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Proseguiamo con la descrizione dettagliata dei dodici Tipi di Circolazione atmosferica (TC) classificati sull\u2019Europa Centro-meridionale da una SOM (Self Organizing Maps), o Mappa di Kohonen, una tipologia di rete neurale artificiale ad apprendimento non supervisionato.

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Analizziamo il penultimo TC della lista creata da SOM: lo abbiamo chiamato \u201cAnticiclone Nordafricano\u201d. E\u2019 il terzo TC pi\u00f9 frequente, dopo TC9 Anticiclone di blocco e TC1 Maestrale. E\u2019 infatti presente nel 9,8 % dei giorni (vedi istogramma). Questo tipo di circolazione, analogamente a TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico, favorisce tempo stabile, prevalentemente soleggiato, su tutta l\u2019Italia, ed \u00e8 associato alla presenza di una massa d\u2019aria calda di origine subtropicale. Mentre in inverno mantiene temperature miti, favorisce la formazione di nebbie nelle zone di pianura e l\u2019accumulo di inquinanti nei grandi centri urbani, d\u2019estate \u00e8 il protagonista principale delle pi\u00f9 intense ondate di caldo e afa che colpiscono tutto il nostro Paese.

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L\u2019analisi dei trend degli ultimi sedici anni \u00a0(vedi grafico delle tendenze stagionali) rivela un incremento della presenza di TC11 \u201cAnticiclone Nordafricano\u201d in inverno (a spese di TC9 \u201cAnticiclone di Blocco\u201d e TC1 \u201cMaestrale\u201d) e, leggermente, anche durante l\u2019estate, a spese del perturbato\u00a0 TC3 \u201cDepressione Padana\u201d, a dimostrazione della tendenza alla stabilizzazione del tempo e al graduale aumento della temperatura in queste due opposte stagioni.

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Le configurazioni dei campi termodinamici di questo tipo di circolazione mostrano caratteristiche sinottiche similari a quelle di TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico. Per una loro descrizione si rimanda quindi alla scheda specifica: TC10 Anticiclone Afroiberico. Verranno quindi di seguito evidenziati solo gli elementi che le distinguono.

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Circolazione al livello del mare: pressione s.l.m.

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L\u2019estesa area di alta pressione che dal Nord Africa si protende verso il Mediterraneo e l\u2019Europa ha i suoi massimi nella fascia tra l\u2019Italia e il settore centro-settentrionale della penisola balcanica. La sua estensione oltralpe \u00e8 invece meno marcata con i settori centro-settentrionali della Francia e della Germania interessati da un\u2019area depressionaria con centro in direzione delle Isole Britanniche. Una seconda depressione \u00e8 sempre presente a sudest ma con centro pi\u00f9 defilato posizionato sull\u2019Egeo. Questa configurazione coincide con un Anticiclone Nordafricano protagonista da nord a sud sul nostro Paese.

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Circolazione in quota: geopotenziale a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.) e 500 hPa (circa 5500 metri s.l.m.)

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L\u2019onda anticiclonica ha una forma del tutto similare, ma \u00e8 spostata verso oriente con un asse sempre leggermente inclinato sudovest-nordest e passante lungo l\u2019Italia, l\u2019Austria e la Germania orientale. Di conseguenza, la sua sfera di influenza \u00e8 pi\u00f9 estesa in direzione dei Balcani e lascia maggiormente scoperta la fascia tra il nord della Francia e la Germania. Pi\u00f9 a oriente, il flusso settentrionale \u00e8 meno intenso e interessa principalmente l\u2019area del Mar Nero.

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Temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri\u00a0 s.l.m.)

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Il cuore \u201ccaldo\u201d dell\u2019anticiclone ha il suo massimo centrato tra Algeria e Tunisia e ingloba tutto il settore intorno al Mediterraneo centro-occidentale comprendendo Francia meridionale, Paesi alpini e versante occidentale della penisola balcanica. Nel periodo estivo le ondate di calore coincidenti a questo tipo di circolazione determinano in Italia caldo intenso un po\u2019 ovunque con picchi pi\u00f9 accentuati al Centrosud e nelle Isole.

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Umidit\u00e0 specifica a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.)

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Tra il Mediterraneo centrale e l\u2019Europa orientale prevale l\u2019aria asciutta, favorevole a una prevalenza di situazioni soleggiate che favoriscono anche l\u2019Italia, specie le regioni adriatiche e centromeridionali. L\u2019umidit\u00e0 poi cresce in direzione del settore alpino, della Francia e della penisola iberica, dove il flusso sud-occidentale pu\u00f2 essere pi\u00f9 frequentemente umido e i massimi nelle aree montuose derivano anche da effetti correlati all\u2019orografia (azione di sbarramento; convezione estiva).

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Distribuzione delle precipitazioni sull\u2019Italia

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In coincidenza di questo tipo di circolazione non si attendono quindi vere e proprie fasi di maltempo. \u201cPoche\u201d precipitazioni possono riguardare:

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Le figure che seguono mostrano la distribuzione delle precipitazioni dall\u2019estate 2017 alla primavera 2018 (dati CPC Unified Gauge-based Analysis of Global Daily Precipitation) e l\u2019immagine del satellite Meteosat di una giornata estiva ed una invernale con TC11 \u2013 Anticiclone Nordafricano (21 agosto 2020 e 16 febbraio 2020; si notino le nubi basse sul Mediterraneo occidentale, sul Mar Ligure e l\u2019Alto Adriatico in febbraio).

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copyright Sat24.com/Eumetsat/Met Office
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\u00a9 Icona Meteo - Il presente contenuto \u00e8 riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Anticiclone Nordafricano)

\n", "content_text": "Proseguiamo con la descrizione dettagliata dei dodici Tipi di Circolazione atmosferica (TC) classificati sull\u2019Europa Centro-meridionale da una SOM (Self Organizing Maps), o Mappa di Kohonen, una tipologia di rete neurale artificiale ad apprendimento non supervisionato.\nAnalizziamo il penultimo TC della lista creata da SOM: lo abbiamo chiamato \u201cAnticiclone Nordafricano\u201d. E\u2019 il terzo TC pi\u00f9 frequente, dopo TC9 Anticiclone di blocco e TC1 Maestrale. E\u2019 infatti presente nel 9,8 % dei giorni (vedi istogramma). Questo tipo di circolazione, analogamente a TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico, favorisce tempo stabile, prevalentemente soleggiato, su tutta l\u2019Italia, ed \u00e8 associato alla presenza di una massa d\u2019aria calda di origine subtropicale. Mentre in inverno mantiene temperature miti, favorisce la formazione di nebbie nelle zone di pianura e l\u2019accumulo di inquinanti nei grandi centri urbani, d\u2019estate \u00e8 il protagonista principale delle pi\u00f9 intense ondate di caldo e afa che colpiscono tutto il nostro Paese.\n\nL\u2019analisi dei trend degli ultimi sedici anni \u00a0(vedi grafico delle tendenze stagionali) rivela un incremento della presenza di TC11 \u201cAnticiclone Nordafricano\u201d in inverno (a spese di TC9 \u201cAnticiclone di Blocco\u201d e TC1 \u201cMaestrale\u201d) e, leggermente, anche durante l\u2019estate, a spese del perturbato\u00a0 TC3 \u201cDepressione Padana\u201d, a dimostrazione della tendenza alla stabilizzazione del tempo e al graduale aumento della temperatura in queste due opposte stagioni.\n\nLe configurazioni dei campi termodinamici di questo tipo di circolazione mostrano caratteristiche sinottiche similari a quelle di TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico. Per una loro descrizione si rimanda quindi alla scheda specifica: TC10 Anticiclone Afroiberico. Verranno quindi di seguito evidenziati solo gli elementi che le distinguono.\nCircolazione al livello del mare: pressione s.l.m. \nL\u2019estesa area di alta pressione che dal Nord Africa si protende verso il Mediterraneo e l\u2019Europa ha i suoi massimi nella fascia tra l\u2019Italia e il settore centro-settentrionale della penisola balcanica. La sua estensione oltralpe \u00e8 invece meno marcata con i settori centro-settentrionali della Francia e della Germania interessati da un\u2019area depressionaria con centro in direzione delle Isole Britanniche. Una seconda depressione \u00e8 sempre presente a sudest ma con centro pi\u00f9 defilato posizionato sull\u2019Egeo. Questa configurazione coincide con un Anticiclone Nordafricano protagonista da nord a sud sul nostro Paese.\n\nCircolazione in quota: geopotenziale a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.) e 500 hPa (circa 5500 metri s.l.m.)\nL\u2019onda anticiclonica ha una forma del tutto similare, ma \u00e8 spostata verso oriente con un asse sempre leggermente inclinato sudovest-nordest e passante lungo l\u2019Italia, l\u2019Austria e la Germania orientale. Di conseguenza, la sua sfera di influenza \u00e8 pi\u00f9 estesa in direzione dei Balcani e lascia maggiormente scoperta la fascia tra il nord della Francia e la Germania. Pi\u00f9 a oriente, il flusso settentrionale \u00e8 meno intenso e interessa principalmente l\u2019area del Mar Nero.\n\nTemperatura a 850 hPa (circa 1500 metri\u00a0 s.l.m.)\nIl cuore \u201ccaldo\u201d dell\u2019anticiclone ha il suo massimo centrato tra Algeria e Tunisia e ingloba tutto il settore intorno al Mediterraneo centro-occidentale comprendendo Francia meridionale, Paesi alpini e versante occidentale della penisola balcanica. Nel periodo estivo le ondate di calore coincidenti a questo tipo di circolazione determinano in Italia caldo intenso un po\u2019 ovunque con picchi pi\u00f9 accentuati al Centrosud e nelle Isole.\n\nUmidit\u00e0 specifica a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.)\nTra il Mediterraneo centrale e l\u2019Europa orientale prevale l\u2019aria asciutta, favorevole a una prevalenza di situazioni soleggiate che favoriscono anche l\u2019Italia, specie le regioni adriatiche e centromeridionali. L\u2019umidit\u00e0 poi cresce in direzione del settore alpino, della Francia e della penisola iberica, dove il flusso sud-occidentale pu\u00f2 essere pi\u00f9 frequentemente umido e i massimi nelle aree montuose derivano anche da effetti correlati all\u2019orografia (azione di sbarramento; convezione estiva).\n\nDistribuzione delle precipitazioni sull\u2019Italia\nIn coincidenza di questo tipo di circolazione non si attendono quindi vere e proprie fasi di maltempo. \u201cPoche\u201d precipitazioni possono riguardare:\n\nLe Alpi orientali: in estate per occasionali episodi di instabilit\u00e0 convettiva tra pomeriggio e sera.\nLe Alpi occidentali: tra inverno e inizio primavera per il passaggio della coda pi\u00f9 meridionale di perturbazioni in transito sulla Francia\nIl settore intorno al Ligure: precipitazioni deboli ed episodiche correlate alla formazione di strati di nubi medio-basse che una locale ventilazione meridionale addossa alla Liguria e alla Toscana (tra autunno e inizio primavera)\nLa Calabria tirrenica e il Messinese: in forma episodica tra inverno e primavera per effetto molto marginale della depressione sull\u2019Egeo.\n\nLe figure che seguono mostrano la distribuzione delle precipitazioni dall\u2019estate 2017 alla primavera 2018 (dati CPC Unified Gauge-based Analysis of Global Daily Precipitation) e l\u2019immagine del satellite Meteosat di una giornata estiva ed una invernale con TC11 \u2013 Anticiclone Nordafricano (21 agosto 2020 e 16 febbraio 2020; si notino le nubi basse sul Mediterraneo occidentale, sul Mar Ligure e l\u2019Alto Adriatico in febbraio).\n\ncopyright Sat24.com/Eumetsat/Met Office\n\n\u00a9 Icona Meteo - Il presente contenuto \u00e8 riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Anticiclone Nordafricano)", "date_published": "2021-05-27T12:24:09+02:00", "date_modified": "2021-05-27T12:29:52+02:00", "authors": [ { "name": "Redazione Icona", "url": "https://www.iconameteo.it/author/matrixgd/", "avatar": "https://secure.gravatar.com/avatar/a855f4e4634a02a31db748b04c322685246c6aa18fd5b85ad7e2eaab6889fedb?s=512&d=wp_user_avatar&r=g" } ], "author": { "name": "Redazione Icona", "url": "https://www.iconameteo.it/author/matrixgd/", "avatar": "https://secure.gravatar.com/avatar/a855f4e4634a02a31db748b04c322685246c6aa18fd5b85ad7e2eaab6889fedb?s=512&d=wp_user_avatar&r=g" }, "image": "https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2021/05/anticiclone-nordafricano.png", "tags": [ "appunti meteorologici", "circolazione atmosferica", "meteo", "Tipi di circolazione sull'Italia" ] }, { "id": "https://www.iconameteo.it/news/tipi-di-circolazione-sullitalia/anticiclone-afroiberico/", "url": "https://www.iconameteo.it/news/tipi-di-circolazione-sullitalia/anticiclone-afroiberico/", "title": "Anticiclone Afroiberico", "content_html": "\"\"
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Proseguiamo con la descrizione dei dodici Tipi di Circolazione atmosferica (TC) classificati sull\u2019Europa Centro-meridionale da una SOM (Self Organizing Maps), o Mappa di Kohonen, una tipologia di rete neurale artificiale ad apprendimento non supervisionato.

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Analizziamo il decimo TC della lista creata da SOM: lo abbiamo chiamato \u201cAnticiclone Afroiberico\u201d. In un anno, \u00e8 presente mediamente nel 6,2 % dei giorni (vedi istogramma). Questo tipo di circolazione \u00e8 relativamente frequente in inverno e d\u2019estate; \u00e8 caratterizzato da condizioni di tempo stabile, prevalentemente soleggiato su tutta l\u2019Italia, associato alla presenza di una massa d\u2019aria calda di origine subtropicale che favorisce temperature mediamente oltre la norma e, in estate, le ondate di calore.

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Il grafico delle tendenze stagionali degli ultimi sedici anni evidenzia solo una leggera diminuzione della presenza di TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico in primavera.

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Approfondiamo ora le caratteristiche termo dinamiche di questo tipo di circolazione.

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Circolazione al livello del mare: pressione s.l.m.

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La distribuzione della pressione al livello del mare vede la presenza di un\u2019estesa area di alta pressione che dalla penisola iberica e dal Nord Africa si protende fino a gran parte dell\u2019Europa centrale dove raggiunge i suoi massimi nella fascia tra Svizzera, Germania meridionale e Austria. La sua sfera di influenza \u00e8 ben estesa anche a gran parte dell\u2019Italia, fatta eccezione per l\u2019estremo Sud, specie il settore ionico e la Calabria che si trovano ai margini di una depressione centrata nel sud della Grecia. Questa configurazione coincide con una estensione dell\u2019Anticiclone Nordafricano verso l\u2019Europa centro-occidentale.

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Circolazione in quota: geopotenziale a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.) e 500 hPa (circa 5500 metri s.l.m.)

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Nelle configurazioni del geopotenziale a 700 e 500 hPa \u00e8 ben evidente l\u2019onda anticiclonica che dal suo centro in prossimit\u00e0 dell\u2019Algeria si protende fino al cuore del continente europeo con un asse leggermente inclinato sudovest-nordest passante lungo la Spagna orientale, la Francia e la Germania. Pi\u00f9 a oriente, oltre i 15 gradi di longitudine est, le correnti settentrionali gradualmente acquisiscono una curvatura ciclonica intorno a una saccatura di bassa pressione che si approfondisce in direzione dell\u2019Egeo e della Turchia.

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Temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri\u00a0 s.l.m.)

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La distribuzione della temperatura a 850 hPa mostra chiaramente il cuore \u201ccaldo\u201d dell\u2019anticiclone con il suo massimo naturalmente centrato tra il sud della penisola iberica e l\u2019Algeria, ma con una estensione che giustifica spesso temperature oltre la norma anche su Francia, Germania, Paesi Alpini e molte regioni italiane. Nel periodo estivo le ondate di calore coincidenti a questo tipo di circolazione determinano in Italia i picchi di caldo pi\u00f9 intenso al Nordovest, in Toscana e in Sardegna. Pi\u00f9 a est le correnti settentrionali indirizzano l\u2019aria pi\u00f9 fresca verso i Balcani, l\u2019Egeo e il Mar Nero. Una influenza marginale di questo flusso aiuta in genere a contenere le temperature sulle nostre regioni meridionali e del medio Adriatico.

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Umidit\u00e0 specifica a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.)

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La distribuzione dell\u2019umidit\u00e0 specifica a 700 hPa, un indicatore approssimato della collocazione dei sistemi nuvolosi pi\u00f9 importanti, ci mostra un\u2019Europa e un Mediterraneo centrale, e quindi gran parte dell\u2019Italia, piuttosto asciutti, sintomo di una prevalenza di situazioni soleggiate. Solo il settore alpino appare pi\u00f9 umido per effetti probabilmente correlati all\u2019orografia (azione di sbarramento; convezione estiva). Masse d\u2019aria pi\u00f9 umide interessano il sud dei Balcani, la penisola iberica e l\u2019Algeria.

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Distribuzione delle precipitazioni sull\u2019Italia

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In coincidenza di questo tipo di circolazione non si attendono naturalmente vere e proprie fasi di maltempo. \u201cPoche\u201d precipitazioni possono riguardare:

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Le figure che seguono mostrano la distribuzione delle precipitazioni dall\u2019estate 2017 alla primavera 2018 (dati CPC Unified Gauge-based Analysis of Global Daily Precipitation) e l\u2019immagine del satellite Meteosat di una giornata con TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico (31 luglio 2020).

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Copyright Sat24.com/Eumetsat/Met Office
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\u00a9 Icona Meteo - Il presente contenuto \u00e8 riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Anticiclone Afroiberico)

\n", "content_text": "Proseguiamo con la descrizione dei dodici Tipi di Circolazione atmosferica (TC) classificati sull\u2019Europa Centro-meridionale da una SOM (Self Organizing Maps), o Mappa di Kohonen, una tipologia di rete neurale artificiale ad apprendimento non supervisionato.\nAnalizziamo il decimo TC della lista creata da SOM: lo abbiamo chiamato \u201cAnticiclone Afroiberico\u201d. In un anno, \u00e8 presente mediamente nel 6,2 % dei giorni (vedi istogramma). Questo tipo di circolazione \u00e8 relativamente frequente in inverno e d\u2019estate; \u00e8 caratterizzato da condizioni di tempo stabile, prevalentemente soleggiato su tutta l\u2019Italia, associato alla presenza di una massa d\u2019aria calda di origine subtropicale che favorisce temperature mediamente oltre la norma e, in estate, le ondate di calore.\n\nIl grafico delle tendenze stagionali degli ultimi sedici anni evidenzia solo una leggera diminuzione della presenza di TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico in primavera.\n\nApprofondiamo ora le caratteristiche termo dinamiche di questo tipo di circolazione.\nCircolazione al livello del mare: pressione s.l.m. \nLa distribuzione della pressione al livello del mare vede la presenza di un\u2019estesa area di alta pressione che dalla penisola iberica e dal Nord Africa si protende fino a gran parte dell\u2019Europa centrale dove raggiunge i suoi massimi nella fascia tra Svizzera, Germania meridionale e Austria. La sua sfera di influenza \u00e8 ben estesa anche a gran parte dell\u2019Italia, fatta eccezione per l\u2019estremo Sud, specie il settore ionico e la Calabria che si trovano ai margini di una depressione centrata nel sud della Grecia. Questa configurazione coincide con una estensione dell\u2019Anticiclone Nordafricano verso l\u2019Europa centro-occidentale.\n\nCircolazione in quota: geopotenziale a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.) e 500 hPa (circa 5500 metri s.l.m.)\nNelle configurazioni del geopotenziale a 700 e 500 hPa \u00e8 ben evidente l\u2019onda anticiclonica che dal suo centro in prossimit\u00e0 dell\u2019Algeria si protende fino al cuore del continente europeo con un asse leggermente inclinato sudovest-nordest passante lungo la Spagna orientale, la Francia e la Germania. Pi\u00f9 a oriente, oltre i 15 gradi di longitudine est, le correnti settentrionali gradualmente acquisiscono una curvatura ciclonica intorno a una saccatura di bassa pressione che si approfondisce in direzione dell\u2019Egeo e della Turchia.\n\nTemperatura a 850 hPa (circa 1500 metri\u00a0 s.l.m.)\nLa distribuzione della temperatura a 850 hPa mostra chiaramente il cuore \u201ccaldo\u201d dell\u2019anticiclone con il suo massimo naturalmente centrato tra il sud della penisola iberica e l\u2019Algeria, ma con una estensione che giustifica spesso temperature oltre la norma anche su Francia, Germania, Paesi Alpini e molte regioni italiane. Nel periodo estivo le ondate di calore coincidenti a questo tipo di circolazione determinano in Italia i picchi di caldo pi\u00f9 intenso al Nordovest, in Toscana e in Sardegna. Pi\u00f9 a est le correnti settentrionali indirizzano l\u2019aria pi\u00f9 fresca verso i Balcani, l\u2019Egeo e il Mar Nero. Una influenza marginale di questo flusso aiuta in genere a contenere le temperature sulle nostre regioni meridionali e del medio Adriatico.\n\nUmidit\u00e0 specifica a 700 hPa (circa 3000 metri s.l.m.)\nLa distribuzione dell\u2019umidit\u00e0 specifica a 700 hPa, un indicatore approssimato della collocazione dei sistemi nuvolosi pi\u00f9 importanti, ci mostra un\u2019Europa e un Mediterraneo centrale, e quindi gran parte dell\u2019Italia, piuttosto asciutti, sintomo di una prevalenza di situazioni soleggiate. Solo il settore alpino appare pi\u00f9 umido per effetti probabilmente correlati all\u2019orografia (azione di sbarramento; convezione estiva). Masse d\u2019aria pi\u00f9 umide interessano il sud dei Balcani, la penisola iberica e l\u2019Algeria.\n\nDistribuzione delle precipitazioni sull\u2019Italia\nIn coincidenza di questo tipo di circolazione non si attendono naturalmente vere e proprie fasi di maltempo. \u201cPoche\u201d precipitazioni possono riguardare:\n\nLe zone di confine dell\u2019Alto Adige (per effetto Stau) tra inverno e primavera.\nLe Alpi e le Prealpi: in estate per occasionali episodi di instabilit\u00e0 convettiva tra pomeriggio e sera.\nLa Calabria, l\u2019alto Ionio e il nordest della Sicilia: in forma episodica e soprattutto in primavera; l\u2019influsso marginale della circolazione depressionaria centrata sulla Grecia pu\u00f2 infatti produrre una locale instabilit\u00e0.\n\nLe figure che seguono mostrano la distribuzione delle precipitazioni dall\u2019estate 2017 alla primavera 2018 (dati CPC Unified Gauge-based Analysis of Global Daily Precipitation) e l\u2019immagine del satellite Meteosat di una giornata con TC10 \u2013 Anticiclone Afroiberico (31 luglio 2020).\n\nCopyright Sat24.com/Eumetsat/Met Office\n \n\n\u00a9 Icona Meteo - Il presente contenuto \u00e8 riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Anticiclone Afroiberico)", "date_published": "2021-04-08T09:18:40+02:00", "date_modified": "2021-04-08T09:36:14+02:00", "authors": [ { "name": "Redazione Icona", "url": "https://www.iconameteo.it/author/matrixgd/", "avatar": "https://secure.gravatar.com/avatar/a855f4e4634a02a31db748b04c322685246c6aa18fd5b85ad7e2eaab6889fedb?s=512&d=wp_user_avatar&r=g" } ], "author": { "name": "Redazione Icona", "url": "https://www.iconameteo.it/author/matrixgd/", "avatar": "https://secure.gravatar.com/avatar/a855f4e4634a02a31db748b04c322685246c6aa18fd5b85ad7e2eaab6889fedb?s=512&d=wp_user_avatar&r=g" }, "image": "https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2021/04/anticiclone-afroiberico-1.png", "tags": [ "appunti meteorologici", "circolazione atmosferica", "meteo", "Tipi di circolazione sull'Italia" ] } ] }