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Volo United Airlines per Roma perde quota sull’Atlantico: atterraggio di emergenza in Islanda

Un volo United Airlines diretto a Roma ha perso rapidamente quota sull’Oceano Atlantico dopo otto ore di viaggio. Il pilota ha lanciato un segnale di emergenza e il velivolo è stato costretto a un atterraggio di emergenza in Islanda, senza feriti.

Un grave episodio ha coinvolto un volo United Airlines partito da San Francisco e diretto a Roma nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2025. Dopo otto ore di volo tranquillo sopra l’Oceano Atlantico, l’aereo ha registrato una perdita di quota improvvisa che ha generato momenti di forte apprensione tra i 275 passeggeri e i 14 membri dell’equipaggio. Il comandante ha prontamente lanciato il codice squawk 7700, segnale internazionale di emergenza, e ha deviato la rotta verso l’aeroporto internazionale di Keflavík, in Islanda, dove è stato effettuato un atterraggio di emergenza senza conseguenze per le persone a bordo.

Perdita di quota e segnale di emergenza sull’Atlantico

Il volo United Airlines, identificato come San Francisco–Roma, stava sorvolando l’Atlantico quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso rapidamente quota fino a raggiungere i 6.400 metri. La situazione ha richiesto l’immediato intervento del pilota, che ha attivato il codice squawk 7700 per allertare le autorità di un’emergenza in corso. La perdita di quota ha provocato momenti di tensione, ma grazie alla prontezza dell’equipaggio e al rispetto dei protocolli di sicurezza aerea, il volo è stato gestito senza incidenti.

Atterraggio di emergenza e assistenza ai passeggeri

Dopo aver lanciato il segnale di emergenza, il comandante ha scelto di atterrare all’aeroporto di Keflavík, punto di riferimento per le operazioni di soccorso nel Nord Atlantico. Una volta a terra, tutti i passeggeri e l’equipaggio sono stati fatti scendere dal velivolo in sicurezza. La compagnia aerea ha subito rassicurato che nessuno ha riportato ferite e ha avviato le procedure di assistenza e riprotezione dei viaggiatori. Le cause del “problema tecnico” che ha portato all’atterraggio di emergenza sono ora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

Impatto sull’operatività e sicurezza dei voli transatlantici

L’episodio sottolinea l’importanza dei protocolli di sicurezza aeronautica sui voli transatlantici e l’efficienza delle misure di emergenza adottate dalle compagnie aeree. L’intervento tempestivo del comandante e dell’equipaggio ha permesso di evitare conseguenze peggiori e di garantire la sicurezza di tutti a bordo. L’aereo, un Boeing 777, è stato sottoposto a controlli tecnici approfonditi all’aeroporto islandese per accertare l’origine del guasto. L’evento ha avuto ripercussioni sull’operatività dei collegamenti tra Stati Uniti ed Europa, ma ha anche evidenziato la solidità dei sistemi di gestione delle emergenze nei voli intercontinentali.


 

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