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Riforma parrucchieri, esame di abilitazione e nuove multe: cosa cambia con la riforma FdI

Il nuovo disegno di legge di Fratelli d’Italia ridefinisce la professione di parrucchiere e hair stylist, introduce un esame di abilitazione e inasprisce le sanzioni per chi esercita senza requisiti.

La professione di parrucchiere e acconciatore si appresta a vivere una svolta significativa grazie al disegno di legge presentato da Fratelli d’Italia. Il testo, firmato dal senatore Renato Ancorotti, punta a modernizzare il settore, introducendo un esame di abilitazione obbligatorio e prevedendo sanzioni più severe per chi opera senza i necessari requisiti. La riforma risponde all’evoluzione del mestiere, che negli ultimi anni ha visto la nascita di nuove figure professionali e specializzazioni nel campo dell’hair styling e dell’estetica.

Nuovo esame di abilitazione per parrucchieri e acconciatori

Il cuore della riforma è l’introduzione di un esame di abilitazione obbligatorio per esercitare la professione di hair stylist o estetista. Solo superando questa prova, che certifica le competenze acquisite attraverso specifici percorsi di formazione, sarà possibile lavorare legalmente nel settore. Il disegno di legge riconosce inoltre due nuovi profili distinti: estetista e acconciatore, ciascuno con programmi formativi mirati. Questo cambiamento mira a garantire maggiore qualità e sicurezza nei trattamenti offerti ai clienti, oltre a valorizzare la professionalità di chi opera nel mondo della bellezza.

Sanzioni più severe contro l’abusivismo

Un altro pilastro della proposta è l’inasprimento delle multe per chi svolge l’attività di parrucchiere o estetista senza abilitazione. Le nuove sanzioni potranno arrivare fino a 50 mila euro, a fronte degli attuali 500-2.000 euro, e potranno essere accompagnate dalla sospensione dell’attività fino a due anni. Anche per chi effettua trattamenti specifici senza titolo sono previste multe elevate, da 3.000 a 10.000 euro. L’obiettivo è contrastare con decisione l’abusivismo e tutelare sia i professionisti qualificati sia i consumatori.

Nuove opportunità e riconoscimento delle specializzazioni

La riforma introduce anche la possibilità, per i titolari di saloni di acconciatura e centri estetici, di affittare “poltrone” o “cabine” a professionisti abilitati, favorendo così l’autoimpiego e la collaborazione tra specialisti. Questa soluzione, già adottata all’estero, permette una maggiore flessibilità e riduce i costi di avvio per i nuovi operatori. Il riconoscimento delle nuove specializzazioni e delle diverse figure professionali si inserisce in un contesto di aggiornamento normativo che mancava dal 2005, adeguando la legge alle trasformazioni del settore.


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