Terremoto in Giappone: scossa di magnitudo 6.1 a Hokkaido
Una forte scossa di terremoto ha colpito l'isola di Hokkaido il 31 maggio 2025, senza causare danni gravi. Il Giappone resta in allerta per il rischio sismico, soprattutto nella Fossa di Nankai

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.1 registrata sull’isola di Hokkaido, in Giappone, il 31 maggio 2025. Il sisma, avvertito distintamente dalla popolazione locale, non ha provocato danni significativi né vittime, ma ha riacceso il dibattito sull’alta vulnerabilità sismica dell’arcipelago e sulle possibili conseguenze di eventi di maggiore intensità in futuro. Il paese, infatti, si trova su alcune delle più attive faglie sismiche del pianeta, e la memoria di catastrofi come il sisma di Fukushima del 2011 resta ancora viva.
Terremoto a Hokkaido, epicentro nel Mar del Giappone: cronaca della scossa del 31 maggio 2025
Alle ore 10:37 locali del 31 maggio 2025, una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è stata registrata al largo della costa sud-orientale dell’isola di Hokkaido. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di circa 10 chilometri nel Mar del Giappone. Nonostante l’intensità, le autorità non hanno diramato alcuna allerta tsunami, segnalando solo possibili lievi variazioni del livello del mare. La popolazione ha avvertito chiaramente la scossa, soprattutto nelle aree costiere, ma non sono stati riportati danni a edifici o infrastrutture né feriti tra i residenti. L’evento si inserisce in una lunga serie di sismi che interessano regolarmente il territorio giapponese, confermando l’elevato livello di rischio sismico nella regione.
L’arcipelago giapponese e il rischio sismico: cause e caratteristiche
Il Giappone è situato sulla cosiddetta “Cintura di Fuoco del Pacifico”, una delle aree più attive dal punto di vista geologico, caratterizzata dall’incontro di diverse placche tettoniche. Questa particolare posizione geografica espone l’arcipelago a frequenti terremoti di varia intensità, spesso accompagnati da tsunami. Le regioni più vulnerabili sono quelle prossime alla Fossa di Nankai, al largo della costa meridionale, e alla Fossa del Giappone. Oltre alla forte scossa di Hokkaido, le autorità e la comunità scientifica monitorano costantemente le aree a maggior rischio, adottando rigidi standard antisismici per costruzioni, infrastrutture e sistemi di allarme.
La risposta del Giappone: prevenzione, tecnologia e resilienza
Il Giappone è considerato un modello mondiale nella gestione delle emergenze sismiche. Dopo i tragici eventi del passato, come il terremoto di Kobe del 1995 e quello di Fukushima del 2011, il paese ha investito enormi risorse nella prevenzione e nella preparazione della popolazione. I sistemi di allarme precoce, le esercitazioni periodiche e le campagne di informazione hanno aumentato la resilienza della società giapponese. Le nuove tecnologie permettono di rilevare le scosse telluriche in tempo reale e di trasmettere rapidamente gli avvisi a milioni di cittadini tramite dispositivi mobili e media. Inoltre, le normative edilizie sono tra le più severe al mondo, obbligando alla costruzione di edifici in grado di resistere a sismi di elevata intensità.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale