Neve Italia: oggi l’acqua stoccata nelle nevi è sotto del 44%, nonostante le nevicate

L’avvio della stagione invernale è stato positivo per l’arrivo della neve sulle nostre montagne, specie arrivando da un anno terribile come il 2022 ma, nonostante le nevicate ricevute il deficit è ancora grande e si assesta al -44%.
A fare il punto della situazione è la Fondazione CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) secondo cui la situazione è sicuramente migliore rispetto al 2022, anno nero per le condizioni meteo e ambientali sulle Alpi, ma con grande varietà tra i diversi settori. In Valle d’Aosta e sulle Alpi centrali la neve è più abbondante del solito, mentre altrove si osserva un innevamento inferiore alla media.
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Grazie a temperature inferiori alla norma e all’arrivo delle perturbazioni, la neve è caduta abbondante sulla maggior parte delle Alpi, ma non sulle Alpi occidentali e sull’Appennino, dove le temperature sono state più alte del normale. Questa è secondo CIMA il fattore principale che spiega l’assenza di neve in quota, insieme alle scarse precipitazioni che hanno raggiunto queste zone tra novembre e inizio dicembre.
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Attualmente, dunque, nonostante l’avvio promettente della stagione, ad oggi il volume di equivalente idrico nivale nel bacino del Po rimane sotto alla media degli ultimi anni, con un deficit del 36%. La stagione invernale, però è ancora lunga e si spera possa migliorare, sia sulle Alpi che lungo l’Appennino.
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