Piogge monsoniche stanno interessando i settori settentrionali e nord-orientali dell’India, con effetti localmente devastanti sul territorio. La regione di Delhi, in particolare, è stata fortemente colpita nella giornata di domenica: le forti piogge hanno provocato allagamenti diffusi e frane, causando la morte di due persone. Una casa di due piani è crollata a causa dell’erosione e delle frane che hanno colpito la regione.
Il bilancio dei morti dall’inizio della stagione dei monsoni è impressionante: in tutto sono morte quasi 200 persone tra India, Nepal e Bangladesh dall’inizio di giugno e circa 4 milioni di persone sono state evacuate. Secondo le autorità le alluvioni monsoniche hanno anche ucciso oltre 100 animali all’interno del Parco Nazionale di Kaziranga, nel distretto di Assam.
L’allerta è ancora massima: il dipartimento di meteorologia indiano ha diramato per oggi un’allerta rossa nel nord-est dello Stato, dal Bengala Occidentale all’Arunachal Pradesh, mentre un’allerta arancione è attiva sugli stati settentrionali dell’India, compresa l’area di Delhi.
Una situazione davvero critica, considerando che in India è stata superata la soglia di un milione i casi di coronavirus con oltre 25.000 morti, senza contare l’invasione di locuste arrivate a fine maggio da Pakistan, Penisola Arabica e Africa orientale.