News Meteo - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/ IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Mon, 23 Jun 2025 10:00:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png News Meteo - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/ 32 32 Incendi in Grecia: emergenza sull’isola di Chio e stagione ad alto rischio https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-in-grecia-emergenza-a-chio-e-stagione-ad-alto-rischio/ Mon, 23 Jun 2025 15:15:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82285 incendi greciaIncendi devastanti stanno colpendo la Grecia, con l’isola di Chio tra le zone più colpite. Le autorità intensificano le misure di prevenzione e il monitoraggio, mentre il rischio rimane elevato a causa di caldo e siccità

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Gli incendi in Grecia sono diventati nuovamente una grave emergenza. Le fiamme stanno interessando in particolare l’isola di Chio, situata nel Mar Egeo orientale, dove un vasto incendio boschivo ha costretto all’evacuazione di numerosi insediamenti. Gli incendi in Grecia sono un fenomeno ricorrente, ma quest’anno la situazione appare particolarmente critica a causa delle condizioni meteorologiche estreme, con temperature elevate e prolungata siccità che favoriscono la propagazione del fuoco.

Incendi in Grecia: emergenza sull’isola di Chio

Sull’isola di Chio, un maxi incendio ha colpito per il secondo giorno consecutivo, alimentato da forti venti e dalla vegetazione secca. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di almeno 19 insediamenti per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti. Le operazioni di spegnimento sono rese difficili dalle condizioni atmosferiche avverse e dall’estensione delle aree interessate dalle fiamme. I vigili del fuoco sono impegnati senza sosta, supportati da mezzi aerei che cercano di contenere l’avanzata degli incendi boschivi.

Prevenzione e rafforzamento dei controlli

Consapevole del rischio crescente, il governo greco ha adottato un piano straordinario per la stagione estiva, potenziando il dispositivo di prevenzione incendi. Sono stati mobilitati oltre 18.000 vigili del fuoco, affiancati da migliaia di volontari. Un ruolo chiave è svolto dall’uso di droni per la sorveglianza, con una flotta aumentata a 82 unità, in grado di fornire immagini in tempo reale alle squadre operative. L’innovazione tecnologica si affianca alla cooperazione internazionale, rendendo la Grecia un modello di riferimento nella lotta agli incendi forestali.

Cambiamento climatico e rischio incendi

L’emergenza incendi in Grecia è aggravata dagli effetti del cambiamento climatico. L’aumento delle temperature, la scarsità di precipitazioni e la maggiore frequenza di ondate di calore contribuiscono a rendere la vegetazione più vulnerabile. Questi fattori, insieme ai venti che soffiano dal Mar Egeo, facilitano la rapida propagazione delle fiamme. Gli esperti sottolineano l’importanza della prevenzione e della gestione del territorio per limitare i danni e proteggere le comunità locali.

Protezione del patrimonio naturale e sicurezza

Oltre alla salvaguardia delle persone, la lotta agli incendi mira anche a proteggere il ricco patrimonio naturale della Grecia. Foreste, aree protette e habitat di numerose specie rischiano di essere compromessi dagli incendi boschivi. La stagione estiva 2025 si conferma tra le più difficili degli ultimi anni, ma l’impegno delle autorità e delle comunità locali rimane alto nella difesa dell’ambiente e della sicurezza pubblica.

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Tendenza meteo da giovedì 26 giugno: il caldo africano insiste con due brevi pause. Ecco dove e quando https://www.iconameteo.it/news/previsioni/tendenza-meteo-il-caldo-africano-insiste-con-due-pause/ Mon, 23 Jun 2025 13:01:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82280 tendenza meteoLa tendenza meteo a partire da giovedì 26 giugno vede ancora il predominio della seconda ondata di caldo africano della stagione che concederà solo due brevi battute d’arresto ma non dappertutto. Nell’ultima parte di settimana il caldo sarà decisamente intenso sia di giorno che di notte, con temperature notturne superiori ai 20 gradi. In generale, …

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La tendenza meteo a partire da giovedì 26 giugno vede ancora il predominio della seconda ondata di caldo africano della stagione che concederà solo due brevi battute d’arresto ma non dappertutto. Nell’ultima parte di settimana il caldo sarà decisamente intenso sia di giorno che di notte, con temperature notturne superiori ai 20 gradi. In generale, si profilano valori superiori ai 35 gradi soprattutto nelle zone interne.

Tendenza meteo: il caldo africano concede due brevi battute d’arresto, ma nell’ultima parte di settimana sarà molto intenso

La giornata di giovedì infatti dovrebbe essere caratterizzata dagli effetti marginali di una perturbazione in transito sull’Europa centrale (n. 6 di giugno) che determinerà una fase instabile associata ad alcuni rovesci o temporali principalmente lungo l’arco alpino, specie nel suo settore centro-orientale con possibili sconfinamenti verso la pianura friulana. In base alle ultime proiezioni meteo, ci sarebbe scarso rischio di pioggia sul resto delle regioni settentrionali, dove potrà transitare solo un po’ di nuvolosità variabile.

Questa fase instabile potrebbe coincidere con un temporaneo calo termico nelle aree interessate dai temporali. Per quanto riguarda il resto dell’Italia, si profila un tempo soleggiato, stabile e soprattutto un clima molto caldo. Le temperature massime su gran parte del Paese saranno comprese tra 32 e punte di 36-37 gradi.

Nell’ultima parte di settimana torna la stabilità al Nord, dove aumenta l’afa. Su tutto il Paese dominerà il caldo africano

Da venerdì 27 torna a prevalere la stabilità anche al Nord con caldo e afa in aumento, mentre una veloce pausa dal caldo più intenso potrebbe coinvolgere l’ovest della Sardegna e il medio-basso Adriatico dove infiltrazioni di aria meno calda sospinta da un Maestrale anche moderato potranno portare qualche beneficio.

Nei giorni a seguire si conferma la prosecuzione della seconda ondata di calore dell’estate che con ogni probabilità potrebbe accompagnarci fino ai primi giorni di luglio, senza alcuna sosta. La massa d’aria calda che coinvolgerà l’Italia sarà fino a 6-8 gradi oltre la norma con disagi sia in termini di caldo notturno (notti sopra i 20 gradi, cosiddette “tropicali”) che di massime pomeridiane diffusamente oltre i 30-32 gradi e con numerose punte intorno o oltre i 35 gradi, specie per le zone interne. Per eventuali picchi di caldo intenso con valori prossimi ai 40 gradi vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti su IconaMeteo.it.

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Germania: giugno 2025 segnato da una eccezionale ondata di caldo https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/germania-giugno-2025-segnato-da-una-eccezionale-ondata-di-caldo/ Mon, 23 Jun 2025 10:01:31 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82262 In questo mese di giugno 2025, la Germania è stata investita da una straordinaria ondata di caldo che ha portato a temperature eccezionalmente elevate e condizioni meteorologiche insolite per il periodo. L’evento si inserisce in un contesto europeo segnato da anomalie termiche significative e una tendenza sempre più marcata verso estati torride e periodi di …

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In questo mese di giugno 2025, la Germania è stata investita da una straordinaria ondata di caldo che ha portato a temperature eccezionalmente elevate e condizioni meteorologiche insolite per il periodo. L’evento si inserisce in un contesto europeo segnato da anomalie termiche significative e una tendenza sempre più marcata verso estati torride e periodi di siccità prolungata. Le città tedesche hanno sperimentato anche le notti tropicali  confermando la gravità della situazione e l’urgenza di monitorare gli effetti del cambiamento climatico anche in Europa centrale.

Temperature anomale e notti tropicali: un giugno senza precedenti
Durante la prima metà di giugno 2025, la Germania ha registrato valori record sia nelle temperature massime diurne sia nelle minime notturne. In località come Gevelsberg, Waldems e Lüdenscheid, le minime hanno superato abbondantemente i 21°C, con picchi fino a 22,5°C, segnando così alcune delle notti più calde mai documentate per il mese di giugno. Queste notti tropicali, caratterizzate da temperature che non scendono mai sotto i 20°C, sono sintomo di una persistente massa d’aria calda che ha investito tutto il Paese, trasformando le aree urbane in vere e proprie isole di calore.

Le cause meteorologiche dell’ondata di caldo in Germania
L’eccezionale ondata di caldo del giugno 2025 in Germania è stata favorita da una configurazione atmosferica anomala. Un blocco di alta pressione si è instaurato su gran parte della Germania occidentale e della Francia, impedendo l’arrivo di correnti atlantiche più fresche e umide. Questa situazione ha determinato giornate soleggiate e assenza di precipitazioni, accentuando la siccità e favorendo un aumento rapido delle temperature.

Conseguenze sulla popolazione e sull’ambiente
L’impatto della calura persistente si è fatto sentire soprattutto nelle città tedesche, dove il fenomeno delle isole di calore ha aggravato le condizioni di vita, soprattutto per le fasce vulnerabili come anziani e bambini. Le alte temperature hanno aumentato il rischio di stress termico, disagi sanitari e complicazioni per chi soffre di patologie croniche. Dal punto di vista ambientale, la siccità ha ridotto la disponibilità di acqua, compromettendo la crescita delle colture agricole e mettendo sotto pressione le riserve idriche locali. In alcuni casi, la calura è stata seguita da temporali violenti, con nubifragi localizzati che, tuttavia, non hanno contribuito a rifornire i bacini sotterranei a causa della scarsa capacità del terreno di assorbire rapidamente grandi quantità d’acqua.

Il ruolo del cambiamento climatico 
Gli esperti sottolineano come questa ondata di caldo sia strettamente legata al cambiamento climatico in atto, che sta rendendo sempre più frequenti e intense le anomalie termiche e le siccità estive in tutta l’Europa centrale. Le proiezioni meteo a lungo termine, elaborate dal Centro europeo per le previsioni meteo e dagli istituti meteorologici tedeschi, indicano un’elevata probabilità che l’estate 2025 si collochi tra le più calde e secche mai registrate. Le temperature elevate e le scarse precipitazioni potrebbero proseguire anche nei mesi successivi, confermando una tendenza ormai consolidata negli ultimi anni.

 

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Previsioni meteo domani: sole e caldo africano dominano l’Italia https://www.iconameteo.it/news/previsioni/previsioni-meteo-domani-sole-e-caldo-africano-dominano-l-italia/ Mon, 23 Jun 2025 08:46:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82277 previsioni meteo domaniDomani, martedì 24 giugno, l’Italia sarà interessata da condizioni di bel tempo e temperature elevate, grazie al ritorno dell’anticiclone africano. Poche nubi e caldo intenso, soprattutto nelle regioni centro-meridionali

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Le previsioni meteo per domani, martedì 24 giugno, indicano una giornata caratterizzata da stabilità atmosferica e temperature in deciso aumento su gran parte del territorio nazionale. Dopo una fase di instabilità e temporali che ha interessato alcune regioni nei giorni scorsi, torna protagonista l’alta pressione di matrice africana, portando aria molto calda e cieli per lo più sereni. La seconda ondata di calore dell’estate inizia dunque ad entrare nel vivo, con valori termici che supereranno le medie stagionali in molte località.

Previsioni meteo domani: anticiclone africano protagonista con caldo e cieli perlopiù sereni

Domani l’anticiclone africano continuerà a dominare la scena meteorologica italiana, garantendo condizioni di sole e caldo diffuso. Le regioni del Centro-Sud e le Isole maggiori saranno le più interessate dall’afflusso di aria calda proveniente dal Sahara, con temperature massime che potranno raggiungere e localmente superare i 34°C nelle zone interne di Sardegna e Sicilia. Anche al Nord il clima sarà generalmente stabile, con qualche nube pomeridiana possibile solo sulle Alpi, ma senza fenomeni di rilievo.

Temperature in forte aumento e afa in città

La giornata di martedì 24 giugno sarà contraddistinta da temperature in sensibile rialzo rispetto ai giorni precedenti. In molte città del Centro-Nord si toccheranno punte tra i 29 e i 35°C, mentre nelle aree interne del Sud e sulle isole si potranno superare i 35°C. L’afa sarà avvertita soprattutto nei grandi centri urbani e nelle vallate, dove l’umidità potrà rendere il caldo ancora più intenso.

Poche nubi e assenza di precipitazioni

Le condizioni meteo saranno generalmente stabili e soleggiate su quasi tutta la Penisola. Solo sulle Alpi e nelle zone montuose del Nord-Ovest sarà possibile lo sviluppo di qualche nube cumuliforme nel pomeriggio, ma senza particolari rischi di temporali. I venti saranno deboli o moderati dai quadranti meridionali, contribuendo ad accentuare la sensazione di caldo estivo sulle coste e nelle aree interne.

Consigli per affrontare la giornata di caldo intenso

Considerate le temperature elevate e la presenza di aria calda africana, si consiglia di evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, di idratarsi frequentemente e di prediligere ambienti freschi. Particolare attenzione deve essere rivolta alle fasce più fragili della popolazione, come anziani e bambini, durante questa fase di caldo intenso.

Per rimanere sempre aggiornati vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it

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Previsioni meteo oggi: caldo in aumento e temporali. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/previsioni/previsioni-meteo-oggi-caldo-in-aumento-e-temporali/ Mon, 23 Jun 2025 08:26:49 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82273 previsioni meteo oggiOggi, 23 giugno 2025, l’Italia affronta un netto aumento delle temperature con punte di 34-35°C e la possibilità di temporali soprattutto al Nord

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Le previsioni meteo per oggi, 23 giugno 2025, evidenziano l’inizio di una settimana dominata da una nuova ondata di caldo su gran parte della Penisola. Dopo i temporali che hanno interessato alcune regioni nel fine settimana, la situazione meteorologica vede ora il rafforzamento dell’anticiclone africano, con conseguente aumento delle temperature e cieli generalmente sereni. Tuttavia, non mancheranno fenomeni di instabilità localizzati, in particolare sulle zone alpine e prealpine.

Previsioni meteo oggi: caldo in graduale aumento. Al via la seconda ondata di calore dell’estate

La giornata odierna sarà caratterizzata da temperature in netta crescita, con valori massimi che in diverse aree interne del Centro e del Sud potranno raggiungere o superare i 35°C. Il caldo intenso sarà accompagnato da cieli per lo più sereni o poco nuvolosi, grazie alla presenza dell’alta pressione africana che domina lo scenario meteorologico nazionale.

Instabilità e temporali: dove sono attesi i fenomeni

Nonostante il predominio del sole e delle alte temperature, le previsioni meteo per oggi segnalano la possibilità di temporali pomeridiani sulle Alpi, Prealpi e localmente sull’Appennino settentrionale. I fenomeni, anche di forte intensità, potranno essere accompagnati da grandine e raffiche di vento nelle aree più colpite. La variabilità atmosferica interesserà principalmente il Nord Italia, mentre il Centro-Sud continuerà a sperimentare condizioni di stabilità e caldo diffuso.

Venti, mari e condizioni generali

I venti saranno generalmente deboli su gran parte del territorio, salvo temporanei rinforzi di brezza lungo le coste e nelle aree temporalesche. I mari risulteranno poco mossi, salvo temporanei aumenti del moto ondoso in corrispondenza dei temporali più intensi. La situazione meteorologica odierna conferma dunque un quadro di estate piena, con caldo africano e occasionali episodi di instabilità al Nord.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune 

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Maltempo in Piemonte: piogge intense e forti venti creano disagi. Le zone colpite https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-piemonte-piogge-intense-e-forti-venti-creano-disagi/ Mon, 23 Jun 2025 08:10:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82269 maltempo piemonteDomenica 22 giugno il Piemonte è stato colpito da un’ondata di maltempo con forti temporali, grandinate e raffiche di vento

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Il maltempo ha investito il Piemonte nella giornata di domenica 22 giugno, portando piogge intense, temporali di forte intensità e grandine su gran parte della regione. Nelle zone collinari e di pianura si sono registrati numerosi interventi di soccorso e disagi alla circolazione stradale. L’evento meteorologico ha coinvolto anche altre regioni del Nord Italia, ma in Piemonte si sono verificati alcuni degli episodi più significativi della giornata.

Maltempo in Piemonte: temporali violenti e grandinate. Ecco le zone più colpite

Nel tardo pomeriggio del 22 giugno, un violento maltempo ha colpito le aree alpine e prealpine del Piemonte, estendendosi rapidamente verso le pianure e coinvolgendo il Torinese, il Vercellese, il Biellese e il Monferrato. I nubifragi hanno causato locali allagamenti e la grandine di medio-grandi dimensioni ha provocato danni a coltivazioni, veicoli e strutture. Raffiche di vento forte superiori ai 100 km/h sono state segnalate soprattutto tra Roletto e Frossasco, nel Pinerolese, dove sono esondati rii e piccoli torrenti, creando disagi e richiedendo l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Soccorsi e disagi alla circolazione

Numerosi sono stati gli interventi di soccorso da parte dei Vigili del Fuoco per auto bloccate nei sottopassi allagati e per la rimozione di alberi caduti sulle strade. La viabilità ha subito rallentamenti e chiusure temporanee in diversi comuni, soprattutto nella provincia di Torino e nelle aree del basso Piemonte. Il maltempo ha inoltre causato interruzioni locali dell’energia elettrica e danneggiamenti a infrastrutture e reti di comunicazione.

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Spagna: ondata di caldo con temperature fino a 40 °C https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/spagna-ondata-di-caldo/ Sun, 22 Jun 2025 13:08:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82244 caldo incendi spagnaUn’intensa ondata di caldo colpisce la Spagna con temperature eccezionali, fino a 40°C, spinte da una massa d’aria africana. L’anomalia termica supera di oltre 10 gradi la media stagionale, portando disagi e allerta in molte regioni.

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L’estate 2025 è iniziata con una ondata di caldo senza precedenti in Spagna, dove la colonnina di mercurio ha raggiunto valori storici già a fine maggio. L’arrivo di una massa d’aria molto calda dal Nord Africa ha determinato un’impennata delle temperature. Le zone più colpite, tra cui l’Andalusia, hanno sperimentato temperature superiori ai 40°C, ben oltre la media stagionale, con effetti notevoli sulla popolazione e sull’ambiente circostante.

Anticiclone africano e anomalie termiche in Spagna

L’eccezionale ondata di caldo in Spagna è stata innescata dalla presenza di un potente anticiclone africano, che ha trasportato aria rovente su gran parte della Penisola Iberica. La situazione ha portato a temperature di stampo estivo, con valori mediamente 8-10°C superiori alla norma per il periodo. Le città dell’Andalusia, così come la regione di Murcia e l’area meridionale del Portogallo, hanno registrato valori massimi compresi tra i 35°C e i 40°C.

Picchi di temperatura e aree più colpite

Le temperature record hanno interessato in particolare il Sud e l’Est della Spagna, con picchi di 40°C in Andalusia. Secondo l’AEMET, i giorni più caldi sono stati quelli tra il 29 maggio e l’1 giugno, paragonabili solo a quelli del lontano 1950. Questo grande caldo ha avuto conseguenze significative soprattutto nelle aree urbane, dove l’afa e la calura hanno reso difficile la vita quotidiana, aumentando i rischi legati alla salute pubblica e all’approvvigionamento idrico.

Effetti sull’Europa e confronto con gli anni precedenti

La fiammata di calore che ha investito la Spagna non si è limitata ai confini nazionali, ma ha coinvolto anche altri Paesi europei come Francia, Germania, Svizzera e Italia, con temperature estive e valori prossimi ai 30°C in numerose città. L’ondata di calore del 2025 si distingue per la sua precocità e intensità, ponendosi come una delle più severe degli ultimi decenni. Gli esperti sottolineano come fenomeni di questo tipo siano sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, che favoriscono la persistenza di anticicloni africani e il conseguente aumento delle temperature estreme.

 

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Arriva una lunga e intensa ondata di calore sull’Italia: picchi di 40 gradi, ecco dove https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-caldo-nuova-ondata-di-calore-sullitalia-picchi-di-40-gradi/ Sun, 22 Jun 2025 09:28:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82248 meteo caldo azzorreLe ultime previsioni meteo confermano che nei prossimi giorni l’Italia sarà investita da una nuova ondata di caldo, la seconda di questa estate 2025. Stando alle attuali proiezioni l’ondata di calore sarà probabilmente intensa e duratura: con punte fino intorno ai 40 gradi e molta afa, potrebbe insistere fino all’inizio di luglio! Il responsabile sarà …

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Le ultime previsioni meteo confermano che nei prossimi giorni l’Italia sarà investita da una nuova ondata di caldo, la seconda di questa estate 2025. Stando alle attuali proiezioni l’ondata di calore sarà probabilmente intensa e duratura: con punte fino intorno ai 40 gradi e molta afa, potrebbe insistere fino all’inizio di luglio!
Il responsabile sarà l’anticiclone nord africano, che si estenderà verso nord abbracciando buona parte del Mediterraneo centrale, l’Europa centrale e i Balcani, imponendo condizioni di stabilità meteo e caldo intenso, con temperature ben oltre la norma stagionale.

meteo caldo

Caldo in aumento: quando e dove farà più caldo

L’aria calda in arrivo provocherà un’anomalia termica positiva di fino a 6-8 °C, con temperature massime che, in molte aree del Paese, supereranno i 32-35 gradi. Soprattutto nelle zone interne del Centro-Sud e delle Isole, sono probabili picchi fino a 40 °C, con elevato disagio fisico.

Stando allo scenario meteo che al momento si profila come più probabile il caldo inizierà a farsi sentire in modo più marcato a partire da mercoledì 25 giugno. Attenzione anche alle notti tropicali, che saranno sempre più calde e diffuse specialmente nei centri urbani, con disagi e rischi per la salute.

Una breve pausa al Nord, poi di nuovo stabilità

Unica parentesi in questo quadro di meteo segnato da sole e caldo intenso sarà rappresentata da una rapida fase instabile al Nord, tra la notte di mercoledì 25 e le prime ore di venerdì 27 giugno. Un veloce fronte perturbato in transito sull’Europa centrale lambirà le regioni settentrionali, con possibili temporali anche intensi fino in pianura e lungo le coste.

Questo passaggio instabile potrebbe portare a un temporaneo calo termico, ma solo nelle aree direttamente coinvolte dai fenomeni. Già da sabato 28 giugno, però, l’anticiclone tornerà a rafforzarsi, riportando condizioni meteo stabili e caldo molto intenso.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

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Meteo Italia: domenica a rischio temporali, poi nuova ondata di caldo! Le previsioni https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-italia-oggi-rischio-temporali-e-grandine-poi-caldo-intenso/ Sun, 22 Jun 2025 07:45:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82234 meteo italia temporali caldoNella giornata di oggi, domenica 22 giugno, il vortice ciclonico che ieri ha portato forte maltempo al Nord, con temporali violenti, grandine e raffiche potentissime, continuerà a influenzare le condizioni meteo in diverse zone dell’Italia. Il suo centro si sta spostando gradualmente verso sud-est, e nelle prossime ore determinerà ancora instabilità e temporali soprattutto nelle regioni …

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Nella giornata di oggi, domenica 22 giugno, il vortice ciclonico che ieri ha portato forte maltempo al Nord, con temporali violenti, grandine e raffiche potentissime, continuerà a influenzare le condizioni meteo in diverse zone dell’Italia. Il suo centro si sta spostando gradualmente verso sud-est, e nelle prossime ore determinerà ancora instabilità e temporali soprattutto nelle regioni centrali.

In questo contesto il clima resterà estivo, caldo ma senza i picchi eccessivi registrati fino a qualche giorno fa. Attenzione, però, perché si tratta solo di una tregue temporanea: nei prossimi giorni il caldo tenderà a farsi più intenso e secondo gli ultimi aggiornamenti meteo si delinea la seconda ondata di calore dell’estate 2025! 

Meteo, domenica tra sole e rovesci in Italia: attenzione al rischio temporali

Nella giornata di domenica 22 giugno, il tempo resterà variabile soprattutto nelle zone interne del Centro e in Sardegna, dove nel pomeriggio si svilupperanno rovesci e temporali, localmente anche intensi. Il rischio di grandine non è escluso nelle aree più colpite da attività convettiva. Il maltempo dovrebbe poi attenuarsi ovunque entro sera.
Prevale ancora il sole al Sud e in Sicilia e, dopo il forte maltempo di ieri, le condizioni meteo tornano più stabili anche nel Nord Italia, salvo brevi temporali di calore sulle Alpi occidentali.

Le temperature caleranno leggermente sul versante tirrenico centrale e in Sardegna, mentre al Nord torneranno a salire. Mari generalmente poco mossi, con venti deboli ma raffiche possibili in presenza di celle temporalesche.

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Lunedì di sole quasi ovunque, ma con instabilità in montagna

Lunedì sarà una giornata più soleggiata, con instabilità residua concentrata lungo l’arco alpino, dove fin dal mattino saranno possibili temporali localizzati tra Val d’Aosta e alto Piemonte. Nel pomeriggio i fenomeni potranno estendersi al resto del settore alpino, in particolare in Alto Adige.

Nel resto d’Italia tempo stabile e caldo in intensificazione: i valori massimi si attesteranno tra i 29 e i 34 °C, con punte di 35 °C lontano dai litorali. I venti resteranno deboli, a regime di brezza, con qualche rinforzo da sud sulle regioni settentrionali. Ancora calmi o poco mossi i mari, ma con moto ondoso in aumento sul Ligure.

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Maltempo, temporali e grandine: danni al Nord, oggi allerta in diverse regioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-temporali-e-grandine-danni-al-nord-oggi-e-allerta/ Sun, 22 Jun 2025 06:40:32 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82230 maltempo temporali grandine allerta meteoDopo una giornata di sabato segnata da violenti temporali e colpi di vento improvvisi soprattutto al Nord, l’Italia resta sotto scacco del maltempo anche oggi, domenica 22 giugno. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta gialla per rischio temporali e idrogeologico in numerose aree del Centro e in alcune zone del Nord, con particolare …

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Dopo una giornata di sabato segnata da violenti temporali e colpi di vento improvvisi soprattutto al Nord, l’Italia resta sotto scacco del maltempo anche oggi, domenica 22 giugno. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta gialla per rischio temporali e idrogeologico in numerose aree del Centro e in alcune zone del Nord, con particolare attenzione alla Toscana, all’Abruzzo, all’Umbria e alla Lombardia.

Cronaca di una giornata tempestosa

Ieri pomeriggio forti temporali si sono abbattuti sulla pianura lombarda, investendo a più riprese il Bergamasco, il Milanese e la Brianza, con raffiche di vento che localmente hanno superato i 70 km/h e grandinate di forte intensità. Colpita duramente la città di Lecco, dove il vento – con punte stimate intorno ai 120 km/h – ha fatto crollare una ruota panoramica. Rovesci e temporali sparsi anche in Trentino Alto Adige e sulle Dolomiti, con accumuli molto irregolari.

La furia del maltempo ha interessato anche il Piemonte orientale e la Liguria: nel Biellese, nel Vercellese e tra Savonese e Genovese si sono registrati temporali intensi e chicchi di grandine fino a 4-5 cm, soprattutto ad Arenzano, dove si segnalano danni ingenti a veicoli e infrastrutture.

Allerta meteo per oggi

Secondo il bollettino ufficiale, è in vigore una allerta gialla per temporali in:

  • Abruzzo (tra cui Marsica, bacini dell’Aterno e del Pescara)

  • Lombardia (tra le zone coinvolte: Nodo Idraulico di Milano, Orobie bergamasche, Valchiavenna e pianura centro-occidentale)

  • Toscana (quasi intero territorio, comprese Firenze, Versilia, Lunigiana, costa e isole)

  • Umbria (area del Nera-Corno)

Stesso livello di allerta anche per rischio idrogeologico in Abruzzo e Toscana.

Previsioni per domenica 22 giugno

Il vortice ciclonico che ieri ha colpito il Nord si sta spostando verso sud-est e oggi porterà instabilità soprattutto nelle regioni centrali. Attesi rovesci e temporali pomeridiani su Toscana interna, Umbria meridionale, Lazio, Abruzzo e Sardegna, in attenuazione in serata.

Al Nord, invece, il maltempo si è attenuato e oggi il tempo tornerà in prevalenza soleggiato, salvo qualche temporale di calore su Alpi occidentali e Appennino settentrionale. Le temperature sono in calo al Centro e in Sardegna, mentre risalgono leggermente al Nord. Valori ancora vicini alla media stagionale, ma già da lunedì si prevede un nuovo aumento termico che potrebbe culminare – da metà settimana – in una ondata di calore intensa al Centro-Sud, con picchi prossimi ai 40 gradi.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune.

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Meteo prossima settimana: torna il caldo intenso, sole e afa da Nord a Sud https://www.iconameteo.it/news/meteo-prossima-settimana-torna-il-caldo-intenso-sole-e-afa-da-nord-a-sud/ Sat, 21 Jun 2025 15:45:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82206 soleL’estate astronomica debutta con una fase instabile al Centro, ma già da lunedì l’alta pressione riporterà il sole e una nuova, intensa ondata di caldo su tutta l’Italia, con temperature in forte aumento e rischio afa soprattutto al Centro-Sud.

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L’estate astronomica debutta con una fase instabile, ma già da lunedì l’alta pressione riporterà il sole e una nuova, intensa ondata di caldo su tutta l’Italia, con temperature in forte aumento e rischio afa soprattutto al Centro-Sud.

L’arrivo del Solstizio d’estate segna l’inizio della stagione estiva e, con esso, l’Italia si prepara a vivere una settimana caratterizzata da forti contrasti meteorologici. Domenica mentre un piccolo vortice in quota (perturbazione N°5) porterà instabilità e temporali sulle regioni centrali, il Nord tornerà a godere di cieli sereni. Ma il vero protagonista della prossima settimana sarà il ritorno di un anticiclone africano che, espandendosi sull’area mediterranea, darà il via a una nuova e duratura ondata di calore su gran parte della Penisola.

Estate astronomica al via: instabilità domenica, poi ritorna il sole

La giornata di domenica vedrà il vortice ciclonico spostarsi verso sud-est, coinvolgendo soprattutto le regioni del Centro Italia tra l’entroterra e il versante tirrenico. Qui saranno possibili rovesci, temporali e locali grandinate, fenomeni alimentati dalla notevole energia accumulata nei bassi strati atmosferici. In questa fase, le temperature subiranno una diminuzione temporanea, particolarmente avvertita al Centro-Nord dove nei giorni scorsi si sono toccate punte ben oltre la media stagionale.

Nel frattempo, sulle regioni settentrionali precedentemente colpite dai temporali, il tempo tornerà stabile con ampi rasserenamenti e valori termici più gradevoli. Questo breve intervallo fresco sarà però destinato a durare poco: già da lunedì, infatti, il rinforzo dell’alta pressione riporterà condizioni di stabilità atmosferica su tutta l’Italia.

Nuova ondata di caldo: temperature in forte aumento e rischio afa

A partire da lunedì, l’espansione del campo di alta pressione di matrice africana favorirà una graduale e decisa risalita delle temperature. Da metà settimana si entrerà nella seconda, e probabilmente più intensa, ondata di calore dell’estate 2025. Le masse d’aria calda provenienti dal Sahara porteranno valori termici ben oltre la norma, con punte che potranno raggiungere o superare i 40 gradi nelle aree interne del Centro-Sud.

Questa nuova fase di caldo intenso sarà accompagnata da condizioni di afa e notti tropicali, con temperature minime spesso superiori ai 20°C. Le massime pomeridiane supereranno diffusamente i 30-32°C, con numerosi picchi oltre i 35°C, soprattutto nelle zone lontane dal mare e nelle grandi città. Un quadro che potrebbe protrarsi fino a fine mese e, secondo le ultime proiezioni, persino fino ai primi giorni di luglio.

Nord: clima più variabile, rischio temporali sulle Alpi

Nonostante il predominio dell’alta pressione, il Nord Italia resterà parzialmente esposto a infiltrazioni più fresche in quota. Tra mercoledì e giovedì, la coda meridionale di un fronte perturbato in transito sull’Europa centrale potrà lambire le regioni alpine e prealpine, portando rovesci o temporali localizzati su alto Piemonte, nord-ovest della Lombardia, fascia pedemontana lombarda, alto Veneto e Friuli.

Questi episodi instabili saranno comunque circoscritti e, nella maggior parte dei casi, non riusciranno a scalfire la solidità dell’anticiclone africano che continuerà a dominare la scena meteorologica italiana. Solo nelle aree interessate dai temporali si potrà registrare un temporaneo calo delle temperature, mentre altrove il caldo resterà protagonista.

Prospettive fino a inizio luglio: stabilità e caldo persistente

Le ultime tendenze confermano il dominio di un vasto campo di alta pressione su tutto il bacino del Mediterraneo e sull’Italia. Questo garantirà stabilità diffusa e condizioni di bel tempo prolungato, con poche eccezioni rappresentate dai temporali alpini. L’ondata di calore potrebbe rivelarsi non solo intensa ma anche particolarmente duratura, con una massa d’aria che si manterrà tra i 4 e i 6 gradi oltre la media del periodo.

In questo scenario, il disagio da caldo sarà avvertito soprattutto nelle grandi aree urbane e nelle zone interne del Centro-Sud, dove non si escludono picchi estremi prossimi ai 40°C. Per valutare con precisione l’entità di questa calura e il rischio di caldo estremo, sarà necessario seguire gli aggiornamenti meteo nel corso della settimana.

Consigli utili per affrontare la nuova ondata di calore

Con l’arrivo di una nuova ondata di caldo, è importante adottare semplici accorgimenti per limitare i disagi: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, idratarsi frequentemente e preferire ambienti freschi e ventilati. Particolare attenzione andrà riservata a bambini, anziani e persone fragili, più esposti ai rischi legati alle temperature elevate.

In sintesi, la prossima settimana vedrà l’Italia attraversata da una breve fase di instabilità domenicale, seguita da una nuova ondata di caldo intenso che riporterà il sole e il bel tempo su quasi tutto il territorio, aprendo una delle fasi più calde e stabili di questa estate 2025.

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Maltempo negli Stati Uniti: chiusa la I-40 nelle Smoky Mountains per frane e allagamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-negli-stati-uniti-chiusa-la-i-40-nelle-smoky-mountains-per-frane-e-allagamenti/ Sat, 21 Jun 2025 14:30:42 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82182 Smoky MountainsForti piogge e una nuova frana hanno costretto alla chiusura un tratto dell’Interstate 40 attraverso le Smoky Mountains, tra Tennessee e North Carolina. I lavori di ripristino potrebbero durare almeno due settimane.

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Forti piogge e una nuova frana hanno costretto alla chiusura un tratto dell’Interstate 40 attraverso le Smoky Mountains, tra Tennessee e North Carolina. I lavori di ripristino potrebbero durare almeno due settimane.

Ancora una volta il maltempo colpisce duramente gli Stati Uniti: un tratto fondamentale della Interstate 40, la grande arteria che attraversa il paese, è stato chiuso a causa di piogge intense, allagamenti e una nuova frana nella zona delle Great Smoky Mountains. Il cedimento si è verificato mercoledì pomeriggio nei pressi del miglio 450, in Tennessee, poco a ovest del confine con la North Carolina. Le autorità locali hanno confermato danni ingenti e non è ancora possibile prevedere una data precisa per la riapertura.

Maltempo e danni estesi lungo la I-40 nelle Smoky Mountains

Le piogge torrenziali che hanno colpito la regione hanno provocato un allagamento diffuso e una frana che ha interessato sia la carreggiata principale che le rampe di accesso della I-40. Gli ingegneri hanno rilevato danni strutturali più gravi del previsto: ampie aree risultano ancora sommerse e i versanti circostanti appaiono instabili, richiedendo un attento monitoraggio da parte di esperti geotecnici. Secondo le stime del Dipartimento dei Trasporti del Tennessee, saranno necessari almeno quattordici giorni per drenare l’acqua, consolidare i pendii e riparare la strada.

Un tratto già colpito dagli effetti degli uragani

Il tratto interessato dalla chiusura comprende circa 19 chilometri della Interstate 40 tra North Carolina e Tennessee, già duramente colpito dalle inondazioni causate dall’Uragano Helene lo scorso settembre. In quell’occasione, gran parte della carreggiata era stata spazzata via o gravemente danneggiata dalla furia delle acque nella Pigeon River Gorge. I lavori di ripristino avevano consentito la riapertura parziale di una corsia per senso di marcia solo a marzo, ma ora il nuovo evento meteorologico estremo ha riportato la situazione a uno stato di emergenza.

Impatto sulla viabilità e sulle comunità locali

La chiusura della I-40 sta creando notevoli disagi per il traffico e per le comunità locali, che dipendono da questa arteria per spostamenti e trasporti. Le autorità invitano i viaggiatori a utilizzare percorsi alternativi e a prestare massima attenzione alle condizioni stradali. Nel frattempo, squadre di tecnici e operai stanno lavorando incessantemente per garantire la sicurezza e accelerare la riapertura, ma la priorità resta la stabilità dei versanti e la prevenzione di ulteriori frane e allagamenti.

Una stagione di maltempo che non dà tregua

Questo nuovo evento meteorologico conferma come le Smoky Mountains e il Sud degli Stati Uniti siano sempre più vulnerabili ai fenomeni di piogge intense e frane. Gli esperti sottolineano l’importanza di monitorare costantemente il territorio e di investire in infrastrutture resilienti per affrontare una stagione di maltempo che sembra non voler concedere tregua.

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Forti piogge e allerta inondazioni in Brasile: torna la paura nel Rio Grande do Sul https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/forti-piogge-e-allerta-inondazioni-in-brasile-torna-la-paura-nel-rio-grande-do-sul/ Sat, 21 Jun 2025 13:30:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82186 fiume fangosoLe forti piogge stanno colpendo il sud del Brasile, riaccendendo i ricordi delle devastanti inondazioni del 2024. Le autorità locali hanno emesso allerta rossa per il rischio esondazioni, soprattutto nel Rio Grande do Sul e nella valle del Taquari.

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Le forti piogge stanno colpendo il sud del Brasile, riaccendendo i ricordi delle devastanti inondazioni del 2024. Le autorità locali hanno emesso allerta rossa per il rischio esondazioni, soprattutto nel Rio Grande do Sul e nella valle del Taquari.

Il Rio Grande do Sul, lo Stato più meridionale del Brasile, è nuovamente alle prese con piogge torrenziali che hanno causato l’innalzamento dei livelli dei fiumi e il rischio concreto di inondazioni. L’evento sta riportando alla memoria la catastrofe vissuta nella primavera del 2024, quando la regione fu travolta da alluvioni senza precedenti che causarono centinaia di vittime e migliaia di sfollati.

Allerta rossa e nuove evacuazioni nella valle del Taquari

Le precipitazioni intense degli ultimi giorni hanno spinto la Protezione Civile del Rio Grande do Sul a diramare una allerta rossa per rischio di esondazione del fiume Taquari, con particolare attenzione fino al 20 giugno. Nella città di Lajeado, situata nella valle del Taquari a circa 116 km da Porto Alegre, il livello del fiume ha superato i 22 metri, ben oltre la soglia di sicurezza fissata a 19 metri. Le autorità locali hanno proceduto all’evacuazione preventiva delle famiglie residenti nelle aree più a rischio, allestendo rifugi temporanei per accogliere gli sfollati.

Le conseguenze delle piogge estreme e il ricordo del 2024

Il maltempo che ha colpito il sud del Brasile ha già prodotto allagamenti diffusi e danni alle infrastrutture, con strade bloccate e interruzioni nell’erogazione di acqua ed elettricità. Le previsioni meteo indicano la possibilità di ulteriori precipitazioni fino a 80 mm giornalieri, aggravando la situazione già critica. L’episodio riporta la popolazione alla drammatica primavera del 2024, quando le piogge record portarono il livello di alcuni corsi d’acqua, come il Taquari e il Guaíba, a valori mai registrati prima, provocando oltre 180 morti e più di 580.000 sfollati. In quell’occasione, in alcune zone si registrarono picchi di pioggia di 300 mm in una sola giornata.

Il ruolo del cambiamento climatico e la risposta delle autorità

Il cambiamento climatico in atto aumenta la frequenza e l’intensità di eventi estremi come le inondazioni e le piogge torrenziali che colpiscono il Brasile meridionale. Le autorità stanno monitorando costantemente il livello dei fiumi e hanno rafforzato le squadre di soccorso, mentre la popolazione resta in allerta. L’esperienza del 2024 ha reso evidente la vulnerabilità del territorio e la necessità di sistemi di prevenzione sempre più efficaci per affrontare le emergenze legate al maltempo.

Solidarietà e mobilitazione per le comunità colpite

La nuova ondata di maltempo ha suscitato la solidarietà sia a livello nazionale che internazionale, con l’arrivo di aiuti e personale specializzato nelle aree più colpite. Le comunità locali, già duramente provate dalla precedente alluvione, stanno affrontando nuovamente la difficile prova della ricostruzione e della gestione dell’emergenza, mentre le previsioni meteorologiche restano sotto osservazione.

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Previsioni meteo 22 e 23 giugno: estate astronomica al via tra temporali e caldo in risalita https://www.iconameteo.it/news/previsioni-meteo-22-e-23-giugno-estate-astronomica-al-via-tra-temporali-e-caldo-in-risalita/ Sat, 21 Jun 2025 12:30:50 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82193 allerta temporali grandine meteoL’esordio dell’estate astronomica porta instabilità al Nord e Centro con forti temporali e grandinate, ma da lunedì l’alta pressione riporterà sole e temperature in forte aumento, preludio a una nuova ondata di calore. Il solstizio d’estate segna l’esordio dell’estate astronomica, ma l’avvio sarà caratterizzato da una fase di instabilità meteorologica dovuta all’arrivo di una perturbazione in quota (vortice ciclonico) …

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L’esordio dell’estate astronomica porta instabilità al Nord e Centro con forti temporali e grandinate, ma da lunedì l’alta pressione riporterà sole e temperature in forte aumento, preludio a una nuova ondata di calore.

Il solstizio d’estate segna l’esordio dell’estate astronomica, ma l’avvio sarà caratterizzato da una fase di instabilità meteorologica dovuta all’arrivo di una perturbazione in quota (vortice ciclonico) in avvicinamento. Questo sistema, la perturbazione N°5, porterà temporali e possibili grandinate inizialmente su Nord-Ovest ed Emilia, a causa della grande quantità di energia disponibile nell’atmosfera per poi scivolare lungo la Penisola. Il fine settimana sarà quindi segnato da fenomeni intensi, seguiti da un temporaneo calo delle temperature nelle regioni coinvolte, mentre il Centro-Sud si prepara a una nuova e intensa ondata di calore già da lunedì.

Domenica 22 giugno: piogge al Centro, schiarite al Nord

Domenica il vortice si sposterà verso sud-est, coinvolgendo le regioni centrali tra l’entroterra e il versante tirrenicoToscanaUmbria e Lazio saranno interessate da rovesci o temporali, più probabili nelle aree interne e in attenuazione verso sera. Sulle regioni settentrionali, precedentemente colpite dai temporali, tornerà a splendere il sole e le temperature massime saranno in lieve ripresa, restando comunque su valori in media o leggermente superiori. Sul versante tirrenico del Centro e in Sardegna si noterà invece un calo termico. I venti saranno deboli, a regime di brezza, con raffiche nelle aree temporalesche. Mari generalmente calmi o poco mossi, con moto ondoso più evidente su basso Adriatico e Ionio.

bolla domenica 22 giugno

Lunedì 23 giugno: sole e temperature in aumento

Con il rinforzo dell’alta pressione, la giornata di lunedì vedrà condizioni stabili e soleggiate su gran parte d’Italia. Qualche nube sparsa e isolato temporale saranno possibili lungo le Alpi, soprattutto tra Val d’Aosta e alto Piemonte, in estensione nel pomeriggio e in serata verso l’Alto Adige. Altrove, il tempo sarà prevalentemente sereno, con annuvolamenti pomeridiani nelle aree interne e montuose. Non si escludono brevi rovesci sui rilievi della Sicilia. Le temperature saranno stazionarie o in leggero aumento, con massime tra 29 e 34 gradi e locali punte di 35 gradi nelle zone interne lontane dai litorali. I venti resteranno deboli, con rinforzi da sud o sud-ovest al Nord e mari generalmente calmi o poco mossi, con moto ondoso in aumento sul Ligure.

bolla lunedì 23 giugno

Prossima settimana: in arrivo una nuova ondata di calore

Già da lunedì, il consolidamento dell’alta pressione africana determinerà una nuova e graduale risalita delle temperature su tutto il Paese. Da metà settimana, il caldo potrebbe assumere le caratteristiche di una vera e propria ondata di calore, la seconda della stagione, con valori che potranno raggiungere e superare i 40 gradi al Centro-Sud. Nel frattempo, il Nord resterà marginalmente esposto a qualche instabilità, specialmente sul settore alpino, dove potranno verificarsi brevi temporali dovuti al passaggio di deboli perturbazioni atlantiche.

Temperature e venti: focus sulle variazioni climatiche

Durante questa fase, le temperature subiranno una lieve e temporanea diminuzione al Centro-Nord, dove nei giorni precedenti si sono registrati picchi ben oltre la media stagionale. Il vento sarà generalmente debole, a regime di brezza, ma potrà rinforzare nelle aree interessate dai temporali. I mari saranno per lo più calmi o poco mossi, ad eccezione di basso AdriaticoIonio e Ligure, dove si prevede un aumento del moto ondoso.

L’inizio dell’estate astronomica 2025 tra instabilità e caldo intenso

L’inizio dell’estate 2025 si presenta quindi dinamico: temporali e grandinate al Nord e Centro nel weekend del solstizio, seguiti da una rapida ripresa del caldo con valori destinati a salire vertiginosamente, specie al Centro-Sud. Da metà settimana, la nuova ondata di calore potrebbe portare temperature record, rendendo questa fase una delle più intense della stagione. Restate aggiornati con le ultime previsioni meteo per monitorare l’evoluzione di questo scenario e pianificare al meglio le vostre giornate estive.

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Uragano Erick in Messico: Acapulco riparte tra danni, timori e memoria di Otis https://www.iconameteo.it/news/uragano-erick-in-messico-acapulco-riparte-tra-danni-timori-e-memoria-di-otis/ Sat, 21 Jun 2025 10:30:13 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82179 uragano spiaggiaL’uragano Erick ha colpito la costa pacifica messicana come categoria 3, causando allagamenti e una vittima. Acapulco torna gradualmente alla normalità mentre proseguono i controlli e la conta dei danni.

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L’uragano Erick ha colpito la costa pacifica messicana come categoria 3, causando allagamenti e una vittima. Acapulco torna gradualmente alla normalità mentre proseguono i controlli e la conta dei danni.

L’arrivo dell’uragano Erick ha segnato giorni di apprensione per la popolazione della costa pacifica del Messico, in particolare per la città turistica di Acapulco. Dopo il landfall avvenuto tra Acapulco e Puerto Escondido, il ciclone ha portato piogge torrenziali, allagamenti e frane sulle aree montuose interne. Venerdì, a poche ore dalla dissipazione di Erick sulle montagne del Michoacan, la città ha iniziato a riprendere le attività: ristoranti, negozi e supermercati hanno gradualmente riaperto, mentre le autorità continuano a monitorare i fiumi in piena e a valutare i danni lasciati dalla tempesta.

Uragano Erick: cronaca di un landfall temuto sulla costa pacifica

L’uragano Erick ha raggiunto la costa meridionale messicana nelle prime ore di giovedì, classificato come categoria 3 sulla scala Saffir-Simpson. Le raffiche di vento hanno superato i 250 km/h, colpendo duramente lo stato di Oaxaca e generando onde alte fino a 10 metri. La tempesta ha portato precipitazioni eccezionali, con accumuli di oltre 250 mm in poche ore, provocando frane e allagamenti in diverse aree interne. Il cuore del ciclone si è spostato rapidamente verso nord-ovest, indebolendosi sulla terraferma ma lasciando dietro di sé una scia di danni e apprensione. Il mare agitato e la nuvolosità associata hanno continuato a interessare gli stati di Chiapas, Oaxaca e Guerrero anche dopo la dissipazione ufficiale del sistema.

Vittime e danni: il bilancio provvisorio di Erick

Nonostante la potenza del ciclone tropicale, il bilancio umano è rimasto contenuto: al momento si registra un solo decesso, quello di un bambino di un anno nella comunità di San Marcos, a sud-est di Acapulco. Secondo quanto riferito dalle autorità, la madre del piccolo ha tentato di attraversare un fiume ingrossato tenendolo in braccio, ma il bambino è scivolato ed è stato trascinato via dalla corrente. Le squadre di soccorso sono ancora impegnate nelle operazioni di sgombero delle strade e nella verifica delle condizioni dei villaggi interni, dove le frane rappresentano un rischio costante dopo le abbondanti piogge. Le autorità, tra cui la presidente Claudia Sheinbaum, hanno confermato l’intenzione di visitare le aree colpite per valutare di persona la situazione e coordinare gli aiuti necessari.

Acapulco riparte tra paure e ricordi dell’uragano Otis

La popolazione di Acapulco ha vissuto l’arrivo di Erick con particolare ansia, memore della devastazione causata dall’uragano Otis nell’ottobre 2023. In quell’occasione, un uragano di categoria 5 aveva colpito la città in modo improvviso e violento, causando almeno 52 vittime e danni ingenti alle strutture ricettive. Questa volta, la preparazione è stata maggiore e la città, che conta quasi un milione di abitanti, ha reagito con prontezza. Venerdì, turisti e residenti hanno potuto notare una graduale ripresa della normalità: i trasporti pubblici sono tornati operativi e le attività commerciali hanno riaperto, anche se la vigilanza resta alta per il rischio di frane e fiumi in piena.

Monitoraggio, prevenzione e memoria: la resilienza di una città costiera

Le autorità locali e il servizio meteorologico messicano continuano a monitorare l’evoluzione della situazione, con particolare attenzione alle zone a rischio di allagamenti e smottamenti. L’esperienza recente di Otis ha reso la popolazione più consapevole e pronta a fronteggiare le emergenze legate agli uragani. Le operazioni di pulizia delle strade, la riapertura dei ristoranti e il ritorno dei turisti sono segnali di una comunità che vuole ripartire, pur restando vigile di fronte a nuovi possibili eventi estremi.

Focus: perché la costa pacifica messicana è vulnerabile agli uragani

La posizione geografica della costa pacifica del Messico rende questa regione particolarmente esposta ai cicloni tropicali. Le montagne che si affacciano sul mare favoriscono l’intensificazione delle piogge e la formazione di frane e alluvioni, soprattutto quando un uragano come Erick scarica enormi quantità d’acqua in poche ore. La memoria delle recenti catastrofi ha portato a rafforzare le misure di allerta meteo e la capacità di risposta delle autorità, ma la sfida resta quella di proteggere popolazione, infrastrutture e turismo in una delle aree più amate e vulnerabili del paese.

Per ulteriori dettagli sull’evoluzione dell’uragano Erick, si rimanda all’articolo di ieri.

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Caldo precoce in Europa: temperature record e allerta salute nell’estate 2025 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-precoce-in-europa-temperature-record-e-allerta-salute-nellestate-2025/ Sat, 21 Jun 2025 09:40:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82175 soleL’Europa affronta un’ondata di caldo senza precedenti: temperature fino a 45°C, allerta nelle città e impatti sulla salute, soprattutto per anziani e bambini.

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L’Europa affronta un’ondata di caldo precoce: temperature fino a 45°C, allerta nelle città e impatti sulla salute, soprattutto per anziani e bambini.

L’estate 2025 si sta rivelando una delle più roventi della storia europea, con ondate di caldo che hanno colpito duramente la Spagna e altre regioni del Sud Europa. A Madrid, Siviglia e molte città dell’Andalusia, la colonnina di mercurio ha superato i 40 gradi, spingendo le autorità a emettere allerta meteo e raccomandazioni di sicurezza. Questa situazione, sempre più frequente negli ultimi anni, viene attribuita alla presenza persistente dell’anticiclone africano, che sta trasformando il clima mediterraneo e europeo. Il caldo intenso non solo altera la vita quotidiana, ma rappresenta anche un serio rischio per la salute, in particolare per le fasce vulnerabili come anziani e bambini.

Ondata di caldo precoce: numeri da record in Spagna e Sud Europa

La prima ondata di calore dell’estate 2025 ha portato temperature eccezionalmente elevate in tutta la Penisola Iberica. In Spagna, soprattutto nelle regioni meridionali come l’Andalusia e la Murcia, si sono registrati valori superiori di 8-10°C rispetto alle medie stagionali, con picchi che hanno sfiorato i 40°C e, in alcune aree soleggiate di Siviglia, i termometri hanno addirittura segnato 45°C. Queste condizioni estreme hanno spinto l’AEMET, l’agenzia meteorologica spagnola, a diramare allerta arancione – la seconda più alta – per rischio caldo. Scene simili si sono viste anche in altre parti d’Europa: Parigi e Monaco di Baviera hanno toccato i 30°C, mentre il Sud del Portogallo ha vissuto giornate da piena estate, con un caldo del tutto anomalo per il periodo.
Anche a Londra sono previsti 32 °C e temperature in aumento.

Caldo e cambiamento climatico: un trend ormai consolidato

Il cambiamento climatico sta trasformando profondamente il clima europeo. Secondo le ultime analisi, il Vecchio Continente si sta riscaldando più velocemente della media globale e le ondate di calore sono sempre più frequenti, intense e precoci. Il 2025 segue la scia di anni già segnati da record: marzo è stato il più caldo mai registrato in Europa, con una temperatura media di 6°C, e le proiezioni per l’estate indicano la possibilità di raggiungere e superare i 45°C in diverse zone. La causa principale è la presenza sempre più dominante dell’anticiclone nord-africano, che ha sostituito l’anticiclone delle Azzorre, portando masse d’aria calda e persistente su tutto il bacino mediterraneo e oltre.

Effetti sulla salute e raccomandazioni delle autorità

Il caldo intenso ha effetti diretti sulla salute pubblica, soprattutto per le categorie a rischio come anziani, bambini, persone con patologie croniche e lavoratori esposti. In Spagna, le autorità hanno diffuso avvisi di sicurezza, invitando la popolazione a evitare attività fisica nelle ore più calde, bere molta acqua, restare all’ombra e utilizzare ventagli, cappelli e tende per proteggersi dal sole. A Madrid sono stati installati teli ombreggianti nelle piazze pubbliche, mentre a Siviglia residenti e turisti si sono rifugiati sotto ombrelloni e nelle fontane. I termometri hanno raggiunto valori estremi anche nelle aree agricole: i coltivatori di angurie in Andalusia hanno dovuto lavorare all’alba per evitare che il raccolto si deteriorasse a causa delle alte temperature.

Vita quotidiana e soluzioni contro la calura nelle città europee

Le città europee stanno sperimentando nuove strategie per adattarsi alle temperature elevate. A Madrid, oltre ai classici ventagli spagnoli, sono sempre più diffuse soluzioni come tende e zone d’ombra nei luoghi pubblici. A Siviglia, la cattedrale della Giralda svettava su una città in cerca di refrigerio tra fontane e negozi climatizzati. Intanto a Londra, dove le temperature hanno raggiunto i 32°C, i cittadini hanno affollato parchi come Victoria Park e la piscina all’aperto di Tooting Bec Lido. Jogger, ciclisti e famiglie con cani si sono adattati al clima inusuale, segno che il caldo anomalo non riguarda solo il Mediterraneo ma si sta espandendo anche verso il Nord Europa.

Un’estate da record: dati, tendenze e proiezioni per il futuro

Le previsioni meteo per l’estate 2025 sono allarmanti: secondo i modelli del Copernicus Climate Change Service, l’Europa potrebbe vivere una delle estati più calde e instabili di sempre, con ondate di calore sempre più precoci e diffuse. Il trend climatico in atto rende sempre più probabili eventi estremi come temperature record, periodi di siccità e improvvise tempeste, con impatti sulla salute, sull’agricoltura e sulle infrastrutture urbane.

Adattarsi al caldo: consigli pratici e buone abitudini

Per affrontare le ondate di caldo è fondamentale adottare comportamenti responsabili: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali, idratarsi frequentemente, indossare abiti leggeri e traspiranti, e prestare particolare attenzione a bambini, anziani e animali domestici. Le autorità raccomandano di seguire le previsioni meteo e gli avvisi ufficiali, sfruttare le aree ombreggiate e arieggiate, e ricorrere a ventilatori o condizionatori quando necessario. In ambito agricolo, lavorare nelle prime ore del mattino e proteggere i raccolti dal sole sono pratiche ormai indispensabili per fronteggiare le alte temperature.

Conclusioni: il caldo precoce come nuovo volto dell’estate europea

Il caldo precoce che sta investendo l’Europa nel 2025 rappresenta una sfida senza precedenti, sia per la salute pubblica che per l’organizzazione della vita quotidiana. L’aumento delle temperature estive, la frequenza delle ondate di calore e la necessità di nuove misure di adattamento sono la conferma di un clima in rapido cambiamento. Resta fondamentale informarsi costantemente e adottare tutte le precauzioni possibili per vivere in sicurezza anche durante le estati più estreme.

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Forti piogge in Corea del Nord: allerta maltempo e 140 mm di pioggia a Pyongyang https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/forti-piogge-in-corea-del-nord-allerta-maltempo-e-140-mm-di-pioggia-a-pyongyang/ Sat, 21 Jun 2025 09:10:19 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82171 pioggiaLe forti piogge hanno colpito Pyongyang e diverse province della Corea del Nord, con allerta maltempo e precipitazioni intense. Autorità locali in stato di allerta, ma nessun danno grave segnalato.

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Le forti piogge hanno colpito Pyongyang e diverse province della Corea del Nord, con allerta maltempo e precipitazioni intense. Autorità locali in stato di allerta, ma nessun danno grave segnalato.

Le condizioni meteo estreme hanno interessato la Corea del Nord tra il 19 e il 20 giugno, con piogge intense che hanno spinto le autorità a emettere avvisi su vasta scala. In particolare, la capitale Pyongyang ha registrato ben 140 millimetri di pioggia in poco più di 24 ore, un dato che testimonia l’intensità del fenomeno. L’allerta è stata estesa anche alle province di South PyonganNorth PyonganJagang e South Hamgyong, aree già note per la loro vulnerabilità agli eventi meteorologici estremi durante la stagione dei monsoni.

Piogge torrenziali e allerta nelle principali province

Le abbondanti precipitazioni hanno avuto inizio dalla mezzanotte di giovedì 19 giugno, proseguendo fino a venerdì 20 giugno, con avvisi di forte pioggia attivi per tutte le zone meridionali e centrali, inclusa la stessa Pyongyang. Le immagini diffuse dai media statali hanno mostrato strade bagnate e cittadini muniti di ombrelli, simbolo della resilienza della popolazione nordcoreana di fronte a questi fenomeni. L’evento si inserisce in un quadro climatico tipico della penisola coreana, soggetta a monsoni estivi che portano piogge abbondanti e spesso improvvise, con rischi di alluvioni e danni alle infrastrutture.

Situazione sotto controllo e nessuna vittima segnalata

Nonostante la quantità eccezionale di pioggia registrata, le autorità nordcoreane non hanno riportato vittime né danni gravi a persone o infrastrutture. Questo dato è particolarmente rilevante considerando le recenti inondazioni che in passato hanno causato pesanti conseguenze nel Paese. La rapidità nella diffusione degli avvisi meteo e l’intervento tempestivo delle autorità hanno probabilmente contribuito a limitare i rischi per la popolazione. Tuttavia, la stagione dei monsoni è solo all’inizio e la Corea del Nord resta in stato di attenzione per possibili nuovi episodi di maltempo.

Caratteristiche climatiche della Corea del Nord

Il clima della Corea del Nord è fortemente influenzato dai monsoni estivi, che portano piogge abbondanti tra giugno e agosto. In questi mesi, il rischio di alluvioni e frane aumenta considerevolmente, soprattutto nelle aree centrali e settentrionali. Le precipitazioni intense possono raggiungere valori elevati, come dimostrato dagli ultimi dati di Pyongyang, e avere ripercussioni su agricoltura e infrastrutture. La gestione delle emergenze meteo resta una priorità per le autorità locali, chiamate ogni anno a fronteggiare eventi meteorologici estremi.

Monitoraggio e previsioni per i prossimi giorni

La situazione resta sotto osservazione, con i servizi meteorologici nazionali che mantengono alto il livello di allerta nelle aree già colpite e in quelle a rischio. Gli esperti raccomandano di seguire costantemente gli aggiornamenti sulle condizioni meteo e di adottare misure preventive in caso di nuove forti piogge. L’inizio della stagione dei monsoni suggerisce che ulteriori episodi di maltempo potrebbero verificarsi nelle prossime settimane, rendendo fondamentale la collaborazione tra cittadini e autorità per limitare eventuali disagi.

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Cosa fare in caso di ondate di calore: consigli pratici e raccomandazioni https://www.iconameteo.it/news/cosa-fare-in-caso-di-ondate-di-calore-consigli-pratici-e-raccomandazioni/ Sat, 21 Jun 2025 08:40:44 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82168 soleScopri come proteggerti durante una ondata di calore seguendo le raccomandazioni della Protezione Civile per affrontare al meglio le alte temperature e prevenire rischi per la salute.

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Scopri come proteggerti durante una ondata di calore seguendo le raccomandazioni della Protezione Civile per affrontare al meglio le alte temperature e prevenire rischi per la salute.

Le ondate di calore sono fenomeni sempre più frequenti durante l’estate italiana, portando temperature elevate che possono superare i 40°C in molte regioni. Questi episodi mettono a rischio la salute, in particolare di anziani, bambini e persone con patologie croniche. Per questo motivo, è fondamentale conoscere i comportamenti da adottare per ridurre i rischi legati al caldo estremo e garantire la sicurezza di tutti.

Come proteggersi durante le ore più calde della giornata

La Protezione Civile consiglia di evitare di uscire o esporsi al sole tra le 11 e le 18, quando il rischio di colpo di calore è massimo. Limitare le attività fisiche all’aperto e ridurre al minimo gli spostamenti in auto può fare la differenza, soprattutto nelle città dove l’effetto “isola di calore” amplifica la sensazione di afa. È importante prediligere ambienti freschi e ombreggiati, arieggiare frequentemente le stanze e utilizzare tende o persiane per limitare l’ingresso dei raggi solari.

Idratazione e alimentazione in caso di caldo intenso

Un aspetto fondamentale per prevenire i malori da ondata di calore è mantenere una corretta idratazione. Si raccomanda di bere acqua frequentemente, anche senza avvertire sete, evitando bevande alcoliche o troppo zuccherate che favoriscono la disidratazione. L’alimentazione dovrebbe essere leggera e ricca di frutta e verdura fresca, che aiutano a reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Prestare attenzione ai segnali del corpo come debolezza, vertigini o mal di testa può aiutare a riconoscere tempestivamente i sintomi di un colpo di calore.

Particolare attenzione alle persone fragili

Le ondate di calore rappresentano un pericolo maggiore per anziani, bambini piccoli, donne in gravidanza e persone con malattie cardiovascolari o respiratorie. È importante controllare spesso che queste categorie siano in buone condizioni, offrendo loro acqua e assicurandosi che trascorrano le ore più calde in ambienti ventilati. Se necessario, rivolgersi ai servizi sanitari per segnalare eventuali situazioni di emergenza.

Prevenire i rischi in casa e all’aperto

Per ridurre i rischi associati alle ondate di calore, è consigliabile evitare l’uso prolungato di elettrodomestici che producono calore, come forni o stufe, e prestare attenzione agli animali domestici, assicurando loro acqua fresca e riparo dal sole. In presenza di allerta meteo per caldo estremo, seguire sempre gli aggiornamenti delle autorità e adottare le misure suggerite, come evitare passeggiate nei parchi nelle ore centrali della giornata.

Informarsi e seguire gli aggiornamenti

Rimanere aggiornati sulle previsioni meteo e i bollettini della Protezione Civile è fondamentale per affrontare le ondate di calore in sicurezza. Seguire le raccomandazioni ufficiali consente di pianificare le proprie attività e proteggere la salute propria e dei propri cari durante i periodi di caldo estremo.

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Allerta meteo della Protezione Civile: criticità gialla per temporali e rischio idraulico al Nord https://www.iconameteo.it/news/allerta-meteo-della-protezione-civile-criticita-gialla-per-temporali-e-rischio-idraulico-al-nord/ Sat, 21 Jun 2025 08:01:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82165 meteo italia allerta temporaliPer sabato 21 giugno 2025 la Protezione Civile segnala allerta gialla per temporali e rischio idraulico in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Trentino Alto Adige. Attenzione a piogge intense, possibili grandinate e criticità idrogeologiche.

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Per sabato 21 giugno 2025 la Protezione Civile segnala allerta gialla per temporali e rischio idraulico in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Trentino Alto Adige. Attenzione a piogge intense, possibili grandinate e criticità idrogeologiche.

Per la giornata di sabato 21 giugno 2025 la Protezione Civile ha diramato un’allerta su diverse regioni del Nord Italia. Il bollettino segnala una criticità ordinaria (allerta gialla) per rischio idraulico e rischio temporali, condizioni che potrebbero causare disagi e situazioni di pericolo localizzate. Particolare attenzione va posta nelle aree di pianura e collina dell’Emilia-Romagna, in Lombardia, Piemonte e nella Provincia Autonoma di Bolzano, dove sono previste precipitazioni intense e fenomeni convettivi.

Allerta gialla: aree e rischi principali segnalati dalla Protezione Civile

Nel dettaglio, la criticità ordinaria per rischio idraulico riguarda la bassa collina piacentino-parmense e la pianura piacentino-parmense in Emilia-Romagna. Qui, l’innalzamento dei corsi d’acqua potrà determinare locali esondazioni e problemi al deflusso delle acque. Contestualmente, l’allerta gialla per temporali coinvolge numerose zone di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e la Provincia Autonoma di Bolzano, dove sono attese precipitazioni abbondanti, forti raffiche di vento e possibili grandinate. Tali fenomeni potranno causare allagamenti, difficoltà nella viabilità e danni alle colture.

Le zone interessate in dettaglio

In Lombardia, le zone più a rischio sono la pianura centrale, la Valchiavenna, la Valtellina, le Prealpi e il nodo idraulico di Milano. In Piemonte, attenzione a pianura torinese, colline e aree fluviali come Belbo, Bormida e Scrivia. Per la Provincia Autonoma di Bolzano si evidenzia anche un’allerta gialla per rischio idrogeologico, con possibilità di frane e smottamenti nelle zone montane e collinari. Si raccomanda di prestare attenzione agli aggiornamenti della Protezione Civile e consultare regolarmente i bollettini di criticità per restare informati sulle condizioni in tempo reale e adottare comportamenti prudenti in caso di fenomeni intensi.

Bollettino di criticità Protezione Civile sabato 21 giugno 2025

Consigli utili in caso di allerta meteo

Durante l’allerta è fondamentale evitare spostamenti non necessari, soprattutto nelle aree segnalate. È importante tenersi lontani da corsi d’acqua e zone potenzialmente soggette a allagamenti o frane. Si suggerisce di monitorare costantemente le condizioni meteo tramite i servizi di previsioni e di seguire le indicazioni delle autorità locali per garantire la sicurezza personale e collettiva.

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Solstizio d’estate 2025: caldo in aumento, ecco le temperature https://www.iconameteo.it/news/solstizio-destate-2025-caldo-in-aumento-ecco-le-temperature/ Sat, 21 Jun 2025 07:13:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82162 soleIl solstizio d’estate porta instabilità al Nord con temporali e grandinate, mentre il caldo africano si intensifica al Centro-Sud e in Sardegna. Da lunedì nuova ondata di calore in arrivo su tutta l’Italia.

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Il solstizio d’estate porta instabilità al Nord con temporali e grandinate, mentre il caldo africano si intensifica al Centro-Sud e in Sardegna. Da lunedì nuova ondata di calore in arrivo su tutta l’Italia.

Oggi, sabato 21 giugno, solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno segna il debutto dell’estate astronomica e sarà caratterizzato da una situazione meteo dinamica: una perturbazione in quota si avvicina alle Alpi e innesca instabilità atmosferica soprattutto al Nord-Ovest e in Emilia, con il rischio di temporali forti e grandinate per via dell’energia accumulata nei bassi strati.

Solstizio d’estate: calo termico al Nord

Nel Nord Italia il tempo sarà instabile, non si escludono fenomeni intensi, con possibili grandinate. Le temperature massime saranno in calo al Nord, dopo i picchi raggiunti nei giorni scorsi, mentre al Sud e sulle isole maggiori si registreranno valori in aumento, con punte di 33-34°C sul versante tirrenico e in Sardegna. I venti saranno in prevalenza deboli, ma con rinforzi da nord tra basso Adriatico e Ionio e raffiche temporanee in prossimità dei temporali.

Previsioni per domenica: instabilità al Centro, ritorno del sole al Nord

Domenica 22 giugno il vortice ciclonico si sposterà verso sud-est, con rovesci localmente intensi, in alcuni casi accompagnati da grandine, in attenuazione verso sera. Al Nord, tornerà il sole, mentre al Sud e sulle isole il tempo resterà in prevalenza soleggiato con solo qualche temporale di calore sui monti nelle ore più calde. Le temperature massime caleranno sul versante tirrenico del Centro e in Sardegna, mentre al Nord si registrerà una lieve ripresa. I valori si manterranno in generale nella media stagionale o leggermente sopra.

Da lunedì: alta pressione e nuova ondata di calore

A partire da lunedì, il rinforzo dell’alta pressione africana riporterà la stabilità atmosferica su tutta la Penisola. Le temperature inizieranno a salire gradualmente, fino a raggiungere, da metà settimana, condizioni da vera e propria ondata di calore: la seconda della stagione, con valori ben oltre la media e picchi intorno ai 40°C al Centro-Sud. Il Nord resterà leggermente più esposto a fasi di instabilità, specie sulle zone alpine, dove potranno verificarsi brevi temporali pomeridiani dovuti al transito di perturbazioni sull’Europa centrale.

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Solstizio d’estate 2025: temporali e possibili grandinate nel giorno più lungo https://www.iconameteo.it/news/solstizio-destate-2025-temporali-e-possibili-grandinate-nel-giorno-piu-lungo/ Sat, 21 Jun 2025 06:46:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82156 nuvole temporalescheNel giorno più lungo dell’anno, il Solstizio d’estate porta instabilità al Nord-Ovest con temporali e grandinate, mentre il resto d’Italia vive ancora un clima tipicamente estivo. Da lunedì torna il caldo intenso e stabile su tutta la Penisola.

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Nel giorno più lungo dell’anno, il Solstizio d’estate porta instabilità al Nord-Ovest con temporali e grandinate, mentre il resto d’Italia vive ancora un clima tipicamente estivo. Da lunedì torna il caldo intenso e stabile su tutta la Penisola.

Il 21 giugno segna il giorno più lungo dell’anno e l’inizio ufficiale dell’estate astronomica. Questa data, però, sarà caratterizzata da condizioni meteo particolarmente dinamiche: mentre al Nord-Ovest e in Emilia si avvicina una nuova perturbazione – il cosiddetto vortice in quota o perturbazione n.5 – con rischio di temporali forti e grandinate, sul resto della Penisola continuerà a dominare il caldo estivo e il sole, con temperature elevate e solo qualche breve temporale di calore sui rilievi nelle ore più calde.

Meteo sabato 21 giugno: instabilità al Nord e caldo al Centro-Sud

Oggi, sabato 21 giugno, l’Italia si trova divisa tra due scenari opposti. Al Nord-Ovest, l’arrivo di un piccolo vortice ciclonico in quota genera condizioni di instabilità atmosferica. Attesi rovesci e temporali fin dal mattino sull’alto Piemonte e la Lombardia nord-occidentale, in estensione nel pomeriggio ai rilievi e poi verso il resto del settore e l’Emilia occidentale. In tarda serata, le precipitazioni potranno raggiungere anche l’alta Toscana. Non si escludono fenomeni intensi e grandinate, dato l’elevato quantitativo di energia presente nell’atmosfera.

Sul resto del Paese, invece, prevalgono condizioni di bel tempo, con cieli sereni o poco nuvolosi e solo qualche temporale pomeridiano sui monti. Le temperature massime sono in calo al Nord, mentre aumentano in Sicilia, con picchi di 33-34°C sul versante tirrenico e in Sardegna. I venti saranno deboli, con locali rinforzi da nord tra basso Adriatico e Ionio, e raffiche in prossimità dei temporali.

criticità sabato 21 giugno 2025

Meteo domenica 22 giugno: maltempo al Centro, schiarite al Nord

Domenica il vortice si sposterà verso sud-est, determinando una fase di instabilità soprattutto sulle regioni centrali. Toscana, Umbria e Lazio saranno interessate da rovesci e temporali anche intensi, localmente accompagnati da grandine, in attenuazione verso sera. Sul Nord precedentemente colpito dai temporali tornerà invece il sole, con cieli più sereni e clima gradevole.

Nel resto del Paese, la giornata sarà in prevalenza soleggiata, con al massimo qualche breve temporale di calore sui monti durante le ore più calde. Le temperature massime saranno in calo sul versante tirrenico del Centro e in Sardegna, in lieve ripresa al Nord, con valori generalmente in media o leggermente superiori alla norma. I venti saranno deboli a regime di brezza, con raffiche nelle aree temporalesche.

Prossima settimana: nuova ondata di caldo e stabilità atmosferica

Già da lunedì, il rinforzo dell’alta pressione riporterà condizioni di stabilità su tutta l’Italia. Le temperature cominceranno a risalire gradualmente, e da metà settimana è attesa una nuova ondata di calore – la seconda della stagione – che potrebbe risultare più lunga e intensa della precedente, con picchi vicini ai 40°C soprattutto nelle regioni del Centro-Sud. Le regioni settentrionali, specie il settore alpino, resteranno parzialmente esposte a qualche episodio di instabilità a causa del passaggio di perturbazioni sull’Europa centrale.

Estate 2025: tra estremi termici e fenomeni intensi

Questo esordio dell’estate 2025 conferma un quadro climatico di forti contrasti: da un lato ondate di caldo africano con temperature ben sopra la media, dall’altro temporali e grandinate improvvise, soprattutto nelle aree più esposte del Nord e del Centro. Il solstizio d’estate segna l’inizio di una fase meteorologica dinamica, con rapidi cambiamenti e fenomeni intensi che richiedono attenzione e aggiornamenti costanti sulle previsioni meteo.

bolla sabato 21 giugno 2025

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Meteo: sabato 21 giugno possibili forti temporali al Nord. I dettagli https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-sabato-21-giugno-temporali-nord/ Fri, 20 Jun 2025 10:25:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82137 meteo temporali sabatoLe previsioni meteo per il fine settimana vedono la giornata di sabato 21 giugno caratterizzata da instabilità, con rischio di rovesci e temporali al Nord, in particolare sulle Alpi, Prealpi e al Nord-Ovest con possibili sconfinamenti su Liguria e aree appenniniche. Attenzione anche a raffiche di vento e locali grandinate durante i fenomeni più intensi. …

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Le previsioni meteo per il fine settimana vedono la giornata di sabato 21 giugno caratterizzata da instabilità, con rischio di rovesci e temporali al Nord, in particolare sulle Alpi, Prealpi e al Nord-Ovest con possibili sconfinamenti su Liguria e aree appenniniche. Attenzione anche a raffiche di vento e locali grandinate durante i fenomeni più intensi.

Le previsioni meteo per sabato 21 giugno 

La giornata di sabato dal punto di vista meteo sarà nuvolosa sulle regioni del Nord, con schiarite al mattino in Liguria e nel pomeriggio sulle coste del versante adriatico. Tra pomeriggio e sera aumenta il rischio di rovesci e temporali anche localmente intensi su Alpi, Prealpi, pianura piemontese e lombarda e zone appenniniche.

Ritorno del caldo africano 

A partire dal weekend l’Italia sarà interessata da un deciso rialzo termico grazie al ritorno dell’anticiclone nordafricano. Le temperature nel corso dei giorni successivi si porteranno su valori superiori alle medie stagionali, con punte anche verso i 34 C°.

 

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Meteo Italia, nuova ondata di caldo anomalo in arrivo: la tendenza https://www.iconameteo.it/news/meteo-italia-nuova-ondata-di-caldo-anomalo-in-arrivo-la-tendenza/ Fri, 20 Jun 2025 10:13:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82145 ondata di caldoLa prossima settimana l’alta pressione sub-tropicale dominerà il Mediterraneo e l’Italia, portando temperature ben sopra la norma. Attesi picchi fino a 40-41 gradi al Centro-Sud nel weekend.

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La prossima settimana l’alta pressione sub-tropicale dominerà il Mediterraneo e l’Italia, portando temperature ben sopra la norma. Attesi picchi fino a 40-41 gradi al Centro-Sud nel weekend.

Nuova ondata di caldo in vista. L’inizio della prossima settimana vedrà il rinforzo dell’anticiclone nord-africano su tutto il Mediterraneo e sull’Italia, mantenendo condizioni di stabilità atmosferica e favorendo un deciso aumento delle temperature. Lunedì il sole sarà protagonista su gran parte del Paese, con eccezione dei settori alpini settentrionali, sfiorati da una perturbazione atlantica che potrà portare qualche temporale. Isolati rovesci saranno possibili anche nelle aree interne della Sicilia. Le temperature inizieranno a salire soprattutto al Centro-Nord, accompagnate da venti deboli.

Alta pressione e caldo in aumento su tutta l’Italia

Martedì l’ulteriore rinforzo dell’anticiclone africano garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato ovunque. Il rialzo termico sarà più marcato sulle regioni meridionali, sulle Isole e nelle aree alpine. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la fase di caldo intenso proseguirà anche mercoledì, con una possibile ulteriore intensificazione delle temperature elevate.

Ondata di caldo: ultimo weekend di giugno a rischio 40 gradi al Centro-Sud

Da giovedì 27 giugno, la presenza dell’anticiclone africano sopra l’<strong’arco alpino e i Balcani farà lievitare ulteriormente i valori termici: tutto il Paese rischierà di superare i 35 gradi, con l’ultimo weekend di giugno che potrebbe risultare estremamente caldo. Al Centro-Sud e sulle Isole maggiori, le temperature potranno toccare punte di 40-41 gradi, segnando una delle ondate di calore più significative della stagione. Le previsioni.

Con il caldo aumenterà anche l’ozono. La maggior parte d’Europa si trova ad affrontare livelli di ozono insolitamente elevati per questo periodo dell’anno, con livelli che superano le soglie di sicurezza in molte regioni. Questi episodi sono tipici dell’estate europea, ma quest’anno si sono verificati relativamente presto, a causa delle temperature elevate per la stagione che molte regioni stanno registrando

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Ondata di caldo anomalo in Europa: previsti 37 gradi a Parigi https://www.iconameteo.it/news/ondata-di-caldo-anomalo-in-europa-previsti-37-gradi-a-parigi/ Fri, 20 Jun 2025 08:23:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82141 caldoL’Europa e l’Italia sono state investite da una nuova ondata di caldo in questo giugno, con temperature elevate e allerta in diverse città. L’anticiclone africano ha portato valori prossimi ai 40°C e condizioni di afa diffusa.

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L’Europa e l’Italia sono state investite da una nuova ondata di caldo in questo giugno, con temperature elevate e allerta in diverse città. L’anticiclone africano ha portato valori prossimi ai 40°C e condizioni di afa diffusa.

La prima ondata di caldo dell’estate 2025 ha colpito duramente l’Europa, in particolare l’Italia, tra il 18 e 19 giugno. Il Ministero della Salute ha diramato un bollettino di allerta meteo per il 19 giugno, con temperature elevate e rischi per la salute nelle principali città. L’anticiclone nord-africano, responsabile di questa fase, ha determinato un aumento della calura e un marcato innalzamento termico in molte aree urbane.

Molte altre parti dell’Europa hanno sperimentato temperature superiori alla norma, con l’ondata di calore che ha colpito in particolare la Spagna e alcune zone della Francia meridionale, con temperature che hanno raggiunto la soglia dei 40°C. In Spagna 43,2 °C a Fuente de Andalucia, oltre 41 °C anche in Portogallo. Picchi oltre i 45 °C nell’Africa settentrionale. Il caldo peggiorerà in Francia: previsti 36-37°C a Parigi a inizio settimana.

La maggior parte d’Europa, inoltre, si trova ad affrontare livelli di ozono insolitamente elevati per questo periodo dell’anno, con livelli che superano le soglie di sicurezza in molte regioni. Questi episodi sono tipici dell’estate europea, ma quest’anno si sono verificati relativamente presto, a causa delle temperature elevate per la stagione che molte regioni stanno registrando.

Allerta e città più colpite

Il 19 giugno 2025 sono state segnalate condizioni di allerta arancione, ovvero livello 2, a Bolzano, dove il rischio per la salute è stato considerato significativo. Nove città, tra cui Brescia, Firenze, Roma, Napoli e Torino, sono state inserite in stato di allerta gialla, segnalando la possibilità di ulteriori ondate di calore nei giorni successivi.

Cause dell’ondata di caldo e previsioni

L’evento è stato alimentato dalla persistenza dell’anticiclone africano, che ha favorito l’arrivo di masse d’aria subtropicali e un marcato aumento delle temperature massime. Il caldo aumenterà la prossima settimana con una nuova impennata delle temperature. In alcune zone, i valori potranno di nuovo diffusamente superare  i 36°C, con picchi fino a 40°C nelle regioni più esposte. Le condizioni di afa renderanno particolarmente difficile la permanenza all’aperto, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.

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Uragano Erik in Messico: perde intensità ma è ancora pericoloso https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-erik-messico/ Fri, 20 Jun 2025 07:55:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82133 L'uragano Erik ha colpito la costa sud-occidentale del Messico con venti distruttivi e piogge torrenziali, raggiungendo la categoria 4. L'intensificazione rapida e gli effetti climatici rendono questo evento meteorologico uno dei più rilevanti della stagione 2025.

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L’arrivo dell’uragano Erik sul Messico ha segnato un nuovo capitolo nella stagione degli uragani 2025. Il ciclone si è formato nel Pacifico orientale e, dopo un rapido processo di intensificazione, ha raggiunto la categoria 4 sulla scala di Saffir-Simpson, classificandosi come “estremamente pericoloso”. Nelle prime ore di giovedì 19 giugno, Erik ha toccato terra nella regione sud-occidentale dello stato di Oaxaca, portando venti fino a 230 km/h e forti precipitazioni che hanno messo in allerta le principali località costiere, tra cui Puerto Escondido e Acapulco.

L’intensificazione rapida dell’uragano Erik e le cause meteorologiche

Il ciclone tropicale Erik ha stupito i meteorologi per la sua crescita improvvisa: in meno di 24 ore ha raddoppiato la propria potenza, passando da tempesta tropicale a uragano di categoria 4. Questo fenomeno di intensificazione rapida avviene quando i venti sostenuti aumentano di almeno 56 km/h in un solo giorno. Secondo gli esperti, le condizioni ambientali ideali — tra cui temperature elevate dell’oceano e un’atmosfera particolarmente umida — hanno favorito questa accelerazione. I cambiamenti climatici in atto stanno rendendo sempre più frequenti questi eventi estremi, soprattutto nell’area del Pacifico, dove fino a pochi anni fa erano più rari.

Effetti sulla costa messicana: venti, piogge e mareggiate

L’impatto di uragano Erik sulla costa sud-occidentale del Messico è stato immediato e violento. Oltre ai venti che hanno raggiunto i 230 km/h, il ciclone ha portato piogge torrenziali che hanno rapidamente saturato il terreno, aumentando il rischio di frane e alluvioni lampo. Le autorità locali hanno lanciato l’allerta in numerose comunità costiere, invitando residenti e turisti a mettersi al riparo. Le mareggiate e le onde anomale generate dalla tempesta hanno reso pericolose molte spiagge, con condizioni di surf e correnti di risacca potenzialmente letali per chiunque si trovasse in prossimità del mare.

Le zone più colpite e le misure di emergenza attivate

Le aree più esposte sono risultate essere lo stato di Oaxaca e la parte orientale dello stato di Guerrero. Le città costiere come Puerto Escondido e Acapulco hanno subito le conseguenze più gravi, con danni a infrastrutture, blackout elettrici e difficoltà nei collegamenti stradali. Le autorità messicane hanno disposto l’evacuazione preventiva di alcune zone vulnerabili e hanno attivato piani di emergenza per affrontare la gestione degli eventi meteorologici estremi. Le squadre di soccorso sono state mobilitate per rispondere alle richieste di aiuto e per monitorare la situazione in tempo reale.

Previsioni per le prossime ore e raccomandazioni

Secondo gli ultimi aggiornamenti, i residui dell’uragano Erik continueranno a rappresentare una minaccia per il Messico anche dopo il landfall. Le precipitazioni intense potrebbero causare allagamenti e smottamenti nelle zone interne, mentre le condizioni del mare resteranno proibitive per almeno altre 24-36 ore. Le autorità raccomandano massima prudenza, invitando la popolazione a seguire le indicazioni della protezione civile e ad evitare spostamenti non necessari nelle aree colpite.

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Meteo: oggi attesi temporali tra Calabria e Sicilia. Le previsioni aggiornate https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-oggi-attesi-temporali-tra-calabria-e-sicilia-le-previsioni-aggiornate/ Fri, 20 Jun 2025 06:42:32 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82129 meteo oggi venerdì 20 giugnoUltime fasi di instabilità al Sud e ritorno del sole Il vortice di bassa pressione che ha recentemente causato temporali sulla Penisola influenzerà ancora Calabria e Sicilia, dove – secondo le previsioni  meteo per oggi – sono attesi rovesci e temporali sparsi, soprattutto nel pomeriggio. Già dalla serata di venerdì, però, le precipitazioni tenderanno ad …

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Ultime fasi di instabilità al Sud e ritorno del sole

Il vortice di bassa pressione che ha recentemente causato temporali sulla Penisola influenzerà ancora Calabria e Sicilia, dove – secondo le previsioni  meteo per oggi – sono attesi rovesci e temporali sparsi, soprattutto nel pomeriggio. Già dalla serata di venerdì, però, le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi quasi ovunque, lasciando spazio a cieli sereni o poco nuvolosi nelle altre regioni. Le temperature massime oggi saranno comprese tra 29 e 34°C, con un lieve aumento soprattutto in Valpadana, Toscana e Lucania.

Meteo weekend: caldo africano e temporali al Nord

Sabato l’arrivo dell’anticiclone africano farà decollare le temperature: attese punte di 35°C su Toscana e Lazio, mentre al Sud valori fino a 33°C tra Puglia e Calabria. Tuttavia, attenzione a temporali improvvisi e possibili grandinate sulle regioni nord-occidentali come Piemonte, Lombardia e Liguria, specialmente nel pomeriggio. Domenica il sole dominerà al Nord, mentre sul Lazio e sulle regioni tirreniche centrali persisterà un certo rischio di nuovi acquazzoni estivi.

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Cina, la contea di Huaiji sommersa: record storico del fiume Suijiang, oltre 30.000 evacuati https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/cina-la-contea-di-huaiji-sommersa-record-storico-del-fiume-suijiang-oltre-30-000-evacuati/ Thu, 19 Jun 2025 14:30:33 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82111 strada allagataIn Cina, la contea di Huaiji è stata travolta da una drammatica alluvione: le strade sono scomparse sotto le acque del fiume Suijiang, salito a 55,22 metri, il livello più alto mai registrato. Migliaia di residenti costretti a lasciare le proprie case, interi quartieri senza elettricità né internet.

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In Cina, la contea di Huaiji è stata travolta da una drammatica alluvione: le strade sono scomparse sotto le acque del fiume Suijiang, salito a 55,22 metri, il livello più alto mai registrato. Migliaia di residenti costretti a lasciare le proprie case, interi quartieri senza elettricità né internet.

Una devastante alluvione ha colpito la contea di Huaiji, nella provincia cinese del Guangdong, dove il fiume Suijiang ha raggiunto un livello record di 55,22 metri, superando il primato storico del 1955. La furia delle acque ha trasformato il paesaggio urbano: strade, edifici e infrastrutture sono scomparsi sotto una coltre d’acqua, costringendo oltre 30.000 persone a evacuare in condizioni estremamente difficili.

Il livello record del fiume Suijiang e le cause dell’alluvione

Le piogge torrenziali che hanno colpito il sud della Cina negli ultimi giorni hanno determinato una crescita senza precedenti del fiume Suijiang. Il livello delle acque, arrivato a 55,22 metri, ha battuto il record storico di 54,79 metri del 1955. Questo evento eccezionale ha causato la completa inondazione di vaste aree della contea di Huaiji, rendendo inutilizzabili le principali arterie stradali e sommergendo interi quartieri.

Evacuazioni di massa e città isolate

La rapidità dell’innalzamento delle acque ha costretto oltre 30.000 residenti ad abbandonare le proprie case. Numerosi quartieri sono rimasti isolati, privi di elettricità e internet, aggravando ulteriormente la situazione di emergenza. Le squadre di soccorso lavorano senza sosta per raggiungere le persone intrappolate, mentre la popolazione affronta l’incertezza e le difficoltà legate alla mancanza di servizi essenziali.

Conseguenze ambientali e impatto sulla comunità

L’alluvione nella contea di Huaiji rappresenta un evento senza precedenti che mette a dura prova la resistenza della comunità locale e del territorio. Le immagini impressionanti di strade e case completamente sommerse testimoniano la gravità della situazione, mentre l’interruzione delle comunicazioni e dei trasporti complica ulteriormente le operazioni di soccorso e il ritorno alla normalità.

Un evento meteorologico estremo che segna la storia

Il record raggiunto dal fiume Suijiang sottolinea la crescente frequenza e intensità degli eventi meteorologici estremi che colpiscono il sud della Cina. La contea di Huaiji non è stata solo allagata: molte aree sono letteralmente scomparse sotto l’acqua, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva e richiamando l’attenzione sulla vulnerabilità dei territori esposti a fenomeni naturali di questa portata.

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Meteo Italia: ancora instabilità al Sud, poi sole e caldo in arrivo nel weekend https://www.iconameteo.it/news/meteo-italia-ancora-instabilita-al-sud-poi-sole-e-caldo-in-arrivo-nel-weekend/ Thu, 19 Jun 2025 12:30:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82101 meteo quando arriva il caldoDomani residua instabilità al Sud con temporali su Calabria e Sicilia, poi il ritorno del sole e temperature in aumento. Weekend con clima estivo e nuova fase instabile al Centro domenica.

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Domani residua instabilità al Sud con temporali su Calabria e Sicilia, poi il ritorno del sole e temperature in aumento. Weekend con clima estivo e nuova fase instabile al Centro domenica.

Le condizioni meteo sulla nostra Penisola stanno cambiando dopo una fase segnata da un vortice di bassa pressione che ha portato temporali diffusi e instabilità. Nelle prossime ore, l’Italia si prepara a vivere un graduale miglioramento, anche se il Sud resterà ancora sotto l’influsso di correnti instabili. L’avvicinarsi del fine settimana segnerà il ritorno di un tempo più stabile e soleggiato, con temperature in aumento soprattutto al Centro-Nord, preludio a una nuova ondata di caldo attesa nei giorni successivi.

Previsioni meteo di domani: ancora instabilità all’estremo Sud

Domani, venerdì, il vortice di bassa pressione che ha condizionato il meteo degli ultimi giorni porterà ancora temporali e instabilità su Calabria e Sicilia, soprattutto nelle ore pomeridiane. Al mattino sono attese nubi e isolati piovaschi sui rilievi di queste regioni, mentre il resto d’Italia godrà di cieli sereni o poco nuvolosi. Nel pomeriggio, i temporali si concentreranno su Calabria e Sicilia, con qualche episodio anche su Alpi e Appennino Meridionale. La serata si preannuncia tranquilla, senza precipitazioni e con venti deboli. Le temperature massime saranno stazionarie o in leggero aumento, quasi ovunque comprese tra 28 e 35 gradi, con afa debole o assente e clima gradevole nelle aree interne.

Sabato: torna il sole, ma rischio temporali sulle Alpi e Nord-Ovest

Sabato il meteo migliorerà sensibilmente su gran parte della Penisola. Al Nord si alterneranno sole e nuvole, con la possibilità di isolati rovesci e temporali sulle zone alpine e locali sconfinamenti sulle pianure di Piemonte e Lombardia. Qualche scroscio di pioggia non è escluso anche sulla Liguria. Nel resto d’Italia la giornata inizierà all’insegna del sole, mentre nel pomeriggio si potranno formare brevi e isolati temporali sulle zone appenniniche. Le temperature massime subiranno un lieve calo al Nord, restando però su valori tipicamente estivi e senza variazioni significative altrove.

previsioni sabato 21

Weekend e tendenza: clima estivo e nuova ondata di caldo in arrivo

Il fine settimana vedrà prevalere condizioni di bel tempo e sole su gran parte d’Italia, seppure con una fase di instabilità domenica al Centro, dove non mancheranno nuovi temporali. Le temperature continueranno a salire, mantenendosi al di sopra delle medie stagionali ma senza raggiungere i picchi estremi della recente ondata di calore. Dalla prossima settimana, invece, sarà protagonista l’Anticiclone Nord-Africano: atteso un nuovo rinforzo dell’alta pressione che porterà tempo stabile, cieli sereni e una nuova intensa ondata di caldo con valori termici ben oltre la norma, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.

Il quadro generale conferma il ritorno di alta pressione e stabilità, preludio a una nuova fase di caldo africano che caratterizzerà l’inizio della prossima settimana su tutta la Penisola.

fine settimana 21-22 giugno

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Stati Uniti: allerta per forti temporali e tornado al margine della cupola di calore https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-allerta-per-forti-temporali-e-tornado-al-margine-della-cupola-di-calore/ Thu, 19 Jun 2025 10:30:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82095 IowaUna vasta cupola di calore sta colpendo gli Stati Uniti centrali e orientali, favorendo la formazione di forti temporali, tornado e inondazioni localizzate. Temperature estreme e condizioni meteorologiche avverse minacciano milioni di persone fino al fine settimana.

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Una vasta cupola di calore sta occupando gli Stati Uniti centrali e orientali, ai margini si formano forti temporali, tornado e inondazioni localizzate. Temperature estreme e condizioni meteorologiche avverse minacciano milioni di persone fino al fine settimana.

Negli Stati Uniti è in atto una situazione meteorologica particolarmente critica, con una vasta cupola di calore che si sta espandendo tra le regioni centrali e orientali del Paese. Questo fenomeno sta alimentando una serie di forti temporali lungo il suo margine settentrionale, portando con sé la minaccia di tornado, piogge torrenziali e inondazioni improvvise. Secondo i meteorologi, le condizioni resteranno particolarmente instabili almeno fino al fine settimana, con rischi concreti per la sicurezza delle persone e delle infrastrutture.

Forte maltempo e rischio tornado dal Midwest agli Stati orientali

L’attuale maltempo che sta interessando il cuore degli Stati Uniti si caratterizza per temporali violenti e la possibilità di tornado soprattutto tra il Michigan meridionale e gran parte dell’Indiana. Le piogge torrenziali possono provocare inondazioni localizzate, mentre le raffiche di vento rischiano di spezzare i rami degli alberi e abbattere quelli più deboli su terreni già saturi d’acqua. Gli esperti segnalano che la minaccia di tornado sarà particolarmente elevata su questa fascia, ma la possibilità di forti temporali si estenderà anche dal Quebec orientale e dal Maine nordoccidentale fino alle Midlands della Carolina del Sud e a parte della Georgia settentrionale. Gli ultimi eventi hanno già visto la formazione di tornado spettacolari in Nebraska, fortunatamente senza danni rilevanti alle strutture, ma con una stagione tornadica 2025 particolarmente attiva e oltre 960 eventi segnalati a livello nazionale, ben sopra la media degli ultimi anni.

Ondata di calore: temperature estreme e umidità soffocante

Mentre il maltempo interessa il margine settentrionale della cupola di calore, ampie aree degli Stati Uniti centrali e orientali devono fare i conti con temperature elevate e umidità sgradevole. Il caldo sarà particolarmente intenso in Nebraska, Illinois, Wisconsin e Iowa, dove i meteorologi prevedono valori estremi: le massime diurne si attesteranno intorno ai 32 °C, mentre le notti resteranno calde con minime sui 21 °C. Nelle principali città si registreranno picchi record: Denver potrebbe raggiungere i 38 °C venerdì, Chicago toccherà i 36 °C domenica, mentre Washington DC e New York City si preparano a temperature fino a 37 °C e 36 °C rispettivamente nei primi giorni della prossima settimana. Per molte persone dal Midwest alla costa orientale si tratta del primo vero assaggio di estate 2025.

Preoccupazioni per inondazioni, grandine e sicurezza pubblica

L’attenzione resta alta per il rischio di inondazioni improvvise, grandine di grosse dimensioni e venti forti associati ai temporali. Le autorità invitano la popolazione a prestare la massima attenzione agli avvisi del National Weather Service e a prepararsi a possibili interruzioni della vita quotidiana. Eventi recenti hanno già causato vittime e ingenti danni, con case scoperchiate, allagamenti e blackout in diverse zone degli Stati Uniti. La combinazione tra cupola di calore e maltempo crea un contesto particolarmente favorevole a fenomeni estremi, rendendo la settimana in corso una delle più delicate dell’anno per il clima americano.

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Caldo invernale record in Sud America: notti tropicali e temperature minime elevate tra Argentina, Bolivia, Paraguay e Brasile https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-invernale-record-in-sud-america-notti-tropicali-e-temperature-minime-elevate-tra-argentina-bolivia-paraguay-e-brasile/ Thu, 19 Jun 2025 10:00:50 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82086 Sud AmericaTemperature minime eccezionalmente alte stanno caratterizzando l’inverno australe in diverse aree del Sud America, con notti tropicali e valori che sfiorano i 23°C. Fenomeni simili si erano già verificati solo lo scorso giugno.

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Temperature minime eccezionalmente alte stanno caratterizzando l’inverno australe in diverse aree del Sud America, con notti tropicali e valori che sfiorano i 23°C. Fenomeni simili si erano già verificati solo lo scorso giugno.

L’inverno 2025 nel Sud America sta mostrando caratteristiche anomale, con un’ondata di caldo invernale che interessa in particolare il nord dell’Argentina, la Bolivia, il Paraguay e alcune zone del Brasile. Queste regioni stanno registrando temperature minime insolitamente elevate durante la notte, con valori che raggiungono e superano i 23°C, tipici delle cosiddette notti tropicali. Un’anomalia che si era già manifestata in modo simile anche nell’inverno dello scorso anno.

Caldo invernale e notti tropicali: cosa sta succedendo

Il fenomeno delle notti tropicali si verifica quando le temperature minime notturne non scendono sotto i 20°C. In questi giorni, però, molte località del nord dell’Argentina, della Bolivia, del Paraguay e del Brasile centrale e orientale stanno registrando valori ancora più elevati, con minime che toccano i 23°C. Si tratta di condizioni davvero eccezionali per il periodo invernale, considerando che in questa stagione, soprattutto nelle aree interne e meridionali, ci si aspetterebbero valori molto più bassi, spesso inferiori ai 15°C e in alcuni casi anche sotto i 10°C.
Questo caldo anomalo viene favorito dalla presenza di masse d’aria calda di origine tropicale che, sospinte da particolari configurazioni meteorologiche, riescono a raggiungere le latitudini più meridionali del continente. Il risultato sono notti dal clima quasi estivo, con una notevole differenza rispetto alle temperature stagionali tipiche.

Le cause delle temperature minime elevate in Sud America

Le anomalie termiche di queste settimane sono dovute a una combinazione di fattori atmosferici, tra cui la persistenza di un anticiclone subtropicale che favorisce cieli sereni, scarsa ventilazione e un effetto di accumulo termico al suolo. Questo impedisce la dispersione del calore durante la notte, mantenendo le temperature minime su livelli insolitamente alti.
Inoltre, il clima tropicale che caratterizza molte aree del Brasile centro-settentrionale, del nord dell’Argentina e del Paraguay contribuisce a rendere il fenomeno ancora più marcato. Le condizioni attuali richiamano quanto già osservato a giugno dello scorso anno, quando alcune località avevano registrato temperature minime simili, segnando nuovi record per il periodo invernale.

Le regioni più colpite e le temperature registrate

Tra le zone maggiormente interessate da questo caldo invernale figurano il Gran Chaco argentino e paraguaiano, il nord della Bolivia e vaste aree del Brasile centrale. Nelle città di Asunción, Santa Cruz, Resistencia e in molte località brasiliane come Goiânia e Cuiabá, le temperature minime hanno superato frequentemente i 21-23°C nelle ultime notti.
Questi dati confermano una tendenza all’aumento della frequenza delle notti tropicali anche durante il cosiddetto inverno australe, fenomeno che sta diventando sempre più comune negli ultimi anni.

Un inverno sempre più caldo: il trend climatico

L’episodio attuale si inserisce in un quadro più ampio di cambiamenti climatici che stanno modificando la distribuzione delle temperature stagionali in molte aree del Sud America. L’aumento delle temperature minime e la diffusione delle notti tropicali rappresentano segnali di un inverno sempre più mite e di una crescente variabilità climatica.
Questi eventi straordinari, già osservati nel giugno scorso, potrebbero diventare sempre più frequenti nei prossimi anni, sottolineando l’importanza di monitorare con attenzione l’evoluzione del clima nel continente sudamericano.

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Tendenza meteo: nuova ondata di caldo intenso in vista con picchi di 40°C! Ecco dove e da quando https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/tendenza-meteo-nuova-ondata-di-caldo-intenso-in-vista-con-picchi-di-40c-ecco-dove-e-da-quando/ Thu, 19 Jun 2025 09:47:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82093 tendenza meteoLa tendenza meteo per i prossimi giorni vede ancora un po’ di instabilità e variabilità su parte delle nostre regioni. La settimana si chiuderà con una domenica 22 giugno prevalentemente soleggiata, ma in un contesto di atmosfera localmente ancora instabile. L’alta pressione, infatti, resterà leggermente disturbata, consentendo ancora lo sviluppo di alcuni rovesci o temporali …

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La tendenza meteo per i prossimi giorni vede ancora un po’ di instabilità e variabilità su parte delle nostre regioni. La settimana si chiuderà con una domenica 22 giugno prevalentemente soleggiata, ma in un contesto di
atmosfera localmente ancora instabile. L’alta pressione, infatti, resterà leggermente disturbata, consentendo ancora lo sviluppo di alcuni rovesci o temporali isolati, al momento più probabili nelle Alpi occidentali, nelle zone interne del Centro (in particolare tra Lazio, Abruzzo e Molise), in estensione nel pomeriggio a Campania, Lucania, Calabria e zone interne della Sicilia.

Tendenza meteo prossima settimana: qualche giorno di instabilità prima dell’innesco di una nuova ondata di caldo intenso

La tendenza per la prossima settimana prevede ancora un po’ di instabilità sulle regioni settentrionali mentre su quelle centro-meridionali si intensifica l’Anticiclone, con tempo perlopiù stabile e asciutto, salvo gli ultimi episodi instabili lunedì 23 nelle zone interne della Sicilia. Per il Nord Italia si profila il transito della coda di due perturbazioni atlantiche: a prima (la n.5 del mese) nella giornata di lunedì, con il rischio di alcune precipitazioni nelle aree alpine e sulle pianure del Nord-Ovest; la seconda (la n.6) tra mercoledì 25 sera e giovedì 26, con una fase instabile più accentuata e diffusa a gran parte dei settori, compresa la valle padana e le coste dell’alto
Adriatico.

Ultimo weekend di giugno con picchi di oltre 40 gradi? Le previsioni

Dal punto di vista delle temperature, continuerà a fare più caldo del normale con un’anomalia anche di 5-6 gradi rispetto ai valori attesi in questo periodo dell’anno. Fino a martedì 24 non si dovrebbero generalmente
superare i 33-34 gradi. A seguire, invece, si profila l’innesco della seconda ondata di caldo dell’estate 2025 che andrà inizialmente a coinvolgere le regioni del Centro-Sud, con picchi a metà settimana fino a 35-36 gradi. Da venerdì 27 giugno l’anticiclone africano sembra intenzionato a gonfiarsi fin sopra la regione alpina e i Balcani: di conseguenza tutto il Paese rischia di superare i 35 gradi. L’ultimo weekend di giugno potrebbe quindi rivelarsi estremamente caldo, con il termometro diffusamente fino a 40-41 gradi al Centro-Sud.

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Uragano Erick in Messico: raggiunta la categoria 4! Gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-erick-in-messico-raggiunta-la-categoria-4-gli-aggiornamenti/ Thu, 19 Jun 2025 08:49:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82081 Uragano ErickL’uragano Erick ha raggiunto la costa pacifica del Messico come tempesta di categoria 3 con venti fino a 200 km/h. Autorità e residenti sono in massima allerta: scuole chiuse, spostamenti sospesi e monitoraggio costante delle condizioni meteo.

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L’uragano Erick minaccia il Messico in queste ore, raggiungendo la categoria 4 secondo la scala Saffir-Simpson, portando con sé venti estremamente forti che hanno superato i 200 km/h. La zona maggiormente interessata è la costa pacifica, in particolare lo Stato di Guerrero e la città di Acapulco, dove le autorità hanno predisposto misure straordinarie per proteggere la popolazione e ridurre i rischi legati alle condizioni meteorologiche estreme.

Uragano Erick: intensità e caratteristiche del ciclone

L’uragano Erick si è rapidamente intensificato trasformandosi da tempesta tropicale a uragano di categoria 3 nella giornata di ieri, raggiungendo nelle ultime ore lo status di uragano di categoria 4 “estremamente pericoloso”. Secondo il Centro Nazionale Uragani, il sistema si sta muovendo lungo la costa del Pacifico messicano con una traiettoria che minaccia diverse aree densamente popolate. Le piogge torrenziali e i venti violenti associati a questo uragano stanno già causando notevoli disagi, con il rischio concreto di allagamenti e frane nei territori più vulnerabili.

Le misure di sicurezza adottate dalle autorità messicane

Le autorità messicane hanno reagito prontamente all’arrivo dell’uragano Erick. In particolare, il governatore dello Stato di Guerrero ha disposto la chiusura delle scuole per il secondo giorno consecutivo e la sospensione di tutti gli spostamenti ad Acapulco e nelle principali località balneari. Si invitano i residenti a restare nelle proprie abitazioni e a seguire costantemente gli aggiornamenti meteo ufficiali, in quanto la situazione potrebbe evolvere rapidamente nelle prossime ore.

Previsioni e possibili evoluzioni dell’uragano Erick

Le previsioni del National Hurrican Center indicano che l’uragano Erick potrebbe mantenere o addirittura aumentare la propria intensità nelle prossime ore, continuando a portare forti precipitazioni e raffiche di vento sulla costa sud-occidentale del Messico. Si prevede che il centro di Erick tocchi terra negli stati di Oaxaca e Guerrero nelle prime ore della mattinata odierna, per poi proseguire la sua rotta verso l’entroterra nel sud del Messico. I venti massimi sostenuti sono aumentati fino a 230 km/h con raffiche più forti. Dopo l’atterraggio, Erick dovrebbe rapidamente indebolirsi sulle montagne del Messico, ed è probabile che vada a dissiparsi giovedì sera o venerdì mattina presto.

Gli esperti raccomandano la massima prudenza, soprattutto nelle aree costiere e collinari più esposte al rischio di inondazioni e smottamenti. Le squadre di soccorso sono già operative per eventuali emergenze e sono stati predisposti centri di accoglienza per chi dovesse evacuare la propria abitazione.

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Allerta meteo oggi (19 giugno): temporali e rischio in quattro regioni https://www.iconameteo.it/news/allerta-meteo-oggi-temporali-e-rischio-in-quattro-regioni/ Thu, 19 Jun 2025 08:18:31 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82079 meteo allerta maltempoAllerta meteo gialla per temporali il 19 giugno 2025 in diverse regioni del Sud Italia. La Protezione Civile segnala possibili forti precipitazioni e locali criticità.

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Allerta meteo per la giornata odierna (giovedì 19 giugno) emessa dalla Protezione Civile, a causa di un aumento dell’instabilità atmosferica sulle regioni meridionali. Dopo una fase di maltempo che ha colpito gran parte del Paese, i fenomeni più intensi si concentrano ora sulle regioni  del Sud e in Sicilia, con la previsione di piogge e temporali anche di forte intensità. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la perturbazione atlantica in transito continuerà a determinare condizioni di criticità meteorologica soprattutto su alcune aree specifiche.

Allerta meteo oggi: ecco quali sono le regioni coinvolte

La Protezione Civile ha valutato una allerta meteo gialla per rischio temporali in quattro regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia. In queste zone sono attesi rovesci intermittenti che, localmente, potrebbero risultare particolarmente intensi e accompagnati da grandinate e forti raffiche di vento. Le aree interne appenniniche e i settori meridionali sono quelli maggiormente esposti, con la possibilità di precipitazioni abbondanti.

Previsioni dettagliate e raccomandazioni

Le previsioni meteo indicano che i fenomeni più rilevanti interesseranno l’estremo Sud, in particolare la Sicilia dove il maltempo insisterà anche nelle ore pomeridiane. L’avviso della Protezione Civile, infatti, prevede il persistere di precipitazioni sparse, a prevalente carattere temporalesco, sulla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento. La Protezione Civile raccomanda massima attenzione nelle aree segnalate e invita a seguire costantemente gli aggiornamenti dei bollettini meteo.

Le previsioni meteo costantemente aggiornate su IconaMeteo.it

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Caldo record in Asia centrale e Giappone: temperature estreme e notti tropicali nel giugno 2025 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-record-in-asia-centrale-e-giappone-temperature-estreme-e-notti-tropicali-nel-giugno-2025/ Thu, 19 Jun 2025 08:00:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82070 TokyoUn’ondata di caldo senza precedenti colpisce Asia centrale, Siberia e Giappone: temperature oltre i 44°C, notti tropicali e impatti sulla salute pubblica aumentano i rischi in una regione mai così calda Temperature estreme travolgono l’Asia centrale Nel giugno 2025 l’Asia centrale sta affrontando una delle peggiori ondate di caldo torrido mai registrate, con picchi che …

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Un’ondata di caldo senza precedenti colpisce Asia centrale, Siberia e Giappone: temperature oltre i 44°C, notti tropicali e impatti sulla salute pubblica aumentano i rischi in una regione mai così calda

Temperature estreme travolgono l’Asia centrale

Nel giugno 2025 l’Asia centrale sta affrontando una delle peggiori ondate di caldo torrido mai registrate, con picchi che hanno infranto ogni record storico in Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan e Tagikistan. Le stazioni meteorologiche locali hanno segnalato valori che superano i 44°C in diverse aree. In particolare, il Turkmenistan ha toccato i 44,5°C, mentre in Kazakistan sono stati raggiunti 44,1°C nei pressi di Kyzyl Orda. In Tagikistan la temperatura si è fermata a 43°C, segnando comunque un valore eccezionale per la stagione. L’Uzbekistan ha visto minime notturne superiori ai 32°C, rendendo le notti quasi insopportabili per la popolazione e aumentando notevolmente il rischio di colpo di calore e complicazioni sanitarie. A Kyzyl Orda, la notte più calda mai registrata ha segnato 29,4°C, confermando la portata straordinaria di questa ondata.

Notti tropicali e anomalie termiche in Siberia

Non solo le temperature diurne sono fuori scala: anche le notti tropicali stanno segnando nuovi record. In Siberia, una delle regioni tipicamente più fredde del pianeta, si sono registrate minime mai viste. A Kargasok la temperatura notturna non è scesa sotto i 22,2°C, mentre a Kystovka si sono toccati i 20,2°C. Queste anomalie termiche rappresentano un segnale inequivocabile dei cambiamenti in atto nel clima eurasiatico. Bisogna sottolineare come il riscaldamento globale stia modificando drasticamente la frequenza e l’intensità degli eventi estremi, portando ondate di caldo anche in aree storicamente temperate o fredde. Nell’ultimo decennio, la Siberia ha visto un aumento medio delle temperature estive di oltre 2°C rispetto ai valori storici.

Caldo anticipato e rischi crescenti per la salute in Giappone

L’ondata di caldo estremo ha investito anche il Giappone, dove la Japan Meteorological Agency ha emesso avvisi per colpo di calore in tutto il Paese. A Tajima City, nella prefettura di Gifu, si sono toccati 37,6°C, mentre Tokyo ha raggiunto i 34,8°C, valori inusuali per giugno. La popolazione si è adattata con ombrelli parasole, ventagli portatili e bottiglie d’acqua, ma i disagi non sono mancati: oltre 50 persone sono state ricoverate per colpo di calore solo nella capitale e si è registrato un decesso nella prefettura di Kanagawa. Negli ultimi cinque anni, il numero di ricoveri per colpi di calore in Giappone è aumentato del 30% nei mesi di giugno rispetto alla media del decennio precedente, segno di una tendenza preoccupante.

Fattori climatici e cause dell’ondata di calore

Gli esperti attribuiscono questa ondata eccezionale a una combinazione di cambiamento climatico globale e particolari configurazioni atmosferiche che hanno favorito la formazione di una bolla di calore persistente su vaste aree dell’Asia. Secondo recenti studi, eventi di questo tipo sono oggi fino a 10 volte più probabili rispetto a trent’anni fa. L’aumento dei gas serra ha alzato la temperatura media della regione di circa 1,5°C solo negli ultimi vent’anni, con un impatto diretto sulla frequenza di ondate di calore prolungate e notti tropicali. Le autorità locali hanno attivato piani di emergenza, invitando la popolazione a evitare l’esposizione nelle ore più calde e a idratarsi regolarmente.

Impatto sulla salute pubblica e sulla vita quotidiana

Le temperature record stanno avendo effetti significativi sulla salute pubblica e sulla vita quotidiana. In molte aree dell’Asia centrale, la carenza di sistemi di raffrescamento e la scarsa abitudine a gestire il caldo estremo aggravano la situazione, aumentando i rischi soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie croniche. Si sono registrati picchi nei ricoveri ospedalieri per disidratazione e colpo di calore, mentre molte scuole e uffici sono stati costretti a ridurre l’orario o a chiudere temporaneamente. L’agricoltura ne risente fortemente: raccolti di grano e cotone in Uzbekistan hanno subito cali stimati del 15% a causa dello stress termico e della carenza d’acqua.

Strategie di adattamento e azioni per il futuro

Le condizioni di caldo torrido osservate nel 2025 evidenziano l’urgenza di adottare strategie di adattamento più efficaci e un monitoraggio costante dei rischi climatici. Le amministrazioni stanno investendo in nuovi sistemi di allerta, campagne di sensibilizzazione sui rischi del calore e potenziamento delle infrastrutture idriche. In Giappone, sono aumentate le aree ombreggiate nei parchi urbani e sono state installate fontane pubbliche, mentre in Asia centrale si stanno sperimentando nuovi sistemi di raffrescamento passivo nelle abitazioni. La nuova normalità climatica impone un cambio di paradigma nella gestione delle emergenze e una maggiore attenzione alla prevenzione, per tutelare la salute pubblica e la resilienza delle comunità di fronte a eventi estremi sempre più frequenti.

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Previsioni meteo oggi 19 giugno: temporali al Sud e caldo in aumento al Centro-Nord https://www.iconameteo.it/news/previsioni/previsioni-meteo-oggi-temporali-al-sud-e-caldo-in-aumento-al-nord/ Thu, 19 Jun 2025 07:56:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82076 previsioni meteo oggiOggi, giovedì 19 giugno 2025, l’Italia è divisa tra instabilità e temporali sulle regioni meridionali e un progressivo aumento delle temperature al Centro-Nord

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Le previsioni meteo per oggi, giovedì 19 giugno, vedono un’Italia spaccata in due. Al Sud e sulla Sicilia persiste una fase di instabilità, alimentata dalla presenza di un vortice ciclonico che determina piogge diffuse e la formazione di temporali, anche di forte intensità. Al contrario, il Centro-Nord beneficia di un progressivo rinforzo dell’alta pressione, con cieli sereni o poco nuvolosi e temperature in sensibile aumento.

Previsioni meteo oggi: temporali e instabilità al Sud e in Sicilia

Le regioni meridionali restano sotto l’influsso di una circolazione depressionaria che favorisce la presenza di precipitazioni sparse e temporali localmente intensi, in particolare tra Calabria e Sicilia. Le piogge potranno risultare abbondanti e accompagnate da raffiche di vento e possibili grandinate. Nel pomeriggio prosegue il maltempo in Sicilia; rovesci e temporali più isolati possibili anche in Basilicata, Calabria, Lazio, Abruzzo e Campania. Sporadici rovesci anche sul settore alpino. In serata ancora piogge e possibili temporali in Sicilia, mentre le temperature si manterranno su valori più contenuti rispetto alle altre zone d’Italia.

Sole e caldo in aumento al Centro-Nord

Il Centro-Nord vive una giornata all’insegna del bel tempo, con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi. L’anticiclone favorisce un deciso aumento delle temperature, che tornano a superare i 30°C in molte località. Il clima si presenta tipicamente estivo, segnando l’inizio di una fase più stabile e calda anche sulle regioni settentrionali.

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Caldo estremo in Europa occidentale: temperature record tra Portogallo, Spagna e Gran Bretagna https://www.iconameteo.it/news/caldo-estremo-in-europa-occidentale-temperature-record-tra-portogallo-spagna-e-gran-bretagna/ Thu, 19 Jun 2025 07:09:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82062 LondraL’Europa occidentale è stretta nella morsa del caldo: tra Portogallo e Spagna si registrano valori record fino a 40°C, mentre la Gran Bretagna si prepara a nuove ondate di calore senza precedenti.

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L’Europa occidentale è stretta nella morsa del caldo: tra Portogallo e Spagna si registrano valori record fino a 40°C, mentre la Gran Bretagna si prepara a nuove ondate di calore senza precedenti.

L’estate 2025 si sta distinguendo per una ondata di caldo di eccezionale intensità che sta colpendo l’Europa occidentale. I Paesi più colpiti sono Portogallo e Spagna, dove le temperature massime hanno raggiunto valori storici, toccando i 38-40°C in molte aree. Anche la Gran Bretagna è in allerta: secondo il Met Office, la probabilità di superare i 40°C nel prossimo decennio è in rapido aumento. Questi fenomeni sono causati dalla persistenza dell’anticiclone africano, che porta aria calda dal Nord Africa e favorisce condizioni di caldo estremo su ampie zone del continente.

Ondata di caldo record tra Portogallo e Spagna

L’arrivo dell’anticiclone africano ha determinato una vera e propria fiammata di calore in Portogallo e Spagna, con temperature fino a 8-10 gradi sopra la media stagionale. In particolare, in regioni come l’Andalusia, la Murcia e il sud del Portogallo, la colonnina di mercurio si è spinta ripetutamente tra i 37 e i 40°C, valori estremamente elevati per il mese di giugno. Questo caldo anomalo non solo sta mettendo a dura prova la popolazione, ma sta anche creando criticità per l’agricoltura e il sistema idrico locale. Il fenomeno si estende anche ad altre nazioni come Francia, Germania e Svizzera, segno di una anomalia termica di ampia portata.
Secondo i dati storici, questi valori rappresentano uno degli inizi d’estate più caldi mai registrati in questa parte d’Europa, con una frequenza sempre maggiore di ondate di calore prolungate.

Cause del caldo estremo: l’anticiclone africano e i cambiamenti climatici

La principale causa di questa situazione è la presenza di un anticiclone africano particolarmente persistente, che favorisce l’afflusso di aria calda dal Nord Africa verso la penisola iberica e l’Europa centro-occidentale. Questo fenomeno è accompagnato da cieli sereni, assenza di precipitazioni e un forte aumento delle temperature diurne e notturne, con la comparsa di numerose notti tropicali (minime sopra i 20°C). L’intensificazione e la frequenza di queste ondate di calore sono in linea con le tendenze osservate negli ultimi anni a causa del cambiamento climatico, che rende sempre più comuni estati calde e anomalie termiche in tutta l’Europa.
Non è un caso che il 2025 sia già stato definito un anno “da record” per le temperature e la durata dei periodi di caldo intenso.

Gran Bretagna verso nuove ondate di caldo senza precedenti

La Gran Bretagna si trova a dover affrontare una realtà inedita: secondo un recente rapporto del Met Office, la possibilità di raggiungere o superare i 40°C nel Regno Unito sta crescendo rapidamente. Dal 2022, quando per la prima volta la temperatura ha superato i 40°C, il rischio di nuovi eventi simili è “in accelerazione”. Gli esperti stimano una probabilità del 50% di registrare almeno un altro giorno sopra i 40°C entro i prossimi 12 anni. Nel frattempo, le previsioni indicano che Londra potrebbe raggiungere i 32°C già il 21 giugno, mentre il nord dell’Inghilterra fa i conti con la siccità e livelli d’acqua in forte calo nei principali bacini, come il Woodhead Reservoir.
Questi dati confermano una tendenza verso estati più calde e ondate di calore più lunghe e intense anche nelle zone tradizionalmente più temperate d’Europa.

Effetti del caldo anomalo su ambiente e società

L’ondata di caldo che sta interessando l’Europa occidentale ha effetti significativi sia sull’ambiente che sulla vita quotidiana delle persone. Le temperature elevate aumentano il rischio di incendi boschivi, mettono sotto pressione il sistema sanitario a causa di colpi di calore e complicazioni cardiovascolari, e aggravano la siccità in molte aree. In Portogallo e Spagna, le autorità stanno invitando la popolazione a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde e a idratarsi frequentemente. Anche il settore agricolo risente di questa situazione, con raccolti a rischio e necessità di irrigazione straordinaria.
L’aumento delle notti tropicali complica ulteriormente il recupero notturno delle persone, soprattutto nelle grandi città dove l’isola di calore urbana amplifica gli effetti del caldo.

Previsioni meteo: quanto durerà il caldo estremo?

Secondo le ultime previsioni meteo, la fase di caldo intenso dovrebbe proseguire ancora per diversi giorni, con la possibilità di nuovi picchi termici soprattutto tra la penisola iberica e la Francia. Solo verso la fine di giugno è atteso un cambiamento, con l’arrivo di perturbazioni che potrebbero attenuare l’anticiclone africano e riportare le temperature su valori più consoni al periodo. Tuttavia, il rischio di nuove ondate di calore resterà elevato anche nei prossimi mesi, in linea con le tendenze degli ultimi anni.

Conclusioni: un’estate 2025 già da record

La estate 2025 si sta confermando come una delle più calde di sempre in Europa occidentale. Le ondate di calore intense e prolungate tra Portogallo, Spagna e Gran Bretagna rappresentano un chiaro segnale delle nuove sfide climatiche che attendono il continente. Il monitoraggio delle temperature, la prevenzione e l’adattamento saranno strumenti sempre più necessari per affrontare i prossimi mesi estivi, caratterizzati da caldo estremo e anomalie climatiche sempre più frequenti.

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Meteo weekend: sole e caldo in aumento, ma con qualche insidia https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-weekend-sole-e-caldo-in-aumento-ma-con-qualche-insidia/ Wed, 18 Jun 2025 14:18:56 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82052 meteo weekend estateGli ultimi aggiornamenti per il weekend del 21 e 22 giugno confermano uno scenario meteo nel complesso stabile e soleggiato in gran parte d’Italia, grazie all’allontanamento del vortice ciclonico che in queste ore sta portando piogge e temporali in diverse regioni. L’alta pressione però non eliminerà del tutto l’instabilità meteo, che nel weekend potrebbe favorire …

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Gli ultimi aggiornamenti per il weekend del 21 e 22 giugno confermano uno scenario meteo nel complesso stabile e soleggiato in gran parte d’Italia, grazie all’allontanamento del vortice ciclonico che in queste ore sta portando piogge e temporali in diverse regioni. L’alta pressione però non eliminerà del tutto l’instabilità meteo, che nel weekend potrebbe favorire qualche locale pioggia o temporale in parte del Centro-Nord. Il sole dovrebbe poi imporsi con più decisione all’inizio della prossima settimana, quando stando alle attuali proiezioni dovrebbe intensificarsi anche il caldo.

meteo weekend caldo

Previsioni meteo weekend 21-22 giugno: Italia tra sole e qualche temporale

Lo scenario meteo del weekend si annuncia nel complesso stabile in gran parte dell’Italia, ma non ovunque. In particolare, sabato sarà probabile una fase meteo instabile tra tardo mattino e pomeriggio su Alpi e Nord-Ovest, con rovesci o temporali sparsi. Durante la notte e nelle prime ore di domenica, poi, i fenomeni potrebbero estendersi anche a Toscana e Lazio. Si tratta però di proiezioni ancora incerte, da confermare nei prossimi aggiornamenti.
Nel resto d’Italia il weekend dovrebbe essere caratterizzato da condizioni meteo più stabili, con tanto solo e al più poche nuvole, ma senza precipitazioni significative.

Temperature in altalena, ma clima estivo

Sotto il profilo termico, il weekend sarà all’insegna di un clima estivo senza eccessi. Sabato le temperature massime potrebbero temporaneamente calare al Centro-Nord e lungo l’Adriatico, mentre risulteranno in aumento tra Calabria e Sicilia. Domenica, atteso un nuovo rialzo termico al Nord. In generale si profilano giornate di caldo estivo, ma senza picchi eccessivamente elevati e in generale più sopportabile rispetto alla calura che nei giorni scorsi ha soffocato l’Italia.
I venti, in generale deboli o moderati, soffieranno dai quadranti settentrionali, con rinforzi localizzati su Adriatico e Ionio.

La tendenza per l’inizio della prossima settimana

Dopo il weekend, il meteo sull’Italia dovrebbe vedere l’affermazione di condizioni di alta pressione più stabili, con tempo soleggiato e asciutto da Nord a Sud. Solo le Alpi, lunedì, potrebbero essere sfiorate da qualche nuvola in transito legata a un sistema atlantico diretto verso l’Europa centrale.

Sul fronte termico si va probabilmente verso una fase più calda, con temperature in aumento e anomalie fino a 4-6°C sopra la media soprattutto al Nord, al Centro e in Sardegna. Il caldo sarà meno marcato inizialmente al Sud.

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Meteo Italia: allerta temporali, ecco le zone più a rischio https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-italia-allerta-temporali-ecco-le-zone-piu-a-rischio/ Wed, 18 Jun 2025 07:27:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82029 meteo italia allerta temporaliLa perturbazione numero 4 di giugno continua a influenzare le condizioni meteo in Italia: oggi, mercoledì 18 giugno, porterà piogge e temporali soprattutto al Sud e nelle Isole, e per diverse regioni è scattata l’allerta gialla. Localmente i temporali potranno risultare intensi, accompagnati da piogge abbondanti, grandine e violente raffiche di vento. Meteo Italia: dove …

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La perturbazione numero 4 di giugno continua a influenzare le condizioni meteo in Italia: oggi, mercoledì 18 giugno, porterà piogge e temporali soprattutto al Sud e nelle Isole, e per diverse regioni è scattata l’allerta gialla. Localmente i temporali potranno risultare intensi, accompagnati da piogge abbondanti, grandine e violente raffiche di vento.

Meteo Italia: dove piove oggi

Mercoledì il tempo si presenta più stabile al Nord e sulle regioni centrali tirreniche (Toscana, Umbria, Marche), dove il sole sarà protagonista per buona parte della giornata. La situazione cambia drasticamente scendendo verso Sud: già dalla mattina sono attesi temporali in Abruzzo, basso Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. Nel pomeriggio i fenomeni si intensificheranno anche in Sicilia, nelle aree interne del Lazio e sull’Appennino abruzzese. Le piogge tenderanno a concentrarsi sulla Sicilia in serata, mentre altrove si assisterà a un generale miglioramento.

Le temperature massime saranno in ulteriore calo al Sud e nelle Isole, mentre saliranno leggermente al Centro-Nord. In generale, il caldo resta contenuto, con valori compresi tra 27 e 33 °C. Ventilazione in prevalenza settentrionale sui mari del Centro-Sud, con brezze lungo le coste.

Il bollettino dell’allerta meteo

La Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per la giornata di oggi in numerose aree del Centro-Sud e delle Isole, a causa del rischio di temporali, rischio idrogeologico e rischio idraulico.

Ecco le principali zone coinvolte:

  • Calabria: criticità ordinaria per rischio idraulico, idrogeologico e temporali, in particolare sui versanti tirrenici e ionici centro-settentrionali.
  • Sicilia: allerta estesa a quasi tutta l’isola, compresi i bacini fluviali e le isole minori (Eolie, Egadi, Ustica, Pelagie, Pantelleria).
  • Campania: allerta gialla su buona parte del territorio, dalla Piana campana al Cilento, passando per l’area vesuviana e l’Irpinia.
  • Basilicata, Lazio, Molise e Puglia: criticità per temporali in diverse zone interne e costiere, tra cui il Gargano e il Subappennino Dauno.
  • Sardegna: allerta gialla su Campidano e Iglesiente.
allerta meteo italia
Bollettino della Protezione Civile

E nei prossimi giorni?

Nella seconda parte della settimana le condizioni meteo torneranno gradualmente più stabili in tutta Italia, accompagnate da un leggero aumento delle temperature ma con un caldo dovrebbe restare senza eccessi, in generale più sopportabile rispetto a quello che nei giorni scorsi ha soffocato il Paese.

Giovedì il maltempo dovrebbe essere in attenuazione, e concentrarsi sulla Sicilia al mattino, ma nel resto del Paese prevarranno condizioni di tempo più stabile, con qualche pioggia pomeridiana su rilievi alpini, Appennino centro-meridionale e localmente anche in Sardegna.

 


NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

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Uragano Erick, nelle prossime ore l’impatto sul Messico https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-erick-nelle-prossime-ore-limpatto-sul-messico/ Wed, 18 Jun 2025 06:45:20 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82024 uragano erick messicoIl Messico meridionale si prepara a fare i conti con l’uragano Erick, che potrebbe colpire la costa tra mercoledì notte e giovedì con raffiche violente, mareggiate e piogge torrenziali. Al momento, Erick è ancora classificato come tempesta tropicale, ma secondo il National Hurricane Center statunitense potrebbe intensificarsi rapidamente e raggiungere lo status di uragano nelle …

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Il Messico meridionale si prepara a fare i conti con l’uragano Erick, che potrebbe colpire la costa tra mercoledì notte e giovedì con raffiche violente, mareggiate e piogge torrenziali. Al momento, Erick è ancora classificato come tempesta tropicale, ma secondo il National Hurricane Center statunitense potrebbe intensificarsi rapidamente e raggiungere lo status di uragano nelle prossime ore.

Alle 3:00 UTC di mercoledì (le 22:00 locali di martedì), Erick si trovava a circa 335 km a sud-sudest di Puerto Angel, nello stato di Oaxaca, e si muoveva verso nord-ovest a 11 km/h. I venti massimi sostenuti raggiungevano i 95 km/h, con raffiche più intense, e la pressione centrale era di 998 hPa. Le autorità messicane hanno già diramato un’allerta uragano da Puerto Angel ad Acapulco e una sorveglianza uragano da ovest di Acapulco fino a Tecpan de Galeana e a est fino a Bahias de Huatulco.

Secondo le previsioni, Erick potrebbe toccare terra o avvicinarsi pericolosamente alla costa nella giornata di giovedì, raggiungendo la categoria di uragano maggiore (categoria 3 o superiore nella scala Saffir-Simpson), con venti potenzialmente distruttivi.

uragano messico traiettoria
La traiettoria dell’uragano Erick. Crediti: NHC

Il pericolo maggiore potrebbe arrivare dalle piogge: si stimano accumuli tra 200 e 400 mm, con picchi fino a 500 mm in alcune zone degli stati di Oaxaca e Guerrero. Quantità che, in un territorio montuoso e fragile come quello del sud del Messico, possono innescare frane, alluvioni lampo e gravi danni alle infrastrutture.

Anche le coste più a nord, tra Michoacán, Colima e Jalisco, potrebbero ricevere tra 75 e 125 mm di pioggia. Intanto, le prime onde generate da Erick inizieranno a farsi sentire già nelle prossime ore: mareggiate e risacca intensa sono previste lungo tutto il litorale meridionale.

Le autorità messicane invitano a prestare la massima attenzione e a completare con urgenza ogni preparativo nelle zone esposte. Chi vive in aree a rischio frana o lungo la costa è chiamato a seguire con attenzione le comunicazioni ufficiali.


NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

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Meteo: weekend pienamente estivo, ma senza eccessi. Gli ultimi aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-weekend-estivo-aggiornamenti/ Tue, 17 Jun 2025 14:26:10 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82019 meteo weekendNelle prossime ore il vortice ciclonico attivo sull’Italia si sposterà verso sud, lasciando dietro di sé residui di instabilità soprattutto nelle regioni centro-meridionali. In vista del weekend il meteo per Venerdì 20 giugno vede temporali pomeridiani sui rilievi del Sud, mentre sull’Appennino calabro e sulle zone interne siciliane non si escludono rovesci localizzati. Al Centro-Nord, …

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Nelle prossime ore il vortice ciclonico attivo sull’Italia si sposterà verso sud, lasciando dietro di sé residui di instabilità soprattutto nelle regioni centro-meridionali. In vista del weekend il meteo per Venerdì 20 giugno vede temporali pomeridiani sui rilievi del Sud, mentre sull’Appennino calabro e sulle zone interne siciliane non si escludono rovesci localizzati. Al Centro-Nord, invece, prevarrà il bel tempo con cieli sereni e poche nuvole, segnando il ritorno di condizioni più stabili.

Previsione meteo per il weekend: estate piena senza eccessi

Durante il weekend le previsioni meteo vedono un clima tipicamente estivo ma senza ondate di caldo eccessive. Le temperature massime si manterranno generalmente tra 28 e 32°C al Centro-Nord, mentre al Sud si potranno raggiungere punte di 33-34°C, ma con afa contenuta. Qualche breve temporale potrà svilupparsi sui rilievi alpini e sull’Appennino centrale, ma si tratterà di fenomeni rapidi e circoscritti.

Tendenza per la settimana successiva: possibile temporaneo aumento delle temperature

Per la prossima settimana le proiezioni indicano una fase generalmente stabile, con una probabile temporanea espansione dell’anticiclone africano tra il 25 e il 26 giugno. In queste giornate alcune aree potrebbero toccare i 35°C, in particolare sulle regioni interne del Sud e sulle pianure del Centro. Tuttavia, il caldo intenso dovrebbe essere di breve durata, con una possibile rinfrescata entro il weekend successivo.

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Incendi in Sardegna: la situazione è grave. Decine di nuovi roghi in poche ore https://www.iconameteo.it/primo-piano/incendi-sardegna-emergenza/ Tue, 17 Jun 2025 13:20:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81996 La Sardegna torna a fare i conti con l’emergenza incendi. Nel corso delle ultime ventiquattro ore, come riportato dal quotidiano locale l’Unione Sarda, sull’isola si sono registrati almeno 20 incendi in più che hanno coinvolto ampie superfici di macchia mediterranea, boschi e aree agricole. Tra le zone più colpite spiccano i territori di Bonorva e Furtei, dove la situazione è apparsa subito critica, richiedendo …

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La Sardegna torna a fare i conti con l’emergenza incendi. Nel corso delle ultime ventiquattro ore, come riportato dal quotidiano locale l’Unione Sarda, sull’isola si sono registrati almeno 20 incendi in più che hanno coinvolto ampie superfici di macchia mediterraneaboschi e aree agricole. Tra le zone più colpite spiccano i territori di Bonorva e Furtei, dove la situazione è apparsa subito critica, richiedendo l’immediato intervento di elicotteri e Canadair. Il tempestivo dispiegamento dei mezzi aerei e delle squadre a terra ha permesso di contenere, almeno in parte, l’avanzata delle fiamme, ma il rischio resta elevato a causa delle condizioni meteo sfavorevoli e della vegetazione secca.

Emergenza incendi: venti roghi in più in poche ore in tutta l’isola

Nella giornata di ieri la Sardegna è stata teatro di una nuova, intensa serie di incendi. Nella sola giornata sono aumentati di una ventina i roghi distribuiti su tutto il territorio regionale, con particolare concentrazione nelle province centrali e meridionali. Le fiamme hanno colpito sia boschi che aree agricole, causando danni significativi alla vegetazione e minacciando alcune abitazioni rurali. Il Corpo forestale, supportato da numerose squadre di Forestas e volontari, è stato impegnato in operazioni di spegnimento spesso rese difficili dal vento e dalle alte temperature. In diversi casi, la rapidità di propagazione del fuoco ha richiesto l’intervento coordinato di più squadre e l’utilizzo di mezzi aerei per arginare i fronti più pericolosi.

Bonorva e Furtei: elicotteri e Canadair in azione per domare le fiamme

Le località di Bonorva e Furtei sono state tra le più colpite dalla nuova ondata di incendi. Qui, la situazione è apparsa sin dalle prime ore particolarmente critica, con le fiamme che hanno minacciato estesi boschi e pascoli. Per fronteggiare l’emergenza, sono stati impiegati diversi elicotteri del Corpo forestale regionale e almeno un Canadair della flotta nazionale, impegnati in voli continui per il rilascio di acqua sulle aree più calde. Il coordinamento tra personale a terra e mezzi aerei si è rivelato fondamentale per circoscrivere i roghi ed evitare che le fiamme raggiungessero centri abitati o infrastrutture strategiche. Le operazioni di spegnimento sono proseguite fino a sera inoltrata, con il coinvolgimento di decine di operatori e volontari.

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Meteo Italia domani: ancora temporali al Centro-Sud, pausa dal caldo intenso https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-italia-domani-temporali-al-centro-sud-pausa-dal-caldo/ Tue, 17 Jun 2025 12:45:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81978 La quarta perturbazione di giugno lascia in coda un’area di bassa pressione che tra oggi e domani continuerà a influenzare le condizioni meteo in Italia, soprattutto sulle regioni centro-meridionali. La giornata di domani, mercoledì 18 giugno, sarà ancora segnata da instabilità meteo diffusa al Centro-Sud, con numerosi temporali e rovesci sparsi, mentre al Nord prevarranno …

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La quarta perturbazione di giugno lascia in coda un’area di bassa pressione che tra oggi e domani continuerà a influenzare le condizioni meteo in Italia, soprattutto sulle regioni centro-meridionali. La giornata di domani, mercoledì 18 giugno, sarà ancora segnata da instabilità meteo diffusa al Centro-Sud, con numerosi temporali e rovesci sparsi, mentre al Nord prevarranno condizioni più stabili e soleggiate.

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Meteo Italia domani: le previsioni nel dettagli

Il sole dominerà su Nord Italia, Toscana, Umbria, Alto Lazio e, nel corso del pomeriggio, anche sulle Marche. Più variabile invece nel resto del Paese, con temporali già dalla mattina su Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia. Dal pomeriggio, rovesci attesi anche su Abruzzo, Molise e Lazio centro-meridionale. Le precipitazioni saranno però isolate e di breve durata, tipiche di un’atmosfera instabile ma non completamente perturbata.

L’aria più fresca che segue la perturbazione porterà oggi un calo delle temperature, che domani risulteranno in generale più vicine alle medie stagionali. Le massime oscilleranno tra i 27 e i 33 °C, senza picchi eccessivi. Il caldo estivo dunque si farà sentire, ma senza eccessi o afa opprimente. I venti saranno deboli o localmente moderati dai quadranti settentrionali, soprattutto lungo i mari del Centro-Sud, mentre lungo le coste prevarrà la brezza.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

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Cosa succede nei giorni successivi?

Tra giovedì 19 e venerdì 20 l’instabilità si ridurrà ulteriormente, concentrandosi sulle zone montuose e sulle isole maggiori, mentre il resto del Paese sarà interessato da una rimonta dell’alta pressione, seppur non troppo marcata. Giovedì, cielo sereno quasi ovunque, ma qualche temporale pomeridiano sarà ancora possibile in Sicilia interna, Appennino centrale e Sardegna sud-occidentale.

Venerdì sarà ancora più stabile: bel tempo generalizzato, salvo locali rovesci su Prealpi orientali, rilievi calabro-lucani e zone interne della Sicilia. Le temperature resteranno in linea con la norma, senza grandi sbalzi: leggero calo al Nord, aumento lieve al Centro-Sud.

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Meteo Roma: allerta gialla per rischio temporali. I dettagli https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-roma-allerta-gialla-per-rischio-temporali-i-dettagli/ Tue, 17 Jun 2025 12:18:44 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82017 L’atmosfera resta molto instabile sulle regioni del centro anche nelle prossime ore di questo martedì 17 giugno e le previsioni meteo vedono ancora il rischio di rovesci e temporali ma comunque alternati a schiarite. Per la giornata odierna la Protezione Civile ha emanato allerta gialla per rischio temporali anche sul Lazio, in particolare per Bacini …

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L’atmosfera resta molto instabile sulle regioni del centro anche nelle prossime ore di questo martedì 17 giugno e le previsioni meteo vedono ancora il rischio di rovesci e temporali ma comunque alternati a schiarite. Per la giornata odierna la Protezione Civile ha emanato allerta gialla per rischio temporali anche sul Lazio, in particolare per Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord, Bacino del Liri, Aniene.

Le previsioni per mercoledì: instabilità sui settori interni del Lazio e basso Lazio

Una circolazione depressionaria ereditata dal passaggio dell’ultima perturbazione continuerà a insistere sui mari del Sud tra domani e giovedì. Questo scenario porterà condizioni di tempo instabile con la formazione di numerosi temporali, soprattutto mercoledì al Centro-Sud e giovedì sulle regioni meridionali. Situazioni di instabilità saranno particolarmente evidenti sulle zone appenniniche e interne di Campania, Calabria e Sicilia, dove si attendono precipitazioni localmente intense e possibili grandinate. Non si esclude instabilità anche sui settori interni del Lazio e basso Lazio.

Temperature in calo e caldo moderato

L’arrivo di correnti più fresche favorirà un significativo calo delle temperature in tutta la Penisola. Nei prossimi giorni, i valori massimi si manterranno generalmente tra 27 e 33 gradi, con afa debole o assente. Al Nord e nelle regioni centrali, le temperature oscilleranno tra 14°C e 26°C, mentre al Sud si potranno raggiungere punte di 28°C, specialmente nelle aree costiere.

Ritorno del sole nel fine settimana

Nella seconda parte della settimana è previsto un graduale miglioramento: il tempo diventerà più soleggiato e i fenomeni temporaleschi tenderanno a esaurirsi. Tuttavia, l’alta pressione rimarrà marginale, consentendo solo un lieve aumento delle temperature che non porterà condizioni di caldo intenso. La situazione sarà ideale per chi cerca un clima più gradevole e meno afoso.

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Alluvioni negli Stati Uniti, 6 vittime e due dispersi in West Virginia https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/alluvioni-negli-stati-uniti-6-vittime-e-due-dispersi-in-west-virginia/ Tue, 17 Jun 2025 10:01:09 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81986 alluvioni stati unitiUn’ondata di maltempo ha colpito diverse aree degli Stati Uniti, con alluvioni lampo particolarmente gravi in West Virginia tra il 14 e il 15 giugno. Almeno sei le vittime accertate mentre proseguono le ricerche di due persone che risultano ancora disperse. Molti i danni, con case travolte dalle alluvioni e strade bloccate. Alluvioni negli Stati …

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Un’ondata di maltempo ha colpito diverse aree degli Stati Uniti, con alluvioni lampo particolarmente gravi in West Virginia tra il 14 e il 15 giugno. Almeno sei le vittime accertate mentre proseguono le ricerche di due persone che risultano ancora disperse. Molti i danni, con case travolte dalle alluvioni e strade bloccate.

Alluvioni negli Stati Uniti, gli ultimi aggiornamenti

Le zone più colpite sono quelle nord-orientali dello Stato, vicino al confine con la Pennsylvania. A Wheeling, Triadelphia e Valley Grove si sono riversati tra i 75 e i 100 mm di pioggia in poche ore, quantità sufficienti a trasformare ruscelli e torrenti in fiumi in piena. A Fairmont, nella contea di Marion, si sono registrati altri 75 mm. In alcune aree le acque hanno letteralmente trascinato via abitazioni, veicoli e infrastrutture. Decine di strade sono state interrotte, mentre diversi ponti sono stati chiusi per verificarne la stabilità. Un palazzo residenziale a Fairmont ha subito un parziale crollo.

Il governatore dello Stato ha dichiarato lo stato di emergenza, attivando la Guardia Nazionale e le squadre di soccorso per le operazioni di salvataggio, la rimozione delle macerie e il ripristino delle infrastrutture. I tecnici ambientali stanno monitorando anche i siti minerari locali, per ora senza segnalazioni di danni strutturali rilevanti.

Le piogge sono legate a un fronte freddo stazionario sul Midwest e l’Appalachia, alimentato da sistemi di bassa pressione in transito. Secondo i meteorologi, la situazione potrebbe protrarsi almeno fino a giovedì 19 giugno, con rischio di nuove alluvioni nelle stesse aree degli Stati Uniti già colpite.

E non è finita: l’instabilità atmosferica interessa anche altre zone del paese. Tra il 16 e il 17 giugno, il centro e l’est degli Stati Uniti sono stati bersaglio di forti temporali, grandine, allarmi tornado e ulteriori alluvioni lampo. In Minnesota, una tromba d’aria ha toccato terra vicino alla città di Nicollet.

Intanto, una nuova ondata di caldo è attesa nei prossimi giorni dal Colorado al Mississippi, con temperature previste tra i 32 e i 38 °C. Un mix di fenomeni che, ancora una volta, conferma la tendenza a condizioni climatiche sempre più estreme e la crescente vulnerabilità del territorio statunitense.

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Meteo Italia, temporali e grandine: allerta su 8 regioni https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-italia-temporali-e-grandine-allerta-su-8-regioni/ Tue, 17 Jun 2025 06:48:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81971 meteo italia allerta temporali grandineOggi, martedì 17 giugno, il maltempo continua a interessare buona parte dell’Italia a causa della perturbazione numero 4 del mese, che influenzerà le condizioni meteo soprattutto tra Emilia Romagna e Centro-Sud determinando ancora il rischio di temporali intensi e grandine. Meteo Italia, le zone più colpite da temporali e grandine Secondo le previsioni, saranno soprattutto …

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Oggi, martedì 17 giugno, il maltempo continua a interessare buona parte dell’Italia a causa della perturbazione numero 4 del mese, che influenzerà le condizioni meteo soprattutto tra Emilia Romagna e Centro-Sud determinando ancora il rischio di temporali intensi e grandine.

meteo italia

Meteo Italia, le zone più colpite da temporali e grandine

Secondo le previsioni, saranno soprattutto le regioni centrali e meridionali a dover fare i conti con piogge e temporali localmente intensi.

Tra le aree più esposte:

  • Emilia-Romagna orientale

  • Umbria

  • Lazio

  • Abruzzo

  • Molise

  • Basilicata

  • Puglia interna e settentrionale

  • Campania

  • Calabria e Sicilia montuose

Al Nord il tempo si mostra invece più stabile, con cieli sereni o poco nuvolosi su Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto occidentale. Le temperature sono in calo quasi ovunque, con massime comprese fra i 25 e i 33 °C. Solo la Sicilia registra ancora picchi localmente anomali fino a 35-36 °C.

Meteo Italia, l’allerta della Protezione Civile

Per oggi è stata diramata un’allerta gialla per rischio temporali e rischio idrogeologico su ampie porzioni del Centro-Sud, in particolare:

  • Allerta temporali su tutta Marche, Umbria e Molise, e su settori di Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata

  • Allerta idrogeologica su Abruzzo e Molise

meteo italia allerta
Crediti: Protezione Civile

I temporali saranno accompagnati da rovesci intensi, fulmini frequenti, possibile grandine e raffiche di vento. I cittadini delle aree coinvolte sono invitati a prestare attenzione agli aggiornamenti e alle indicazioni della Protezione Civile, che monitora costantemente l’evoluzione della situazione attraverso le sue strutture territoriali.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

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Studio NASA: il livello dei mari cresce più del previsto, allarme per il clima globale https://www.iconameteo.it/news/studio-nasa-il-livello-dei-mari-cresce-piu-del-previsto-allarme-per-il-clima-globale/ Tue, 17 Jun 2025 06:15:06 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81913 livello dei mariUn recente studio della NASA rivela che l’innalzamento del livello dei mari sta accelerando, con dati del 2024 che superano le previsioni. Le cause principali sono il riscaldamento degli oceani e lo scioglimento dei ghiacciai.

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Un recente studio della NASA rivela che l’innalzamento del livello dei mari sta accelerando, con dati del 2024 che superano le previsioni. Le cause principali sono il riscaldamento degli oceani e lo scioglimento dei ghiacciai.

Nel 2024, secondo un approfondito studio NASA, il livello dei mari è aumentato più rapidamente rispetto alle stime degli anni precedenti. Il tasso di crescita è stato di 0,59 centimetri all’anno, superiore al valore atteso di 0,43 centimetri. Questo incremento, che rappresenta un’accelerazione del 37% rispetto alle previsioni, è strettamente collegato all’espansione termica delle acque e al persistente scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari.

Le cause dell’innalzamento del livello dei mari

La NASA sottolinea che due terzi dell’innalzamento del livello dei mari nel 2024 sono dovuti all’espansione termica dell’acqua marina, fenomeno intensificato dal riscaldamento globale record dello scorso anno. Il restante terzo deriva dall’apporto di acqua dolce proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai terrestri e delle calotte glaciali. Questi processi sono strettamente legati all’aumento delle temperature globali e alla crescente concentrazione di gas serra.

Dati e monitoraggio satellitare

Il monitoraggio costante della NASA tramite satelliti come Sentinel-6B ha permesso di rilevare che, dal 1993, il livello globale del mare è salito di oltre 9,4 centimetri. Questi dati confermano che il cambiamento climatico sta accelerando l’<strong’innalzamento del livello dei mari, con effetti sempre più evidenti sulle aree costiere e sulle comunità vulnerabili.

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Meteo Verona oggi 17-06-2025: previsioni dettagliate e aggiornate https://www.iconameteo.it/meteo/meteo-verona-oggi-17-06-2025-previsioni-dettagliate-e-aggiornate/ Tue, 17 Jun 2025 04:50:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81964 arena di veronaScopri le previsioni meteo aggiornate per Verona oggi: cielo nuvoloso al mattino, sereno nel pomeriggio e temperature comprese tra 22°C e 29°C. Consulta tutti i dettagli sulle condizioni del tempo e le variazioni durante la giornata.

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Scopri le previsioni meteo aggiornate per Verona oggi: cielo nuvoloso al mattino, sereno nel pomeriggio e temperature comprese tra 22°C e 25°C. Consulta tutti i dettagli sulle condizioni del tempo e le variazioni durante la giornata.

La giornata di oggi, 17 giugno 2025, si presenta all’insegna di un meteo Verona variabile ma generalmente stabile. Al mattino il cielo sarà in gran parte nuvoloso, con una temperatura che si attesterà intorno ai 22-23°C e un vento debole, tipico delle prime ore del giorno in questo periodo estivo. Le condizioni sono favorevoli per chi desidera pianificare attività all’aperto, pur rimanendo aggiornati sulle possibili variazioni del tempo a Verona.

Previsioni meteo Verona: evoluzione durante la giornata

Nel corso del pomeriggio le previsioni meteo Verona oggi indicano un miglioramento: il cielo diventerà sereno o poco nuvoloso, con un deciso aumento delle temperature fino a raggiungere i 29°C. Il vento continuerà a rimanere debole, garantendo una sensazione di caldo moderato e piacevole tipica del mese di giugno. Questo scenario rende la città ideale per passeggiate e visite turistiche senza rischi di precipitazioni.

Serata a Verona: condizioni meteo e temperature

Con l’arrivo della sera, il meteo Verona oggi prevede un cielo ancora poco nuvoloso e una temperatura che si manterrà intorno ai 24°C. Anche in questa fase della giornata il vento rimarrà debole, assicurando condizioni di comfort per chi desidera trascorrere la serata all’aperto. La stabilità delle condizioni meteo rende la giornata ideale per eventi e incontri serali in città.


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Come si forma la grandine: tutti i segreti del fenomeno atmosferico https://www.iconameteo.it/news/come-si-forma-la-grandine-tutti-i-segreti-del-fenomeno-atmosferico/ Mon, 16 Jun 2025 13:07:12 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81944 grandineLa formazione della grandine avviene all’interno di forti temporali grazie a correnti ascensionali e a temperature molto basse. Scopri come si sviluppano i chicchi di grandine e quali sono le condizioni ideali per questo fenomeno meteorologico.

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La formazione della grandine avviene all’interno di forti temporali grazie a correnti ascensionali e a temperature molto basse. Scopri come si sviluppano i chicchi di grandine e quali sono le condizioni ideali per questo fenomeno meteorologico.

La grandine è una delle manifestazioni più spettacolari e talvolta dannose del clima estivo, spesso protagonista di intensi temporali. Ma come si forma esattamente? Tutto inizia quando una massa di aria calda e molto umida sale rapidamente verso l’alto all’interno di una nube temporalesca. Salendo, l’aria incontra temperature sempre più basse, provocando la condensazione del vapore acqueo in piccole gocce e cristalli di ghiaccio.

Le condizioni ideali per la formazione della grandine

Affinché si sviluppi la grandine, sono necessarie correnti ascensionali molto intense, tipiche delle cumulonembi. Queste correnti trasportano le gocce d’acqua e i cristalli di ghiaccio in alto, dove le temperature possono scendere anche sotto i -30°C. In questa “zona ideale”, le gocce si congelano e, grazie al continuo movimento, si ricoprono di nuovi strati di ghiaccio, dando origine ai chicchi.

La crescita e la caduta dei chicchi

Il chicco di grandine cresce ogni volta che viene sollevato e ricoperto da nuovi strati di ghiaccio. Quando diventa troppo pesante per le correnti ascensionali, cade al suolo attraversando la nube. La sua struttura a strati è il risultato di questi continui cicli di salita e caduta. I fenomeni meteorologici più intensi possono produrre chicchi di grandine di grandi dimensioni, soprattutto in presenza di forti temporali estivi.

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Meteo Italia: archiviata la prima ondata di calore, in arrivo temporali e clima più gradevole https://www.iconameteo.it/news/meteo-italia-archiviata-la-prima-ondata-di-calore-in-arrivo-temporali-e-clima-piu-gradevole/ Mon, 16 Jun 2025 12:30:42 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81951 cielo con nuvoleDopo il caldo intenso e i 40°C in Sardegna, una perturbazione atlantica porta instabilità, temporali e un ritorno a temperature più vicine alle medie stagionali su tutta l’Italia.

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Dopo il caldo intenso e i 40°C in Sardegna, una perturbazione atlantica porta instabilità, temporali e un ritorno a temperature più vicine alle medie stagionali su tutta l’Italia.

La prima ondata di calore dell’estate 2025 si sta rapidamente concludendo dopo un weekend caratterizzato da temperature eccezionali, con picchi di 40 gradi sulla Sardegna. L’inizio settimana segna un cambio di scenario: la perturbazione atlantica numero 4 del mese, accompagnata da un vortice ciclonico, si è avvicinata alle regioni del Nord e ora è pronta a scivolare lungo la Penisola, raggiungendo il basso mar Mediterraneo entro la fine di mercoledì. Questa evoluzione segna una fase meteorologica più variabile, con un clima estivo più sopportabile e livelli di umidità più accettabili.

Un’estate che cambia volto: fine del caldo anomalo e inizio dell’instabilità

Dopo giorni di caldo intenso e valori termici ben oltre la media, soprattutto al Centro-Sud, la situazione sta rapidamente cambiando. Il passaggio della perturbazione atlantica favorirà una maggiore instabilità atmosferica, con precipitazioni spesso a carattere di temporale, localmente anche di forte intensità. In particolare, tra lunedì sera e martedì mattina, l’attenzione è alta su Emilia Romagna e Marche per il rischio di temporali intensi, grandine e raffiche di vento. Successivamente, tra martedì e mercoledì, la fase instabile si sposterà sulle regioni centro-meridionali, portando rovesci e temporali anche su Campania, Puglia, Basilicata e le zone interne della Calabria.

Previsioni meteo: martedì tra ultimi picchi di caldo e piogge diffuse

Martedì sarà una giornata di transizione: nella notte e al mattino, piogge e temporali localmente intensi insisteranno su Emilia orientale, Romagna e Marche, per poi attenuarsi gradualmente. Nel resto del Nord si assisterà a un miglioramento con schiarite sempre più ampie. L’instabilità si farà sentire già dalla mattinata anche su Toscana, alto Lazio e Umbria, con rovesci e temporali che, nel pomeriggio, raggiungeranno tutto il Centro e parte del Sud. Invece, la Sardegna e la Sicilia resteranno prevalentemente soleggiate, con la Sicilia che sperimenterà gli ultimi picchi di caldo anomalo fino a 35-36 gradi. Le temperature saranno in diminuzione, soprattutto al Centro e in Emilia Romagna, e i venti settentrionali si faranno sentire con raffiche nelle aree temporalesche.

Mercoledì: stabilità al Nord e Centro, instabilità residua al Sud

Mercoledì il meteo sarà più stabile e soleggiato su Nord, Toscana, Umbria, alto Lazio e, dal pomeriggio, anche sulle Marche. Solo qualche residua nuvolosità interesserà il Piemonte e parte della Lombardia al mattino. Nel resto del Paese persisterà una marcata variabilità, con possibili rovesci o temporali isolati, più probabili su Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia, e dal pomeriggio anche su Lazio centro-meridionale, Abruzzo e Molise. Le temperature massime saranno stazionarie o in lieve rialzo, con valori generalmente compresi tra 27 e 33 gradi. I venti resteranno deboli o moderati settentrionali sui mari del Centro-Sud, a regime di brezza lungo le coste.

temperature mercoledì 18 luglio

Settimana con clima estivo più vicino alla norma

La seconda parte della settimana vedrà una instabilità più attenuata e localizzata, mentre l’alta pressione si manterrà a ridosso dell’Italia, più protesa verso le Isole britanniche. Ciò garantirà un clima estivo più in linea con le medie stagionali, rendendo il caldo più sopportabile e i livelli di umidità più accettabili. I termometri difficilmente supereranno i 31-32 gradi quasi ovunque, lasciando alle spalle la breve ma intensa ondata di calore che ha caratterizzato l’inizio di giugno.

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Tendenza meteo Italia: per quanto andrà avanti il maltempo? https://www.iconameteo.it/primo-piano/tendenza-meteo-italia-per-quanto-andra-avanti-il-maltempo/ Mon, 16 Jun 2025 10:11:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81946 tendenza meteo maltempoLa tendenza meteo per l’Italia nei prossimi giorni si presenta dinamica e caratterizzata da cambiamenti repentini. Dopo una fase di caldo africano che ha interessato gran parte della Penisola, una nuova perturbazione sta portando instabilità, soprattutto al Nord, con temporali anche intensi e un generale calo delle temperature. Successivamente, si attende un progressivo ritorno dell’alta pressione con condizioni più stabili e un nuovo aumento …

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La tendenza meteo per l’Italia nei prossimi giorni si presenta dinamica e caratterizzata da cambiamenti repentini. Dopo una fase di caldo africano che ha interessato gran parte della Penisola, una nuova perturbazione sta portando instabilità, soprattutto al Nord, con temporali anche intensi e un generale calo delle temperature. Successivamente, si attende un progressivo ritorno dell’alta pressione con condizioni più stabili e un nuovo aumento termico, specie al Centro-Sud.

Tendenza meteo: entro giovedì 19 aria più temperata anche in Sicilia. Migliora il tempo al Nord e al Centro

Dopo la fase di maltempo che ha segnato l’inizio di settimana, la situazione da mercoledì 18 giugno tenderà a migliorare grazie all’avanzata dell’alta pressione che riporterà condizioni di bel tempo su gran parte del Paese. Le ultime precipitazioni interesseranno principalmente le regioni meridionali e parte della Sardegna, mentre altrove prevarranno cieli sereni e un nuovo deciso aumento delle temperature che si assesteranno su valori prossimi o di poco superiori alla norma del periodo.

Previsioni meteo per i prossimi giorni

Nel dettaglio, giovedì avremo un tempo soleggiato su gran parte del Paese. Nelle ore più calde saranno possibili temporali sparsi nelle zone interne della Sicilia; possibili temporali isolati anche in prossimità dell’Appennino centrale e sulla Sardegna sudoccidentale. Temperature in ulteriore calo in Sicilia, in rialzo altrove.

Venerdì 20 giugno cielo in gran parte sereno sulle nostre regioni, con alcuni annuvolamenti sulla aree prealpine e di pianura del Nord, sui rilievi del Sud e in Sicilia. Nel pomeriggio possibili rovesci isolati nelle Prealpi orientali; temporali isolati sui rilievi calabro lucani, nelle zone interne e meridionali della Sicilia. Nel fine settimana del 21-22 giugno dovrebbero prevalere ancora condizioni di stabilità sull’Italia.

Per conferme e ulteriori dettagli vi invitiamo a consultare i prossimi aggiornamenti di IconaMeteo.it

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Inondazione lampo in West Virginia: 5 morti e dispersi dopo piogge torrenziali a Wheeling e Fairmont https://www.iconameteo.it/news/inondazione-lampo-in-west-virginia-5-morti-e-dispersi-dopo-piogge-torrenziali-a-wheeling-e-fairmont/ Mon, 16 Jun 2025 09:30:07 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81924 pioggiaUn violento evento meteorologico estremo ha sconvolto lo scorso fine settimana la zona di Wheeling, nel West Virginia, negli Stati Uniti. Una inondazione improvvisa, generata da piogge torrenziali che hanno riversato tra 75 e 100 mm d’acqua in meno di un’ora, ha provocato la morte di almeno cinque persone, tra cui un bambino di 3 anni, e ha lasciato diverse persone disperse. Le autorità …

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Un violento evento meteorologico estremo ha sconvolto lo scorso fine settimana la zona di Wheeling, nel West Virginia, negli Stati Uniti. Una inondazione improvvisa, generata da piogge torrenziali che hanno riversato tra 75 e 100 mm d’acqua in meno di un’ora, ha provocato la morte di almeno cinque persone, tra cui un bambino di 3 anni, e ha lasciato diverse persone disperse. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza per le comunità colpite, tra cui Fairmont, mentre i soccorsi sono ancora in corso per rintracciare i dispersi e valutare l’entità dei danni.

Piogge torrenziali e allerta massima: la cronaca dell’emergenza

Secondo il governatore della Virginia Occidentale, le precipitazioni hanno raggiunto valori eccezionali in tempi brevissimi: tra 75 e 100 millimetri di pioggia sono caduti sulla zona di Wheeling e Ohio County in meno di un’ora. Il Servizio Meteorologico Nazionale ha emesso una allerta alluvione lampo per Fairmont, dove sono stati registrati accumuli tra 38 e 76 mm in brevissimo tempo. Le forti piogge hanno rapidamente fatto innalzare il livello dei corsi d’acqua, causando straripamenti che hanno travolto strade, veicoli e abitazioni. Numerose chiamate di soccorso sono giunte ai centralini di emergenza: molte persone sono rimaste intrappolate nelle loro auto o costrette a rifugiarsi sugli alberi in attesa dei soccorritori.

Danni a infrastrutture e comunità: le conseguenze della catastrofe

La forza dell’acqua ha provocato danni ingenti a stradepontiabitazioni e reti di servizi essenziali come il gas naturale. Intere aree sono state sommerse e molte case hanno subito allagamenti e crolli. Le autorità hanno segnalato la chiusura di numerose vie di comunicazione, mentre alcune comunità, tra cui Triadelphia e Valley Grove, sono state particolarmente colpite dalla furia dell’acqua. Il personale di protezione civile e i vigili del fuoco hanno effettuato numerosi salvataggi in acqua, operando in condizioni estremamente difficili.

Le risposte delle autorità e il ruolo dei soccorsi

Il governatore ha dichiarato lo stato di emergenza e ha mobilitato risorse straordinarie, inclusi mezzi pesanti e droni per monitorare dall’alto le zone più colpite. Le squadre di soccorso stanno lavorando senza sosta per assistere la popolazione, valutare i danni e ripristinare la viabilità. Le autorità invitano la popolazione a mantenere alta l’attenzione e a evitare le aree ancora a rischio, mentre prosegue la ricerca dei dispersi e la conta dei danni nelle comunità colpite.

Un evento meteorologico estremo che riporta l’attenzione sul rischio alluvioni negli Stati Uniti

Questa inondazione lampo sottolinea ancora una volta la vulnerabilità di molte aree degli Stati Uniti agli eventi meteo estremi e la necessità di sistemi di allerta rapida e di prevenzione efficaci. Le comunità di WheelingFairmont e delle zone limitrofe stanno ora affrontando una difficile fase di ricostruzione, mentre le autorità continuano a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti in tempo reale. L’evento rappresenta uno dei più gravi episodi di alluvione degli ultimi anni nel West Virginia, lasciando un segno profondo nella popolazione locale.

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Terremoto in Perù: scossa di magnitudo 6.1 colpisce Callao e Lima, danni sulla Costa Verde https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/terremoto-in-peru-scossa-di-magnitudo-6-1-colpisce-callao-e-lima-danni-sulla-costa-verde/ Mon, 16 Jun 2025 09:00:13 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81918 terreno con terremotoUn terremoto di magnitudo 6.1 ha scosso la regione di Callao, in Perù, alle 11:35 ora locale del 15 giugno 2025. L’evento sismico ha avuto un impatto rilevante su tutta la Costa Verde, una delle aree più popolate del paese, e ha provocato frane, danni strutturali e il panico tra la popolazione. Secondo i dati ufficiali, il sisma si è …

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Un terremoto di magnitudo 6.1 ha scosso la regione di Callao, in Perù, alle 11:35 ora locale del 15 giugno 2025. L’evento sismico ha avuto un impatto rilevante su tutta la Costa Verde, una delle aree più popolate del paese, e ha provocato frane, danni strutturali e il panico tra la popolazione. Secondo i dati ufficiali, il sisma si è verificato a una profondità di 49 chilometri e il suo epicentro è stato localizzato a circa 30 chilometri a sud-ovest di Callao, nei pressi della capitale Lima.

Le conseguenze del terremoto sulla Costa Verde

Il sisma ha causato la morte di almeno una persona e il ferimento di altre cinque, con danni diffusi a strade, edifici e infrastrutture sanitarie nella zona di Lima e nei quartieri collinari circostanti. Numerose frane sono state segnalate lungo la Costa Verde, una delle principali arterie costiere della città, con conseguente blocco della circolazione e rischio per la sicurezza pubblica. Molti residenti, spaventati dalla violenza della scossa, sono usciti all’aperto e le autorità locali hanno subito attivato i protocolli di emergenza per monitorare la situazione e soccorrere i cittadini coinvolti.

L’allerta per scosse di assestamento e il rischio sismico in Perù

Le autorità peruviane hanno emesso una allerta generale su tutta la Costa Verde e invitato la popolazione a rimanere vigile, in quanto sono attese ulteriori scosse di assestamento nei prossimi giorni. Il Perù si trova nell’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle zone più attive dal punto di vista sismico al mondo, dove si registrano centinaia di terremoti ogni anno. Gli esperti sottolineano l’importanza di seguire le indicazioni delle autorità e di adottare tutte le precauzioni necessarie, poiché il rischio di nuovi movimenti tellurici resta elevato. Eventi come questo richiamano l’attenzione sull’urgenza di piani di prevenzione sismica e di adeguamento delle infrastrutture urbane in un paese caratterizzato da un’elevata sismicità.

Precedenti sismici e sensibilizzazione della popolazione

Non è la prima volta che il Perù viene colpito da terremoti di forte intensità: solo un anno fa, una scossa di magnitudo 7.0 aveva interessato la regione di Arequipa, provocando danni e paura anche a Lima. In questo contesto, la sensibilizzazione della popolazione e la diffusione di informazioni tempestive sono fondamentali per ridurre i rischi e garantire una risposta rapida ed efficace in caso di nuove emergenze. Le squadre di soccorso continuano a monitorare i distretti più colpiti, mentre la popolazione resta in stato di allerta per eventuali sviluppi.

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Allerta meteo sull’Italia: rischio temporali e piogge intense. Le regioni coinvolte https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/allerta-meteo-italia-rischio-temporali-e-piogge-intense/ Mon, 16 Jun 2025 08:51:58 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81939 allerta meteoLa Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo per il 16 giugno 2025 su diverse regioni italiane. Previsti temporali intensi e rischio idrogeologico, con particolare attenzione alle aree del Centro-Nord

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Allerta meteo sull’Italia dove la situazione si presenta particolarmente instabile a causa dell’arrivo di una perturbazione atlantica (la n.4 del mese), accompagnata da un vortice ciclonico, che sta determinando un netto cambiamento rispetto alle condizioni di stabilità dei giorni precedenti. In questo contesto, la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo per la giornata di lunedì 16 giugno 2025, interessando in modo diffuso il territorio nazionale. L’allerta riguarda soprattutto il rischio di temporali intensi e conseguenti criticità idrogeologiche, con un monitoraggio costante sulle zone più esposte.

Allerta meteo: le regioni interessate

L’allerta gialla emanata dalla Protezione Civile coinvolge numerose regioni, tra cui Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana settentrionale, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio orientale, Puglia settentrionale e Basilicata occidentale. In particolare, l’Emilia-Romagna risulta tra le aree più a rischio, con fenomeni di forte intensità concentrati sulle zone centro orientali. Sono previsti possibili rapidi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua minori e locali fenomeni di ruscellamento e frane nelle aree collinari e montane.

Consigli e raccomandazioni della Protezione Civile

La Protezione Civile raccomanda alla popolazione delle aree interessate dall’allerta meteo di seguire costantemente gli aggiornamenti sui bollettini meteorologici e di adottare comportamenti prudenti. È importante evitare spostamenti non necessari durante i temporali e prestare particolare attenzione nelle zone a rischio allagamenti, frane e smottamenti. Le autorità locali sono in stato di allerta per garantire il monitoraggio e l’eventuale gestione delle criticità dovute alle condizioni di maltempo.

Per rimanere sempre aggiornati sulle condizioni meteo vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it

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Frane in Cadore: colate di fango e strade chiuse dopo le forti piogge, Cancia e Croda Marcora le zone più colpite https://www.iconameteo.it/news/frane-in-cadore-colate-di-fango-e-strade-chiuse-dopo-le-forti-piogge-cancia-e-croda-marcora-le-zone-piu-colpite/ Mon, 16 Jun 2025 08:36:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81935 frana in CadoreIl maltempo ha provocato numerose frane in Cadore, isolando alcune località e causando disagi. Il governatore del Veneto è intervenuto per rassicurare la popolazione e coordinare i soccorsi.

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Il maltempo ha provocato numerose frane in Cadore, isolando alcune località e causando disagi. Il governatore del Veneto è intervenuto per rassicurare la popolazione e coordinare i soccorsi.

Nella giornata di ieri, il Cadore è stato teatro di gravi frane a seguito di intense precipitazioni, che hanno messo in difficoltà la viabilità e la sicurezza delle comunità locali. Le abbondanti piogge hanno causato lo smottamento di vaste aree montane, colpendo in particolare alcune frazioni e rendendo necessaria la chiusura di importanti arterie stradali. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto prontamente per monitorare la situazione e garantire il massimo supporto alle popolazioni colpite.

Le zone più colpite dalle frane in Cadore

Tra le località maggiormente interessate dagli smottamenti, spicca la frazione di Cancia nel Comune di Borca di Cadore, dove una colata detritica ha invaso il centro abitato intorno alla mezzanotte. In questa zona sono caduti circa 50 millimetri di pioggia in poche ore, causando il distacco di tonnellate di materiale e l’isolamento di alcune abitazioni. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma numerose famiglie sono rimaste bloccate in casa per diverse ore.

Un altro evento significativo si è verificato tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, dove una imponente frana ha interessato il versante sud della Croda Marcora. La massa di detriti ha generato una nuvola di polvere visibile a grande distanza, preoccupando residenti e turisti. Anche la strada Alemagna è stata chiusa temporaneamente per motivi di sicurezza, creando disagi alla viabilità e limitando l’accesso alle principali località turistiche della zona.

Le dichiarazioni del governatore del Veneto Luca Zaia

Il governatore Luca Zaia ha espresso la sua vicinanza alle comunità colpite, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo e coordinato da parte della Protezione Civile e delle autorità locali. Zaia ha dichiarato: “Siamo al fianco dei cittadini del Cadore, stiamo monitorando costantemente la situazione e abbiamo già attivato tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza e il ripristino della normalità”. Il governatore ha inoltre rimarcato la necessità di investire nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella manutenzione del territorio, evidenziando come il cambiamento climatico renda sempre più frequenti eventi estremi di questo tipo.

Interventi e aggiornamenti sulla viabilità

Le squadre di soccorso sono al lavoro senza sosta per liberare le strade e mettere in sicurezza le aree maggiormente a rischio. Le autorità raccomandano la massima prudenza negli spostamenti e invitano a seguire gli aggiornamenti ufficiali. La riapertura della strada Alemagna è prevista solo dopo le necessarie verifiche di stabilità. Nel frattempo, proseguono le operazioni di monitoraggio su tutto il territorio del Cadore, con particolare attenzione alle zone già interessate da frane e smottamenti.

Allerta meteo

La popolazione locale ha offerto supporto a chi è rimasto isolato. Le autorità mantengono alta l’allerta meteo per le prossime ore, invitando i residenti a prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali e a segnalare eventuali nuove criticità. La situazione resta sotto stretta osservazione, con la speranza che il miglioramento delle condizioni meteorologiche consenta un rapido ritorno alla normalità.

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Tempesta sul Lago di Neuchâtel: raffiche fino a 140 km/h abbattono alberi e creano caos https://www.iconameteo.it/news/tempesta-sul-lago-di-neuchatel-raffiche-fino-a-140-km-h-abbattono-alberi-e-creano-caos/ Mon, 16 Jun 2025 08:15:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81912 vento forte sul lagoUna violenta tempesta si è abbattuta ieri sul porto di Neuchâtel–St-Blaise, sferzando la riva svizzera con raffiche di vento fino a 140 km/h, abbattendo alberi e danneggiando imbarcazioni. La tranquilla atmosfera del Lago di Neuchâtel è stata stravolta in pochi minuti.

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Una violenta tempesta si è abbattuta ieri sul porto di Neuchâtel–St-Blaise, sferzando la riva svizzera con raffiche di vento fino a 140 km/h, abbattendo alberi e danneggiando imbarcazioni. La tranquilla atmosfera del Lago di Neuchâtel è stata stravolta in pochi minuti.

La giornata di ieri resterà impressa nella memoria degli abitanti della regione di Neuchâtel–St-Blaise, in Svizzera, per la violenza con cui una tempesta ha investito il porto e la costa settentrionale del Lago di Neuchâtel. Nel tardo pomeriggio, un fronte temporalesco particolarmente intenso ha colpito l’area, generando raffiche di vento che hanno raggiunto la velocità impressionante di 140 km/h. In pochi istanti la situazione è precipitata: alberi sradicati, barche danneggiate e numerosi disagi alla viabilità locale hanno trasformato la tranquilla località lacustre in uno scenario di emergenza.

Raffiche di vento record e danni ingenti sul porto di Neuchâtel–St-Blaise

Secondo le ultime rilevazioni meteorologiche, la tempesta che ha colpito il porto di Neuchâtel–St-Blaise si è distinta per la rapidità e la forza delle raffiche di vento. Le stazioni di monitoraggio hanno registrato picchi fino a 140 km/h, valori che superano di gran lunga la media stagionale per la zona. Queste condizioni estreme hanno provocato la caduta di numerosi alberi, alcuni dei quali si sono abbattuti su strade e aree portuali, causando danni anche a veicoli e infrastrutture. Diverse imbarcazioni ormeggiate sono state danneggiate o spostate dalla furia del vento, mentre la circolazione stradale è rimasta bloccata per ore a causa degli ostacoli e dei detriti disseminati lungo la costa.

Le cause meteorologiche della tempesta sulla riva svizzera del lago

Il fenomeno è stato generato dall’arrivo di una massa d’aria instabile proveniente da ovest, associata a forti contrasti termici. Queste condizioni hanno favorito la formazione di temporali intensi, capaci di sviluppare localmente downburst e raffiche di vento particolarmente violente. La particolare esposizione del Lago di Neuchâtel e la presenza di ampi spazi aperti sulla superficie lacustre hanno ulteriormente amplificato la potenza delle correnti, rendendo la zona del porto di St-Blaise una delle più colpite in tutto il Canton Neuchâtel.

Reazioni, interventi e raccomandazioni dopo l’ondata di maltempo

Le autorità locali sono immediatamente intervenute per mettere in sicurezza le aree più colpite, rimuovendo alberi caduti e ripristinando la viabilità. I servizi di emergenza hanno raccomandato ai residenti e ai turisti di evitare spostamenti non necessari e di prestare attenzione alle informazioni meteorologiche ufficiali, sottolineando l’importanza di monitorare costantemente le condizioni in caso di allerta meteo. Fortunatamente, non si registrano feriti gravi, ma i danni materiali sono ingenti e la conta è ancora in corso.

Un fenomeno che ricorda l’importanza della prevenzione e della vigilanza meteo

Eventi come la tempesta di Neuchâtel–St-Blaise evidenziano quanto sia fondamentale la prevenzione e la conoscenza dei fenomeni atmosferici per ridurre i rischi e proteggere le comunità. Monitorare le previsioni meteo e adottare comportamenti prudenti resta la miglior difesa contro la forza della natura.

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Maltempo in Italia: temporali, grandine e rischio nubifragi! I dettagli https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-in-italia-temporali-grandine-e-rischio-nubifragi-i-dettagli/ Mon, 16 Jun 2025 07:52:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81923 maltempo italiaUna nuova fase di maltempo investirà l’Italia con temporali, rischio grandine e calo delle temperature. Scopri le regioni più colpite e l’evoluzione del meteo nei prossimi giorni.

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L’Italia si prepara ad affrontare una fase di maltempo caratterizzata da un netto aumento dell’instabilità atmosferica, con temporali intensi, rischio nubifragi e un sensibile calo delle temperature in diverse regioni. Dopo settimane dominate dal caldo e da condizioni prevalentemente stabili, una nuova perturbazione sta attraversando la Penisola, portando con sé fenomeni anche di forte intensità e un generale cambiamento delle condizioni meteo.

Maltempo al Nord: temporali e calo termico

Al Nord, la situazione sta rapidamente cambiando: oggi (lunedì 16 giugno) giornata instabile in particolare su Lombardia centro-orientale e regioni di Nord-Est con lo sviluppo di numerosi rovesci o temporali dalla fine della mattinata. Nel corso del pomeriggio a rischio di temporali saranno anche la dorsale appenninica, le zone interne del Centro, e in forma più occasionale le Alpi occidentali. Attenzione: non si escludono rovesci intensi e locali grandinate. Le temperature massime sono in calo, portandosi tra 26 e 30 gradi, segnando una netta inversione rispetto ai valori anomali delle ultime settimane.

Centro e Sud: temporali, sole e caldo intenso

Al Centro Italia, il maltempo coinvolgerà in particolare il versante adriatico e il basso Lazio, con rovesci e possibili temporali isolati, mentre altrove prevarranno ampie schiarite. Al Sud, la giornata inizierà soleggiata ma nel pomeriggio aumenterà la nuvolosità, specialmente nelle zone interne appenniniche, dove non si escludono temporali sparsi. Le temperature resteranno elevate, con punte tra 33 e 38 gradi, soprattutto su Sicilia e Calabria.

Prossimi giorni: miglioramento e rischio di forte maltempo al Sud

Nella giornata di mercoledì 18, netto miglioramento al Nord e al Centro, con cieli sereni e clima più gradevole. Tuttavia, al Sud persisterà una marcata instabilità, con temporali diffusi su Campania, Basilicata, Puglia centro-meridionale, Calabria e Sicilia. Non si escludono episodi di nubifragi e grandinate localmente intensi.

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Grandinata eccezionale a La Roda, Albacete: strade imbiancate in pochi minuti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/grandinata-eccezionale-a-la-roda-albacete-strade-imbiancate-in-pochi-minuti/ Mon, 16 Jun 2025 07:30:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81908 cielo con nuvole temporalescheUna violenta grandinata ha colpito La Roda, in provincia di Albacete, trasformando in breve tempo le strade in un tappeto bianco. L’evento ha sorpreso residenti e automobilisti nella Spagna sudorientale.

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Una violenta grandinata ha colpito La Roda, in provincia di Albacete, trasformando in breve tempo le strade in un tappeto bianco. L’evento ha sorpreso residenti e automobilisti nella Spagna sudorientale.

Un’improvvisa e intensa grandinata ha colpito nelle ultime ore La Roda, località situata nella provincia di Albacete, nel cuore della Spagna sudorientale. In pochi minuti, il fenomeno atmosferico ha trasformato il paesaggio urbano: le strade sono diventate completamente bianche, creando scenari insoliti per il periodo e sorprendendo la popolazione locale. Le immagini e i video condivisi sui social mostrano veicoli fermi e cittadini intenti a immortalare la straordinarietà dell’evento.

Le cause meteorologiche della grandinata a La Roda

L’episodio di maltempo che ha coinvolto La Roda è riconducibile a una perturbazione di origine atlantica che ha attraversato la Spagna, portando instabilità e un repentino abbassamento delle temperature. In queste condizioni, il contrasto tra masse d’aria calda e fredda favorisce la formazione di cumulonembi, nuvole tipiche dei forti temporali primaverili ed estivi. Quando la colonna d’aria è sufficientemente fredda in quota, le gocce d’acqua congelano e precipitano al suolo sotto forma di grandine, causando fenomeni come quello osservato ad Albacete.

Impatto sulle strade e sulla popolazione

La violenza della grandinata ha provocato disagi alla viabilità urbana e sulle principali arterie di collegamento. In pochi minuti, lo strato di ghiaccio ha reso le strade scivolose, obbligando molti automobilisti a fermarsi in sicurezza. Le autorità locali hanno raccomandato la massima prudenza negli spostamenti, mentre le squadre di emergenza sono intervenute per ripristinare la normale circolazione. Fortunatamente, secondo le prime informazioni, non si registrano danni gravi a persone o strutture, ma l’episodio ha riportato l’attenzione sui rischi derivanti dai fenomeni di maltempo estremo in Spagna.

Il clima di Albacete e i fenomeni estremi

La provincia di Albacete, situata a circa 686 metri di altitudine, è nota per un clima continentale con estati calde e inverni freddi. Tuttavia, negli ultimi anni, si osserva una maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi come temporali improvvisi e grandinate intense, spesso legati ai cambiamenti climatici e all’aumento dell’instabilità atmosferica. Le condizioni meteo attuali segnalano cieli poco nuvolosi e temperature in ripresa, ma l’episodio di La Roda conferma l’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione del tempo nelle regioni interne della Spagna.

Previsioni meteo per i prossimi giorni

Le previsioni per i prossimi giorni indicano un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche su Albacete e dintorni, con temperature in aumento e assenza di ulteriori precipitazioni significative. Tuttavia, la stagione primaverile resta caratterizzata da una forte variabilità e dalla possibilità di temporali localizzati. Si consiglia ai residenti di seguire gli aggiornamenti meteo e di adottare comportamenti prudenti in caso di nuovi episodi di maltempo improvviso.

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Ondata di caldo eccezionale in Medio Oriente: 52 gradi in Kuwait https://www.iconameteo.it/news/ondata-di-caldo-eccezionale-in-medio-oriente-52-gradi-in-kuwait/ Mon, 16 Jun 2025 07:04:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81900 ondata di caldoIl Medio Oriente affronta una straordinaria ondata di caldo a giugno 2025, con temperature oltre la media e condizioni climatiche estreme. L’evento conferma la tendenza al riscaldamento globale e solleva preoccupazioni per la salute e l’ambiente.

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Il Medio Oriente sta affrontando una straordinaria ondata di caldo, con temperature oltre la media e condizioni climatiche estreme. L’evento conferma la tendenza al riscaldamento globale e solleva preoccupazioni per la salute e l’ambiente.

Nel mese di giugno 2025, il Medio Oriente è stato investito da una ondata di caldo senza precedenti, con valori termici eccezionalmente elevati. Le temperature hanno superato abbondantemente i livelli stagionali, raggiungendo e in alcuni casi oltrepassando i 50°C in diverse aree. Questo fenomeno si inserisce in un quadro di cambiamento climatico ormai evidente, con il riscaldamento globale che continua a manifestarsi con eventi estremi sempre più frequenti.

Nella giornata di domenica 15 giugno sono stati raggiunti i 52.6 °C sull’Isola di Failaka in Kuwait, ma anche 51.3 °C sull’Isola di Bubyan. Temperature di oltre 50°C in Iran, Iraq, 49 °C in Qatar e Oman.

Cause dell’ondata di caldo nel Medio Oriente

L’ondata di calore di giugno 2025 è stata alimentata dall’azione persistente di un anticiclone africano, che ha trasportato masse d’aria roventi dal Sahara verso il Medio Oriente. Questo meccanismo atmosferico ha provocato un rapido aumento delle temperature e condizioni di afa diffusa, specialmente nelle grandi città e nelle aree interne. Gli esperti sottolineano che simili configurazioni stanno diventando sempre più comuni, a causa dell’intensificarsi del cambiamento climatico.

Conseguenze e rischi per la popolazione

La ondata di caldo nel Medio Oriente ha generato numerose criticità: tra queste, un aumento del disagio da caldo umido, rischi per la salute delle fasce più vulnerabili e un aggravarsi della siccità. Le autorità locali hanno lanciato avvisi per la popolazione, invitando a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde. Il fenomeno conferma il trend climatico degli ultimi anni, con temperature record già registrate in primavera e un’estate che si preannuncia rovente.

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Previsioni meteo Italia: temporali, grandine e calo delle temperature in arrivo https://www.iconameteo.it/news/previsioni-meteo-italia-temporali-grandine-e-calo-delle-temperature-in-arrivo/ Mon, 16 Jun 2025 06:51:23 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81904 Una perturbazione atlantica porta instabilità e temperature più accettabili: temporali, grandinate e venti forti segnano la svolta dopo la prima ondata di calore estiva Fine della prima ondata di calore: aria fresca in arrivo La prima ondata di calore dell’estate 2025 sta per concludersi. Dopo giorni con temperature massime oltre i 35 gradi in molte …

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Una perturbazione atlantica porta instabilità e temperature più accettabili: temporali, grandinate e venti forti segnano la svolta dopo la prima ondata di calore estiva

Fine della prima ondata di calore: aria fresca in arrivo

La prima ondata di calore dell’estate 2025 sta per concludersi. Dopo giorni con temperature massime oltre i 35 gradi in molte città del Centro-Sud, una perturbazione atlantica – la quarta di giugno – si sta spostando sull’Italia, segnando una netta inversione di tendenza. Il vortice ciclonico associato porterà maggiore variabilità e instabilità, specialmente sulle regioni settentrionali nella serata di lunedì, con particolare attenzione per Emilia Romagna e Marche. Le temperature iniziano così a scendere, in particolare su Lombardia, Nord-Est, alta Toscana e Sardegna occidentale, mentre il caldo estremo resiste solo in alcune aree meridionali e sulle isole maggiori.

Previsioni per oggi: temporali intensi e rischio grandine, le zone più colpite

L’avanzare della perturbazione sarà caratterizzato da temporali diffusi, in alcuni casi anche di forte intensità, accompagnati da grandinate e raffiche di vento improvvise. Lunedì i fenomeni più rilevanti sono attesi su Lombardia centro-orientale e regioni di Nord-Est, con rovesci pronti a svilupparsi dalla tarda mattinata. Nel pomeriggio l’instabilità si estenderà lungo la dorsale appenninica e nelle zone interne del Centro, mentre in serata e durante la notte le precipitazioni più insistenti colpiranno Emilia Romagna e Marche. In queste aree, i temporali potranno risultare particolarmente intensi, con la possibilità di accumuli superiori ai 40-50 mm in poche ore e rischio di locali allagamenti.

criticità lunedì 16

Previsioni per domani: clima più gradevole e caldo sotto controllo

Martedì la perturbazione si sposterà verso Sud, portando piogge e temporali residui su Emilia orientale, Romagna e Marche nella prima parte della giornata, per poi lasciare spazio a schiarite al Nord. Sul resto della Penisola, in particolare tra Toscana, alto Lazio e Umbria, si assisterà a una nuova fase instabile, con rovesci che nel pomeriggio raggiungeranno anche Campania, nord della Puglia, Basilicata e le aree interne dell’alta Calabria. Al Sud e sulle Isole il clima resterà ancora molto caldo, con ultimi picchi di 35-36 gradi in Sicilia, ma la tendenza generale sarà verso una diminuzione delle temperature, favorita anche dal rinforzo dei venti di Maestrale e da una ventilazione settentrionale più sostenuta.

Previsioni per metà settimana: stop al caldo anomalo

Da mercoledì si prevede un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche al Nord e al Centro, grazie al ritorno dell’anticiclone che garantirà cieli sereni o poco nuvolosi e un clima più gradevole. Al Sud, invece, la giornata sarà ancora perturbata con rovesci e temporali localmente intensi, specie tra Campania, Basilicata, Puglia centro-meridionale, Calabria e Sicilia. Le temperature massime si porteranno su valori più vicini alle medie stagionali: al Nord e al Centro difficilmente oltre i 31-32 gradi, mentre al Sud si attesteranno tra 33 e 38 gradi, ma in graduale diminuzione. L’estate proseguirà così all’insegna di una maggiore variabilità e di un caldo finalmente più sopportabile, con livelli di umidità più bassi che renderanno la permanenza all’aperto decisamente più piacevole.

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Piogge torrenziali a Kinshasa: gravi inondazioni ed emergenza umanitaria https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/piogge-torrenziali-a-kinshasa-gravi-inondazioni-ed-emergenza-umanitaria/ Sun, 15 Jun 2025 15:30:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81887 piogge torrenziali in CongoLe precipitazioni intense hanno colpito la capitale della Repubblica Democratica del Congo, causando lo straripamento del fiume Ndjili, decine di vittime e migliaia di sfollati in condizioni critiche Piogge record e straripamento del fiume Ndjili Nelle ultime ore, Kinshasa è stata investita da piogge torrenziali che hanno raggiunto livelli tra i più elevati degli ultimi …

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Le precipitazioni intense hanno colpito la capitale della Repubblica Democratica del Congo, causando lo straripamento del fiume Ndjili, decine di vittime e migliaia di sfollati in condizioni critiche

Piogge record e straripamento del fiume Ndjili

Nelle ultime ore, Kinshasa è stata investita da piogge torrenziali che hanno raggiunto livelli tra i più elevati degli ultimi anni. Questi rovesci hanno portato allo straripamento del fiume Ndjili, sommergendo interi quartieri e mettendo in ginocchio le infrastrutture cittadine. In molte aree, l’acqua ha superato il metro e mezzo di altezza, danneggiando seriamente abitazioni, scuole e vie di comunicazione. Secondo le autorità, i quartieri situati lungo il corso del fiume sono stati i più colpiti, con numerose abitazioni completamente sommerse e residenti costretti a lasciare tutto per mettersi in salvo. In totale, sono state segnalate oltre 33 vittime e centinaia di persone costrette a cercare rifugio in centri di accoglienza temporanei.

Conseguenze su infrastrutture e servizi essenziali

Le inondazioni hanno fortemente compromesso l’accesso ai servizi essenziali. L’acqua potabile è venuta a mancare in almeno sedici distretti cittadini, aggravando la situazione igienico-sanitaria e aumentando il rischio di epidemie. Le strade principali, tra cui quella che conduce all’aeroporto internazionale, sono state bloccate da detriti e fango, complicando notevolmente le operazioni di soccorso. Le autorità hanno allestito rifugi di emergenza, ma la risposta è rallentata dalle difficoltà logistiche e dalla mancanza di risorse adeguate.

Fattori aggravanti: urbanizzazione e gestione del territorio

Gli esperti sottolineano come l’urbanizzazione incontrollata e l’assenza di opere di drenaggio efficienti abbiano amplificato l’impatto di questi eventi estremi. La crescita rapida e disordinata di Kinshasa ha portato all’espansione di quartieri informali privi di infrastrutture adeguate, rendendo la popolazione particolarmente vulnerabile. Senza interventi strutturali e una pianificazione urbana più rigorosa, episodi di questo tipo rischiano di ripetersi e di causare danni ancora più gravi nei prossimi anni.

Risposta delle autorità e solidarietà internazionale

Il presidente Félix Tshisekedi ha visitato le aree colpite, annunciando misure straordinarie per garantire assistenza e accelerare i soccorsi. Tuttavia, numerosi osservatori denunciano ritardi e difficoltà nella gestione dell’emergenza, soprattutto nelle zone periferiche e più densamente popolate. L’appello a una maggiore solidarietà nazionale e internazionale resta urgente, mentre migliaia di persone hanno bisogno di cibo, cure e un riparo sicuro per superare questa drammatica emergenza.

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