La Grecia, alle prese con una grave crisi economica e con il dramma dell’epidemia da coronavirus, nei giorni scorsi ha dovuto affrontare un altro, grosso problema: il maltempo. Il picco, tra forti piogge e venti tempestosi, è stato toccato proprio nel weekend appena trascorso. In particolare, domenica 5 aprile ad essere maggiormente colpita è stata la parte centro-settentrionale del Paese, dove si sono acculati oltre 100 litri per metro quadrato di pioggia (un quantitativo eccezionale, considerate le medie stagionali del Paese): in ginocchio Skiathos, la più famosa isola delle Sporadi, dove sono caduti ben 163 litri per metro quadrato di pioggia. Venti burrascosi hanno sferzato il nord del Mare Egeo con raffiche che hanno sfiorato i 100 km/h: nella mattinata di domenica, venti tempestosi hanno soffiato ininterrottamente da sud-est su tutto il Dodecaneso. Le raffiche più violente si sono registrate a Samotracia, l’isola situata nel mar Egeo settentrionale a nord est dell’isola di Lemno, a circa 40 km dalla costa della Tracia e a pochi chilometri dalla linea di confine con la Turchia: qui, i venti hanno raggiunto i 118 km/h. Come se questo non bastasse, abbondanti nevicate hanno interessato le catene montuose della Grecia centro-settentrionale.