Paolo Borsellino: 33 anni fa la strage di Via D’Amelio
Il 19 luglio 2025 segna il 33° anniversario della strage di Via D'Amelio, un momento di riflessione sulla figura di Paolo Borsellino e sul valore della lotta alla mafia nella società italiana.

Il 19 luglio 2025 ricorre il 33° anniversario della strage di Via D’Amelio, uno degli eventi più drammatici della storia repubblicana italiana. In quel tragico pomeriggio del 1992, il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta persero la vita per mano della mafia. Questa ricorrenza rappresenta non solo un momento di memoria, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno civile nella difesa della legalità e della giustizia in Italia.
Il ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta
La strage di Via D’Amelio ha segnato profondamente la società italiana. Il giudice Paolo Borsellino venne ucciso insieme agli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il loro sacrificio ha lasciato un segno indelebile nella coscienza collettiva, diventando simbolo della lotta contro la mafia e della dedizione dei servitori dello Stato alla causa della giustizia e della legalità.
Il messaggio delle istituzioni e della società
Nel giorno dell’anniversario, il Presidente della Repubblica ha sottolineato come la democrazia italiana sia stata più forte della violenza mafiosa, ricordando che la memoria di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone resta viva e rappresenta un faro per le nuove generazioni. Il loro esempio testimonia la necessità di continuare a difendere la libertà e la legalità, affinché il messaggio di dignità e giustizia possa essere tramandato e rafforzato.
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