Non dà tregua l’Etna, che nella mattinata di questa domenica 28 febbraio ha fatto registrare una nuova eruzione: è il settimo parossismo nell’arco di una manciata di giorni, e ancora una volta dal vulcano si è innalzata un’immensa colonna di fumo e cenere.
Un primo pennacchio di fumo ha fatto capolino intorno alle 7 del mattino, e nelle ore successive l’attività si è fatta sempre più intensa e sono state registrate anche fontane di lava. «Le sorgenti – fa sapere l’Ingv – risultano localizzate al di sotto del Cratere di Sud Est ad una profondità di circa 2.500 metri sopra il livello del mare».
Una nuova pioggia di cenere è in corso per i paesi vicini all’Etna: raggiunti anche i borghi sul mare.