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Ondata di caldo record in Europa: temperature estreme e allerta in diversi Paesi

L’Europa affronta una nuova ondata di caldo con punte di 44 gradi in Spagna, quasi 40 in Francia e valori eccezionali anche in Germania, Svizzera e Regno Unito. L’anticiclone africano porta temperature ben oltre la media stagionale.

L’Europa sta vivendo una delle più intense ondate di caldo degli ultimi anni, con temperature che hanno raggiunto livelli eccezionali in molte nazioni. Dalla Spagna alla Francia, passando per GermaniaAustriaSvizzera e Regno Unito, il continente è stretto nella morsa di un anticiclone africano che sta facendo registrare valori termici ben superiori alla media stagionale. Questa situazione sta determinando condizioni di afa, allerta sanitaria e cambiamenti visibili nel paesaggio urbano e rurale.

Anticiclone africano e caldo record in Spagna

Nelle ultime giornate, la Spagna è stata il simbolo del caldo estremo in Europa. Le temperature hanno raggiunto picchi di 43-44 gradi in diverse regioni, in particolare nell’Andalusia e nel sud della penisola iberica. Questo anticiclone africano ha trasportato masse d’aria roventi dal deserto del Sahara, generando una vera e propria ondata di calore che ha coinvolto anche il vicino Portogallo. In alcune aree urbane, la colonnina di mercurio è salita ulteriormente, con termometri che hanno sfiorato valori da record, rendendo necessario il ricorso a misure di prevenzione e allerta da parte delle autorità locali. L’agenzia meteorologica spagnola ha emesso allerta arancione per il rischio di colpi di calore, raccomandando idratazione costante, limitazione degli spostamenti nelle ore più calde e attenzione particolare a bambini e anziani.
Il grande caldo ha coinciso con importanti eventi internazionali, come la conferenza ONU a Siviglia, dove la città si è trovata ad affrontare condizioni climatiche estreme, con calore intenso e fenomeni di afa diffusa.

Francia: heat dome e temperature oltre i 40 gradi

Anche la Francia è stata travolta dall’ondata di caldo africano, con temperature che hanno sfiorato i 40 gradi nelle regioni occidentali e meridionali. La formazione di una vera e propria heat dome – una cupola di aria calda stazionaria – ha determinato un rapido innalzamento termico, soprattutto nelle grandi città come Parigi, dove si attendono punte di 37 gradi nei prossimi giorni. La situazione ha portato l’agenzia meteorologica nazionale a emettere allerta arancione su ampie aree del territorio, invitando la popolazione a evitare esposizioni prolungate al sole, a bere molta acqua e a controllare le persone più vulnerabili. Le autorità hanno anche consigliato di ridurre gli spostamenti e di sfruttare le ore più fresche della giornata per le attività all’aperto.
Questo scenario si inserisce in un contesto di temperature anomale, con valori superiori di 8-10 gradi rispetto alle medie stagionali, e rappresenta una delle prime grandi ondate di calore dell’estate 2025.

Germania, Austria e Svizzera: caldo anomalo e rischio nuovi record

Il caldo anomalo non ha risparmiato l’Europa centrale. In Germania sono stati registrati 36 gradi in molte città, con previsioni di ulteriore aumento nei giorni successivi. Il servizio meteorologico tedesco ha segnalato la possibilità di raggiungere quasi 38 gradi e avvicinarsi ai record storici dell’estate 2019, quando si toccarono i 41,2 gradi a Duisburg-Baerl e Toenisvorst. Anche in Austria e Svizzera la situazione non è stata diversa: temperature fino a 36 gradi e 35 gradi rispettivamente, con popolazione e turisti che hanno cercato refrigerio lungo i corsi d’acqua e nei parchi cittadini.
Il caldo persistente, associato all’assenza di precipitazioni significative, sta provocando fenomeni di secchezza del suolo e stress idrico, con impatti anche sulle attività agricole e sulla qualità dell’aria. Le autorità raccomandano comportamenti responsabili per ridurre i rischi legati all’afa e alle alte temperature, soprattutto per le fasce di popolazione più fragili.

Londra e il Regno Unito: temperature sopra la media e paesaggi inusuali

Anche il Regno Unito sta sperimentando un’ondata di caldo senza precedenti. A Londra la temperatura ha superato i 31 gradi, con picchi locali fino a 33 gradi registrati da alcuni termometri cittadini. Si tratta di valori di circa 10 gradi superiori alla media stagionale, che stanno modificando il paesaggio urbano: i celebri parchi londinesi stanno rapidamente virando dal verde al marrone a causa della mancanza di piogge e del terreno arido. Secondo i dati del Met Office, il primo semestre dell’anno è stato più secco del normale, accentuando gli effetti del caldo persistente.
La popolazione si sta adattando come può: bottiglie d’acqua sempre a portata di mano, ventagli, affollamento delle piscine pubbliche e comportamenti di autoprotezione. La celebre “skypool” sospesa tra due palazzi nel cuore della città si è trasformata in un punto di ritrovo per chi cerca sollievo dall’afa.

Le cause del caldo africano e le anomalie climatiche europee

Alla base di questa eccezionale ondata di caldo troviamo la persistenza di un anticiclone africano, che sta trasportando masse d’aria calda e secca su gran parte dell’Europa. Questo fenomeno non è nuovo, ma la sua intensità e durata risultano particolarmente accentuate nell’estate 2025. Le anomalie termiche sono evidenti: in molte località si registrano valori di 8-10 gradi superiori alle medie climatiche, sia di giorno che di notte, con notti tropicali e scarsa ventilazione.
Oltre al disagio fisico, la situazione comporta rischi per la salute, soprattutto per bambini, anziani e persone con patologie croniche. Le autorità sanitarie e meteorologiche di tutti i paesi coinvolti stanno diffondendo consigli pratici: idratarsi frequentemente, evitare l’attività fisica nelle ore più calde, utilizzare cappelli e indumenti leggeri, e monitorare costantemente le condizioni dei soggetti più vulnerabili.

Effetti sul territorio e raccomandazioni per la popolazione

L’ondata di caldo sta provocando effetti visibili anche sul territorio: prati ingialliti, corsi d’acqua in secca e rischio di incendi boschivi in aumento. Le amministrazioni locali stanno adottando misure di prevenzione e controllo, intensificando la sorveglianza nei parchi e nelle aree naturali più a rischio. In molte città sono stati allestiti punti di ristoro e fontanelle aggiuntive per aiutare la popolazione a fronteggiare il calore estremo.
Gli esperti sottolineano l’importanza di seguire le previsioni meteo e di prestare attenzione agli avvisi di allerta meteo diffusi dalle autorità. Nei prossimi giorni, le condizioni potrebbero ancora peggiorare, con il picco del caldo africano atteso entro la metà della settimana e possibili temporali nelle zone alpine e prealpine, che potrebbero portare un temporaneo sollievo ma anche fenomeni violenti.

Conclusioni: un’estate da record sotto il segno del caldo africano

L’estate 2025 si conferma tra le più calde degli ultimi decenni in Europa, con temperature record e ondate di calore che mettono a dura prova cittadini, amministrazioni e infrastrutture. La persistenza dell’anticiclone africano, le anomalie climatiche e la frequente assenza di precipitazioni stanno ridisegnando il volto del continente, richiedendo attenzione, adattamento e comportamenti responsabili da parte di tutti.
Restare informati tramite le previsioni meteo, adottare misure di prevenzione e prendersi cura delle persone più fragili sono le chiavi per affrontare in sicurezza questa fase di caldo estremo che ha investito l’Europa.

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