Video - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/video/ IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Tue, 18 Jul 2023 12:52:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Video - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/video/ 32 32 Caldo estremo: l’Italia sta diventando un Paese Tropicale? https://www.iconameteo.it/news/video/caldo-estremo-litalia-sta-diventando-un-paese-tropicale/ Tue, 18 Jul 2023 12:52:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76116 caldo italiaPiogge torrenziali, venti tempestosi, ma anche caldo intenso e siccità estreme: negli ultimi 15 anni gli scienziati hanno osservato un’espansione della fascia climatica tropicale verso i Poli, così da arrivare a toccare nell’emisfero nord una parte del Mediterraneo e della California e in quello sud una parte dell’Australia. Dunque il clima del nostro Paese si …

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Piogge torrenziali, venti tempestosi, ma anche caldo intenso e siccità estreme: negli ultimi 15 anni gli scienziati hanno osservato un’espansione della fascia climatica tropicale verso i Poli, così da arrivare a toccare nell’emisfero nord una parte del Mediterraneo e della California e in quello sud una parte dell’Australia.

Dunque il clima del nostro Paese si sta davvero tropicalizzando? Per rispondere a questa domanda bisognerebbe innanzitutto spiegare cosa si intende per “clima tropicale” e, di conseguenza, cosa significa la parola “tropicalizzazione”.

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Luglio, il mese più rovente dell’anno: caldo protagonista https://www.iconameteo.it/news/video/luglio-il-mese-piu-rovente-dellanno-caldo-protagonista/ Mon, 10 Jul 2023 10:23:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76065 caldo luglioLa seconda ondata di caldo dell’estate 2023 si preannuncia molto intensa e duratura, specie per le regioni del Centro-Sud. Luglio è il mese storicamente più rovente dell’anno per l’Italia e per l’emisfero nord: alcuni proverbi meteo sottolineano proprio le elevate temperature che tipicamente si registrano in questo mese. La terza decade del mese è statisticamente …

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La seconda ondata di caldo dell’estate 2023 si preannuncia molto intensa e duratura, specie per le regioni del Centro-Sud. Luglio è il mese storicamente più rovente dell’anno per l’Italia e per l’emisfero nord: alcuni proverbi meteo sottolineano proprio le elevate temperature che tipicamente si registrano in questo mese. La terza decade del mese è statisticamente la più calda in media a livello nazionale, e il cambiamento climatico sta spingendo i valori medi, ormai verso i 40 gradi, con ondate di caldo sempre più intense.

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Come fanno le nuvole a non cadere? https://www.iconameteo.it/news/video/come-fanno-le-nuvole-a-non-cadere/ Thu, 06 Jul 2023 10:23:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76037 perchè le nuvole non cadonoVi siete mai domandati come facciano le nuvole a non cadere a terra…a non schiantarsi al suolo? Soprattutto quelle più grandi e grosse come i cumulonembi? La prima cosa da fare è stabilire di cosa sono fatte le nuvole. Dopodichè, per aiutarvi, posso aggiungere che c’entra sicuramente il vento, ma non quello che siamo abituati …

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Vi siete mai domandati come facciano le nuvole a non cadere a terra…a non schiantarsi al suolo? Soprattutto quelle più grandi e grosse come i cumulonembi? La prima cosa da fare è stabilire di cosa sono fatte le nuvole. Dopodichè, per aiutarvi, posso aggiungere che c’entra sicuramente il vento, ma non quello che siamo abituati normalmente a sentire sulla nostra pelle e a vedere dallo scuotimento degli alberi.

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Scirocco, Mare e Appennino: tutti i segreti meteo della Calabria https://www.iconameteo.it/news/video/scirocco-mare-e-appennino-tutti-i-segreti-meteo-della-calabria/ Sat, 01 Jul 2023 10:12:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76034 meteo calabriaProtagonisti delle condizioni meteo della Calabria sono i venti di Scirocco e di Levante, in grado di generare condizioni meteorologiche molto perturbate sulla regione, specialmente sul lato esposto a queste correnti, ovvero quello ionico. A complicare le cose, poi, ci pensa il vicino Appennino, in grado di esaltare gli episodi di maltempo. Ma la Calabria …

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Protagonisti delle condizioni meteo della Calabria sono i venti di Scirocco e di Levante, in grado di generare condizioni meteorologiche molto perturbate sulla regione, specialmente sul lato esposto a queste correnti, ovvero quello ionico. A complicare le cose, poi, ci pensa il vicino Appennino, in grado di esaltare gli episodi di maltempo. Ma la Calabria è anche sinonimo di sole e caldo intenso.

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Estate 6 mesi l’anno: ecco come cambierà la stagione estiva https://www.iconameteo.it/news/video/estate-6-mesi-lanno-ecco-come-cambiera-la-stagione-estiva/ Fri, 30 Jun 2023 10:12:08 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76030 estate 6 mesi l'annoChi sogna un’estate che duri per sempre? Quanti vanno già in depressione a settembre, immaginando il declino inesorabile della stagione estiva? Ebbene, entro la fine del 2100, le nostre estati, che già adesso sono il 20 % più lunghe rispetto al passato, potrebbero durare addirittura fino a 6 mesi! E tra le regioni che rischiano …

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Chi sogna un’estate che duri per sempre? Quanti vanno già in depressione a settembre, immaginando il declino inesorabile della stagione estiva? Ebbene, entro la fine del 2100, le nostre estati, che già adesso sono il 20 % più lunghe rispetto al passato, potrebbero durare addirittura fino a 6 mesi! E tra le regioni che rischiano di raggiungere prima questo record negativo vi è naturalmente il Mediterraneo! Ma, se pensiamo alle conseguenze in termini di crisi climatica, la notizia è tutt’altro che positiva.

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Cambia il clima e l’allergia peggiora: la stagione del polline diventerà più intensa e duratura https://www.iconameteo.it/news/video/cambia-il-clima-e-lallergia-peggiora-la-stagione-del-polline-diventera-piu-intensa-e-duratura/ Wed, 26 Apr 2023 12:22:07 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75652 allergia pollini climaRaffreddore, occhi arrossati, lacrimazione, starnuti, tosse, mal di testa e difficoltà respiratorie: tutti effetti della classica allergia primaverile, con cui devono fare i conti, ogni anno in questo periodo, almeno 15 milioni di italiani. E con il riscaldamento globale in atto questo numero aumenterà, a causa di una stagione dei pollini sempre più intensa e …

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Raffreddore, occhi arrossati, lacrimazione, starnuti, tosse, mal di testa e difficoltà respiratorie: tutti effetti della classica allergia primaverile, con cui devono fare i conti, ogni anno in questo periodo, almeno 15 milioni di italiani. E con il riscaldamento globale in atto questo numero aumenterà, a causa di una stagione dei pollini sempre più intensa e duratura.

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Meteo di Aprile, tra pioggia e gli ultimi episodi di freddo invernale https://www.iconameteo.it/news/video/meteo-aprile-tra-pioggia-e-gli-ultimi-episodi-di-freddo-invernale/ Wed, 12 Apr 2023 08:19:08 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75648 meteo aprile“Aprile, ogni goccia un barile”: l’antico proverbio meteo ha un fondo di verità, ma con il riscaldamento globale, qualcosa sta cambiando. Aprile è il primo vero mese della primavera, in cui l’aria tiepida, dai mille colori e profumi, esplode in tutta la sua potenza, e sebbene sia uno dei mesi statisticamente più piovosi per alcune …

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“Aprile, ogni goccia un barile”: l’antico proverbio meteo ha un fondo di verità, ma con il riscaldamento globale, qualcosa sta cambiando. Aprile è il primo vero mese della primavera, in cui l’aria tiepida, dai mille colori e profumi, esplode in tutta la sua potenza, e sebbene sia uno dei mesi statisticamente più piovosi per alcune zone d’Italia, spesso ultimamente si rivela secco ed insolitamente mite.

Scopriamo allora il tempo di aprile, un mese che sebbene pienamente primaverile, potrebbe anche vedere fasi di freddo tardive, con aria artica e neve

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Perché fare le previsioni meteo in Italia è complesso? https://www.iconameteo.it/news/video/perche-fare-le-previsioni-meteo-in-italia-e-complesso/ Mon, 03 Apr 2023 16:45:31 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75502 meteo in italia previsioniFare le previsioni meteo in Italia è un mestiere complicato. Sono pochi i Paesi al mondo con un livello di complessità geografica paragonabile al nostro: l’estensione latitudinale, la posizione al centro del mar Mediterraneo e una morfologia del territorio così eterogenea da mettere letteralmente in crisi i più potenti dei calcolatori e i più esperti …

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Fare le previsioni meteo in Italia è un mestiere complicato. Sono pochi i Paesi al mondo con un livello di complessità geografica paragonabile al nostro: l’estensione latitudinale, la posizione al centro del mar Mediterraneo e una morfologia del territorio così eterogenea da mettere letteralmente in crisi i più potenti dei calcolatori e i più esperti dei meteorologi! Ricordatevi di queste variabili la prossima volta che consultate il vostro sito o APP preferite, e fidatevi solo dei meteorologi professionisti

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Che colore ha la pioggia? https://www.iconameteo.it/news/video/che-colore-ha-la-pioggia/ Mon, 06 Mar 2023 12:32:13 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75178 colore pioggiaPotrebbe sembrare strano, ma la pioggia non ha un solo colore: l’atmosfera terrestre è un fluido in continuo movimento, in rotazione con la Terra stessa, e i venti, soprattutto quelli che agiscono alle quote superiori trasportano una quantità enorme di micro-particelle di diversa origine e genere. Queste micro-particelle, trasportate verso l’alto dai moti ascensionali dell’aria, …

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Potrebbe sembrare strano, ma la pioggia non ha un solo colore: l’atmosfera terrestre è un fluido in continuo movimento, in rotazione con la Terra stessa, e i venti, soprattutto quelli che agiscono alle quote superiori trasportano una quantità enorme di micro-particelle di diversa origine e genere.

Queste micro-particelle, trasportate verso l’alto dai moti ascensionali dell’aria, interagiscono nella formazione delle nubi, in quanto fungono da ottimi nuclei igroscopici di condensazione, agevolando la formazione delle gocce di pioggia…in questo caso colorate.

In meteorologia queste minutissime particelle sono chiamate “nuclei di Aitken”, dal nome dello scienziato che le scoprì. Nel lontano 1880, infatti, Aitken dimostrò che, il vapore acqueo per dare vita alle microscopiche goccioline di acqua liquida che compongono le nubi, da cui poi prenderanno vita le neonate gocce di pioggia, ha bisogno di un substrato, ovvero di un “appoggio” su cui condensare, detto anche pulviscolo atmosferico. Dall’origine di questo substrato dipenderà anche il colore che assumerà la gocciolina primordiale in formazione: ecco, dunque, spiegato perché possiamo osservare piogge variopinte.

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Geoingegneria climatica: la nostra ultima spiaggia? La lettera aperta degli scienziati

Acidificazione degli oceani, quali conseguenze rischiamo?

 

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Quando il Monviso “prevede” il tempo: scopriamo la carta d’identità meteo del Piemonte https://www.iconameteo.it/news/video/monviso-prevede-il-tempo-carta-identita-meteo-piemonte/ Fri, 24 Feb 2023 06:24:46 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75083 meteo piemonte monvisoIl Monviso ci racconta davvero il tempo previsto? Scopriamo insieme la carta d’identità meteo del Piemonte: le temperature più estreme, la piovosità e la zona statisticamente più nevosa. Osservando il Monviso è possibile capire che tempo farà? Le curiosità meteo del Piemonte Il Monviso è la montagna più alta delle Alpi Cozie, una delle cime …

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Il Monviso ci racconta davvero il tempo previsto? Scopriamo insieme la carta d’identità meteo del Piemonte: le temperature più estreme, la piovosità e la zona statisticamente più nevosa.

Osservando il Monviso è possibile capire che tempo farà? Le curiosità meteo del Piemonte

Il Monviso è la montagna più alta delle Alpi Cozie, una delle cime più importanti di questa regione e conosciuta in tutta Italia perché ai suoi piedi si trova la sorgente del fiume Po. Guardandolo dal versante piemontese, la forma piramidale di questo rilievo imponente si erge quasi dal nulla, rendendolo visibile e riconoscibile anche da grandi distanze, specialmente all’alba o al tramonto quando l’atmosfera è particolarmente tersa e limpida. Per questo motivo il Monviso diventa strumento di analisi e previsione del tempo a brevissimo termine, soprattutto da parte dei piemontesi che ad esso si trovano più vicini

La presenza di un certo tipo di nubi sulla cima del Monviso è generalmente indice di atmosfera instabile, specialmente nelle ore calde pomeridiane o serali, soprattutto in estate, ma spesso anche nelle stagioni di mezzo: in queste condizioni, capita di frequente che la giornata inizi bene, con il sole, ma si concluda con uno o più temporali, che possono andare a sconfinare verso le aree pianeggianti adiacenti la montagna.

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Sos smog: perché la Pianura Padana è la zona più inquinata d’Europa?

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Il buco dell’ozono si sta chiudendo

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Sos smog: perché la Pianura Padana è la zona più inquinata d’Europa? https://www.iconameteo.it/news/video/sos-smog-perche-la-pianura-padana-e-la-zona-piu-inquinata-deuropa/ Thu, 16 Feb 2023 08:00:33 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74987 smog pianura padanaLa Pianura Padana è la zona in cui si respira più smog in Europa: nel 2022 le città di Torino, Milano e Venezia sono rimaste sotto una cappa di smog due volte più a lungo di quanto stabilito dalle norme per la salute. E non sono le sole, purtroppo. L’inquinamento dell’aria è un grave problema, …

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La Pianura Padana è la zona in cui si respira più smog in Europa: nel 2022 le città di Torino, Milano e Venezia sono rimaste sotto una cappa di smog due volte più a lungo di quanto stabilito dalle norme per la salute. E non sono le sole, purtroppo. L’inquinamento dell’aria è un grave problema, e sembra che nonostante le misure messe in campo non si riesca proprio a debellarlo.

La normativa in vigore prevede un massimo di 35 superamenti l’anno della soglia media di PM10, fissata a 50 microgrammi/metro cubo (µg/m3). Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia hanno tutte registrato più del doppio degli sforamenti consentiti nel corso del 2022. Nel rapporto di Legambiente emerge che sulle 95 città prese in esame, 29 hanno superato il limite di giorni con PM10 oltre la soglia. La città di Torino è in assoluto la peggiore, soffocata per ben 98 giorni da valori di smog oltre il limite tollerabile per la salute umana. Segue Milano con 84 giorni, poi Asti (79 giorni), Modena (75), Padova e Venezia (70).

Ma perché l’aria in Pianura Padana è così inquinata?

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Quali sono i Comuni “Rifiuti Zero”? https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/quali-sono-i-comuni-rifiuti-zero/ Wed, 08 Feb 2023 12:53:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74917 rifiuti zeroA che punto siamo con la raccolta differenziata? Quali sono i comuni e capoluoghi più virtuosi da potersi vantare di essere “Rifiuti Free” o “Rifiuti Zero”? Attualmente in Italia, degli oltre 7.900 Comuni, solamente 590 sono quelli Rifiuti Free, ovvero quei comuni con una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato destinato allo smaltimento inferiore ai 75 …

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A che punto siamo con la raccolta differenziata? Quali sono i comuni e capoluoghi più virtuosi da potersi vantare di essere “Rifiuti Free” o “Rifiuti Zero”?

Attualmente in Italia, degli oltre 7.900 Comuni, solamente 590 sono quelli Rifiuti Free, ovvero quei comuni con una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato destinato allo smaltimento inferiore ai 75 Kg.

Al Sud non si arresta il trend di crescita, mentre il Centro resta fermo al 5.4 %. In testa abbiamo sempre il Nord, in particolare il Nordest, con la provincia di Treviso in pole position.

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La verità sulla Candelora: l’antico proverbio svela davvero come sarà il resto dell’inverno? https://www.iconameteo.it/news/video/candelora-antico-proverbio-svela-davvero-come-sara-il-resto-inverno/ Wed, 01 Feb 2023 08:53:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74849 candelora invernoNel giorno della Candelora, secondo il noto proverbio meteo, si può capire la sorte dell’inverno in Italia: se c’è il sole, l’inverno può considerarsi finito, ma se piove e c’è vento, la stagione fredda durerà ancora un po’. Febbraio è il mese più corto dell’anno, certamente, ma capace di rivelarsi molto “cattivo” dal punto di …

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Nel giorno della Candelora, secondo il noto proverbio meteo, si può capire la sorte dell’inverno in Italia: se c’è il sole, l’inverno può considerarsi finito, ma se piove e c’è vento, la stagione fredda durerà ancora un po’.

Febbraio è il mese più corto dell’anno, certamente, ma capace di rivelarsi molto “cattivo” dal punto di vista meteorologico, con ondate di maltempo di stampo ancora pienamente invernale. Ma febbraio è stra-noto anche per le infinite varianti locali del celebre proverbio legato all’altrettanto celebre festa della Candelora: “se c’è sole a Candelora dell’inverno sèmo fora, ma se piove o tira vento, nell’inverno sèmo dentro”.

Cerchiamo di capire se l’antico proverbio ha una base di verità nella puntata di A Tempo di Clima dedicata ai proverbi meteo:

La tradizione contadina ha sempre fatto molta attenzione al tempo di questo mese, in quanto determinante per quelli successivi. Infatti, per una buona riuscita del raccolto, febbraio dovrebbe essere freddo e nevoso. Tra le credenze più famose vi è quella legata alla Candelora.

Il detto in realtà moltissime varianti in giro per l’Italia, che assumono significato inverso. Una tra tutte: “se nevica o se plora dell’inverno semo fora; se c’è sole o solicello siamo ancora a mezzo inverno; se c’è sole o sole tutto dell’inverno resta il brutto”. A conferma di ciò che si diceva all’inizio e cioè che un febbraio “brutto” e freddo è poi preludio della fine dell’inverno e di una buona stagione agricola.

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Il buco dell’ozono si sta chiudendo: la prova che le azioni dell’uomo possono salvare il Pianeta https://www.iconameteo.it/news/video/buco-ozono-si-sta-chiudendo/ Tue, 24 Jan 2023 14:16:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74775 buco ozono a tempo di climaIl buco dell’ozono si sta chiudendo: la notizia positiva arriva dopo decenni di decisioni e azioni internazionali. Gli impegni internazionali hanno fatto la differenza: l’eliminazione delle sostanze chimiche (CFC e HFC) nell’arco degli ultimi 40 anni, ha permesso di arrivare ad una inversione di tendenza dell’assottigliamento dello strato di ozono presente a 25-50 Km dalla …

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Il buco dell’ozono si sta chiudendo: la notizia positiva arriva dopo decenni di decisioni e azioni internazionali. Gli impegni internazionali hanno fatto la differenza: l’eliminazione delle sostanze chimiche (CFC e HFC) nell’arco degli ultimi 40 anni, ha permesso di arrivare ad una inversione di tendenza dell’assottigliamento dello strato di ozono presente a 25-50 Km dalla superficie terrestre sopra i Poli. Gli impegni internazionali assunti attraverso il Protocollo di Montréal nel 1987, oggi stanno dando i loro frutti: in diverse aree della Terra il buco dell’ozono potrebbe chiudersi entro il 2040

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Neve, nevischio o graupel: che differenza c’è? Risponde l’esperto https://www.iconameteo.it/news/video/neve-nevischio-o-graupel-che-differenza-ce-risponde-lesperto/ Mon, 16 Jan 2023 11:28:21 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74674 nevischio graupel cosa sonoIn inverno le precipitazioni non si distinguono solo in pioggia o neve: tra questi esistono molte sfumature come il nevischio o il graupel. Ma che cosa sono e cosa cambia tra loro? Ne ha parlato nel canale A Tempo di Clima il meteorologo e divulgatore Rino Cutuli: Leggi anche: Il buco dell’ozono potrebbe sparire in …

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In inverno le precipitazioni non si distinguono solo in pioggia o neve: tra questi esistono molte sfumature come il nevischio o il graupel. Ma che cosa sono e cosa cambia tra loro? Ne ha parlato nel canale A Tempo di Clima il meteorologo e divulgatore Rino Cutuli:

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Il buco dell’ozono potrebbe sparire in meno di 20 anni

Il 2022 è stato estremo: per l’Europa è stato il secondo anno più caldo mai registrato

Oceani sempre più caldi: nuovo record nel 2022

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Finalmente neve sulle Alpi, ma un inverno nevoso non basterà per salvare i ghiacciai https://www.iconameteo.it/news/video/neve-alpi-inverno-nevoso-non-bastera-per-salvare-i-ghiacciai/ Thu, 01 Dec 2022 12:45:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74157 ghiacciai neve alpiLe prime nevicate significative hanno finalmente interessato Alpi e Appennini, portando accumuli di neve preziosi sulle nostre montagne. Ma il 2022 resta segnato da un bilancio decisamente negativo per quanto riguarda i ghiacciai, duramente colpiti da un’estate di caldo eccezionale e da una siccità in molti casi ancora non completamente risolta, e che si trascina …

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Le prime nevicate significative hanno finalmente interessato Alpi e Appennini, portando accumuli di neve preziosi sulle nostre montagne. Ma il 2022 resta segnato da un bilancio decisamente negativo per quanto riguarda i ghiacciai, duramente colpiti da un’estate di caldo eccezionale e da una siccità in molti casi ancora non completamente risolta, e che si trascina da ormai un anno.

Neve in Piemonte, Limone Piemonte CN
Neve in Piemonte, Limone Piemonte CN

Sebbene l’avvio della stagione invernale sembra essere positivo per le nostre montagne, non è detto che l’inverno meteorologico, al via il 1 dicembre, sarà nevoso e freddo.

Inoltre, come spiegano gli esperti, per quanto riguarda la vita dei ghiacciai, una stagione invernale fredda e nevosa non può fare niente (o quasi) contro il declino osservato negli ultimi decenni. Abbiamo fatto il punto della situazione in un episodio del canale A Tempo di Clima:

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Tempesta di neve a Buffalo: caduti metri di neve in poche ore. Il fenomeno spiegato https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-di-neve-a-buffalo-caduti-metri-di-neve-in-poche-ore-il-fenomeno-spiegato/ Sat, 19 Nov 2022 10:57:04 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-di-neve-a-buffalo-caduti-metri-di-neve-in-poche-ore-il-fenomeno-spiegato/ neve buffaloUna impressionante e violenta tempesta di neve sta interessando l’area di Buffalo, città sulle rive del Lago Erie a nord dello stato di New York. In poche ore è caduto più di un metro di neve, con picchi anche di un metro e mezzo. Tutta colpa di un fenomeno noto nell’area come “lake effect snow” …

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Una impressionante e violenta tempesta di neve sta interessando l’area di Buffalo, città sulle rive del Lago Erie a nord dello stato di New York. In poche ore è caduto più di un metro di neve, con picchi anche di un metro e mezzo. Tutta colpa di un fenomeno noto nell’area come “lake effect snow” (o effetto lago) che spesso dà vita a nevicate molto abbondanti.

All’aeroporto di Buffalo circa il 70% dei voli in partenza è stato cancellato. Il Governatore di New York Kathy Hochul ha implorato i residenti di prestare attenzione questo fine settimana e ha descritto la tempesta come un evento nevoso davvero importante che potrebbe mettere in pericolo la vita delle persone, come la tempesta di neve che colpì Buffalo nel novembre 2014 e che causò la morte di 20 persone.

Oltre a Buffalo, sono previsti diversi accumuli di neve importanti anche per l’area di Watertown a New York e nel nord-ovest della Pennsylvania.

Tempesta di neve: all’origine dell’evento c’è il fenomeno dell’effetto lago

All’origine delle nevicate abbondanti e incessanti c’è il fenomeno chiamato “effetto lago”. Si tratta di fenomeno tipico della zona dei Grandi Laghi e che nei mesi più freddi causa tempeste di neve talvolta molto intense. Alla base del fenomeno c’è l’interazione tra la massa d’aria in scorrimento da nord e la superficie del lago. Il fenomeno non si verifica solo qui: è raro ma è stato osservato anche in Italia, con l’arrivo di masse di aria gelide da nord-est in scorrimento sull’Adriatico.

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Ottobrata infinita: l’estate nel cuore dell’autunno https://www.iconameteo.it/news/video/ottobrata-infinita-estate-nel-cuore-autunno/ Wed, 19 Oct 2022 08:48:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=73699 L’Italia sta attraversando la seconda potente ottobrata della stagione, con temperature praticamente estive nel cuore dell’autunno. Negli ultimi giorni le temperature massime hanno abbondantemente superato i 25 gradi, con punte di 27-28 gradi sulle Isole e tra Toscana, Lazio e Campania. A Roma, ad esempio sono stati raggiunti i 28 gradi, praticamente valore tipico dell’inizio …

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L’Italia sta attraversando la seconda potente ottobrata della stagione, con temperature praticamente estive nel cuore dell’autunno. Negli ultimi giorni le temperature massime hanno abbondantemente superato i 25 gradi, con punte di 27-28 gradi sulle Isole e tra Toscana, Lazio e Campania. A Roma, ad esempio sono stati raggiunti i 28 gradi, praticamente valore tipico dell’inizio di settembre.

Nella puntata di A Tempo di Clima, nuova rubrica di IconaClima – Meteo Expert, realizzata da Rino Cutuli, parliamo di cosa significa “ottobrata” e di come è cambiata questa tradizione negli ultimi decenni:

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Perché è importante la biodiversità? https://www.iconameteo.it/news/video/perche-e-importante-la-biodiversita/ Fri, 20 May 2022 10:40:08 +0000 https://www.iconameteo.it/news/video/perche-e-importante-la-biodiversita/ Perché è così importante salvaguardare la biodiversità del Pianeta? Secondo l’UE la metà del prodotto interno lordo (PIL) mondiale – 40.000 miliardi di euro – dipende proprio dalla natura. Dall’ambiente l’uomo ricava materie prime, alimenti, acqua, medicine: senza un ecosistema sano, l’uomo in effetti non potrebbe sopravvivere. Il suolo ospita più un quarto della biodiversità …

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Perché è così importante salvaguardare la biodiversità del Pianeta? Secondo l’UE la metà del prodotto interno lordo (PIL) mondiale – 40.000 miliardi di euro – dipende proprio dalla natura. Dall’ambiente l’uomo ricava materie prime, alimenti, acqua, medicine: senza un ecosistema sano, l’uomo in effetti non potrebbe sopravvivere.

Il suolo ospita più un quarto della biodiversità presente sulla Terra, ma purtroppo circa il 20-30% degli ecosistemi terrestri sono degradati. Molte specie animali vengono allevate per scopi alimentari, ma la maggior parte della produzione di cibo arriva da poche decine o centinaia di specie animali o vegetali. Quasi un terzo degli stock ittici è sovra-sfruttato e più della metà ha raggiunto il limite sostenibile.

Dobbiamo impegnarci per salvaguardare la biodiversità del Pianeta, per evitare di sbilanciare quel delicato equilibrio che ci governa.

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ONU, Guterres accusa duramente i leader: il discorso https://www.iconameteo.it/news/video/onu-guterres-accusa-duramente-i-leader-il-discorso/ Fri, 08 Apr 2022 09:45:53 +0000 https://www.iconameteo.it/news/video/onu-guterres-accusa-duramente-i-leader-il-discorso/ “La giuria ha raggiunto un verdetto. Ed è una condanna. L’ultimo rapporto IPCC è una litania di promesse climatiche non mantenute” Così inizia il discorso durissimo del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres sulla crisi climatica e l’inazione politica.    Per approfondire: Il segretario generale dell’Onu Guterres: “stiamo viaggiando ad alta velocità verso un …

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“La giuria ha raggiunto un verdetto. Ed è una condanna. L’ultimo rapporto IPCC è una litania di promesse climatiche non mantenute” Così inizia il discorso durissimo del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres sulla crisi climatica e l’inazione politica. 

 

Per approfondire:

Il segretario generale dell’Onu Guterres: “stiamo viaggiando ad alta velocità verso un disastro climatico”

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Tornado in Italia: stagione dei temporali al via https://www.iconameteo.it/news/video/tornado-in-italia-stagione-dei-temporali-al-via/ Mon, 28 Mar 2022 13:40:38 +0000 https://www.iconameteo.it/news/video/tornado-in-italia-stagione-dei-temporali-al-via/ La stagione dei temporali sta per cominciare: facciamo il punto sugli eventi che hanno segnato il 2021 insieme a Tornado in Italia.

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La stagione dei temporali sta per cominciare: facciamo il punto sugli eventi che hanno segnato il 2021 insieme a Tornado in Italia.

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Siccità, inverno secco in Italia. Tra le cause anche la NAO: di che cosa si tratta? https://www.iconameteo.it/news/video/siccita-inverno-secco-in-italia-tra-le-cause-anche-la-nao-di-che-cosa-si-tratta/ Wed, 09 Mar 2022 13:11:22 +0000 https://www.iconameteo.it/news/video/siccita-inverno-secco-in-italia-tra-le-cause-anche-la-nao-di-che-cosa-si-tratta/ Il fenomeno della NAO (Oscillazione Nord Atlantica) sta influenzando le condizioni meteo-climatiche in Europa e in Italia, contribuendo alla siccità che ha contraddistinto il nostro inverno. L’ultima stagione è stata segnata da una fase NAO positiva prolungata. «La NAO è un fenomeno di teleconnessione della pressione atmosferica – spiega Daniele Izzo, meteorologo di Meteo Expert …

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Il fenomeno della NAO (Oscillazione Nord Atlantica) sta influenzando le condizioni meteo-climatiche in Europa e in Italia, contribuendo alla siccità che ha contraddistinto il nostro inverno.

L’ultima stagione è stata segnata da una fase NAO positiva prolungata. «La NAO è un fenomeno di teleconnessione della pressione atmosferica – spiega Daniele Izzo, meteorologo di Meteo Expert e autore per IconaClima.it -. Quando la pressione atmosferica aumenta più del normale sulle Azzorre, si nota contemporaneamente una diminuzione ulteriore della pressione alle latitudini dell’Islanda, dove invece troviamo il ciclone islandese». In fase positiva la NAO provoca un aumento del flusso occidentale e l’arrivo di perturbazioni e tempeste extra-tropicali sul Nord Europa. Allo stesso tempo l’anticiclone si estende verso il Mediterraneo e l’Italia, impedendo l’arrivo di perturbazioni atlantiche».

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CICLONE BOMBA sugli USA: PIOVONO IGUANE in Florida, metropoli in tilt https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-e-gelo-sugli-usa-metropoli-in-tilt-in-florida-piovono-iguane/ Sun, 30 Jan 2022 13:11:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70845 Un’ondata di gelo e neve si è scagliata sulla costa orientale degli Stati Uniti: il responsabile è un fenomeno noto con il termine giornalistico di “ciclone bomba“, un potente ciclone che nella giornata di ieri ha attraversato tutta l’East Coast da sud verso nord e oggi insisterà soprattutto sul Canada orientale. In meteorologia, il fenomeno …

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Un’ondata di gelo e neve si è scagliata sulla costa orientale degli Stati Uniti: il responsabile è un fenomeno noto con il termine giornalistico di “ciclone bomba“, un potente ciclone che nella giornata di ieri ha attraversato tutta l’East Coast da sud verso nord e oggi insisterà soprattutto sul Canada orientale.

In meteorologia, il fenomeno è conosciuto come ciclogenesi esplosiva e identifica una situazione in cui la pressione atmosferica nel centro di un ciclone precipita di almeno 24 hectopascal nel giro di 24 ore rendendo la tempesta molto più violenta, con un estremo rinforzo dei venti. Secondo gli scienziati, il cosiddetto ciclone bomba che ha colpito il Nord America ha fatto registrare un crollo di pressione di almeno 30 hectopascal in 24 ore.

Nella giornata di sabato venti potenti come quelli di un uragano hanno sferzato con forza la costa orientale degli USA: le raffiche più intense sono state registrate nei settori est del Massachussetts, dove localmente sono stati superati i 150 km orari.

75 milioni gli americani coinvolti dalla tempesta, con molte situazioni critiche legate soprattutto alla fornitura di energia elettrica e ai trasporti: muoversi su strada può essere molto pericoloso per i venti estremi, per la presenza di neve abbondante e per i rischi legati al gelicidio, ossia la formazione al suolo di estese lastre di ghiaccio trasparenti a causa della pioggia congelante che potrebbe cadere a temperature inferiori allo zero. Diversi stati hanno dichiarato lo stato d’emergenza e in tutta l’East Coast sono stati cancellati almeno 6 mila voli.

Tanta la neve, ovunque: sommerse anche alcune delle principali metropoli statunitensi come Boston e New York, dove il ciclone non ha provocato solo gravi disagi: molti newyorkesi si sono riuniti a Central Park per godere dell’eccezionale nevicata, che ha ricoperto la Grande Mela con più di dieci centimetri di neve fresca.


Le temperature sono precipitate in tutti gli stati orientali degli USA. Tra questi anche la Florida, ben nota per il suo clima mite: spinta da venti gelidi la colonnina di mercurio è precipitata anche qui ben al di sotto delle medie stagionali. In quasi tutto lo stato è stata diramata l’allerta gelo e non è escluso che nelle prossime ore arrivino notizie relative a nuovi record di freddo.

Per il freddo della Florida, dal Centro Statunitense delle previsioni meteo è arrivata un’allerta davvero singolare: c’è il rischio che alcune iguane cadano dagli alberi!
Si tratta di un fenomeno che alcuni descrivono come una vera e propria pioggia di iguane e si verifica proprio a causa di temperature insolitamente rigide: i rettili cadono a terra e sembrano morti, ma in realtà sono solo paralizzati e il più delle volte si riprendono quando il termometro torna a salire.

Nelle ultime ore, sui social network si sono già viste le prime segnalazioni di iguane “congelate”:

Gli aggiornamenti meteo dall’Italia:

PERTURBAZIONE in arrivo: raffiche oltre 100 km orari e onde di 6 METRI. Ecco dove

Le notizie di IconaClima:

Fracking: dimostrato per la prima volta il legame con morti precoci e tumori

Perdite da un oleodotto in Thailandia: 50 mila litri di petrolio in mare. È disastro ambientale

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THAILANDIA, 50 mila litri di PETROLIO in mare: è disastro ambientale https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/perdite-da-un-oleodotto-in-thailandia-50-mila-litri-di-petrolio-in-mare-e-disastro-ambientale/ Sun, 30 Jan 2022 07:54:55 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/perdite-da-un-oleodotto-in-thailandia-50-mila-litri-di-petrolio-in-mare-e-disastro-ambientale/ A pochi giorni dal gravissimo sversamento di petrolio registrato in Perù dopo lo tsunami provocato dall’eruzione di Tonga, anche dalla Thailandia arrivano le immagini di un disastro ambientale. Secondo quanto hanno riferito le fonti locali, il petrolio sarebbe fuoriuscito per delle perdite in un oleodotto sottomarino nel Golfo della Thailandia che si sono verificate tra …

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A pochi giorni dal gravissimo sversamento di petrolio registrato in Perù dopo lo tsunami provocato dall’eruzione di Tonga, anche dalla Thailandia arrivano le immagini di un disastro ambientale.

Secondo quanto hanno riferito le fonti locali, il petrolio sarebbe fuoriuscito per delle perdite in un oleodotto sottomarino nel Golfo della Thailandia che si sono verificate tra martedì 25 e mercoledì 26 gennaio. Sabato, la spiaggia di Mae Ram Phueng, nella provincia di Rayong – nell’est del Paese – è stata dichiarata zona disastrata.

La perdita di petrolio si è verificata a circa 20 km dalla costa orientale del Paese nell’oleodotto di proprietà della Star Petroleum Refining Public Company Limited (SPRC), con sede in Thailandia, ed è stata messa sotto controllo solo dopo diverse ore, quando secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters nell’oceano erano già stati riversati circa 50 mila litri di greggio.
Si stima che il petrolio si sia sparso per circa 74 km quadri nel mare del golfo e una parte ha raggiunto la costa sulla spiaggia di Mae Ram Phueng.

Il personale della SPRC sta lavorando insieme alla Marina per contenere la diffusione del petrolio che si trova ancora al largo e per ripulire quello che è già arrivato in spiaggia.

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L’eruzione a Tonga potrebbe danneggiare l’ambiente per anni: il punto della situazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/leruzione-a-tonga-potrebbe-danneggiare-lambiente-per-anni-il-punto-della-situazione/ Tue, 18 Jan 2022 13:57:28 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/leruzione-a-tonga-potrebbe-danneggiare-lambiente-per-anni-il-punto-della-situazione/ Sabato 15 gennaio le immagini dell’eruzione di un vulcano sottomarino nelle isole Tonga hanno fatto il giro del mondo. L’esplosione ha fatto sparire quasi del tutto l’isola Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, e l’onda d’urto ha percorso tutto il nostro Pianeta a una velocità 3 volte superiore a quella del suono. The pressure wave generated by the …

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Sabato 15 gennaio le immagini dell’eruzione di un vulcano sottomarino nelle isole Tonga hanno fatto il giro del mondo. L’esplosione ha fatto sparire quasi del tutto l’isola Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, e l’onda d’urto ha percorso tutto il nostro Pianeta a una velocità 3 volte superiore a quella del suono.

Anche in Europa i barometri hanno registrato l’arrivo dell’onda d’urto, con un improvviso picco di pressione che, come ha sottolineato l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, ci ha ricordato «che condividiamo tutti la stessa atmosfera, in tutto il mondo».

Le conseguenze più immediate e spaventose dell’eruzione si sono osservate sugli oceani, con lo tsunami che ha colpito le isole di Tonga e onde anomale che si sono riversate su diverse coste affacciate sul Pacifico, come in California e in Perù.
Ma gli effetti di quello che è successo sabato riguardano numerosi altri aspetti, e potrebbero protrarsi per anni: sono legati soprattutto alla grande quantità di cenere e ai gas che sono stati sprigionati dall’esplosione, che secondo gli esperti è stata la più violenta che sia stata registrata in tutto il Pianeta negli ultimi 30 anni.

Preoccupano le conseguenze dell’eruzione sull’ambiente: minacciata anche la sicurezza alimentare degli abitanti di Tonga

Le immagini catturate dallo spazio mostrano bene l’enorme colonna che si è innalzata nell’atmosfera al momento dell’eruzione: un’esplosione di fumo, cenere, gas e vapore è schizzata fino a 20 chilometri di altezza. Le conseguenze minacciano l’ambiente e gli abitanti della regione sotto numerosi aspetti.

Una delle prime criticità evidenziate dagli scienziati riguarda il rischio di piogge acide. Il vulcano ha liberato nell’atmosfera grandi quantità di anidride solforosa e ossido di azoto, dei gas che quando interagiscono con l’acqua e l’ossigeno presenti nell’atmosfera danno origine al fenomeno che conosciamo come pioggia acida. Come riferisce l’agenzie Reuters, il vulcanologo Shane Cronin dell’Università di Auckland ha spiegato che, con il clima tropicale dell’arcipelago, «è probabile che intorno a Tonga ci saranno piogge acide per un po’» e, a seconda di quanto si protrarranno le eruzioni, «la sicurezza alimentare potrebbe essere compromessa». Le piogge acide provocano infatti gravi danni alle coltivazioni, e analizzando come il pennacchio emerso dall’eruzione si estenda verso ovest nelle immagini satellitari, gli esperti avvertono che anche le Fiji potrebbero essere interessate dal fenomeno.
L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari ha fatto sapere che sono in corso monitoraggi della qualità dell’aria e ha consigliato agli abitanti delle Fiji di coprire i serbatoi dell’acqua domestici e di rimanere al chiuso in caso di pioggia.

L’impatto dell’eruzione minaccia anche il mare, in un arcipelago in cui cibo e sussistenza, per la maggior parte degli abitanti, dipendono proprio dall’oceano. In questo caso, i rischi sono legati soprattutto alla cenere.

Una coltre di cenere ha ricoperto le zone interessate dall’eruzione, cadendo in abbondanza anche nell’oceano, dove rischia di provocare gravi danni alla vita marina.
L’attività vulcanica che ha preceduto l’esplosione del 15 gennaio aveva già allarmato gli esperti, e all’inizio di gennaio il servizio geologico di Tonga aveva avvertito che l’acqua di mare della zona era stata «contaminata da scariche vulcaniche tossiche» e che i pesci pescati nelle acque vicino al vulcano avrebbero potuto essere «velenosi».
Con la cenere che ora si è riversata nell’oceano la situazione non può che peggiorare: secondo gli esperti molti pesci moriranno, e i sopravvissuti saranno costretti a spostarsi in altre zone. Può cambiare anche al struttura stessa del fondale marino, con la creazione di ostacoli inediti per le barche.

Grave la minaccia anche per le barriere coralline, già colpite duramente dagli effetti della crisi climatica, che rischiano di essere soffocate dalla cenere.
Oltre a comportare danni enormi per l’economia, in particolare per l’importanza che le barriere coralline hanno per il turismo, perderle può compromettere anche la capacità delle isole di Tonga di far fronte alle mareggiate e all’innalzamento del livello del mare, che qui avanza a un ritmo doppio rispetto alla media globale, con un innalzamento medio di circa 6 millimetri all’anno.

Per quanto riguarda il clima globale, secondo gli scienziati l’eruzione non è stata abbastanza potente da avere un’influenza diretta. In particolare, secondo le stime l’esplosione avrebbe liberato nell’aria 400 milioni di chilogrammi di anidride solforosa: una quantità enorme, che tuttavia non basta ad alterare significativamente le temperature del pianeta.
Lo scenario potrebbe cambiare però, avvertono, se il vulcano farà registrare altre esplosioni con l’emissione di altro gas.

Le ultime notizie di IconaClima:

Tornado: nel 2021 registrate 69 trombe d’aria in Italia

Anche l’Italia ha un inviato speciale per il cambiamento climatico

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TORNADO toccano terra in FLORIDA: 90 case distrutte e 40 mila persone senza elettricità https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tornado-toccano-terra-in-florida-90-case-distrutte-e-40-mila-persone-senza-elettricita/ Mon, 17 Jan 2022 07:55:04 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/tornado-toccano-terra-in-florida-90-case-distrutte-e-40-mila-persone-senza-elettricita/ tornado-floridaL’intensa tempesta invernale che sta interessando gli stati nord-orientali degli Stati Uniti ha dato vita ad un intenso sistema temporalesco che nella mattinata di domenica 16 gennaio ha generato diversi tornado: uno di questi ha toccato terra a Fort Myers, in Florida. https://twitter.com/Worldsource24/status/1482753047503773704?s=20 Si stima che il tornado abbia distrutto completamente almeno 28 abitazioni e …

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L’intensa tempesta invernale che sta interessando gli stati nord-orientali degli Stati Uniti ha dato vita ad un intenso sistema temporalesco che nella mattinata di domenica 16 gennaio ha generato diversi tornado: uno di questi ha toccato terra a Fort Myers, in Florida.

https://twitter.com/Worldsource24/status/1482753047503773704?s=20

Si stima che il tornado abbia distrutto completamente almeno 28 abitazioni e fatto danni ingenti ad altre 62 case. Circa 200 persone sono state costrette ad evacuare.

Alcune trombe marine hanno raggiunto la terraferma provocando molti danni in altri punti della Florida, come Naples e Iona.

Almeno 4 le persone rimaste ferite nella Contea di Lee, dove il tornado è stato classificato come EF2 nella scala Enhanced Fujita (ossia un tornado con venti a 180-250 km/h e danni considerevoli). Ferito anche un camionista nella Contea di Collier: il suo veicolo è stato travolto e ribaltato dal tornado, bloccando il traffico per ore.

A causa dei temporali e dei tornado che hanno toccato terra in Florida circa 40 mila persone sono rimaste senza elettricità.

https://twitter.com/NashWX/status/1482775294369013767?s=20

I tornado sono un evento comune nei settori centro-meridionali degli Stati Uniti, ma non a gennaio: secondo le statistiche degli ultimi 20 anni, in media a gennaio in Florida cadono circa 2 tornado. E prima di quello di domenica a Lee County, l’ultimo EF2 di gennaio si è verificato nel 2016.

https://twitter.com/Worldsource24/status/1482718651031732224?s=20

 

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BRASILE, dopo le forti piogge si stacca la roccia sul lago di FURNAS: 7 vittime [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/brasile-cede-la-roccia-sul-lago-di-furnas-7-vittime-incidono-le-forti-piogge/ Sun, 09 Jan 2022 09:24:51 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/brasile-cede-la-roccia-sul-lago-di-furnas-7-vittime-incidono-le-forti-piogge/ Brutto incidente in Brasile, nello stato di Minas Gerais, dove un’imponente lastra di roccia si è staccata da una scogliera sul lago di Furnas finendo su alcune imbarcazioni da diporto. Attualmente il bilancio conta 7 vittime, tre dispersi e almeno 9 feriti gravi. La tragedia è avvenuta tra le città di Sao Jose da Barra …

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Brutto incidente in Brasile, nello stato di Minas Gerais, dove un’imponente lastra di roccia si è staccata da una scogliera sul lago di Furnas finendo su alcune imbarcazioni da diporto. Attualmente il bilancio conta 7 vittime, tre dispersi e almeno 9 feriti gravi. La tragedia è avvenuta tra le città di Sao Jose da Barra e Capitolio, da cui erano partite le barche. Secondo i funzionari statali, le forti piogge che hanno colpito la zona nell’ultimo periodo potrebbero aver contribuito all’allentamento del muro.

Brasile, lo stato di Minas Gerais devastato dalle piogge: oltre 17mila persone costrette ad evacuare

Lo stato di Minas Gerais, dove si è appunto consumata la tragedia, è stato devastato da un periodo di piogge intense e incessanti che hanno causato inondazioni e danni ingenti. Oltre 17mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Sono state gravemente danneggiate anche scuole, ospedali e altre infrastrutture. Secondo le ultime stime dell’UNICEF, la popolazione totale finora colpita dalle piogge è pari a 815.597 persone di cui 101.256 bisognosi. Ammontano a 28.224 gli sfollati che soggiornano in rifugi ed a 73.032 le persone ospitate da familiari e amici. I morti sono 26, con 2 dispersi e 520 feriti.

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TOKYO imbiancata dalla prima NEVE della stagione: le immagini https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-tokyo-2022/ Thu, 06 Jan 2022 08:47:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70194 neve tokyoA Tokyo è arrivata la prima neve della stagione invernale: i primi fiocchi sono arrivati in mattinata nelle strade della città, e in tutto si prevedono dai 5 ai 7 cm di neve. Non si esclude che questa ondata di maltempo invernale possa provocare disagi: la neve e il ghiaccio potrebbero infatti causare incidenti stradali, …

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A Tokyo è arrivata la prima neve della stagione invernale: i primi fiocchi sono arrivati in mattinata nelle strade della città, e in tutto si prevedono dai 5 ai 7 cm di neve. Non si esclude che questa ondata di maltempo invernale possa provocare disagi: la neve e il ghiaccio potrebbero infatti causare incidenti stradali, caduta di alberi e interruzioni di elettricità. Al suolo si sono già accumulati alcuni centimetri di neve.

https://twitter.com/mayusupidog/status/1478969512607514627?s=20

Nella città e prefettura di Chiba e Tokyo è stata diramata un’allerta arancione per rischio di nevicate abbondanti. E’ la prima volta dal 2018 che è stata diramata l’allerta per nevicate abbondanti per la città di Tokyo: in città sono attesi in tutto 5-7 cm di neve. Sui monti della regione di Kanto sono previsti circa 10 centimetri di neve, mentre in pianura sono attesi circa 5 centimetri.

 

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MALTEMPO ESTREMO in Sud America: ALLUVIONI e VITTIME in Brasile e Bolivia [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-estremo-in-sud-america-alluvioni-e-vittime-in-brasile-e-bolivia/ Mon, 27 Dec 2021 08:50:02 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-estremo-in-sud-america-alluvioni-e-vittime-in-brasile-e-bolivia/ Ondate di maltempo estremo hanno sferzato diverse zone del Sud America nel mese di dicembre. La situazione al momento risulta tragica soprattutto in Brasile, dove una lunga fase di maltempo ha raggiunto l’apice tra la Vigilia di Natale e il giorno di Santo Stefano colpendo con violenza in particolare la regione di Bahia. Nella regione …

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Ondate di maltempo estremo hanno sferzato diverse zone del Sud America nel mese di dicembre. La situazione al momento risulta tragica soprattutto in Brasile, dove una lunga fase di maltempo ha raggiunto l’apice tra la Vigilia di Natale e il giorno di Santo Stefano colpendo con violenza in particolare la regione di Bahia. Nella regione si sono verificate decine di frane e gravi alluvioni. Le forti piogge hanno provocato anche il crollo di due dighe: la prima ha ceduto sabato notte nel sud di Bahia, la seconda è crollata domenica mattina a Jussiape, un centinaio di chilometri più a nord.

Decine di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case e il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora: secondo gli ultimi aggiornamenti sarebbero almeno 18 i morti accertati e ci sarebbero oltre 280 feriti.

Il governatore di Bahia Rui Costa ha detto che si tratta di «una tragedia enorme». «Non ricordo di aver visto niente di simile nella storia recente di Bahia», ha commentato: «È davvero terrificante».

In tutto sono 72 le città per le quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Secondo quanto ha riferito Rui, che domenica ha sorvolato le aree colpite, i fiumi esondati hanno fatto finire letteralmente sott’acqua soprattutto 37 città della regione. L’Istituto nazionale di meteorologia e il Centro Nazionale di monitoraggio e allerta sui disastri naturali avvertono che ci sarà il rischio di maltempo anche tra oggi e domani: resta alta l’allerta per il rischio di nuove alluvioni e frane.

La regione sta facendo i conti con fasi di maltempo molto intenso da novembre, e si stima che solo nella prima parte di dicembre abbiano perso la vita almeno 10 persone.

Tra novembre e dicembre piogge eccezionali si sono accanite anche sulla Bolivia, dove secondo gli ultimi aggiornamenti le diverse fasi di maltempo estremo hanno provocato gravi danni alle infrastrutture e ai raccolti. Fonti locali riferiscono che almeno 13 persone sono morte, nella maggior parte dei casi travolte da fiumi in piena, e migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.

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Filippine, il super tifone Rai ha ucciso quasi 400 persone: gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/filippine-il-super-tifone-rai-ha-ucciso-quasi-400-persone-gli-aggiornamenti/ Tue, 21 Dec 2021 14:47:11 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/filippine-il-super-tifone-rai-ha-ucciso-quasi-400-persone-gli-aggiornamenti/ Drammatico il bilancio delle vittime del super tifone Rai, che ha spazzato le Filippine con raffiche violentissime e piogge torrenziali: secondo quanto riferiscono gli ultimi aggiornamenti nell’arcipelago hanno perso la vita almeno 375 persone. Più di 500 persone sono rimaste ferite e ci sarebbero oltre 50 dispersi. La polizia locale ha detto che, purtroppo, ci …

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Drammatico il bilancio delle vittime del super tifone Rai, che ha spazzato le Filippine con raffiche violentissime e piogge torrenziali: secondo quanto riferiscono gli ultimi aggiornamenti nell’arcipelago hanno perso la vita almeno 375 persone. Più di 500 persone sono rimaste ferite e ci sarebbero oltre 50 dispersi. La polizia locale ha detto che, purtroppo, ci si aspetta che il bilancio delle vittime si aggravi ulteriormente con l’avanzare delle ricerche.

La situazione è ancora difficile: dopo il passaggio del tifone in molte zone delle Filippine le strade sono inagibili e non funzionano ancora completamente le linee telefoniche.

Il presidente della Croce Rossa del Paese ha detto che il tifone ha coinvolto milioni di persone e che le scorte scarseggiano: ” Stiamo cercando di inviare forniture urgenti tra cui acqua, cibo e medicine”, ha spiegato, appellandosi alla comunità internazionale per l’invio di aiuti.
Save the Children ha fatto sapere che il tifone ha colpito almeno 4,1 milioni di bambini e che a destare grande preoccupazione è anche la pandemia: il rischio di diffusione del Covid-19 nei centri di evacuazione è molto alto. Jerome Balinton, direttore umanitario dell’organizzazione, ha detto che “stiamo iniziando a vedere l’emergere di malattie trasmesse dall’acqua, inclusa la diarrea” e ha spiegato che “l’igiene è un problema enorme in questi centri di evacuazione. Con le Filippine che stanno ancora combattendo contro il Covid-19 , ci preoccupiamo per la sicurezza di milioni di persone, compresi i bambini più vulnerabili”.

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TORNADO USA, è una STRAGE: si temono oltre 100 morti, rasi al suolo interi quartieri https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tornado-negli-usa-e-una-strage-si-temono-oltre-100-morti-rasi-al-suolo-interi-quartieri/ Sun, 12 Dec 2021 08:00:42 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tornado-negli-usa-e-una-strage-si-temono-oltre-100-morti-rasi-al-suolo-interi-quartieri/ Una serie di tornado devastanti ha attraversato diversi stati USA nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 dicembre, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione in Arkansas, Illinois, Kentucky, Missouri e Tennessee. Lo scenario appare catastrofico soprattutto in Kentucky, dove prosegue senza sosta la ricerca di dispersi con un bilancio che si preannuncia pesantissimo: …

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Una serie di tornado devastanti ha attraversato diversi stati USA nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 dicembre, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione in Arkansas, Illinois, Kentucky, Missouri e Tennessee. Lo scenario appare catastrofico soprattutto in Kentucky, dove prosegue senza sosta la ricerca di dispersi con un bilancio che si preannuncia pesantissimo: secondo gli ultimi aggiornamenti arrivati nel primo mattino di domenica sono 70 le vittime accertate, ma si teme che in tutto siano morte più di cento persone.

«Una tragedia inimmaginabile», ha commentato il presidente USA Joe Biden riguardo ai tornado.

La tempesta ha percorso più di 200 miglia (quasi 322 km), ha fatto sapere su Twitter il Governatore del Kentucky Andy Beshear confermando che si tratta di un record per lo stato.
Durante una conferenza stampa che si è tenuta sabato, Beshear ha confermato che «questo è stato l’evento di tornado più devastante nella storia del nostro stato» e ha aggiunto: «sarà, credo, il più mortale che abbia mai attraversato il Kentucky».

Interi quartieri sono stati letteralmente spazzati via dalla furia dei tornado che hanno spazzato gli USA: le case sono state rase al suolo. «Non sappiamo dove siano tutte quelle persone», ha commentato Beshear.
In Kentucky la situazione è tragica soprattutto nella città di Mayfield, dove solo in una fabbrica di candele hanno perso la vita decine di persone: erano 110 i lavoratori all’opera nel momento in cui la tempesta ha colpito la città, e al momento risultano solo 40 superstiti.

Colpito anche un magazzino di distribuzione di Amazon in Illinois: secondo gli ultimi aggiornamenti nel crollo sarebbero morte 6 persone e per fortuna sembra che decine di lavoratori siano riuscite a fuggire.

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ALLUVIONE in Spagna, c’è almeno una VITTIMA: gli aggiornamenti [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-in-spagna-frane-e-alluvioni-ce-almeno-una-vittima/ Sat, 11 Dec 2021 07:55:03 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-in-spagna-frane-e-alluvioni-ce-almeno-una-vittima/ Una violenta ondata di maltempo ha colpito la Spagna, provocando alluvioni e frane: la situazione è critica soprattutto nella regione di Navarra, nel nord del Paese. Secondo quanto riferito dalla polizia spagnola, almeno una persona è morta nel pomeriggio di ieri, venerdì 10 dicembre: si tratterebbe di una donna, uccisa da una frana che ha …

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Una violenta ondata di maltempo ha colpito la Spagna, provocando alluvioni e frane: la situazione è critica soprattutto nella regione di Navarra, nel nord del Paese.

Secondo quanto riferito dalla polizia spagnola, almeno una persona è morta nel pomeriggio di ieri, venerdì 10 dicembre: si tratterebbe di una donna, uccisa da una frana che ha fatto crollare il tetto della fattoria in cui si trovava nel villaggio di Sunbilla.
Sott’acqua anche il capoluogo regionale, Pamplona, dove le strade sono state sommerse da un fiume d’acqua che nel vicino paese di Villava ha raggiunto anche i tetti di alcuni edifici.

Oggi il maltempo insisterà sulla regione, anche se si prevede che le piogge più intense si spostino gradualmente verso est: l’agenzia meteorologica nazionale ha diramato l’allerta arancione nei settori nord-orientali della Spagna.

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Indonesia, erutta il VULCANO SEMERU: vittime, feriti e villaggi sepolti [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/indonesia-erutta-il-vulcano-semeru-vittime-feriti-e-villaggi-sepolti-video/ Sun, 05 Dec 2021 08:13:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69281 Indonesia SemeruIn Indonesia ha eruttato il vulcano Semeru, sull’isola di Giava. La cenere vulcanica ha sepolto interi villaggi e le immagini, quasi apocalittiche, mostrano i residenti in fuga dall’enorme nuvola di cenere sollevata dal vulcano. Secondo i funzionari locali, le vittime sono almeno 13 e circa 57 i feriti, molti dei quali hanno riportato gravi ustioni. …

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In Indonesia ha eruttato il vulcano Semeru, sull’isola di Giava. La cenere vulcanica ha sepolto interi villaggi e le immagini, quasi apocalittiche, mostrano i residenti in fuga dall’enorme nuvola di cenere sollevata dal vulcano. Secondo i funzionari locali, le vittime sono almeno 13 e circa 57 i feriti, molti dei quali hanno riportato gravi ustioni. Secondo l’agenzia indonesiana per la mitigazione dei disastri (BNPB), circa 10 persone intrappolate negli edifici sono state tratte in salvo.

Indonesia, l’ultima eruzione del vulcano Semeru nel dicembre 2020: circa 11 villaggi sepolti dalla cenere e fumo soffocante che rende complicate le operazioni di evacuazione

Il monte Semeru sorge a 3.676 m sul livello del mare ed è tra i quasi 130 vulcani attivi dell’Indonesia. L’ultima eruzione, che ha costretto migliaia di residenti a rifugiarsi, risale al dicembre 2020. L’enorme nuvola di cenere ha raggiunto un’altezza di 15.000 metri, mandando in tilt il traffico aereo. Per comprendere la portata di questa ultima eruzione, iniziata ieri intorno alle 14.30 locali, basta pensare che il vulcano Semeru, essendo in una condizione di eruzione perenne, sputa regolarmente cenere fino a circa 4.300 m. L’aumento di intensità è stato dunque significativo.

La cenere vulcanica ha praticamente sepolto circa 11 villaggi nel distretto di Lumajang, sommergendo le case e costringendo i residenti a ripararsi nelle moschee o in rifugi di fortuna. Molte le persone rimaste intrappolate negli edifici: poco più di 900 sono state evacuate dall’area. A complicare ulteriormente le operazioni di evacuazione, oltre al fumo soffocante, anche un blackout elettrico e temporali formatisi in seguito all’eruzione che hanno trasformato i detriti in fango.

https://twitter.com/i/status/1467115468720939011

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NEVE in abbondanza su Alpi e Appennino: paesaggi mozzafiato [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/neve-in-abbondanza-su-alpi-e-appennino-paesaggi-mozzafiato-foto-e-video/ Sun, 28 Nov 2021 09:58:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69080 neveLa neve è la grande protagonista delle ultime ore e anche di quelle che verranno. Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa ha già raggiunto la barriera alpina ed entro martedì scivolerà lungo tutta la Penisola seguito da una massa d’aria di origine artica, molto fredda per il periodo, che determinerà una fase di …

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La neve è la grande protagonista delle ultime ore e anche di quelle che verranno. Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa ha già raggiunto la barriera alpina ed entro martedì scivolerà lungo tutta la Penisola seguito da una massa d’aria di origine artica, molto fredda per il periodo, che determinerà una fase di maltempo prettamente invernale.
Si profila dunque un brusco e generale calo termico con nevicate anche in giornata sui rilievi del Centro-Nord e della Sardegna, in qualche caso fino a quote collinari. Domani la neve farà la sua comparsa anche sull’Appennino meridionale fino a quote leggermente inferiori ai 1000 metri, inusuali per il periodo.

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Neve sulle Alpi e sull’Appennino tosco-emiliano: le immagini più belle

Le nevicate nelle ultime ore hanno già interessato diversi settori alpini ma anche dell’Appennino tosco-emiliano. Come sempre i paesaggi mozzafiato conquistano la scena anche sui social, con immagini davvero belle e suggestive.

https://twitter.com/TuttoLivigno/status/1464556204299108356

 

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Maltempo, diverse TROMBE D’ARIA toccano terra in SICILIA [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-7-trombe-daria-toccano-terra-in-sicilia-foto-e-video-2/ Wed, 17 Nov 2021 07:04:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68775 Trombe d'aria SiciliaNella giornata di martedì 16 una serie di trombe marine e trombe d’aria hanno raggiunto la Sicilia. Secondo la ricostruzione di Federico Pavan di Pretemp, sarebbero 7 le trombe d’aria ad aver toccato terra nella sola giornata di ieri in Sicilia, tra Mazara del Vallo e Gela, e 3 le trombe marine avvistate al largo …

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Nella giornata di martedì 16 una serie di trombe marine e trombe d’aria hanno raggiunto la Sicilia. Secondo la ricostruzione di Federico Pavan di Pretemp, sarebbero 7 le trombe d’aria ad aver toccato terra nella sola giornata di ieri in Sicilia, tra Mazara del Vallo e Gela, e 3 le trombe marine avvistate al largo della costa. Nella giornata di mercoledì 17 sono 2 finora le trombe d’aria segnalate, che oltre a danni ingenti purtroppo hanno fatto anche una vittima.

Tra i 7 tornado, uno ha toccato terra a Licata, nella provincia di Agrigento, causando diversi danni ad alcuni cantieri navali e pescherecci. Altri tornado hanno toccato terra a Naro (AG), a Partanna (TP), a Bisacquino (PA). Una tromba marina si è sviluppata vicino la costa di Marinella di Selinunte (TP). Il vortice ha probabilmente anche raggiunto la terraferma.

Come riconoscere una TROMBA d’ARIA da forti RAFFICHE di VENTO?

Nel nord di Catania, un violento temporale ha dato vita ad una grandinata intensa che ha imbiancato le vie della città. Chicchi di grandine dal diametro di  4 cm è caduta a Castellammare del Golfo (TP) con danni ai vetri delle auto.

Trombe d’aria in Sicilia: aggiornamento di mercoledì 17

Altri 2 tornado hanno toccato terra in Sicilia nella giornata di mercoledì 17, tra Modica e Comiso. La tromba d’aria che ha colpito Comiso ha investito un distributore di benzina e attraversato le aree rurali. Purtroppo una persona è morta: il furgone su cui era alla guida, travolto dal tornado è stato ritrovato vuoto.

Di seguito i video e le foto delle trombe d’aria e trombe marine che hanno colpito la Sicilia nella giornata di martedì 16 novembre:

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MALTEMPO ESTREMO a NEW YORK: grandine eccezionale e 4 TORNADO https://www.iconameteo.it/news/video/maltempo-estremo-a-new-york-grandine-eccezionale-e-4-tornado/ Tue, 16 Nov 2021 09:59:52 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-estremo-a-new-york-grandine-eccezionale-e-4-tornado/ Un’ondata di maltempo estremo si è scagliata sull’area di New York durante lo scorso fine settimana, con piogge torrenziali, grandinate eccezionali e perfino dei tornado. @nynjpaweather I’ve never seen hail like this (Rockaway New Jersey) pic.twitter.com/dkqEvRY0bU — Ivan Kaltman (@WiseDad_Games) November 13, 2021 I fenomeni più estremi sono stati registrati in particolare nella zona di …

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Un’ondata di maltempo estremo si è scagliata sull’area di New York durante lo scorso fine settimana, con piogge torrenziali, grandinate eccezionali e perfino dei tornado.

I fenomeni più estremi sono stati registrati in particolare nella zona di Long Island, dove sono stati registrati addirittura 4 tornado.
Molti i disagi e i danni a veicoli ed edifici, soprattutto a causa degli alberi sradicati dei venti violentissimi: secondo quanto ha riferito NBC New York le raffiche hanno superato i 175 km orari.

Durante l’ondata di maltempo che ha colpito il nord-est degli Stati Uniti altri tre tornado si sono abbattuti anche sul Connecticut.

Non era mai successo che dei tornado colpissero la zona nel mese di novembre.

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Canada, MALTEMPO ESTREMO: Columbia Britannica in ginocchio [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/canada-maltempo-estremo-columbia-britannica-in-ginocchio-video/ Tue, 16 Nov 2021 08:59:48 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/canada-maltempo-estremo-columbia-britannica-in-ginocchio-video/ Il Canada è stato travolto da precipitazioni estreme che hanno interessato in particolare la Columbia Britannica. Le piogge si sono poi estese al Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti, dove il governatore di Washington ha dichiarato lo stato d’emergenza in 14 contee. I residenti di Merritt, una città canadese di oltre 7.000 persone a nord-est di …

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Il Canada è stato travolto da precipitazioni estreme che hanno interessato in particolare la Columbia Britannica. Le piogge si sono poi estese al Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti, dove il governatore di Washington ha dichiarato lo stato d’emergenza in 14 contee. I residenti di Merritt, una città canadese di oltre 7.000 persone a nord-est di Vancouver, sono stati invitati a lasciare le loro case subito dopo l’esondazione del fiume Coldwater.

Canada, oltre 140 giorni dopo il record di caldo alcune parti della Columbia Britannica hanno sperimentato il giorno più piovoso della storia

Il maltempo estremo ha messo in ginocchio la Columbia Britannica, nel sud-ovest del Canada, dove alcune zone nelle ultime 24 ore hanno addirittura vissuto le giornate più piovose della storia. Da giugno, la provincia ha sperimentato una “cupola di calore” da record ed enormi incendi che hanno distrutto due città e soffocato l’aria per settimane. La scorsa settimana, Vancouver, la più grande città della Columbia Britannica, è stata brevemente posta sotto sorveglianza di tornado, un evento raro da quelle parti.

Le situazioni più critiche si sono verificate a Merritt e Agassiz. Nella prima cittadina, dopo l’esondazione del fiume Coldwater, le acque alluvionali hanno inondato due ponti e reso impraticabile un terzo. Inoltre, l’inondazione ha disabilitato il sistema delle acque reflue della città. Ad Agassiz, il sindaco Sylvia Pranger ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che si è verificata una frana ed è stato emesso un avviso di alluvione per il distretto del Kent. Oltre 270 persone sono state tratte in salvo da un elicottero dopo essere rimaste bloccate in autostrada a causa della frana.

Il maltempo ha raggiunto anche lo stato di Washington: allagamenti, frane ed evacuazioni in diverse zone

L’ondata di maltempo ha raggiunto anche gli Stati Uniti nord-occidentali e in particolare lo stato di Washington, dove il governatore ha dichiarato lo stato di emergenza per maltempo in 14 contee. Inondazioni, frane ed evacuazioni si sono verificate in diverse zone, rendendo necessaria anche la chiusura delle scuole. Nella contea di Whatcom, nella parte settentrionale dello stato che confina con il Canada, le inondazioni hanno provocato operazioni di soccorso. Oltre 158.000 clienti ieri sono rimasti senza elettricità nella parte occidentale di Washington. A metà mese, è già il terzo novembre più piovoso che Seattle abbia visto in più di un secolo, secondo il Washington Post, con record di precipitazioni che potrebbero essere battuti.

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Forte MALTEMPO in Campania: NUBIFRAGI e ALLAGAMENTI nel Casertano [VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/forte-maltempo-in-campania-nubifragi-e-allagamenti-nel-casertano-video/ Thu, 04 Nov 2021 08:28:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68444 maltempo CasertaIl maltempo ieri ha messo in ginocchio la Campania, dove la zona più colpita è stata quella del Casertano. Segnalate piogge incessanti, con accumuli di oltre 150 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie, nubifragi e forti raffiche di vento. Molti i danni e i disagi, non solo nella città di Caserta ma …

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Il maltempo ieri ha messo in ginocchio la Campania, dove la zona più colpita è stata quella del Casertano. Segnalate piogge incessanti, con accumuli di oltre 150 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie, nubifragi e forti raffiche di vento. Molti i danni e i disagi, non solo nella città di Caserta ma anche e soprattutto nelle zone limitrofe. Casal di Principe completamente sott’acqua, con persone rimaste intrappolate nelle proprie automobili.

https://twitter.com/SimoNetOnTheNet/status/1455904979215081472

Maltempo, strade e sottopassi allagati in provincia di Caserta: è ancora allerta arancione in Campania

Dopo Sicilia e Calabria, anche la Campania deve fare i conti con i disagi causati da una forte ondata di maltempo innescata da un’attiva perturbazione atlantica che oggi stazionerà ancora sulle regioni centro meridionali, indebolendosi rapidamente (a questo link l’allerta meteo e le previsioni per la giornata odierna). La provincia di Caserta è andata sott’acqua, con piogge incessanti soprattutto verso l’ora di pranzo e strade completamente allagate. La situazione più critica si è verificata a Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, con allagamenti preoccupanti proprio nella zona che separa i due comuni.

L’acqua e il vento hanno creato non pochi disagi, in particolare nelle strade comunali dove i blocchi sono stati numerosi. Molti sindaci hanno infatti preferito chiudere cimiteri, scuole e parchi per cercare di limitare il traffico che comunque è andato in tilt. A Caserta in alcune vie principali sono saltate le fognature che hanno invaso la carreggiata. In via Ferrarrecce il vento intenso ha portato alla caduta di un grande albero he ha danneggiato un’automobile parcheggiata nelle vicinanze. Paura anche ad Alvignano, di fronte al Massiccio del Matese, dove molte strade risultavano allagate. Il maltempo ha interessato anche la provincia di Benevento e quella di Napoli, con strade e sottopassi allagati e mareggiate lungo la costa.

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Catania, disastrosa ALLUVIONE: città SOMMERSA dall’acqua, una vittima [VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/catania-disastrosa-alluvione-citta-sommersa-dallacqua-una-vittima-video/ Wed, 27 Oct 2021 08:41:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68175 CataniaCatania è stata colpita da una disastrosa alluvione nella giornata di ieri. Le piogge incessanti che affliggono Sicilia e Calabria ormai da giorni, ieri hanno trasformato le strade del centro di Catania in veri e propri fiumi. In particolare la centralissima via Etnea e anche piazza Duomo, completamente allagata. Le immagini sono scioccanti e impressionanti. …

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Catania è stata colpita da una disastrosa alluvione nella giornata di ieri. Le piogge incessanti che affliggono Sicilia e Calabria ormai da giorni, ieri hanno trasformato le strade del centro di Catania in veri e propri fiumi. In particolare la centralissima via Etnea e anche piazza Duomo, completamente allagata. Le immagini sono scioccanti e impressionanti.

https://twitter.com/i/status/1453000825861779471

Catania, alluvione devastante e una vittima: quasi 270 mm di pioggia nelle ultime 72 ore

Completamente sommessa dall’acqua, è così che si è ritrovata ieri la città di Catania. La Sicilia orientale, così come la Calabria meridionale, si trova ormai da giorni in balìa di un vortice ciclonico che ha dato vita a una pesante ondata di maltempo. Piogge andate avanti per ore e giorni, come testimoniano i dati pluviometrici della rete di stazioni SIAS della regione Sicilia: nelle ultime 72 ore Catania ha accumulato 268,4 mm di pioggia, ovvero 268,4 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie. Nella vicina Lentini, sempre nello stesso arco di tempo, si sono accumulati in totale 341,8 litri di acqua per metro quadrato. A Linguaglossa Etna Nord le precipitazioni totali nelle ultime 72 ore superano i 500 litri per metro quadrato.

Catania alluvione
Fonte: rete SIAS – Regione Sicilia

La centralissima via Etnea di Catania si è trasformata in un fiume in piena. Piazza Duomo e lo storico mercato della Pescheria sono stati completamente allagati. A Gravina di Catania un uomo ha purtroppo perso la vita: secondo le ricostruzioni è sceso dall’automobile e l’acqua lo ha travolto.

Breve tregua oggi in Calabria e Sicilia, ma tra giovedì e venerdì si alza il rischio di nuove piogge alluvionali

Oggi il vortice ciclonico concede una breve tregua all’estremo Sud, in particolare in Calabria dove si avrà solo qualche pioggia residua. In Sicilia sono possibili precipitazioni più significative, ma un pochino meno diffuse. Si abbassa dunque l’allerta sui settori meridionali della Calabria mentre su quelli orientali dell’Isola il codice è arancione (QUI il bollettino). Tra domani e venerdì torna però elevato il rischio di fenomeni localmente persistenti, con ulteriori criticità probabilmente sempre nelle stesse zone. I prossimi aggiornamenti chiariranno maggiormente l’evolversi della situazione.

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Tempesta AURORA, spazzata mezza EUROPA: venti intensi, feriti e vittime [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-aurora-spazzata-mezza-europa-venti-intensi-feriti-e-vittime-video/ Fri, 22 Oct 2021 07:45:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68024 Tempesta AuroraLa tempesta Aurore (o Hendrik) ha sferzato gran parte dell’Europa centro settentrionale nella giornata di ieri. Venti intensi, inondazioni, feriti e purtroppo anche vittime, una nel Regno Unito e 4 in Polonia. In Francia circa 250mila case sono rimaste senza elettricità a causa delle forti raffiche di vento, che nel nord del Paese hanno raggiunto i …

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La tempesta Aurore (o Hendrik) ha sferzato gran parte dell’Europa centro settentrionale nella giornata di ieri. Venti intensi, inondazioni, feriti e purtroppo anche vittime, una nel Regno Unito e 4 in Polonia. In Francia circa 250mila case sono rimaste senza elettricità a causa delle forti raffiche di vento, che nel nord del Paese hanno raggiunto i 120-130 km/h. Disagi anche in Germania, Olanda e Belgio.

Tempesta Aurora, forte maltempo e vittime: raffiche fino a 150 km/h in cima alla Tour Eiffel

La tempesta Aurora, così soprannominata da Meteo France, ha spazzato ieri buona parte dell’Europa settentrionale. Il vento intenso ha interessato la Francia, soprattutto la parte nord, con raffiche localmente sopra i 150 km/h su alcune zone costiere della Normandia. Nel cuore della notte i venti si sono intensificati anche nei distretti centrali e nell’Ile de France, con raffiche fino a 110 km/h.

https://twitter.com/meteofrance/status/1451083186193281026

Venti intensi e forte maltempo anche in Germania, dove molte linee ferroviarie sono state interrotte. Le raffiche anche qui hanno localmente sfiorato i 120 km/h: 119km/h a Dresda, 117 km/h a Wuppertal, 111 km/h a Lipsia, 105 km/h a Francoforte, 95km/h a Berlino. Nella città nord-occidentale di Delmenhorst un uomo è rimasto leggermente ferito dopo essere stato colpito da un ramo. A Bad Godesberg, un sobborgo della città occidentale di Bonn, un treno merci si è scontrato durante la notte con un ramo caduto. E nello stato orientale della Sassonia-Anhalt un uomo è rimasto gravemente ferito quando un albero ha schiacciato la sua auto.

Forte vento anche in Olanda, Belgio, Regno Unito e Polonia: danni e vittime

La tempesta Aurora, la prima dell’anno, ha colpito con un forte maltempo anche il sudest del Regno Unito dove si sono verificate pesanti inondazioni e purtroppo anche una vittima: un uomo si è schiantato con l’auto su un albero. Nella tragedia, verificatasi nel West Sussex, altre due persone sono rimaste ferite. In Polonia le vittime sono purtroppo 4, tutte nella zona della Bassa Slesia. Un uomo è morto andando fuori strada con il furgone, un altro per il crollo di un muro e altre due sono rimaste schiacciate da un albero mentre erano in auto. Nei Paesi Bassi le raffiche hanno strappato le tegole dai tetti e sradicato gli alberi in un quartiere residenziale nella città sudoccidentale di Barendrecht, ferendo almeno quattro persone secondo i media locali.

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Grecia, forte MALTEMPO: allagamenti ad Atene ed evacuazioni a Evia [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/grecia-forte-maltempo-allagamenti-ad-atene-ed-evacuazioni-a-evia-video/ Sat, 16 Oct 2021 07:41:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=67879 Grecia maltempoLa Grecia è stata colpita da un pesante maltempo causato dalla stessa area depressionaria che per giorni ha stazionato sulle estreme regioni meridionali dell’Italia. I nubifragi hanno provocato diversi disagi: centinaia di case allagate ad Atene, inondazioni nelle Isole Ionie ed evacuazioni sull’isola di Evia. La stessa devastata dagli incendi in estate. Passengers stranded in flooded …

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La Grecia è stata colpita da un pesante maltempo causato dalla stessa area depressionaria che per giorni ha stazionato sulle estreme regioni meridionali dell’Italia. I nubifragi hanno provocato diversi disagi: centinaia di case allagate ad Atene, inondazioni nelle Isole Ionie ed evacuazioni sull’isola di Evia. La stessa devastata dagli incendi in estate.

Maltempo in Grecia, l’isola di Evia più vulnerabile alle inondazioni dopo gli incendi estivi

I nubifragi e le tempeste che hanno travolto la Grecia hanno messo a dura prova l’isola di Evia, dove in estate si sono verificati incendi devastanti e apocalittici. Almeno tre delle aree colpite dai roghi sono state evacuate a causa dell’ultima ondata di maltempo: il terreno infatti si è rivelato particolarmente vulnerabile alle inondazioni improvvise. I residenti nel nord dell’isola si sono recati o in casa di amici oppure negli alberghi messi a disposizione dalle autorità.

La perdita di copertura forestale a Evia ha peggiorato la situazione, con i residenti che hanno fatto una corsa contro il tempo per cercare di costruire delle barriere contro l’acqua. Purtroppo gli sforzi non sono serviti a evitare il peggio, con circa 200 case distrutte nella parte settentrionale dell’isola.

La pioggia ha devastato anche Atene: molti bambini evacuati da scuole e asili

Il maltempo ha devastato anche la capitale greca, dove i Vigili del Fuoco hanno ricevuto più di 300 chiamate. In molti i casi i bambini e ragazzi di asili e scuole sono stati accompagnati fuori per via dell’acqua che ha invaso le strutture. Il traffico è ovviamente andato in tilt con interruzioni e strade chiuse. E’ stato interrotto anche il Trasporto Pubblico mentre i voli dall’aeroporto di Atene non hanno subito alcun disagio.

https://twitter.com/i/status/1449031928384995330

Non è andata meglio nelle isole Ionie come Corfù, dove molta gente per sfuggire all’acqua è scappata sui tetti delle case. Nubifragi, forti venti e mareggiate hanno colpito questa parte della Grecia. Anche a Cefalonia le strade si sono trasformate in fiumi.

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ALLUVIONI in LIGURIA: oltre mezzo metro d’acqua in poche ore nella zona di SAVONA https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-alluvioni-in-liguria-gli-aggiornamenti/ Mon, 04 Oct 2021 14:12:40 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-alluvioni-in-liguria-gli-aggiornamenti/ Un’intensa perturbazione sta avanzando lentamente sull’Italia, e anche nelle prossime ore porterà forte maltempo. Alto il rischio il situazioni critiche e nubifragi: la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino a rossa su 3 regioni (gli aggiornamenti) Il MALTEMPO insiste martedì: PIOGGE, NUBIFRAGI e forte VENTO. Ecco dove Tra le regioni che in questo lunedì sono …

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Un’intensa perturbazione sta avanzando lentamente sull’Italia, e anche nelle prossime ore porterà forte maltempo.

Alto il rischio il situazioni critiche e nubifragi: la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino a rossa su 3 regioni (gli aggiornamenti)

Il MALTEMPO insiste martedì: PIOGGE, NUBIFRAGI e forte VENTO. Ecco dove

Tra le regioni che in questo lunedì sono state colpite con più violenza dal maltempo c’è la Liguria, che purtroppo sta facendo fronte a gravi criticità già dalla giornata di ieri, quando oltretutto si ricordava il primo anniversario dalla terribile alluvione che il 3 ottobre 2020 si è verificata a Ventimiglia).

In particolare le piogge più intense si sono abbattute finora sulla zona di Genova e quella di Savona, dove si sono registrate precipitazioni eccezionalmente abbondanti che hanno provocato allagamenti e frane.

«Temporali continui hanno insistito fin da prima dell’alba nell’entroterra del settore centrale – spiega il meteorologo Simone Abelli – fra la provincia di Savona e quella di Genova dove in 12 ore (dati Arpa Liguria) si sono accumulati più di 200 mm con locali picchi superiori a 300-400 mm, fino al valore estremo di circa 560 mm (almeno finora) osservato a Montenotte Inferiore, che significa più di mezzo metro di acqua in 12 ore, con una fase estremamente intensa di 144 mm in un’ora in mattinata.

Questa situazione è causata, come sempre accade nell’arco ligure, dalla convergenza di correnti calde e umide dal mare che interagiscono con i rilievi liguri in un contesto di quasi stazionarietà dei flussi, in questo caso solo in lento avanzamento verso est. In effetti, nelle prossime ore anche il settore di Levante comincerà ad essere interessato da rovesci e temporali intensi con possibili nubifragi e conseguenti potenziali criticità. Per vedere un primo miglioramento, perlomeno in termini di precipitazioni meno intense, occorrerà attendere fino alla mattinata di martedì quando diverranno protagonisti i forti venti di Libeccio e il mare agitato».

Questa mattina le piogge eccezionalmente abbondanti hanno fatto ingrossare rapidamente il Letimbro che è esondato a Savona, nella zona del Santuario. Secondo le prime notizie che arrivano dai media locali, nel centro della città sono state allagate diverse strade.

Segnalata un’alluvione anche a Pontivrea, sempre in provincia di Savona, dove è esondato l’Erro:

CONTROLLA LA PIOGGIA IN TEMPO REALE: radar meteo

Molti i disagi per la viabilità, compresa quella autostradale.

 

Nella giornata di ieri sono stati segnalati allagamenti anche nella zona di Genova, e in via delle Gavette, in città, si è verificata una frana:

Attenzione al MALTEMPO: martedì ALLERTA ROSSA anche a MILANO

VORTICE CICLONICO nella seconda parte della settimana: maltempo e venti di burrasca

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GENOVA, fase di forte MALTEMPO: severi NUBIFRAGI e allerta fino a ROSSA https://www.iconameteo.it/primo-piano/genova-fase-di-forte-maltempo-severi-nubifragi-e-allerta-fino-a-rossa/ Sun, 03 Oct 2021 13:59:12 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/genova-piogge-abbondanti-e-allagamenti-nubifragio-a-termini-imerese-video/ Maltempo GenovaGenova è nuovamente alle prese con forti temporali innescati da una struttura autorigenerante che insiste dalla notte. In poche ore molte zone hanno accumulato oltre 100 mm di pioggia, con alcune località che hanno superato i 150 mm. La rete Limet segnala inoltre allagamenti e sottopassi bloccati. Le piogge in tempo reale con il radar …

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Genova è nuovamente alle prese con forti temporali innescati da una struttura autorigenerante che insiste dalla notte. In poche ore molte zone hanno accumulato oltre 100 mm di pioggia, con alcune località che hanno superato i 150 mm. La rete Limet segnala inoltre allagamenti e sottopassi bloccati.

Le piogge in tempo reale con il radar meteo

Genova, temporali intensi e piogge abbondanti: oltre 100 mm di pioggia in poche ore

Una struttura autorigenerante sta insistendo dalla mezzanotte sul capoluogo ligure, dove si sono abbattute piogge molto abbondanti con alcuni quartieri che hanno visto oltre 150 mm di pioggia in poche ore: secondo i dati della rete Limet, Genova Cornigliano ha accumulato 168.0 mm di pioggia, Genova Granarolo 165.6 mm, Cantiere Mariotti-Porto di Genova 165.4 mm, Genova Oregina Ovest 163.4 mm.

Da segnalare allagamenti in Piazza Montano e via Degola a Genova Sampierdarena e nel sottopasso Brin in Valpolcevera. Al momento la struttura si sta spostando verso ovest.

Aggiornamento della situazione a Genova: pesanti allagamenti nei settori occidentali del capoluogo ligure

Continua ad essere critica la situazione a Genova, dove si segnalano pesanti allagamenti nei settori di ponente. Un severo nubifragio si è abbattuto nel quartiere di Multedo, con accumuli di oltre 200 mm di pioggia. Oltre 190 mm anche a Sestri Ponente e Cornigliano Ligure.

Fonte: Meteonetwork

Da segnalare anche i primi danni: in via delle Gavette una frana ha costretto l’evacuazione di due persone in via precauzionale. Nelle prossime ore rimane alta l’allerta per piogge intense e persistenti che potrebbero intensificarsi. Scatta l’allerta fino a rossa in tutta la regione per piogge diffuse e temporali a partire dal pomeriggio di oggi con intensificazione nella giornata di domani.

Le previsioni meteo per le prossime ore: intenso maltempo in arrivo

Sicilia colpita da locali nubifragi nella giornata di ieri: criticità soprattutto a Termini Imerese

Ieri la Sicilia è stata la regione più colpita dalle piogge, che localmente hanno dato vita a intensi nubifragi. Le principali criticità si sono verificate a Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove per oltre un’ora la pioggia battente non ha dato tregua con accumuli fino a 50 mm in poche ore. La zona più colpita è stata quella del porto, dove i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per liberare due automobilisti rimasti intrappolati.

Molti i disagi e i danni causati dalla pioggia battente: strade allagate ma anche magazzini e scantinati. Tra le strutture completamente invase dall’acqua anche il Palazzetto dello Sport. Le precipitazioni sono state abbondanti anche nel sud-est della Sicilia, con accumuli fino a 60 mm nel Siracusano.

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Vulcano Canarie, la LAVA raggiunge l’OCEANO! Ecco cosa succede [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/vulcano-canarie-la-lava-raggiunge-loceano-ecco-cosa-succede-video/ Wed, 29 Sep 2021 09:01:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=67393 Vulcano CanarieLa lava del vulcano di Cumbre Vieja, nelle Canarie, ha raggiunto il mare a 10 giorni dall’eruzione che ha distrutto oltre 600 abitazioni. È avvenuto ieri intorno alla mezzanotte, nella zona conosciuta come Playa de los Guirres, sull’isola di La Palma. L’ingresso in mare della massa incandescente ha provocato intense emanazioni di fumo bianco e nero, nonché …

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La lava del vulcano di Cumbre Vieja, nelle Canarie, ha raggiunto il mare a 10 giorni dall’eruzione che ha distrutto oltre 600 abitazioni. È avvenuto ieri intorno alla mezzanotte, nella zona conosciuta come Playa de los Guirres, sull’isola di La Palma. L’ingresso in mare della massa incandescente ha provocato intense emanazioni di fumo bianco e nero, nonché l’ebollizione dell’acqua. Il contatto tra il magma e l’acqua era un evento particolarmente temuto per quello che potrebbe generare, come per esempio esplosioni, ondate di acqua bollente o peggio ancora nubi tossiche.

https://twitter.com/i/status/1442978397219692545

Vulcano di Cumbre Vieja, la lava ha raggiunto l’oceano e sta formando un delta lavico

Secondo l’Istituto spagnolo di Oceanografia, la quantità di lava che è defluita in mare a La Palma dalla mezzanotte scorsa ha iniziato a formare un delta lavico nella zona della scogliera dove è caduto in acqua il materiale espulso dal vulcano, il quale inizia gradualmente a guadagnare terreno dal mare.

Quando il materiale magmatico ha raggiunto l’oceano, ha formato una sorta di piramide alta più di 50 metri come osservato dall’Istituto spagnolo di Oceanografia. Secondo l’oceanografo Eugenio Fraile, si è formata una perfetta piramide dorata circondata da nuvole bianche.

La lava è caduta lentamente e l’unica cosa che è stata vista in lontananza sono state pietre roventi che cadevano in mare. Non appena hanno toccato l’acqua, i presenti hanno potuto osservare come colonne di fumo e gas si alzassero verso il cielo per effetto del contrasto termico tra la lava del vulcano, che sgorga a circa 1.000 gradi e la temperatura del mare.

Lo shock termico della lava con il mare ha formato colonne di vapore acqueo che trasportano gas potenzialmente tossici

Il buio della notte non ha permesso di vedere le colonne di vapore acqueo che si sono formate per lo shock termico della lava con il mare, colonne che trasportano gas che possono essere tossici per gli occhi, i polmoni e la pelle come abbiamo già avuto modo di spiegare.
Prosegue intanto il viaggio dell’anidride solforosa che sta attraversando l’Europa dalle Canarie. Secondo l’ultimo aggiornamento, ieri avrebbe raggiunto l’arcipelago artico norvegese delle Svalbard.

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TERREMOTO IN GRECIA, almeno una vittima: gli aggiornamenti [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/terremoto-in-grecia-almeno-una-vittima-gli-aggiornamenti/ Mon, 27 Sep 2021 09:09:07 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/terremoto-in-grecia-almeno-una-vittima-gli-aggiornamenti/ Un forte terremoto ha fatto tremare la Grecia nella mattinata di lunedì 27 settembre. La scossa, di magnitudo 6.1 della scala Richter, è stata registrata alle 8:17 del mattino con epicentro a Creta. Secondo quanto riferisce anche l’italiano INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto è stato registrato a una profondità di 13 …

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Un forte terremoto ha fatto tremare la Grecia nella mattinata di lunedì 27 settembre.

La scossa, di magnitudo 6.1 della scala Richter, è stata registrata alle 8:17 del mattino con epicentro a Creta. Secondo quanto riferisce anche l’italiano INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto è stato registrato a una profondità di 13 chilometri.

La situazione più critica si registra proprio sull’isola di Creta, epicentro del terremoto, dove molti edifici sono stati danneggiati e secondo quanto riferiscono i media locali almeno una persona sarebbe morta a Heraklion, la principale città dell’isola: si tratterebbe di un operaio che stava svolgendo dei lavori all’interno di una chiesa il cui tetto è crollato a dopo il sisma.

Le notizie meteo:

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MALTEMPO, sul Centro-Nord allagamenti, frane, blackout e grandine eccezionale – FOTO e VIDEO https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/domenica-di-maltempo-al-centro-nord-allagamenti-frane-blackout-e-grandine-eccezionale/ Mon, 27 Sep 2021 06:31:55 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/domenica-di-maltempo-al-centro-nord-allagamenti-frane-blackout-e-grandine-eccezionale/ Diverse regioni italiane si lasciano alle spalle una domenica di forte maltempo: l’intensa perturbazione numero 5 di settembre ha spazzato il Centro-Nord provocando fenomeni violenti soprattutto al Nord-Ovest e in parte del Centro dove si sono registrati allagamenti, frane e grandinate eccezionali. Le piogge più abbondanti hanno colpito la Liguria: diversi allagamenti sono stati segnalati …

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Diverse regioni italiane si lasciano alle spalle una domenica di forte maltempo: l’intensa perturbazione numero 5 di settembre ha spazzato il Centro-Nord provocando fenomeni violenti soprattutto al Nord-Ovest e in parte del Centro dove si sono registrati allagamenti, frane e grandinate eccezionali.

Le piogge più abbondanti hanno colpito la Liguria: diversi allagamenti sono stati segnalati dalla provincia di Imperia fino al Levante con accumuli che nelle zone più colpite dell’entroterra hanno superato i 100 millimetri. Nella regione si sono verificate anche alcune frane che hanno provocato diversi disagi al traffico. Nella regione vento e piogge intense hanno danneggiato le infrastrutture dando origine anche a diversi blackout, che sono stati segnalati soprattutto nel Savonese e nel Levante ligure.

Rovesci intensi hanno sferzato anche la Lombardia e l’Emilia Romagna, con allagamenti nel Bolognese. Tra le regioni più colpite dal maltempo anche la Toscana, dove si sono registrate grandinate estremamente violente con chicchi di dimensioni davvero impressionanti:

Tra i protagonisti dell’ondata di maltempo anche il vento, con raffiche così violente che in diverse zone sono state segnalate delle trombe d’aria. In realtà si trattava di downburst, un fenomeno che si verifica in corrispondenza di temporali intensi e che consiste nella rapida discesa di una colonna di aria fredda che si propaga con violenza quando raggiunge il suolo.

Le raffiche più violente sono state registrate in Toscana, ma il forte vento ha provocato disagi anche in altre regioni.

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Canarie, ERUTTA il Cumbre Vieja dopo 50 ANNI: la lava distrugge le case [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/canarie-erutta-il-cumbre-vieja-dopo-50-anni-la-lava-distrugge-le-case-video/ Tue, 21 Sep 2021 07:07:47 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/canarie-erutta-il-cumbre-vieja-dopo-50-anni-la-lava-distrugge-le-case-video/ Alle Canarie dopo 50 anni si è svegliato il vulcano di Cumbre Vieja, situato nel sud dell’isola di La Palma. L’eruzione è iniziata domenica dopo oltre 22.000 tremori registrati in una settimana intorno al vulcano. L’ultimo evento eruttivo si era verificato nel 1971. Finora non si registrano vittime, ma la lava del vulcano è scesa …

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Alle Canarie dopo 50 anni si è svegliato il vulcano di Cumbre Vieja, situato nel sud dell’isola di La Palma. L’eruzione è iniziata domenica dopo oltre 22.000 tremori registrati in una settimana intorno al vulcano. L’ultimo evento eruttivo si era verificato nel 1971. Finora non si registrano vittime, ma la lava del vulcano è scesa fino alle abitazioni, distruggendone oltre 100 e provocando l’evacuazione di più di 5000 persone.

Canarie, il vulcano di Cumbre Vieja ricopre di lava i centri abitati: il magna rallenta la corsa ma i danni sono enormi

Il fiume di lava ha proseguito la sua discesa nella giornata di ieri e ora minaccia uno dei nuclei più popolati alla periferia del comune di Los Llanos, vale a dire Todoque. Il magma ha rallentato la sua corsa nella notte, ma i danni sono enormi. Oltre 130 tra abitazioni e infrastrutture sono state già completamente distrutte mentre gli sfollati ammontano a 5.500. Nonostante l’eruzione di domenica scorsa, la forza con cui  il magma continua a spingere fa sì che la deformazione del terreno continui ad aumentare. Secondo gli scienziati, questa deformazione raggiunge i 20 centimetri, motivo per cui tutti i centri di ricerca coinvolti stanno monitorando da vicino il fenomeno, nel caso possa provocare una nuova eruzione in un altro punto.

Pedro Sanchez, presidente del Governo di Spagna, si è recato alle Canarie posticipando così il suo viaggio a New York per prendere parte all’Assemblea delle Nazioni Unite.

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Massacro da record alle Faroe: uccisi quasi 1500 delfini [IMMAGINI FORTI] https://www.iconameteo.it/news/video/massacro-da-record-alle-faroe-uccisi-a-coltellate-quasi-1500-delfini-immagini-forti/ Wed, 15 Sep 2021 08:07:06 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/massacro-da-record-alle-faroe-uccisi-a-coltellate-quasi-1500-delfini-immagini-forti/ Non si ferma la “tradizionale” mattanza di delfini che ogni anno insanguina le isole Faroe, nel Regno di Danimarca. La sanguinosa pratica è infatti approvata dalle autorità faroesi, ed è vissuta con partecipazione dalla maggior parte dei cittadini dell’arcipelago come una tradizione che ogni anno coinvolge perfino i bambini. Il nome di questa carneficina barbarica …

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Non si ferma la “tradizionale” mattanza di delfini che ogni anno insanguina le isole Faroe, nel Regno di Danimarca. La sanguinosa pratica è infatti approvata dalle autorità faroesi, ed è vissuta con partecipazione dalla maggior parte dei cittadini dell’arcipelago come una tradizione che ogni anno coinvolge perfino i bambini. Il nome di questa carneficina barbarica è Grindadrap, e consiste nel trascinare i cetacei a riva per poi trucidarli a coltellate, in una lotta impari che porta i mammiferi a una morte segnata da estreme sofferenze. Secondo i dati riportati dalla BBC si stima che mediamente ogni anno vengano massacrate in questo modo circa 600 balene e 25-40 delfini.

Se le notizie che arrivano dalle Faroe in occasione della Grindadrap sono sempre raccapriccianti, il massacro di quest’anno è stato immensamente più grave del solito, con l’uccisione di un numero senza precedenti di delfini: quasi 1.500. Il record precedente risaliva al 1940, quando furono massacrati 1200 delfini.

A diffondere per prima la notizia e le immagini sconvolgenti dell’accaduto è stata l’organizzazione Sea Shepherd, che da anni si impegna nella tutela degli animali marini in tutto il mondo e alle Faroe sta portando avanti la campagna “Operation Bloody Fjords”, operazione Fiordi Insanguinati, per documentare le stragi di cetacei che si verificano tutti gli anni.

L’ultimo massacro da record si è verificato domenica 12 settembre al largo di Skalafjordur, un grande fiordo di Eysturoy, la seconda isola più grande dell’arcipelago: dopo l’avvistamento di un grande branco di delfini lagenorinchi acuti, composto anche da femmine incinte e cuccioli, numerose barche si sono lanciate all’inseguimento degli animali e come prevedono le tecniche di questa brutale caccia li hanno circondati e terrorizzati costringendoli a dirigersi verso terra, dove si sono arenati.

Già nella prima parte della caccia, denunciano gli attivisti, molti animali sono stati feriti e mutilati dalle eliche delle barche. Sulla spiaggia, poi, la mattanza senza precedenti.
I video diffusi dall’organizzazione mostrano un inferno di sangue, con i delfini che si dimenano nell’acqua, diventata rossa, mentre vengono barbaramente accoltellati, uccisi spesso lentamente dopo svariati minuti di agonia e tra sofferenze indicibili. In molti casi sono stati trascinati sulla terraferma mentre erano ancora vivi e agonizzanti. Nessun esemplare del branco è sopravvissuto, e dopo la lunga conta dei corpi è emerso il numero record: 1428 delfini massacrati.

Crediti: Sea Shepherd Italia

Nel diffondere le immagini della carneficina Sea Shepherd ha sottolineato quanto queste siano dure, ma anche necessarie per smuovere le coscienze di tutti.

«Questo video di 10 minuti non è modificato, e per tutta la sua durata – avverte l’associazione – sarete testimoni di delfini trascinati e gettati sulla spiaggia ancora vivi; sarete testimoni di delfini fatti a pezzi e lasciati morire, ancora vivi e in movimento; sarete testimoni di sofferenze prolungate per uccisioni che hanno richiesto davvero molto tempo». «Potremmo risparmiarvi la vista – aggiungono gli attivisti -. Ma Sea Shepherd non è stata fondata per servirvi storie orribili infiocchettate, siamo stati fondati per parlare per gli animali marini di tutto il pianeta».
Riportiamo qui di seguito il video pubblicato dall’associazione, sconsigliandone la visione a persone particolarmente sensibili:

Come ha fatto sapere Sea Shepherd, sebbene questo tipo di caccia sia accettato dalle istituzioni locali l’episodio di questa domenica non è stato “regolare”: il grindforeman del distretto (ovvero chi gestisce la Grindadrap a livello locale) ha infatti affermato di non essere stato informato dell’avvio della caccia dopo l’avvistamento del branco, e ha detto che se l’avesse saputo non avrebbe dato il via libera perché gli esemplari erano troppo numerosi.
Ma l’uomo competente non è stato avvisato: è intervenuto un altro grindforeman che ha preso in mano il comando decidendo di agire ugualmente, con i risultati che abbiamo potuto constatare.

«È stato un grande errore», ha ammesso il presidente dell’Associazione balenieri delle isole, Olavur Sjurdarberg, secondo quanto ha riferito l’ANSA. I media locali hanno detto che anche la popolazione è rimasta “shockata” a causa del «numero straordinariamente grande» di delfini uccisi e ha denunciato il grindforeman responsabile. Un sondaggio effettuato dalla tv pubblica Kringvarp Foroya, tuttavia, ha detto che solo la metà delle persone è contraria alla caccia dei delfini, e appena il 20 per cento si oppone al massacro delle balene.

Anche il gruppo ambientalista Blue Planet Society è intervenuto sulla questione Grindadrap invitando la Danimarca e l’Unione Europea ad agire per «salvare i delfini protetti da questi abitanti completamente irresponsabili delle Isole Faroe». Uno dei volontari dell’organizzazione ha lanciato una petizione online per fermare la caccia di delfini e piccole balene ed è possibile firmarla a questo link. Nel momento in cui scriviamo, oltre 500 mila persone hanno già posto la propria firma.

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NUBIFRAGI e TROMBE D’ARIA, 2 VITTIME a Pantelleria [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/video/maltempo-cronaca-pantelleria-video/ Sat, 11 Sep 2021 12:17:07 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-italia-sferzata-da-temporali-violenti-e-trombe-daria-2-vittime-a-pantelleria-la-cronaca/ La seconda perturbazione di settembre ha provocato nelle ultime ore un’ondata di maltempo estremo, che ha colpito con violenza la Sardegna, la Sicilia e l’estremo Sud peninsulare. Le piogge abbondanti hanno dato origine ad allagamenti e frane in diversi settori, e molti disagi sono stati provocati anche dal vento forte. Inizialmente è stata la Sardegna …

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La seconda perturbazione di settembre ha provocato nelle ultime ore un’ondata di maltempo estremo, che ha colpito con violenza la Sardegna, la Sicilia e l’estremo Sud peninsulare. Le piogge abbondanti hanno dato origine ad allagamenti e frane in diversi settori, e molti disagi sono stati provocati anche dal vento forte.

Inizialmente è stata la Sardegna a dover fare i conti con gli effetti più violenti del vortice ciclonico: tra la notte e la giornata di venerdì sono stati segnalati allagamenti e disagi soprattutto nella provincia di Sassari ma anche nei settori meridionali dell’Isola.

Il maltempo è diventato più intenso anche in Sicilia e all’estremo Sud soprattutto dalla sera: la situazione più drammatica si registra a Pantelleria, dove nella serata di venerdì 10 novembre si è sviluppato un tornado devastante. La tromba d’aria ha colpito diverse auto, ribaltandone anche alcune. Gli ultimi aggiornamenti hanno finora confermato che due persone sono morte: si tratta di un uomo di 86 anni travolto nella sua auto e un vigile del fuoco di 47 anni che al momento dell’impatto con la tromba d’aria era fuori servizio. Nove persone sono rimaste ferite.

Delle trombe marine si sono sviluppate anche al largo di Locri, in provincia di Reggio Calabria:

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Spagna, piogge DEVASTANTI e danni per milioni di euro. In ALLERTA Barcellona [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/spagna-piogge-devastanti-e-danni-per-milioni-di-euro-in-allerta-barcellona-video/ Fri, 03 Sep 2021 09:12:15 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/spagna-piogge-devastanti-e-danni-per-milioni-di-euro-in-allerta-barcellona-video/ La Spagna è stata travolta da piogge impressionanti, con inondazioni e alluvioni in particolare nel centro e nord-est del Paese, tra le province di Tarragona, Castellón e Toledo. In Catalogna il comune di Alcanar è tra le zone più colpite. Finora non si segnalano vittime, ma i danni ammontano a milioni di euro. VIDEO: #Alcanar, …

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La Spagna è stata travolta da piogge impressionanti, con inondazioni e alluvioni in particolare nel centro e nord-est del Paese, tra le province di Tarragona, Castellón e Toledo. In Catalogna il comune di Alcanar è tra le zone più colpite. Finora non si segnalano vittime, ma i danni ammontano a milioni di euro.

La Spagna travolta da alluvioni e inondazioni impressionanti e improvvise: strade come torrenti e danni per milioni di euro

Un violento maltempo si è abbattuto sull’est della Spagna, con piogge impressionanti soprattutto nella zona centro-orientale. Scene drammatiche a Toledo, con strade invase da acqua e fango e automobilisti completamente intrappolati nei loro mezzi.

La comunità di Castilla-La Mancha è stata profondamente colpita dalle piogge anche nei comuni di Polán, Guadamur, Argés e Cobisa con garage e attività commerciali allagate. Secondo fonti del servizio di emergenza, dalle 14:00 alle 17:00 dello scorso mercoledì nella provincia di Toledo si sono verificati oltre 180 incidenti dovuti alle forti piogge.

Fortunatamente finora non è stata segnalata alcuna vittima, ma i danni ammontano a milioni di euro. Nella sola Alcanar, tra le zone più colpite in Catalogna, la stima è di 16 milioni di euro di danni. La Protezione Civile spagnola sta duramente lavorando per cercare di tornare il prima possibile alla normalità.

Dopo la devastazione persiste l’allerta meteo: codice arancione a Barcellona

Il maltempo anche nella giornata odierna tiene in allerta alcune zone nel nord-est della Spagna, tra le quali la Catalogna. A Barcellona è in vigore l’allerta arancione per alto rischio di piogge e tempeste, con possibilità di forti grandinate. Codice giallo invece nella Comunità Valenciana e in quella di Aragona.

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Uragano IDA, sale il bilancio delle VITTIME. Anche gli US Open stravolti [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-ida-sale-il-bilancio-delle-vittime-anche-gli-us-open-stravolti-video/ Fri, 03 Sep 2021 07:23:01 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-ida-sale-il-bilancio-delle-vittime-anche-gli-us-open-stravolti-video/ La costa est degli Stati Uniti è stata travolta dalla coda dell’uragano Ida che ha provocato terribili inondazioni, in particolare nello stato di New York e in quello del New Jersey. Il bilancio delle vittime è salito a 46 tra i due stati appena citati più Pennsylvania, Connecticut e Maryland. Ex uragano IDA, New York …

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La costa est degli Stati Uniti è stata travolta dalla coda dell’uragano Ida che ha provocato terribili inondazioni, in particolare nello stato di New York e in quello del New Jersey. Il bilancio delle vittime è salito a 46 tra i due stati appena citati più Pennsylvania, Connecticut e Maryland.

Ex uragano IDA, New York e New Jersey sott’acqua: è stato di EMERGENZA [VIDEO]

Ex uragano Ida, piogge record e purtroppo tante vittime: tra queste anche un bambino di 2 anni

Le piogge causate dall’ex uragano Ida, che solo in Louisiana aveva già provocato 9 vittime, hanno fatto registrare alcuni record. Le precipitazioni a Central Park hanno battuto un record di 94 anni, mentre Newark, nel New Jersey, ha battuto un record di 62 anni. La maggior parte delle vittime accertate finora si è verificata nel New Jersey, dove sono 23 le persone che hanno perso la vita a causa della devastazione. 13 invece quelle verificatisi a New York.

US Open di tennis, programma stravolto dalle piogge e molte partite rimandate

Gli US Open di tennis in corso di svolgimento, mercoledì hanno subito molti cambi di programma a causa della pioggia incessante. Molti match sono stati rimandati mentre quello tra Diego Schwartzman e Kevin Anderson è stato interrotto e spostato in un’altra sede a causa della pioggia che ha letteralmente bucato il tetto del Louis Armstrong Stadium, spinta dai forti venti.

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I resti di Ida, l’ormai ex uragano che ha spazzato la Louisiana con piogge e venti violentissimi, hanno raggiunto il nord-est degli Stati Uniti. Situazione complicatissima nello stato di New York, dove è in vigore lo stato di emergenza. Nel New Jersey l’acqua ha distrutto le case e allagato le strade. E si segnalano purtroppo altre due vittime, in Virginia e nel Maryland.

L’URAGANO IDA ha ucciso almeno 2 persone, paura per il rischio di fuoriuscite tossiche nelle raffinerie

Ida, la metropolitana di New York invasa dall’acqua: servizio quasi completamente sospeso

I resti dell’uragano Ida hanno provocato piogge violentissime nella città di New York, che per la prima volta è stata colpita da un’emergenza per inondazioni improvvise. I disagi nella “Grande Mela” sono tantissimi, a iniziare dal servizio di metropolitana quasi completamente sospeso. Anche gli aeroporti hanno registrato diversi rallentamenti, con molti voli sospesi.

Il National Weather Service ha dichiarato di aver registrato tassi di pioggia da 76 a 127 mm in un’ora nel nord-est del New Jersey e in parti di New York City. All’aeroporto internazionale di Newark Liberty, nel New Jersey, sono stati registrati oltre 80 mm di pioggia in un’ora e circa 80 mm nello stesso arco di tempo a Central Park. «Stiamo affrontando un evento meteorologico storico con pioggia da record in tutta la città», ha affermato il sindaco di New York, Bill de Blasio.

Anche il New Jersey è sott’acqua: le piogge inondano le strade e distruggono le case

Gli effetti di Ida non hanno assolutamente risparmiato il New Jersey, dove le piogge hanno invaso le strade e distrutto le abitazioni. Il livello di pericolo in alcune città è stato talmente estremo da rendere impossibili anche gli interventi dei soccorritori.

Anche il governatore del New Jersey, Phil Murphy, ha dichiarato lo stato di emergenza, esortando i residenti a «rimanere lontani dalle strade, stare a casa e al sicuro». Alcune persone sono state tirate fuori dalle auto bloccate sott’acqua. Certe zone hanno visto da 79 a 100 mm di pioggia in un’ora mentre altre isolate località si sono addirittura avvicinate ai 200 mm. Tutto il servizio ferroviario del New Jersey, ad eccezione della linea Atlantic City, è stato sospeso. La tempesta ha causato oltre 50mila interruzioni di corrente in tutto lo stato, numeri che stanno aumentando secondo il governatore.

Non solo piogge e inondazioni: è allerta tornado in Pennsylvania, New Jersey, Delaware e Maryland

Ida ha fatto scattare anche l’allerta tornado in parti della Pennsylvania, del New Jersey, del Delaware ma anche nel Bronx. Un grande tornado è atterrato vicino ad Annapolis, nel Maryland, in una zona principalmente commerciale. Non sono stati segnalati feriti ma alcune residenze private sono state danneggiate e c’è una fuga di gas attiva nella zona.

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MATTARELLA, il CLIMA dev’essere una priorità: “occorre fare molto di più” https://www.iconameteo.it/news/video/mattarella-il-clima-devessere-una-priorita-occorre-fare-molto-di-piu/ Tue, 31 Aug 2021 12:16:29 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/mattarella-il-clima-devessere-una-priorita-occorre-fare-molto-di-piu/ Di recente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza di agire in modo rapido e concreto per il clima. L’intervento del Presidente si è svolto nella cornice delle celebrazioni per l’80esimo anniversario del Manifesto di Ventotene, durante le quali Mattarella ha risposto alle domande di alcune ragazze e ragazzi provenienti da tutto il …

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Di recente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza di agire in modo rapido e concreto per il clima. L’intervento del Presidente si è svolto nella cornice delle celebrazioni per l’80esimo anniversario del Manifesto di Ventotene, durante le quali Mattarella ha risposto alle domande di alcune ragazze e ragazzi provenienti da tutto il Paese relative all’Europa e al ruolo dell’Italia nell’Unione.

Tra chi ha avuto l’occasione di parlare con il Presidente c’è stata una studentessa dell’Università di Pavia, che ha chiesto l’opinione di Mattarella in relazione alle politiche e alle azioni portate avanti dall’Europa per quanto riguarda il clima.

Il presidente ha detto che ci sono stati dei passi avanti e ha sottolineato l’impegno dell’attuale Commissione Europea su queste tematiche, ma citando i dati resi noti di recente dall’IPCC, il Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici dell’ONU, ha evidenziato l’importanza di raggiungere gli obiettivi prefissati e di compiere progressi più concreti.

Il nuovo rapporto IPCC è un “codice rosso” per l’umanità: l’emergenza climatica riguarda ogni regione del Pianeta

Per il clima «occorre fare molto di più», ha detto Mattarella: la scelta è «tra poter sopravvivere, cambiando alcune cose, e non sopravvivere affatto».

Quello del clima è uno dei punti centrali per l’attuale Commissione Europea.
L’ultimo rapporto dell’ONU è drammaticamente allarmante, quindi i 2 obiettivi, quello del 2030 con la riduzione del 55 per cento delle emissioni e quello del 2050 con la neutralità climatica, non vanno disattesi.
Un percorso è stato già compiuto ma è insufficiente, occorre fare di più, molto di più.
Anche perché dagli esiti della Conferenza di Rio del ’92 si è perso molto tempo, e se n’è perso anche nell’attuazione dell’Accordo di Parigi, che è più recente. Questo è un impegno fondamentale.
È l’unico ambiente di cui disponiamo, quello della Terra. E sovente vediamo anche in Europa, nella vita quotidiana, gli effetti dei mutamenti climatici.
So bene che le difficoltà sono tante, i problemi sono molti, perché occorre riconvertire, occorre adeguare. Però è tra poter sopravvivere, ad alcune condizioni, e non sopravvivere affatto: non c’è scelta.

Sergio Mattarella

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L’URAGANO IDA ha ucciso almeno 2 persone, paura per il rischio di fuoriuscite tossiche nelle raffinerie https://www.iconameteo.it/news/video/luragano-ida-ha-ucciso-almeno-2-persone-paura-per-il-rischio-di-fuoriuscite-tossiche-nelle-raffinerie/ Tue, 31 Aug 2021 06:36:56 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/luragano-ida-ha-ucciso-almeno-2-persone-paura-per-il-rischio-di-fuoriuscite-tossiche-nelle-raffinerie/ L’uragano Ida ha colpito la Louisiana, e nonostante l’impatto sia stato catastrofico il bilancio risulta meno drammatico di quanto si temesse. Ida è infatti l’uragano più potente che abbia mai raggiunto lo stato dall’inizio delle registrazioni ed è arrivato 16 anni dopo Katrina, che con un’intensità inferiore aveva provocato una strage senza precedenti lasciandosi alle …

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L’uragano Ida ha colpito la Louisiana, e nonostante l’impatto sia stato catastrofico il bilancio risulta meno drammatico di quanto si temesse. Ida è infatti l’uragano più potente che abbia mai raggiunto lo stato dall’inizio delle registrazioni ed è arrivato 16 anni dopo Katrina, che con un’intensità inferiore aveva provocato una strage senza precedenti lasciandosi alle spalle oltre 1.800 vittime.

La stessa sindaca di New Orleans, città che nel 2005 era stata distrutta dall’uragano, ha detto che «non abbiamo avuto un’altra Katrina, e questo è qualcosa di cui dovremmo essere grati». L’impatto dell’uragano Ida è comunque stato significativo, ha sottolineato la prima cittadina LaToya Cantrell durante una conferenza stampa, e come riporta Reuters ha assicurato che «nessuno sarà escluso» dai soccorsi e dagli aiuti in arrivo.
Molti sono infatti i danni, ancora da quantificare, e purtroppo si registrano anche alcuni morti: al momento sono almeno due le vittime accertate, ma ci si aspetta che il bilancio si aggravi nelle prossime ore.

Diversi quartieri di New Orleans sono stati allagati e nella zona, tra case private ed edifici commerciali, oltre 1 milione sono rimasti senza energia elettrica. I danni a strade e infrastrutture sono molto seri, e c’è il rischio che almeno parte degli edifici possa restare senza elettricità anche per settimane.

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Nel mirino dell’Uragano Ida anche uno dei maggiori centri chimici e petroliferi degli Stati Uniti. Si temono fuoriuscite tossiche

Scaraventandosi sulla Louisiana, l’uragano di categoria 4 ha colpito anche uno dei più grandi centri chimici, petroliferi e di gas naturale degli USA. Come ha riferito il New York Times, stanno arrivando notizie di danni in diverse raffinerie dello stato e anche se al momento non è ancora chiara la loro entità preoccupano gli effetti che questi possono avere sull’ambiente e sulla salute dei residenti: negli scorsi anni era già successo che l’impatto con alcuni uragani provocasse fuoriuscite di petrolio e sostanze chimiche.

L’uragano si è indebolito, ma porterà ancora molte piogge in una vasta area degli USA

Dopo l’impatto con la terraferma l’uragano Ida ha perso potenza, e al momento è stato declassato a “depressione tropicale“. Ci si aspetta che prosegua il suo cammino sul territorio statunitense dirigendosi verso nord-ovest, e secondo gli esperti del National Hurricane Center sarà responsabile di piogge ancora intense.

Le piogge previste. Fonte: NHC
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URAGANO IDA: venti a 240 km/h, inondazioni e DISTRUZIONE in Louisiana. La situazione https://www.iconameteo.it/news/video/uragano-ida-venti-a-240-km-h-inondazioni-e-distruzione-in-louisiana-la-situazione/ Mon, 30 Aug 2021 07:05:06 +0000 https://www.iconameteo.it/news/video/uragano-ida-venti-a-240-km-h-inondazioni-e-distruzione-in-louisiana-la-situazione/ L’uragano Ida ha toccato il suolo americano nella tarda serata di ieri (ora italiana) con venti a oltre 240 km/h. Si tratta di uno degli uragani più intensi che abbiano raggiunto le coste Usa e al momento del landfall Ida era addirittura più intenso di Katrina, l’uragano che nel 2005 causò oltre 1800 vittime e …

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L’uragano Ida ha toccato il suolo americano nella tarda serata di ieri (ora italiana) con venti a oltre 240 km/h. Si tratta di uno degli uragani più intensi che abbiano raggiunto le coste Usa e al momento del landfall Ida era addirittura più intenso di Katrina, l’uragano che nel 2005 causò oltre 1800 vittime e danni incalcolabili a New Orleans.

Si conta la prima vittima in Louisiana: nella zona di Baton Rouge un uomo è stato colpito da un albero, abbattuto dalla violenza dei venti che hanno scoperchiato tetti e distrutto diverse abitazioni.

Ida a breve diverrà tempesta e poi depressione tropicale, in coincidenza con il suo avanzare sulla terraferma in direzione nord-est.

Il momento del landfall è stato immortalato da alcune telecamere di sicurezza nei pressi di New Orleans: impressiona la violenza del vento con raffiche distruttive.

 

Uragano Ida: inondazioni pericolose in atto

La storm surge, la pericolosa onda di marea, ha interessato molte zone costiere con inondazioni pericolose. Le barriere create a New Orleans dopo Katrina avrebbero protetto parzialmente i quartieri maggiormente  a rischio.  Si segnalano comunque inondazioni eccezionali nella zona ovest di New Orleans dove il flusso d’acqua continua ad aumentare nel centro di LaPlace. L’allerta flash floods rimane molto elevata anche per le prossime ore

New Orleans è rimasta al buio, con black-out che si sono susseguiti per diverse ore e con solo i generatori funzionanti. In tutta la Louisiana sono oltre un milione le abitazioni rimaste senza elettricità e il presidente Biden ha affermato che potrebbero volerci settimane per ripristinare le forniture.

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Maltempo, forti nubifragi nella COSTIERA AMALFITANA: esonda un torrente [VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/maltempo-forti-nubifragi-nella-costiera-amalfitana-esonda-un-torrente-video/ Fri, 27 Aug 2021 07:06:23 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/maltempo-forti-nubifragi-nella-costiera-amalfitana-esonda-un-torrente-video/ Il maltempo nella giornata di ieri si è fatto sentire nella Costiera Amalfitana, dove si sono verificati dei forti nubifragi. Disagi in particolare tra i comuni di Minori, Atrani e Ravello dove le piogge intense hanno causato smottamenti, frane e allagamenti. Le autorità e i Vigili del Fuoco sono intervenuti in maniera tempestiva evitando il …

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Il maltempo nella giornata di ieri si è fatto sentire nella Costiera Amalfitana, dove si sono verificati dei forti nubifragi. Disagi in particolare tra i comuni di Minori, Atrani e Ravello dove le piogge intense hanno causato smottamenti, frane e allagamenti. Le autorità e i Vigili del Fuoco sono intervenuti in maniera tempestiva evitando il peggio: non si segnala nessuna persona coinvolta.

Leggi le previsioni per le prossime ore

Maltempo in Costiera Amalfitana: frana a Minori ed esondazione di un torrente ad Atrani

Nella giornata di ieri la situazione più critica si è verificata ad Atrani, borgo della Costiera Amalfitana, dove nel primo pomeriggio si è abbattuto un violento nubifragio. L’allarme della sirena è scattato intorno alle 15.30, quando il torrente Dragone è esondato causando l’invasione di fango e detriti tra le strade della cittadina. Il fiume di fango ha invaso in particolare via Dogi, che le autorità locali avevano fatto preventivamente sgomberare per evitare il peggio. Nel 2010, infatti, proprio la furia del torrente Dragone uccise una giovane donna durante un’alluvione. Sono state evacuate anche le attività commerciali e le abitazioni poste al pian terreno. Nel comune di Minori una grossa frana ha tenuto impegnati i Vigili del Fuoco: il fango scivolato dal costone ha tinto il mare di marrone. Problemi anche a Ravello, in località Torello, dove si è verificato lo smottamento di un terrazzamento privato incolto.

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G20: prima conferenza sull’emancipazione femminile. Bonetti «Tra i temi più urgenti anche ambiente, sostenibilità e accesso alle STEM»

Agis Emmanouil come Forrest Gump: da Atene a Glasgow di corsa per il clima

Dal riso alle patate, cambiare dieta in Cina potrebbe ridurre le emissioni degli alimenti base del 25%

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VENEZUELA, le piogge distruggono la valle di Mocoties: ci sono vittime [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/venezuela-le-piogge-distruggono-la-valle-di-mocoties-ci-sono-vittime-video/ Wed, 25 Aug 2021 14:10:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66369 VenezuelaIl Venezuela occidentale è stato duramente colpito da piogge torrenziali catastrofiche che hanno causato la morte di oltre 15 persone. Nella valle di Mocoties le piogge sono andate avanti per ore, con colate di fango e fiumi in piena che hanno inondato le comunità nella valle sottostante. Le persone direttamente colpite dalle piogge sono oltre …

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Il Venezuela occidentale è stato duramente colpito da piogge torrenziali catastrofiche che hanno causato la morte di oltre 15 persone. Nella valle di Mocoties le piogge sono andate avanti per ore, con colate di fango e fiumi in piena che hanno inondato le comunità nella valle sottostante. Le persone direttamente colpite dalle piogge sono oltre 35mila in almeno 11 stati.

Piogge torrenziali in Venezuela: molte persone rimaste senza abitazione, attivati i centri di evacuazione

La zona più colpita è El Corozo a Tovar, dove il governatore ha riferito di almeno 80 case danneggiate o distrutte. Sono stati istituiti due centri di evacuazione per ospitare alcuni degli sfollati, mentre altri si sono trasferiti nelle case di amici o parenti. Insieme a Tovar, Antonio Pinto e Sucre, è stato colpito anche il comune di Rivas Dávila. La tragedia ricorda purtroppo molto da vicino quella del 2005, verificatisi sempre nella valle di Mocoties, nella quale morirono ben 500 persone a causa di alluvioni e frane.

I media locali segnalano anche un’inondazione avvenuta nella città di Valencia, capitale dello stato di Carabobo. Le forti piogge hanno causato lo straripamento dei fiumi e dei canali di scolo. Le strade della città sono state allagate e gli edifici danneggiati.

https://twitter.com/i/status/1430268033298272272

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Respirare il fumo degli incendi aumenta il rischio di nascite premature

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TENNESSEE, inondazioni violente e catastrofiche: vittime e dispersi [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tennessee-inondazioni-violente-e-catastrofiche-vittime-e-dispersi-video/ Tue, 24 Aug 2021 12:48:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66327 TennesseeIl Tennessee nella giornata di sabato è stato colpito con estrema violenza da inondazioni improvvise e catastrofiche. Il comune di McEwen, appena ad est della cittadina rurale di Waverly, ha battuto il record di pioggia in 24 ore: circa 430 mm rispetto ai 330 mm del 1982, secondo i dati del World Meteorological Organization. Le …

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Il Tennessee nella giornata di sabato è stato colpito con estrema violenza da inondazioni improvvise e catastrofiche. Il comune di McEwen, appena ad est della cittadina rurale di Waverly, ha battuto il record di pioggia in 24 ore: circa 430 mm rispetto ai 330 mm del 1982, secondo i dati del World Meteorological Organization. Le vittime finora accertate sono purtroppo ventidue mentre ancora si cercano i dispersi tra le case distrutte.

https://twitter.com/WMO/status/1429756630841892865

Tennessee, inondazioni devastanti aggravate dagli impatti della crisi climatica

L’inondazione verificatasi nelle aree rurali del Tennessee ha distrutto strade, ripetitori dei cellulari e linee telefoniche. Molti dei dispersi vivono in quartieri dove l’acqua sale più velocemente. Le aree più colpite hanno visto il doppio della pioggia rispetto al peggior precedente: uno scenario che secondo gli scienziati potrebbe essere attribuito almeno in parte agli impatti del riscaldamento globale.

https://twitter.com/W0lverineupdate/status/1429335076450357251

Le ricerche dei dispersi tra le macerie di case e strutture intanto prosegue, con un elenco di almeno venticinque persone ancora da localizzare. Gli abitanti fanno la conta dei tantissimi danni, ancora scossi dalla rapidità con cui i temporali sono arrivati e andati via.

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In questo inizio di settimana il maltempo  sta interessando il Centro-Nord dell’Italia, dove anche le temperature risultano in calo. Nel weekend si prevede un clima gradevole da Nord a Sud ma con nuovi temporali all’orizzonte (ne abbiamo parlato qui).

Meteo, oggi nuovi TEMPORALI al Centro-Nord. Clima ancora molto CALDO all’estremo Sud

Allerta meteo gialla per rischio temporali oggi in 6 regioni

Forte maltempo al Centro-Nord: Perugia allagata

Nella giornata di ieri il maltempo si è abbattuto con violenza nella zona di Perugia, con violenti nubifragi in particolare nei settori a nord della città. In alcune zone si segnalano accumuli anche superiori ai 100 mm. Tra le zone più colpite, Villa Pitignano e Ponte Felcino dove si sono verificati diversi allagamenti e disagi di vario genere. I Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi tra le province di Perugia e Ancona.

Particolarmente delicata la situazione a Villa Pitignano, dove ieri le strade si sono trasformate in fiumi di acqua e fango. Tra i disagi segnalati, sottopassi allagati e alberi caduti in mezzo alla strada.

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TERREMOTO HAITI: cresce il bilancio delle VITTIME e una TEMPESTA in arrivo rischia di aggravare la situazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/terremoto-haiti-cresce-il-bilancio-delle-vittime-e-una-tempesta-in-arrivo-rischia-di-aggravare-la-situazione/ Sun, 15 Aug 2021 10:39:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66058 Sabato 14 agosto Haiti è stata colpita da un terremoto ancora più intenso di quello che devastò l’isola nel 2010 uccidendo oltre 200 mila persone. La nuova scossa, di magnitudo 7.2, è stata registrata alle 8.30 circa del mattino (ora locale) con epicentro nel settore occidentale di Haiti, in una zona meno densamente popolata rispetto …

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Sabato 14 agosto Haiti è stata colpita da un terremoto ancora più intenso di quello che devastò l’isola nel 2010 uccidendo oltre 200 mila persone. La nuova scossa, di magnitudo 7.2, è stata registrata alle 8.30 circa del mattino (ora locale) con epicentro nel settore occidentale di Haiti, in una zona meno densamente popolata rispetto a quella colpita 11 anni fa.

A un giorno dalla tragedia si continua a scavare senza sosta tra le macerie: tantissime persone sono ancora intrappolate sotto gli edifici crollati. Secondo gli ultimi aggiornamenti il numero dei dispersi è ancora indefinito, mentre al momento risultano almeno 1.800 persone ferite e il bilancio delle vittime, 304, sembra destinato ad aggravarsi in modo significativo.

La situazione è tragica negli ospedali, che sono già più che saturi. Un medico di Les Cayes ha riferito al New York Times che nel suo ospedale stanno finendo le scorte, comprese quelle di strumenti basilari come gli aghi, e a causa dei danni che si registrano lungo le strade è molto complicato fare arrivare sul posto soccorritori, medicinali e perfino cibo.

Haiti è nel mirino della tempesta tropicale Grace: l’impatto è previsto per lunedì

Le cose sembrano destinate a complicarsi ulteriormente nei prossimi giorni: una tempesta tropicale, Grace, sta infatti avanzando verso Haiti e secondo le previsioni arriverà domani, lunedì 16 agosto, colpendo il Paese con un’ondata di maltempo molto violenta. 

terremoto haiti
La traiettoria prevista per la tempesta Grace, che dovrebbe colpire Haiti domani. Fonte: NHC

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