Previsioni meteo, caldo estremo: picchi di 40 gradi e rischi per la salute
Oggi 18 città da bollino rosso: ci sono anche Roma e Milano.

L’ondata di caldo in atto sull’Italia non solo non accenna a mollare la presa, ma secondo le previsioni meteo potrebbe rivelarsi tra le più intense e durature degli ultimi anni.
Le previsioni meteo sul caldo aggiornate parlano chiaro: almeno fino a lunedì 8 luglio il Sud resterà sotto l’influenza di una massa d’aria africana rovente, con picchi fino intorno ai 40 gradi, mentre anche al Nord si potranno toccare di nuovo i 36-37 gradi entro il fine settimana. Il tutto, confermano le previsioni meteo, aggravato da alti tassi di umidità, che rendono il caldo più opprimente e persistente, anche di notte.
Previsioni meteo, Italia tra caldo estremo e temporali
Mercoledì 2 luglio: caldo afoso in tutta Italia, con massime tra 36 e 40 °C, specie al Centro-Sud. Temporali pomeridiani localmente intensi saranno più probabili su Alpi, dorsale appenninica e zone interne delle isole.
Grandine, temporali e vento forte: allerta per il rischio di nuovi episodi di maltempo
Giovedì 3 luglio: situazione simile, con temporali sparsi e localmente intensi sui rilievi. Massime stazionarie o in lieve aumento. Afa persistente.
Le previsioni meteo per i giorni successivi mostrano una possibile interruzione del caldo intenso a partire da domenica 6 luglio, grazie all’arrivo di una perturbazione atlantica che potrebbe riportare instabilità e temperature più sopportabili, a partire dal Nord e dal versante tirrenico.
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Un caldo fuori scala
Giugno si è chiuso con temperature da record al Nord e sulle Alpi, dove lo zero termico ha superato i 5.000 metri, mentre il mese di luglio si è aperto con un’ondata di caldo che non dà tregua. Ieri, martedì 1 luglio, si sono toccati i 40 °C tra Firenze e Perugia, e oggi sono ben 18 le città da bollino rosso per il caldo (livello 3, il massimo allerta): Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo.
Il caldo sta mettendo in difficoltà il sistema sanitario: gli accessi al pronto soccorso sono aumentati del 20% su base nazionale. Alcune Regioni hanno vietato il lavoro all’aperto nelle ore più calde, ma si registrano già casi di malori anche letali sul lavoro. Il protocollo nazionale per l’emergenza caldo, entrato in vigore ieri, prevede una serie di misure preventive e di protezione per lavoratrici e lavoratori esposti alle alte temperature.
Attenzione alla salute
L’ondata di calore può avere effetti anche molto gravi, non solo sulle fasce più fragili ma anche su persone sane e attive. Alcune regole fondamentali:
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evitare attività fisica nelle ore più calde (11-18),
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bere spesso, mangiare leggero e preferire frutta e verdura,
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non esporsi al sole diretto e usare creme protettive,
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vestire con indumenti chiari, leggeri e traspiranti,
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evitare viaggi in auto nelle ore più calde,
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aiutare chi è più fragile, come anziani soli o malati cronici.
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