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Previsioni caldo africano: in arrivo la quarta ondata dell’estate. Tutti i dettagli

Archiviata la prima perturbazione di agosto, che ha portato piogge e temporali su gran parte del Paese, le previsioni meteo confermano che l’Italia si prepara a un nuovo cambio di scena con il ritorno del caldo africano che potrebbe accompagnarci fino a Ferragosto: dopo una breve tregua, nei prossimi giorni l’anticiclone nordafricano tornerà ad alzare la voce, dando il via alla quarta ondata di calore della stagione estiva 2025.

L’alta pressione subtropicale, che ha latitato per quasi un mese, sta per riconquistare il Mediterraneo e l’Europa meridionale. Già da martedì le temperature cominceranno a salire, restando però entro valori normali per la prima decade del mese. Ma sarà nella seconda parte della settimana che la situazione cambierà radicalmente, con l’arrivo di aria rovente dal Nord Africa che farà schizzare i termometri.

Previsioni caldo africano ferragosto

Caldo africano fino a Ferragosto?

Secondo le attuali proiezioni, da venerdì si tornerà oltre i 35 °C in molte località, con punte vicine ai 40 °C soprattutto nelle zone interne del Centro-Sud e delle Isole maggiori. L’ondata dovrebbe essere più intensa e duratura al Sud e nelle aree centrali, dove potrebbe insistere almeno fino a Ferragosto.

Anche se il tempo si manterrà in prevalenza stabile e soleggiato, qualche episodio di instabilità pomeridiana sarà possibile sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, lambiti da deboli infiltrazioni più fresche in arrivo dall’Europa centrale.

Un’ondata di calore su mezza Europa

Il nuovo anticiclone africano non risparmierà nemmeno il resto del continente: Francia, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Balcani potrebbero essere coinvolti dalla stessa massa d’aria bollente. Il Mediterraneo centro-occidentale, in particolare, sarà ancora una volta l’epicentro del caldo estremo.

Attenzione a durata e impatti

La quarta ondata estiva rischia di essere prolungata e particolarmente impattante, soprattutto per le persone fragili, i territori soggetti a siccità e i centri urbani, dove l’effetto “isola di calore” amplifica le temperature notturne.

Sarà importante seguire i prossimi aggiornamenti delle previsioni per tutti i dettagli su questa evoluzione e per sapere quanto durerà questa nuova fase di caldo africano.

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