Copertina - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/copertina/ IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Wed, 17 Sep 2025 08:51:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Copertina - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/copertina/ 32 32 India, Uttarakhand: ennesima tragedia! Frane e piogge causano diverse vittime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/india-nell-uttarakhand-frane-e-piogge-causano-15-vittime/ Wed, 17 Sep 2025 13:00:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=86656 Piogge da record in 24 ore nell'India Meridionale: vittime, crolla una casaIl nord dell’India, in particolare lo stato dell’Uttarakhand, è stato colpito da piogge torrenziali che hanno innescato frane e alluvioni causando almeno 15 vittime nell’area di Dehradun. Le precipitazioni record hanno provocato l’esondazione di numerosi corsi d’acqua e il crollo di infrastrutture, mettendo in ginocchio numerosi villaggi montani e lasciando decine di persone disperse. Le …

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Il nord dell’India, in particolare lo stato dell’Uttarakhand, è stato colpito da piogge torrenziali che hanno innescato frane e alluvioni causando almeno 15 vittime nell’area di Dehradun. Le precipitazioni record hanno provocato l’esondazione di numerosi corsi d’acqua e il crollo di infrastrutture, mettendo in ginocchio numerosi villaggi montani e lasciando decine di persone disperse.

Le cause delle frane in Uttarakhand: piogge intense e rischio idrogeologico

Le piogge monsoniche particolarmente abbondanti registrate nelle ultime ore – e che vanno avanti da settimane -, hanno saturato i terreni, favorendo il distacco di vaste porzioni di roccia e fango lungo i versanti montuosi dell’Uttarakhand. L’India Meteorological Department aveva lanciato un’allerta per precipitazioni eccezionali che avrebbero potuto causare smottamenti e allagamenti. Le frane hanno travolto case, strade e mercati, specialmente nelle zone rurali e sulle principali vie di accesso a Dehradun.

Danni e soccorsi: situazione critica nei villaggi colpiti

Le autorità locali e i soccorsi sono intervenuti prontamente, ma le condizioni meteorologiche avverse hanno ostacolato le operazioni di ricerca e salvataggio. Numerosi villaggi risultano isolati a causa del crollo di ponti e strade. Molte famiglie sono state evacuate e trasferite in aree sicure, mentre si continua a cercare i dispersi tra le macerie. L’evento ha causato danni ingenti a infrastrutture, abitazioni e reti di comunicazione, aggravando ulteriormente la situazione di emergenza.

Conseguenze climatiche e rischio futuro nell’area di Dehradun

Il ripetersi di eventi estremi come frane e alluvioni nell’Uttarakhand è attribuito anche ai cambiamenti climatici che stanno modificando i regimi delle piogge e aumentando la vulnerabilità delle aree montane dell’India settentrionale. Gli esperti sottolineano l’importanza di monitorare costantemente la situazione e di adottare misure preventive per ridurre il rischio di nuove tragedie nella regione di Dehradun e nelle zone limitrofe.

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Estate 2025: in Europa danni record da caldo, siccità e inondazioni https://www.iconameteo.it/news/estate-2025-in-europa-danni-record-da-caldo-siccita-e-inondazioni/ Mon, 15 Sep 2025 08:51:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=86593 estate 2025 europaLa stagione estiva del 2025 si è distinta per un susseguirsi di eventi meteorologici estremi che hanno messo a dura prova l’intera Unione Europea. Secondo una stima a livello UE, la combinazione di ondate di calore, siccità prolungata e inondazioni ha causato perdite economiche a breve termine pari a 43 miliardi di euro, con conseguenze …

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La stagione estiva del 2025 si è distinta per un susseguirsi di eventi meteorologici estremi che hanno messo a dura prova l’intera Unione Europea. Secondo una stima a livello UE, la combinazione di ondate di calore, siccità prolungata e inondazioni ha causato perdite economiche a breve termine pari a 43 miliardi di euro, con conseguenze particolarmente gravi in diverse regioni del Sud Europa. Le temperature elevate registrate tra giugno e agosto hanno aggravato la situazione, riducendo la produttività e mettendo a rischio la sicurezza delle infrastrutture, dei raccolti e delle risorse idriche.

Caldo estremo, siccità e inondazioni: la crisi climatica in Europa

Le condizioni climatiche estreme hanno interessato circa un quarto delle regioni europee, con effetti devastanti sia sul piano economico che sociale. Le ondate di calore hanno portato le temperature ben oltre le medie stagionali, accentuando la siccità e favorendo l’insorgere di incendi boschivi. In molte aree, la scarsità d’acqua ha compromesso la produzione agricola, causando un calo significativo del valore aggiunto lordo e perdite per l’intero settore primario. Al tempo stesso, le inondazioni hanno colpito duramente zone urbane e rurali, danneggiando infrastrutture, abitazioni e reti di trasporto. Questi fenomeni hanno generato costi diretti, come la distruzione di edifici e raccolti, e costi indiretti legati alla riduzione della produttività e allo spostamento delle popolazioni dalle aree più colpite.

I paesi più colpiti: focus su Cipro, Grecia, Malta e Bulgaria

Secondo le stime più aggiornate, i danni maggiori si sono verificati in Cipro, Grecia, Malta e Bulgaria, ognuno dei quali ha subito perdite a breve termine superiori all’1% del proprio “valore aggiunto lordo” (VAL) del 2024, una misura simile al PIL. Seguono altri paesi del Mediterraneo, tra cui Spagna, Italia e Portogallo. In queste regioni, la combinazione di caldo estremo, siccità e piogge torrenziali ha causato perdite ingenti sia nel settore agricolo che in quello turistico, con ripercussioni dirette sulla crescita economica. La vulnerabilità strutturale di questi paesi, aggravata dalla carenza di risorse idriche e dalla fragilità delle infrastrutture, ha amplificato gli effetti delle condizioni meteorologiche avverse, portando a una situazione di emergenza che richiederà interventi immediati e coordinati a livello europeo.

Gli scienziati hanno calcolato inoltre in quale misura il riscaldamento globale abbia inciso, aggravando i fenomeni meteorologici estremi di quest’estate: alcuni studi suggeriscono che il collasso climatico ha reso il clima torrido 40 volte più probabile in Spagna e Portogallo, e 10 volte più probabile in Grecia e Turchia

Prospettive economiche e climatiche per l’Europa

La nuova analisi evidenzia come le perdite economiche causate dagli eventi estremi dell’estate 2025 rappresentino un campanello d’allarme per l’intera Europa. Gli esperti sottolineano che il cambiamento climatico continuerà a generare fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi, con impatti diretti su produttività, agricoltura, settore energetico e stabilità sociale. La necessità di adottare misure di adattamento climatico e di rafforzare la resilienza delle infrastrutture diventa quindi imprescindibile per tutelare le economie nazionali e la sicurezza delle popolazioni, in particolare nelle aree più vulnerabili del continente.

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Kamchatka, potente terremoto di magnitudo 7,4 e allerta tsunami: la situazione attuale https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/kamchatka-potente-terremoto-di-magnitudo-74-e-allerta-tsunami-la-situazione-attuale/ Sat, 13 Sep 2025 06:32:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=86509 terremoto KamchatkaLa penisola di Kamchatka è stata teatro di un potente terremoto di magnitudo 7,4, confermando ancora una volta la natura altamente sismica di questa regione della Russia orientale. L’epicentro è stato localizzato a est della costa, in un’area nota per la sua intensa attività tettonica, dove la placca pacifica si immerge sotto quella euroasiatica. Il …

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La penisola di Kamchatka è stata teatro di un potente terremoto di magnitudo 7,4, confermando ancora una volta la natura altamente sismica di questa regione della Russia orientale. L’epicentro è stato localizzato a est della costa, in un’area nota per la sua intensa attività tettonica, dove la placca pacifica si immerge sotto quella euroasiatica. Il sisma, avvertito in diverse località del territorio, ha destato allarme tra la popolazione e le autorità locali per il rischio di tsunami e ulteriori repliche.

Caratteristiche del terremoto e area interessata

Il terremoto si è verificato in una delle zone più soggette a sismicità del pianeta, la Kamchatka, dove la convergenza tra le placche genera frequentemente scosse di forte intensità. L’evento ha raggiunto una magnitudo di 7,4 sulla scala Richter, rendendolo tra i più rilevanti dell’anno nella regione. Le località costiere, come Petropavlovsk-Kamchatskij, hanno registrato vibrazioni prolungate, mentre le autorità hanno immediatamente attivato i protocolli di sicurezza per la popolazione e monitorato possibili onde di tsunami.

Precedenti sismici e rischio tsunami in Kamchatka

La Kamchatka è storicamente soggetta a terremoti di grande energia: solo poche settimane prima, il 30 luglio, la regione era stata colpita da un sisma di magnitudo 8,8 che aveva prodotto diverse repliche e sollevato l’allerta tsunami lungo tutto il Pacifico settentrionale. Anche in questa occasione, dopo il terremoto di magnitudo 7,4, sono stati emanati avvisi di sicurezza e sono stati attivati sistemi di monitoraggio costante dei movimenti tellurici e delle onde marine, per garantire la sicurezza delle comunità locali. L’allarme tsunami in seguito è stato fortunatamente revocato.

Conseguenze e monitoraggio della situazione

Le prime valutazioni non hanno segnalato danni gravi a infrastrutture o vittime, complice la bassa densità abitativa della Kamchatka e la preparazione della popolazione locale a fronteggiare eventi sismici. Tuttavia, la situazione resta costantemente sotto osservazione, con le autorità e i centri di monitoraggio sismico impegnati nel rilevare eventuali scosse di assestamento e nel prevenire rischi legati a frane o eruzioni vulcaniche secondarie, fenomeni non rari in questa regione ad alto rischio geologico.

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Tifone Kajiki in Vietnam: bilancio di vittime, feriti e devastazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tifone-kajiki-in-vietnam-bilancio-di-vittime-feriti-e-devastazione/ Tue, 26 Aug 2025 08:20:21 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85753 alluvione texas camp mystic vittime e dispersiIl tifone Kajiki ha travolto il Vietnam con venti che hanno raggiunto fino a 130 km/h, causando una situazione di emergenza in molte aree del paese. Il bilancio più recente parla di almeno tre vittime e tredici feriti, mentre i soccorritori sono al lavoro in condizioni difficili a causa di alberi sradicati e linee elettriche …

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Il tifone Kajiki ha travolto il Vietnam con venti che hanno raggiunto fino a 130 km/h, causando una situazione di emergenza in molte aree del paese. Il bilancio più recente parla di almeno tre vittime e tredici feriti, mentre i soccorritori sono al lavoro in condizioni difficili a causa di alberi sradicati e linee elettriche abbattute. Più di 1,6 milioni di persone sono rimaste senza elettricità e il traffico nella capitale Hanoi è stato fortemente rallentato dalle inondazioni.

Tifone Kajiki: evacuazioni di massa e danni alle infrastrutture

Le autorità vietnamite hanno disposto l’evacuazione di oltre 500.000 residenti in cinque province costiere, trasferendoli in scuole ed edifici pubblici riconvertiti in rifugi temporanei. La città costiera di Vinh è stata gravemente colpita, con strade deserte, negozi chiusi e cittadini impegnati a proteggere le loro abitazioni. Due aeroporti sono stati chiusi e centinaia di voli cancellati, mentre tutti i pescherecci sono stati richiamati in porto per motivi di sicurezza.

Condizioni meteorologiche estreme e rischi persistenti

Il tifone Kajiki, classificato come categoria 2, ha portato piogge torrenziali e onde alte fino a 9,5 metri lungo la costa. Le autorità hanno lanciato l’allerta per inondazioni improvvise e frane in almeno otto province, mentre il rischio di ulteriori danni resta elevato a causa delle precipitazioni persistenti. La situazione è resa ancora più critica dalla caduta della connettività internet e dai continui blackout nelle province di Ha Tinh e Nghe An.

Bilancio e risposta delle autorità

Il tifone Kajiki è il quinto a colpire il Vietnam nel 2025, distinguendosi come il più potente dell’anno, anche se meno distruttivo rispetto ad altri eventi storici come il tifone Yagi. I militari sono stati dispiegati per supportare le operazioni di soccorso e assistenza, mentre le autorità continuano a monitorare la situazione e a invitare la popolazione alla massima prudenza. L’evento sottolinea ancora una volta la vulnerabilità del territorio vietnamita ai fenomeni meteorologici estremi.

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Tifone Kajiki: evacuazioni di massa in Vietnam e allerta per piogge estreme! https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tifone-kajiki-evacuazioni-di-massa-in-vietnam-e-allerta-per-piogge-estreme/ Mon, 25 Aug 2025 06:51:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85711 tifone KajikiIl tifone Kajiki è stato classificato come la tempesta più potente dell’anno nel Vietnam, colpendo la costa centrale con raffiche di vento che hanno raggiunto i 166 km/h. L’arrivo del ciclone tropicale ha portato alla chiusura degli aeroporti, alla sospensione delle lezioni scolastiche e all’evacuazione di oltre 325.000 residenti dalle province costiere. Il governo ha …

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Il tifone Kajiki è stato classificato come la tempesta più potente dell’anno nel Vietnam, colpendo la costa centrale con raffiche di vento che hanno raggiunto i 166 km/h. L’arrivo del ciclone tropicale ha portato alla chiusura degli aeroporti, alla sospensione delle lezioni scolastiche e all’evacuazione di oltre 325.000 residenti dalle province costiere. Il governo ha definito Kajiki una minaccia estremamente pericolosa, capace di generare forti piogge torrenziali, inondazioni e frane.

Tifone Kajiki: evacuazioni di massa e misure di sicurezza

Le autorità vietnamite hanno mobilitato circa 16.000 militari per gestire le operazioni di soccorso e garantire la sicurezza della popolazione. I residenti sono stati trasferiti in scuole ed edifici pubblici, trasformati in rifugi temporanei. Nella città costiera di Vinh, le strade sono rimaste deserte, con negozi e ristoranti chiusi. I cittadini hanno rinforzato le proprie abitazioni con sacchi di sabbia per proteggersi dai venti forti e dalle possibili mareggiate. Due aeroporti interni sono stati chiusi e tutte le imbarcazioni da pesca sono state richiamate in porto per evitare rischi.

Effetti meteorologici e rischi ambientali

Il Centro nazionale di previsione meteorologica ha previsto che il tifone toccherà terra con venti fino a 157 km/h, per poi perdere gradualmente intensità. Kajiki potrebbe scaricare fino a 400 mm di pioggia in poche ore, aumentando il rischio di allagamenti e smottamenti. Le province di Thanh Hoa, Nghe An, Ha Tinh e Quang sono particolarmente esposte. Nei primi sette mesi del 2025, le calamità naturali hanno già causato centinaia di vittime e danni ingenti, sottolineando la vulnerabilità del territorio agli eventi estremi come i tifoni.

Impatto regionale e risposta delle autorità

Sull’isola cinese di Hainan sono state evacuate circa 20.000 persone per precauzione, mentre oltre una dozzina di voli interni in Vietnam sono stati cancellati. L’azione tempestiva delle autorità e la mobilitazione dei soccorritori hanno permesso di ridurre i rischi per la popolazione, ma il tifone Kajiki rimane una delle principali emergenze meteorologiche del 2025 nell’area del Mar Cinese Meridionale.

Per rimanere sempre aggiornati vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it

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Meteo Torino: maltempo, temporali e allerta meteo attiva! I dettagli https://www.iconameteo.it/meteo/meteo-torino-maltempo-temporali-e-allerta-meteo-attiva/ Tue, 19 Aug 2025 08:22:58 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85535 meteo torinoLe ultime previsioni meteo per Torino segnalano l’arrivo di una fase di maltempo che coinvolgerà la città tra oggi e domani. Dopo una mattinata con cieli in parte nuvolosi e qualche schiarita, le condizioni peggioreranno rapidamente nel corso della giornata, con un aumento della nuvolosità e l’attivazione di una allerta meteo per possibili temporali anche …

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Le ultime previsioni meteo per Torino segnalano l’arrivo di una fase di maltempo che coinvolgerà la città tra oggi e domani. Dopo una mattinata con cieli in parte nuvolosi e qualche schiarita, le condizioni peggioreranno rapidamente nel corso della giornata, con un aumento della nuvolosità e l’attivazione di una allerta meteo per possibili temporali anche di forte intensità.

Meteo Torino oggi: aumento delle piogge e rischio temporali

Per la giornata odierna, a Torino si prevedono precipitazioni intermittenti e un progressivo peggioramento delle condizioni atmosferiche. Le temperature massime si manterranno intorno ai 27-30°C, mentre i venti saranno deboli ma in rinforzo nelle ore centrali. Nel pomeriggio e soprattutto in serata, l’arrivo di una perturbazione atlantica determinerà lo sviluppo di temporali localmente intensi, accompagnati da piogge abbondanti e possibili colpi di vento.

Previsioni meteo Torino domani: instabilità e allerta meteo

Anche nella giornata di domani il maltempo continuerà a interessare Torino e il Piemonte. Il rischio di temporali sarà ancora elevato, con precipitazioni diffuse e possibili fenomeni di forte intensità. Le temperature tenderanno a diminuire, con valori massimi previsti tra i 24 e i 27°C.

Consigli utili e aggiornamenti in tempo reale

Si raccomanda di seguire costantemente le previsioni meteo e gli avvisi di allerta per Torino nelle prossime ore. Il rischio di nubifragi, grandine e forti raffiche di vento richiede prudenza negli spostamenti, soprattutto nelle aree più esposte. Per restare informati sul meteo Torino oggi e domani, è fondamentale consultare aggiornamenti in tempo reale e seguire le indicazioni delle autorità locali.

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Uragano Erin a Porto Rico: forti venti, piogge torrenziali e danni diffusi https://www.iconameteo.it/news/uragano-erin-a-porto-rico-forti-venti-piogge-torrenziali-e-danni-diffusi/ Tue, 19 Aug 2025 07:12:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85527 UraganoNel mese di agosto 2025, l’arrivo dell’uragano Erin su Porto Rico ha segnato un evento meteorologico di grande rilievo per l’area caraibica. Il ciclone, classificato inizialmente come uragano di categoria 5 con venti che hanno raggiunto i 255 km/h, ha portato sull’isola condizioni di maltempo estremo, con piogge torrenziali e raffiche di vento che hanno …

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Nel mese di agosto 2025, l’arrivo dell’uragano Erin su Porto Rico ha segnato un evento meteorologico di grande rilievo per l’area caraibica. Il ciclone, classificato inizialmente come uragano di categoria 5 con venti che hanno raggiunto i 255 km/h, ha portato sull’isola condizioni di maltempo estremo, con piogge torrenziali e raffiche di vento che hanno causato disagi alla popolazione e alle infrastrutture.

Le fasi dell’uragano Erin e le condizioni meteorologiche su Porto Rico

Il passaggio dell’uragano Erin ha interessato direttamente Porto Rico tra il 16 e il 18 agosto 2025, con il picco della tempesta che ha portato precipitazioni intense fino a 200 mm e mareggiate eccezionali. Sebbene il centro dell’uragano non abbia toccato direttamente la terraferma, le sue bande periferiche hanno generato allagamenti, frane e forti raffiche di vento. Il National Hurricane Center ha monitorato costantemente la traiettoria del ciclone, segnalando anche un temporaneo indebolimento alla categoria 3 una volta superato il punto di massima intensità vicino all’isola.

Conseguenze per la popolazione e i servizi essenziali

Gli effetti dell’uragano Erin su Porto Rico sono stati evidenti: circa 147 mila residenti sono rimasti senza energia elettrica a causa delle interruzioni sulla rete di distribuzione. Le autorità locali hanno dovuto fronteggiare emergenze legate a frane, allagamenti e la temporanea chiusura di numerose infrastrutture, inclusi aeroporti con oltre 20 voli cancellati. Le mareggiate hanno interessato le coste con onde alte fino a 10 metri, aumentando il rischio per le comunità costiere e i trasporti marittimi.

L’evoluzione dell’uragano Erin e il rischio per i Caraibi

Dopo aver colpito Porto Rico e le Isole Vergini, l’uragano Erin ha proseguito la sua traiettoria verso nord-ovest, avvicinandosi alle Bahamas e minacciando la costa orientale degli Stati Uniti. L’intensità del fenomeno ha sollevato preoccupazioni anche per possibili effetti a distanza, con modelli meteorologici che indicano la possibilità di maltempo persistente nel bacino atlantico e nel Mediterraneo. Tuttavia, le ultime proiezioni suggeriscono che il ciclone dovrebbe restare al largo, senza impatti diretti sulle coste statunitensi.

Uragano Erin
Traiettoria Uragano Erin – National Hurricane Center

Impatto ambientale e bilancio dei danni

Il ciclone tropicale Erin ha lasciato un segno significativo sull’ecosistema di Porto Rico e delle isole circostanti. Le piogge torrenziali hanno alimentato il rischio di alluvioni e hanno causato danni a coltivazioni, infrastrutture e reti di trasporto. L’evento ha evidenziato ancora una volta la vulnerabilità delle aree caraibiche agli uragani atlantici e la necessità di sistemi di allerta rapidi ed efficienti.

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Tendenza meteo: domenica termina la quarta ondata di calore! Maltempo in arrivo https://www.iconameteo.it/news/copertina/tendenza-meteo-domenica-termina-la-quarta-ondata-di-calore-maltempo-in-arrivo/ Thu, 14 Aug 2025 15:14:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85372 tendenza meteoLa tendenza meteo nei giorni successivi al Ferragosto vede la fine della quarta ondata di calore sull’Italia con le temperature massime che scenderanno sotto la soglia dei 34 gradi, soprattutto da domenica 17. Il tempo sarà più instabile con temporali locali, anche di forte intensità. A metà della prossima settimana si profila il probabile arrivo …

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La tendenza meteo nei giorni successivi al Ferragosto vede la fine della quarta ondata di calore sull’Italia con le temperature massime che scenderanno sotto la soglia dei 34 gradi, soprattutto da domenica 17. Il tempo sarà più instabile con temporali locali, anche di forte intensità. A metà della prossima settimana si profila il probabile arrivo di un’attiva perturbazione al Nord.

Tendenza meteo da domenica 17 agosto: caldo meno intenso e cieli variabili nella giornata di domenica

Le prossime giornate porteranno temperature più sopportabili su tutta Italia. Domenica si prevede un cielo prevalentemente poco nuvoloso, con annuvolamenti più insistenti sulle regioni nordorientali e nelle aree interne. Nel pomeriggio e in serata saranno possibili brevi temporali soprattutto sulle zone prealpine del Nordest, in Umbria, nel basso Lazio, sulle zone interne del Sud e sulla Sicilia centro orientale. I venti saranno generalmente deboli, mentre le temperature subiranno un leggero calo sulle regioni centro settentrionali, con massime che si attesteranno intorno ai 28-30°C.

Fenomeni temporaleschi e variazioni termiche lunedì

Lunedì 18 il Nord sarà interessato da qualche nuvola al mattino, ma senza precipitazioni di rilievo. Nel corso della giornata si svilupperanno temporali di calore lungo la dorsale appenninica, con episodi isolati in Campania, nelle zone interne di Calabria, Toscana e Lazio. In Sicilia si registrerà un rialzo delle temperature, mentre il Nordovest vedrà un lieve calo termico. Le ultime analisi meteo indicano il possibile arrivo di una perturbazione atlantica intorno a mercoledì 20, che potrebbe portare piogge più diffuse al Nord.

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Incendi devastanti a Zamora: vittime, evacuazioni ed emergenza in Spagna https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-devastanti-a-zamora-vittime-evacuazioni-ed-emergenza-in-spagna/ Thu, 14 Aug 2025 08:31:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85366 incendi spagnaGli incendi nella provincia di Zamora hanno causato vittime, migliaia di evacuati e un allarme crescente in tutta la Spagna. Le fiamme, alimentate da caldo e venti forti, continuano a minacciare centri abitati e zone rurali. Negli ultimi giorni, una drammatica ondata di incendi ha colpito la provincia di Zamora, nel nord-ovest della Spagna, provocando …

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Gli incendi nella provincia di Zamora hanno causato vittime, migliaia di evacuati e un allarme crescente in tutta la Spagna. Le fiamme, alimentate da caldo e venti forti, continuano a minacciare centri abitati e zone rurali.

Negli ultimi giorni, una drammatica ondata di incendi ha colpito la provincia di Zamora, nel nord-ovest della Spagna, provocando una situazione di emergenza senza precedenti. Oltre 5.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, mentre le autorità locali e i vigili del fuoco lavorano incessantemente per contenere le fiamme e proteggere i piccoli centri abitati come San Esteban de Nogales e Carracedo de Vidriales. La crisi ha avuto tragiche conseguenze, con la conferma di almeno due vittime e numerosi feriti.

Le vittime degli incendi: Zamora sotto shock

La prima vittima accertata è stata un uomo di circa 50 anni, sorpreso dalle fiamme mentre si trovava in un maneggio nella provincia di Madrid. La seconda, un volontario di 35 anni, ha perso la vita a Molezuelas de la Carballeda, in provincia di Zamora, mentre tentava di creare linee tagliafuoco per arginare il rogo. L’uomo è rimasto intrappolato dalle lingue di fuoco durante le operazioni di spegnimento in una zona rurale particolarmente colpita. Nell’incidente, almeno altre sei persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave, evidenziando la pericolosità e la rapidità con cui si sono sviluppati gli incendi boschivi.

Migliaia di evacuati e danni ambientali incalcolabili

L’impatto degli incendi si è esteso ben oltre le vittime dirette. Oltre 5.000 evacuati nella sola provincia di Zamora, con numerosi residenti costretti a lasciare case, aziende agricole e bestiame. Le fiamme hanno già divorato decine di migliaia di ettari di boschi e terreni, mettendo a rischio la biodiversità locale e causando danni ambientali ingenti. La situazione rimane critica anche nelle province limitrofe, come León e Galizia, dove i roghi minacciano ulteriori centri abitati.

Cause e gestione dell’emergenza: Spagna in allerta

Le autorità sospettano che molti incendi siano stati provocati intenzionalmente, con possibili casi di “terrorismo ambientale”. Sono già stati effettuati arresti e si indaga su azioni coordinate da parte di malintenzionati. Il primo ministro Pedro Sánchez ha espresso pubblicamente le condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ringraziato i servizi di emergenza per il loro impegno. Il premier ha ribadito il rischio estremo per tutto il territorio spagnolo, invitando la popolazione alla massima prudenza. Gli incendi boschivi restano fuori controllo in numerose regioni, alimentati dalle temperature elevate e dai venti forti che caratterizzano questa estate.

I numeri degli incendi in Spagna superano le statistiche annuali in una sola settimana

Nell’agosto 2025, i numeri degli incendi boschivi in Spagna hanno già superato le statistiche annuali previste. Solo nella prima settimana di agosto, sono stati registrati oltre 199 incendi, una cifra che rappresenta un salto rispetto agli anni precedenti. Le regioni più colpite sono la GaliziaCastiglia-León ed Estremadura, dove migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Secondo i dati ufficiali, la superficie bruciata nel 2025 è già più che raddoppiata rispetto al 2024.

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Tendenza meteo dopo Ferragosto: temporali non solo in montagna! Si intravede la fine del caldo estremo https://www.iconameteo.it/meteo/tendenza-meteo-dopo-ferragosto-temporali-non-solo-in-montagna-si-intravede-la-fine-del-caldo-estremo/ Wed, 13 Aug 2025 14:56:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85315 meteo weekendLa tendenza meteo nel weekend successivo al Ferragosto, quello del 16-17 agosto, si preannuncia perlopiù soleggiato e caldo ma con il rischio di temporali di calore violenti e intensi su Alpi, Prealpi e Appennino ma anche nelle zone interne di Sicilia e Sardegna e coste del Sud. La quarta ondata di calore dell’estate proseguirà ma …

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La tendenza meteo nel weekend successivo al Ferragosto, quello del 16-17 agosto, si preannuncia perlopiù soleggiato e caldo ma con il rischio di temporali di calore violenti e intensi su Alpi, Prealpi e Appennino ma anche nelle zone interne di Sicilia e Sardegna e coste del Sud. La quarta ondata di calore dell’estate proseguirà ma con picchi leggermente meno estremi. Poi, la prossima settimana, si profila la fine del caldo estremo al Nord, dove si preannuncia l’azione di due diverse perturbazioni tra mercoledì 20 e venerdì 22. Al Centro-Sud insiste il caldo anomalo. Vediamo di seguito cosa ci riserverà il meteo nei prossimi giorni.

Leggi anche: Ferragosto 2025: le previsioni meteo per chi sceglie la montagna! Allerta grandine e temporali

Meteo weekend: temperature elevate e sole protagonista nelle principali città

Il fine settimana del 16-17 agosto sarà dominato da una persistente ondata di caldo che interesserà gran parte dell’Italia. Le temperature massime toccheranno punte di 37-38°C nelle pianure del Nord, in Toscana, Lazio, Puglia e nelle Isole Maggiori. In alcune città come TorinoMilanoRomaFoggia e Cagliari, si potranno registrare valori prossimi ai 40°C, specialmente nelle aree interne. Il cielo si manterrà in prevalenza sereno con ampi spazi soleggiati.

Instabilità localizzata: rischio temporali violenti in montagna

Nonostante la presenza dell’anticiclone africano, si segnala la formazione di temporali di calore isolati sulle Alpi, in Trentino Alto Adige, sull’Appennino centro-meridionale e nelle zone interne di Sicilia e Sardegna. Questi fenomeni potrebbero sconfinare verso le coste della CampaniaCalabria e Sicilia. L’energia atmosferica in gioco è elevata, quindi i temporali potranno manifestarsi in modo improvviso e intenso, con raffiche di vento fino a 20 km/h e grandinate localizzate.

Tendenza per l’inizio della settimana: indebolimento del caldo al Nord

A partire da mercoledì 20 agosto, si prevede una maggiore ingerenza del flusso atlantico sulle regioni settentrionali, con l’arrivo della perturbazione n.3 che porterà instabilità soprattutto sulle Alpi. Una seconda perturbazione, decisamente più attiva, è attesa per giovedì 21 agosto, con effetti anche sulle pianure del Nord e marginalmente sul Centro. Le temperature nel Nord Italia dovrebbero mantenersi al di sotto dei 34°C, mentre al Sud e sulle isole il caldo anomalo persisterà almeno fino a venerdì 22 agosto, con picchi di 35°C e brevi impennate fino a 40°C in alcune zone interne.

Impatto sugli ecosistemi alpini e rischio incendi

La permanenza di temperature elevate a tutte le quote ha portato lo zero termico stabilmente sopra i 4500 metri sulle Alpi, causando scioglimento accelerato dei ghiacciai e danni agli ecosistemi di alta quota. Nei prossimi giorni si attende solo un lieve abbassamento verso i 4000-4200 metri. Il caldo estremo e la siccità hanno inoltre reso molte aree del Mediterraneo più vulnerabili agli incendi boschivi, con numerosi interventi dei vigili del fuoco e evacuazioni in zone critiche come SiciliaCalabria e Sardegna.

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Tifone Podul: forti venti e piogge colpiscono il sud di Taiwan! Gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tifone-podul-forti-venti-e-piogge-colpiscono-il-sud-di-taiwan-gli-aggiornamenti/ Wed, 13 Aug 2025 08:18:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85309 Tifone PodulIl tifone Podul ha fatto landfall sulla costa sud-orientale di Taiwan nella giornata di oggi (mercoledì), colpendo in particolare la contea di Taitung. Le autorità locali hanno disposto la chiusura di scuole e uffici pubblici, mentre la popolazione è stata invitata a restare al sicuro nelle proprie abitazioni. Il sistema ciclonico, con un diametro di …

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Il tifone Podul ha fatto landfall sulla costa sud-orientale di Taiwan nella giornata di oggi (mercoledì), colpendo in particolare la contea di Taitung. Le autorità locali hanno disposto la chiusura di scuole e uffici pubblici, mentre la popolazione è stata invitata a restare al sicuro nelle proprie abitazioni. Il sistema ciclonico, con un diametro di circa 120 chilometri, ha portato raffiche di vento superiori ai 120 km/h e precipitazioni abbondanti, con il rischio di allagamenti e frane nelle aree montuose e rurali.

Tifone Podul: allerta meteo e misure di sicurezza a Taiwan

Le autorità meteorologiche di Taiwan hanno emesso allerta meteo per gran parte delle regioni centro-meridionali, tra cui Tainan, Kaohsiung, Chiayi, Yunlin, Pingtung, Hualien e l’arcipelago di Penghu. Le zone più colpite si trovano a sud della capitale, Taipei, e comprendono aree a forte vocazione agricola. Le compagnie aeree hanno cancellato o ritardato numerosi voli diretti verso il sud dell’isola, mentre le autorità locali hanno predisposto squadre di soccorso e recovery per rispondere rapidamente alle emergenze.

Impatto su agricoltura, trasporti ed energia

Il passaggio del tifone Podul minaccia i raccolti di frutta e altre colture di valore, già messi a dura prova dalle abbondanti piogge delle settimane precedenti. I venti forti e le precipitazioni intense possono causare blackout nelle zone rurali e danni alle infrastrutture. In particolare, il settore dei trasporti risente delle cancellazioni e dei ritardi dei voli, mentre le reti stradali e ferroviarie sono monitorate per eventuali interruzioni dovute a frane e allagamenti.

Previsioni ed evoluzione del tifone Podul

Secondo le previsioni, il tifone Podul attraverserà la parte meridionale dell’isola a una velocità di circa 36 km/h, perdendo gradualmente intensità mentre si sposta verso ovest attraversando la catena montuosa centrale. Successivamente, il sistema dovrebbe dirigersi verso lo Stretto di Taiwan e la costa cinese. Le autorità raccomandano di seguire costantemente gli aggiornamenti meteo, poiché il rischio di alluvioni e frane rimane elevato soprattutto nelle aree già colpite da maltempo nei giorni scorsi.

Risposta delle autorità e raccomandazioni alla popolazione

Le squadre di emergenza e protezione civile sono operative per fronteggiare eventuali criticità. La popolazione nelle aree a rischio viene invitata a seguire le indicazioni delle autorità, evitando spostamenti non necessari e mettendo in sicurezza beni e persone. Il monitoraggio delle condizioni di mare e vento prosegue, con particolare attenzione alle zone costiere e montane più esposte.

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Incendi in Europa: Turchia, Grecia e Spagna sotto pressione. Vittime e danni https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-in-europa-turchia-grecia-e-spagna-sotto-pressione-vittime-e-danni/ Tue, 12 Aug 2025 10:00:22 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=85283 incendi greciaGli incendi boschivi – alimentati da caldo estremo, venti forti e siccità -, stanno attanagliando diverse zone d’Europa. Grecia, Turchia e Spagna contato purtroppo molti disagi dovuti ai roghi, evacuazioni e anche qualche vittima. Le temperature sono sempre più roventi, con l’Anticiclone nordafricano che finora ha interessato perlopiù l’Europa centro-meridionale mentre adesso è pronto ad …

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Gli incendi boschivi – alimentati da caldo estremo, venti forti e siccità -, stanno attanagliando diverse zone d’Europa. Grecia, Turchia e Spagna contato purtroppo molti disagi dovuti ai roghi, evacuazioni e anche qualche vittima. Le temperature sono sempre più roventi, con l’Anticiclone nordafricano che finora ha interessato perlopiù l’Europa centro-meridionale mentre adesso è pronto ad espandersi anche verso i Paesi più a nord.

Incendi: in Attica e Grecia occidentale evacuazioni e vittime

Dall’8 agosto, la Grecia fronteggia incendi boschivi nella regione dell’Attica meridionale e nella Grecia occidentale, con centinaia di evacuati tra Keratea, Thimari e località rurali colpite da fiamme spinte da venti oltre 50 km/h. Una persona è decedutaKeratea, mentre sono stati allestiti rifugi temporanei per famiglie e anziani. Nella Grecia occidentale, insediamenti come Hrakleia, Lajoi, Grammatikos e Pournari sono stati evacuati in via precauzionale per la rapida propagazione su pini e macchia mediterranea. Le squadre antincendio impiegano aerei ed elicotteri per proteggere aree residenziali vicine alla vegetazione secca.

Turchia nord-occidentale: Canakkale sotto pressione

Nella provincia di Çanakkale, in Turchia, i roghi avanzano su terreni collinari e campi agricoli, alimentati da raffiche tese che ostacolano le linee tagliafuoco. Le autorità locali hanno disposto evacuazioni preventive per centinaia di residenti e la chiusura di tratti stradali ad alto rischio visibilità. I vigili del fuoco operano con autobotti, moduli boschivi e mezzi aerei laddove il fumo lo consente, concentrandosi sulla protezione di serbatoi idrici, aziende zootecniche e depositi di carburante nelle zone periurbane.

Nord della Spagna: vortici di fuoco e parco UNESCO minacciato

In Castiglia e León, il caldo estremo e i venti di foehn hanno generato vortici di fuoco nei pressi del parco di Las Médulas (sito UNESCO), costringendo i pompieri a ritirarsi temporaneamente. Circa 800 persone sono state invitate a lasciare le case in una mezza dozzina di villaggi; a Congosta, i residenti hanno bagnato tetti e facciate per difendere le abitazioni, mentre il fumo denso ha bloccato gli interventi aerei. Case isolate e infrastrutture rurali hanno subito danni. Le autorità hanno predisposto centri di accoglienza e monitoraggio continuo dei fronti attivi.

Fattori di rischio e misure utili per i residenti

La combinazione di ondate di caloreumidità relativa bassa e carico di combustibile elevato aumenta l’indice di pericolo incendio. Le temperature in quasi tutta Europa sono in aumento, con l’Anticiclone nordafricano in espansione verso Francia, Paesi Bassi, Svizzera, Austria, Germania e Balcani occidentali. Nella giornata di ieri (11 agosto) nel sud-ovest francese il termometro ha toccato i 42 gradi, in Spagna addirittura i 44 gradi.

Leggi anche: Previsioni meteo caldo: Italia ed Europa roventi! Record e città da bollino rosso

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Previsioni meteo Ferragosto: ondata di caldo africano in arrivo sull’Italia! https://www.iconameteo.it/news/previsioni-meteo-ferragosto-ondata-di-caldo-in-arrivo/ Fri, 01 Aug 2025 08:43:16 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84783 previsioni meteo ferragostoLe previsioni meteo aggiornate per la settimana di Ferragosto annunciano un ritorno del caldo africano sull’Italia. Dopo un inizio di agosto caratterizzato da clima più mite e qualche fase instabile, la seconda decade del mese vedrà l’espansione dell’anticiclone africano, portando un deciso rialzo delle temperature e condizioni di caldo intenso su gran parte del Paese. Previsioni …

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Le previsioni meteo aggiornate per la settimana di Ferragosto annunciano un ritorno del caldo africano sull’Italia. Dopo un inizio di agosto caratterizzato da clima più mite e qualche fase instabile, la seconda decade del mese vedrà l’espansione dell’anticiclone africano, portando un deciso rialzo delle temperature e condizioni di caldo intenso su gran parte del Paese.

Previsioni meteo Ferragosto: caldo africano e temperature in aumento su tutta Italia

Dal weekend del 9-10 agosto, la situazione meteorologica cambierà sensibilmente: una nuova ondata di caldo africano – la quarta dell’estate 2025 – interesserà la nostra Penisola. Le temperature massime potranno raggiungere nuovamente valori prossimi ai 40 gradi. L’afa e l’umidità saranno protagoniste soprattutto nelle grandi città e nelle aree costiere.

Alle soglie del Ferragosto irrompe la quarta ondata di calore dell’estate

Dunque, nell’imminente weekend del 2-3 agosto si profila un’intensa fase di maltempo con forti temporali sabato tra Nord-Est ed Emilia Romagna e domenica nelle regioni centrali. Seguirà poi una giornata di lunedì 4 agosto prevalentemente stabile, senza escludere però qualche fenomeno al Sud, accompagnato da un temporaneo calo termico.

Nei giorni successivi il caldo, soprattutto al Centro-Sud, si intensificherà gradualmente con il probabile ritorno dell’Anticiclone africano che appunto nel fine settimana del 9-10 agosto potrebbe innescare la quarta ondata di calore della stagione. Per conferme e ulteriori dettagli sull’intensità e la durata di questa nuova ondata si consiglia di seguire i prossimi aggiornamenti di IconaMeteo.it.

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Incendi e caldo in Spagna e Portogallo: emergenza e aree colpite nel 2025 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-caldo-in-spagna-e-portogallo-emergenza-aree-colpite/ Thu, 31 Jul 2025 09:04:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84747 caldo incendiNell’estate 2025, la Penisola Iberica è stata colpita da una grave emergenza legata ai grandi incendi boschivi, che hanno interessato ampie zone di Spagna e Portogallo. Le condizioni meteorologiche estreme, con temperature elevate fino a 40°C, forti venti e una persistente siccità, hanno favorito la rapida propagazione dei roghi, rendendo difficili le operazioni di contenimento …

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Nell’estate 2025, la Penisola Iberica è stata colpita da una grave emergenza legata ai grandi incendi boschivi, che hanno interessato ampie zone di Spagna e Portogallo. Le condizioni meteorologiche estreme, con temperature elevate fino a 40°C, forti venti e una persistente siccità, hanno favorito la rapida propagazione dei roghi, rendendo difficili le operazioni di contenimento e causando evacuazioni in diverse località.

Sviluppo degli incendi in Spagna e Portogallo nel 2025

Le più recenti immagini satellitari mostrano colonne di fumo visibili dallo spazio, segno della vastità degli incendi che stanno devastando soprattutto le aree interne della Spagna e del Portogallo. In particolare, in Portogallo sono attivi almeno sette grandi focolai tra nord e centro, con oltre 3.000 vigili del fuoco impegnati e decine di mezzi aerei in azione. Anche in Spagna la situazione resta critica, con province come Avila e Caceres tra le più colpite.

Fattori meteorologici e impatto sulle comunità

Il propagarsi degli incendi boschivi è favorito da ondate di calore e dalla diminuzione dell’umidità nelle ore più calde della giornata. Il vento intenso, soprattutto nel pomeriggio, accelera la diffusione delle fiamme, minacciando villaggi, aree naturali protette e infrastrutture. A Ponte da Barca, in Portogallo, le autorità locali hanno richiesto rinforzi per proteggere la popolazione. Le evacuazioni e i danni agli ecosistemi rappresentano una grave emergenza ambientale e sociale.

Emergenza ambientale e risposta dei soccorsi

Nel 2025 sono già stati distrutti oltre 35.000 ettari di foresta e vegetazione tra Spagna e Portogallo. Le squadre di soccorso lavorano senza sosta per contenere le fiamme e limitare le perdite. Gli incendi di questa estate si aggiungono a una lunga serie di eventi estremi che stanno mettendo a dura prova la penisola iberica, richiamando l’attenzione sull’importanza della prevenzione e del monitoraggio costante dei rischi ambientali.

Leggi anche: Incendi in Italia: oltre 30.000 ettari in fumo nei primi sette mesi del 2025. Le regioni più colpite

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Tendenza meteo: da mercoledì 30 torna la stabilità! Cosa aspettarsi fino all’1 agosto https://www.iconameteo.it/news/copertina/tendenza-meteo-da-mercoledi-30-torna-la-stabilita-cosa-aspettarsi-fino-all1-agosto/ Sun, 27 Jul 2025 15:00:05 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84559 tendenza meteoLa tendenza meteo per l’ultima parte del mese di luglio e l’inizio di agosto indica una tregua dal maltempo dopo i temporali di inizio settimana, con ritorno dunque a un tempo più soleggiato e stabile su gran parte dell’Italia. Le temperature, seppur in rialzo dopo il brusco calo del lunedì con contesto quasi da inizio …

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La tendenza meteo per l’ultima parte del mese di luglio e l’inizio di agosto indica una tregua dal maltempo dopo i temporali di inizio settimana, con ritorno dunque a un tempo più soleggiato e stabile su gran parte dell’Italia. Le temperature, seppur in rialzo dopo il brusco calo del lunedì con contesto quasi da inizio autunno, non presenteranno valori estremi poiché, almeno fino a venerdì 1 agosto, non si intravede per la Penisola il rischio di nuove ondate di calore.

Tendenza meteo da 30 luglio: tempo stabile e clima estivo gradevole

La giornata di mercoledì 30 luglio vedrà condizioni di tempo soleggiato sulla maggior parte del territorio nazionale. In mattinata potranno formarsi addensamenti locali sulle regioni di nordovest, sul Molise e lungo i settori tirrenici di Sicilia e Calabria, ma senza precipitazioni significative. Venti moderati di Maestrale soffieranno sul mar di Sardegna e sul basso Adriatico, contribuendo a un lieve calo dell’umidità.

Evoluzione atmosferica tra fine luglio e inizio agosto

Giovedì 31 il tempo resterà prevalentemente stabile, con cieli sereni o poco nuvolosi. Cumuli pomeridiani potranno svilupparsi lungo l’Appennino e sulle Prealpi orientali, ma senza fenomeni rilevanti. Nel corso di venerdì 1 agosto, si prevede un lieve aumento della nuvolosità sulle aree montuose del Nordovest, dove non si escludono locali rovesci. Le temperature continueranno a salire lievemente, specialmente su Isole Maggiori e regioni del Sud. Nel weekend del 2-3 agosto, possibili episodi di instabilità al Nord.

Per conferme e ulteriori dettagli vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it 

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Maltempo in arrivo: temporali intensi, raffiche di vento e clima molto fresco! Ecco le zone coinvolte https://www.iconameteo.it/news/maltempo-in-arrivo-temporali-intensi-raffiche-di-vento-e-clima-molto-fresco-ecco-le-zone-coinvolte/ Sun, 27 Jul 2025 13:09:24 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84556 maltempoIl maltempo sta per abbattersi nuovamente sull’Italia dopo la tregua di questa domenica 27 luglio. La perturbazione n.10 del mese, che già da stasera inizierà a far sentire i suoi primi effetti al Nord, transiterà lungo la Penisola tra lunedì 28 e martedì 29 innescando fenomeni intensi e insistenti, accompagnati da locali grandinate e forti …

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Il maltempo sta per abbattersi nuovamente sull’Italia dopo la tregua di questa domenica 27 luglio. La perturbazione n.10 del mese, che già da stasera inizierà a far sentire i suoi primi effetti al Nord, transiterà lungo la Penisola tra lunedì 28 e martedì 29 innescando fenomeni intensi e insistenti, accompagnati da locali grandinate e forti raffiche di vento. Il passaggio del fronte perturbato darà vita inoltre a un ulteriore calo delle temperature, con un clima da inizio autunno al Centro-Nord.

Leggi anche: Meteo Italia domani: autunno in anticipo! Maltempo intenso e insistente con rischio grandine, temporali e vento!

Nuova ondata di maltempo colpisce il Centro-Nord e le regioni adriatiche

Lunedì 28 luglio si prevede il transito di una potente perturbazione (la n.10 del mese) che coinvolgerà principalmente il Nord-Est e le regioni centrali. Sono attesi temporali intensi, grandinate locali e un calo delle temperature di oltre 6°C rispetto ai giorni precedenti, con valori massimi che in città come Milano e Bologna scenderanno intorno ai 22-24°C. Episodi di maltempo potranno interessare anche la Campania, l’Appennino meridionale e la Calabria tirrenica, seppur in forma più isolata. Le condizioni saranno paragonabili a quelle di inizio autunno, soprattutto al Centro-Nord. Un cambiamento netto rispetto ai picchi di 40°C registrati nel Sud durante la settimana.

Il maltempo prosegue martedì 29 luglio: instabilità persistente sulle regioni adriatiche

Il giorno successivo il maltempo continuerà a colpire le regioni adriatiche e parte del Sud. Le zone più a rischio sono Marche, Abruzzo, Molise e Gargano, dove si prevedono rovesci e temporali anche di forte intensità, soprattutto lungo la costa. Piogge più deboli interesseranno il Triveneto e la Romagna al mattino, mentre nel pomeriggio ci sarà una graduale attenuazione dei fenomeni. Tra Toscana interna, Lazio, Umbria e nordest della Sicilia i rovesci saranno più sporadici e localizzati, con miglioramento generale in serata.

Verso il ritorno del sole e temperature in ripresa

A partire da mercoledì 30 luglio si assisterà a un progressivo ritorno della stabilità. Il tempo soleggiato tornerà a prevalere su gran parte della Penisola, con temperature in graduale rialzo, riportando valori più estivi soprattutto nelle regioni del Sud e sulle isole maggiori. In ogni caso, almeno fino all’inizio di agosto, non si intravedono nuove ondate di caldo estremo per il nostro Paese, dove dominerà un clima estivo nel complesso gradevole.

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Terza ondata di calore 2025 verso la fine: previsioni caldo per i prossimi giorni https://www.iconameteo.it/news/fine-della-terza-ondata-di-calore-previsioni-caldo-prossimi-giorni/ Sat, 26 Jul 2025 09:15:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84513 meteo caldo africano italiaLa terza ondata di calore dell’estate 2025 ha raggiunto il suo apice nei giorni scorsi, con valori eccezionali soprattutto nelle regioni del Sud e nelle Isole, dove si sono toccati picchi di 45°C. Dopo settimane caratterizzate da caldo africano e afa intensa, la situazione meteorologica sta cambiando: la perturbazione atlantica n.9 del mese di luglio, …

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La terza ondata di calore dell’estate 2025 ha raggiunto il suo apice nei giorni scorsi, con valori eccezionali soprattutto nelle regioni del Sud e nelle Isole, dove si sono toccati picchi di 45°C. Dopo settimane caratterizzate da caldo africano e afa intensa, la situazione meteorologica sta cambiando: la perturbazione atlantica n.9 del mese di luglio, giunta qualche giorno fa al Nord e che sta attraversando la Penisola, porterà un graduale abbassamento delle temperature e una diminuzione dell’afa anche all’estremo Sud e in Sicilia.

Terza ondata di calore 2025: picchi e durata dell’evento

La terza intensa ondata di calore ha interessato soprattutto il Sud Italia e le Isole, con numerose città sotto allerta caldo e bollino rosso per le condizioni estreme. Le temperature hanno superato i 40°C, accompagnate da un’umidità elevata che ha aggravato la sensazione di afa. Il Nord Italia è rimasto solo marginalmente coinvolto, grazie alla presenza di perturbazioni che hanno mantenuto valori meno estremi.

Previsioni caldo: come cambierà il tempo nei prossimi giorni

La perturbazione, che domani (domenica 27) si allontanerà verso i Balcani, attiverà l’afflusso di un’aria più fresca che avrà il merito di smorzare la calura africana anche nelle estreme regioni meridionali. Questo fine settimana vedrà dunque un clima più gradevole, con temperature in calo e una diminuzione dell’afa, anche nelle zone che finora sono state più colpite dal caldo estremo.

La tendenza per i giorni successivi, gli ultimi del mese di luglio, non lascia per ora intravedere una nuova impennata delle temperature. Alla fine della giornata di domenica, infatti, il Nord inizierà a subire gli effetti di un’altra perturbazione (la n.10) che tra lunedì 28 e martedì 29 attraverserà l’Italia con fasi temporalesche anche intense su Nord-Est, Adriatico e zone interne del Centro. Il suo passaggio sarà accompagnato da venti settentrionali anche sostenuti e freschi che almeno fino a fine mese manterranno le temperature nella media o leggermente al di sotto.

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Incendi devastanti tra Cipro e Turchia: vittime, evacuazioni e caldo estremo https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-devastanti-tra-cipro-e-turchia-vittime-evacuazioni/ Fri, 25 Jul 2025 09:08:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84460 incendiNegli ultimi giorni, una drammatica serie di incendi ha coinvolto vaste aree di Cipro e della Turchia, aggravata da una persistente ondata di caldo e da venti intensi. Le fiamme hanno causato numerose vittime, tra cui vigili del fuoco e civili, e hanno reso necessarie evacuazioni di massa in diversi villaggi e città. La situazione …

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Negli ultimi giorni, una drammatica serie di incendi ha coinvolto vaste aree di Cipro e della Turchia, aggravata da una persistente ondata di caldo e da venti intensi. Le fiamme hanno causato numerose vittime, tra cui vigili del fuoco e civili, e hanno reso necessarie evacuazioni di massa in diversi villaggi e città. La situazione resta critica, con temperature che superano i 40 gradi e il rischio di nuovi focolai sempre elevato.

Incendi in Turchia: vittime tra i soccorritori e territori devastati

In Turchia, almeno dieci vigili del fuoco hanno perso la vita mentre combattevano un vasto incendio nella provincia di Eskisehir. Le vittime, parte di una squadra di intervento, sono rimaste intrappolate a causa di un improvviso cambio di direzione dei venti, che ha spinto le fiamme verso di loro. Oltre alle vittime, si registrano almeno 14 feriti tra i soccorritori. Negli ultimi giorni, sono stati segnalati almeno sei incendi principali, alimentati da caldo estremo, siccità e venti forti, che hanno reso complessi gli sforzi di spegnimento e hanno messo in pericolo numerosi centri abitati.

Cipro: evacuazioni e danni ingenti dopo giorni di emergenza

Anche Cipro è stata duramente colpita da roghi violenti, in particolare nella zona di Limassol, dove un incendio ha provocato la morte di almeno due persone, ritrovate carbonizzate all’interno di un veicolo. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di diversi villaggi e hanno chiesto il supporto del Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea. Le temperature hanno raggiunto i 43 gradi, aumentando ulteriormente il rischio di nuovi incendi. Numerose abitazioni e veicoli sono stati distrutti, mentre le squadre di vigili del fuoco restano in allerta per possibili nuovi focolai, dati i venti in aumento e il clima torrido.

Emergenza climatica e rischio incendi nel Mediterraneo

L’eccezionale ondata di caldo che sta colpendo il Mediterraneo favorisce condizioni ideali per lo sviluppo di incendi boschivi sia in Cipro che in Turchia. Il rischio resta elevato e le autorità locali invitano la popolazione alla massima prudenza. Le conseguenze degli incendi includono danni a case, infrastrutture e territorio, oltre al tragico bilancio di morti e feriti, aggravando una situazione già resa critica dalla siccità e dalle alte temperature.

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Allerta meteo: insistono i temporali al Nord! Le zone a rischio maltempo https://www.iconameteo.it/news/allerta-meteo-temporali-al-nord-le-zone-a-rischio-maltempo/ Fri, 25 Jul 2025 07:07:33 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84442 meteo allerta temporaliNella giornata di oggi, venerdì 25 luglio, la Protezione Civile ha emesso un nuovo bollettino di allerta meteo per diverse aree d’Italia, con particolare attenzione alle regioni settentrionali. Un sistema perturbato di origine atlantica (perturbazione n.9 di luglio) sta portando maltempo diffuso, caratterizzato da temporali intensi, piogge localmente abbondanti e rischio di allagamenti e smottamenti …

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Nella giornata di oggi, venerdì 25 luglio, la Protezione Civile ha emesso un nuovo bollettino di allerta meteo per diverse aree d’Italia, con particolare attenzione alle regioni settentrionali. Un sistema perturbato di origine atlantica (perturbazione n.9 di luglio) sta portando maltempo diffuso, caratterizzato da temporali intensi, piogge localmente abbondanti e rischio di allagamenti e smottamenti nelle zone più vulnerabili. Contestualmente, sulle regioni meridionali permane una ondata di calore con temperature elevate, soprattutto su Puglia e Sicilia orientale.

Allerta meteo: le zone coinvolte e il livello di criticità

L’allerta meteo della Protezione Civile è di livello giallo, quindi ordinaria criticità, e riguarda in particolare la Lombardia, il Piemonte e il Veneto. In Lombardia sono sotto osservazione la bassa pianura centro-occidentale, la pianura centrale, la Valchiavenna, i Laghi e le Prealpi Varesine, il Lario, le Prealpi occidentali, le Orobie bergamasche, la bassa pianura occidentale e il nodo idraulico di Milano.

In Piemonte l’allerta interessa la Pianura Torinese, le Colline e la Pianura settentrionale. In Veneto, attenzione a Basso Brenta-Bacchiglione, Fratta Gorzone, Livenza, Lemene, Tagliamento, Alto Piave, Adige-Garda, monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco, Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

Previsioni meteo e fenomeni attesi

Le previsioni meteo per oggi indicano cielo molto nuvoloso su tutto il Nord Italia, con piogge diffuse e temporali che potranno essere anche di forte intensità, in particolare su Piemonte e Lombardia. Fenomeni instabili interesseranno anche la Romagna e il Veneto, mentre sulle regioni centrali si prevedono rovesci soprattutto su Toscana, Lazio settentrionale, Umbria e nord delle Marche. Al Sud, invece, il tempo resterà prevalentemente soleggiato ma con l’ondata di calore che porterà le temperature ancora una volta a superare i 40 gradi.

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Previsioni meteo domani: ancora maltempo al Nord! Molto caldo al Sud e in Sicilia https://www.iconameteo.it/news/copertina/previsioni-meteo-domani-ancora-maltempo-al-nord-molto-caldo-al-sud-e-in-sicilia/ Thu, 24 Jul 2025 08:30:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84416 previsioni meteo domaniLe previsioni meteo per domani, venerdì 25 luglio, evidenziano ancora una volta una netta contrapposizione tra Nord e Sud della Penisola. Mentre il Sud Italia e le Isole maggiori continueranno a essere investite da una ondata di calore con temperature elevate, il Nord sarà interessato dal passaggio della perturbazione n.9 di luglio, già attiva oggi …

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Le previsioni meteo per domani, venerdì 25 luglio, evidenziano ancora una volta una netta contrapposizione tra Nord e Sud della Penisola. Mentre il Sud Italia e le Isole maggiori continueranno a essere investite da una ondata di calore con temperature elevate, il Nord sarà interessato dal passaggio della perturbazione n.9 di luglio, già attiva oggi (giovedì), che porterà nuvolosità e il rischio di temporali soprattutto sulle aree alpine e prealpine, con estensione seppur limitata al Centro e alla Sardegna tra venerdì e sabato.

Previsioni meteo domani: caldo africano e allerta nelle regioni del Sud

Nel Sud Italia e sulle Isole, la terza intensa ondata di calore dell’estate prosegue senza tregua. Si prevedono temperature massime comprese tra i 33° e i 42°C, con possibili picchi superiori nelle zone interne della Sicilia. Il Ministero della Salute ha già segnalato livelli di allerta caldo elevati, con particolare attenzione per le categorie più fragili. Le condizioni di stabilità atmosferica favoriranno cieli sereni o poco nuvolosi, mantenendo elevati i valori di umidità e la sensazione di afa.

Nord Italia: temporali e aria più fresca

Situazione differente al Nord Italia, dove una nuova perturbazione già oggi ha innescato un peggioramento delle condizioni meteo. Anche domani (venerdì) sono attesi temporali e piogge soprattutto su Alpi, Prealpi e sulle pianure di Piemonte e Lombardia. Le temperature massime saranno in diminuzione, con valori compresi tra 27° e 33°C. Localmente, i fenomeni potranno essere intensi e accompagnati da forti raffiche di vento e occasionali grandinate.

Centro Italia e tendenza generale

Nel Centro Italia si prevede una giornata generalmente stabile, con nuvolosità variabile e temperature elevate, soprattutto nelle aree interne. Il bel tempo sarà prevalente, anche se non si esclude il transito di qualche nube nelle regioni tirreniche.

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Caldo africano: termometri verso i 45°C al Sud e in Sicilia. Quando si smorza la calura? https://www.iconameteo.it/news/copertina/caldo-africano-termometri-verso-i-45c-al-sud-e-in-sicilia-quando-si-smorza-la-calura/ Mon, 21 Jul 2025 09:53:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84335 caldoIl caldo africano si fa sempre più intenso all’estremo Sud e nelle due Isole maggiori. La terza ondata di calore dell’estate 2025 ha infatti come principale obiettivo le estreme regioni meridionali, la Sicilia e la Sardegna dove il termometro farà segnare molto probabilmente nuovi record di caldo, con picchi superiori ai 40 gradi, anche verso …

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Il caldo africano si fa sempre più intenso all’estremo Sud e nelle due Isole maggiori. La terza ondata di calore dell’estate 2025 ha infatti come principale obiettivo le estreme regioni meridionali, la Sicilia e la Sardegna dove il termometro farà segnare molto probabilmente nuovi record di caldo, con picchi superiori ai 40 gradi, anche verso i 45 nell’entroterra.

Caldo africano: temperature opprimenti e afa al Sud e nelle Isole Maggiori. Le previsioni per i prossimi giorni

Il caldo estremo si sta già facendo sentire all’estremo Sud e nelle due Isole maggiori, con punte massime prossime ai 40 gradi nelle aree interne meridionali e insulari. Rispetto ad oggi, nella giornata di domani (martedì 22 luglio) i valori risulteranno in ulteriore aumento al Sud e in Sicilia, dove si potranno superare i 40°C, con picchi fino a 42-43°C nell’entroterra siciliano.

Temperature massime previste per martedì 22 luglio – Mappa Meteo Expert

L’ondata di calore proseguirà anche nei giorni successivi ma non durerà a lungo: la tendenza

Anche nei prossimi giorni il caldo sarà particolarmente estremo nelle regioni del Sud, dove giovedì 24 si dovrebbe registrare un ulteriore rialzo delle temperature, con picchi anche oltre i 40 gradi. Poi, tra venerdì 25 e sabato 26 la perturbazione n.9 del mese, il cui arrivo è previsto nella serata di mercoledì 23 sulle regioni settentrionali, dovrebbe creare un vortice ciclonico in quota in progressivo approfondimento sul Ligure e in successivo movimento verso le regioni peninsulari.

Questo si tradurrà in una estensione dell’instabilità venerdì anche alla Sardegna ed alla Toscana, sabato anche al resto del Centro con qualche effetto marginale a fine giornata anche tra Campania, Lucania e Puglia. La depressione in questione sarà anche accompagnata da aria meno calda che tenderà finalmente a smorzare la calura prima al Centro e in Sardegna nella giornata di venerdì e successivamente anche all’estremo Sud e in Sicilia, dove tuttavia fino a sabato saranno ancora possibili ulteriori lievi aumenti di temperatura nei settori ionici.

Nel corso dell’ultimo fine settimana di luglio, dunque, l’ondata di caldo si attenuerà completamente e il quadro termico generale dovrebbe rientrare nella norma. Le proiezioni per gli ultimi giorni di luglio indicherebbero, ora come ora, un caldo estivo ma senza eccessi. Per conferme o ulteriori dettagli vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it.

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Italia spaccata in due: caldo estremo al Sud e Isole, al Nord numerosi temporali. La tendenza meteo https://www.iconameteo.it/news/italia-spaccata-in-due-caldo-estremo-al-sud-e-isole-al-nord-numerosi-temporali-la-tendenza-meteo/ Fri, 18 Jul 2025 15:30:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84216 caldoIl caldo africano prosegue e si intensifica la prossima settimana con valori che potranno raggiungere e superare la soglia dei 40 gradi, in particolare in Sicilia, Sardegna ed estremo Sud. Situazione diversa al Nord, che rimarrà ai margini della cupola anticiclonica, raggiunto da due diversi impulsi perturbati tra domani (sabato 19 luglio) e lunedì 21. …

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Il caldo africano prosegue e si intensifica la prossima settimana con valori che potranno raggiungere e superare la soglia dei 40 gradi, in particolare in Sicilia, Sardegna ed estremo Sud. Situazione diversa al Nord, che rimarrà ai margini della cupola anticiclonica, raggiunto da due diversi impulsi perturbati tra domani (sabato 19 luglio) e lunedì 21. L’ondata di calore in arrivo si preannuncia come la più intensa finora per l’Italia, seppur relativamente breve.

Caldo africano in arrivo per il Sud e le Isole mentre al Nord prevale l’instabilità: la tendenza meteo

La prossima settimana proseguirà la terza ondata di calore della stagione, che inizierà nel weekend, continuando a interessare ancora in prevalenza il Centro-Sud e al limite l’Emilia Romagna. Sarà probabilmente la più intensa finora fra le ondate di caldo che hanno colpito l’Italia, con temperature che potranno raggiungere e superare la soglia dei 40 gradi al Sud e sulle isole maggiori, fino ad avvicinarsi ai 45 gradi in Sicilia e all’estremo Sud. Il Nord, sempre ai margini della cupola anticiclonica, vedrà condizioni più variabili con temperature più contenute, anche se si farà sentire un po’ di afa.

Quanto durerà l’ondata di calore?

Sulle tempistiche del caldo estremo c’è ancora un po’ di incertezza. Stando ai dati attuali, la fase calda proseguirà fino a venerdì 25 sulle regioni meridionali, con gli ultimi strascichi nella giornata di sabato 26 in Sicilia. Al Centro e in Emilia Romagna, invece, l’ondata di calore dovrebbe durare fino a giovedì.24. Dopo questa fase calda, la calura non dovrebbe interessare l’Italia fino alla fine del mese. Si preannuncia quindi una fine di luglio caratterizzata da un caldo estivo ma nella norma.

Al Centro-Sud l’Anticiclone garantirà tempo stabile e soleggiato mentre al Nord si avranno diverse fasi perturbate

Il Nord, come detto, verrà lambito dalle perturbazioni in transito sull’Europa centrale. Una di queste, lunedì 21, determinerà rovesci e temporali sulle Alpi e l’alta pianura Padana. Martedì 22 dovrebbe tornare temporaneamente la stabilità atmosferica, mentre fra mercoledì 23 e giovedì 24 è probabile il passaggio di un’altra perturbazione con effetti soprattutto su Alpi e Nord-Ovest. Venerdì 25 quest’ultimo sistema nuvoloso si sposterà verso i Balcani lasciando probabilmente le ultime precipitazioni per lo più al Nord-Est.

Per conferme e ulteriori dettagli vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it 

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Texas, nuova alluvione: Kerrville ancora in allerta! Le ultime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/texas-nuova-alluvione-kerrville-ancora-in-allerta-le-ultime/ Mon, 14 Jul 2025 09:38:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84071 alluvione texas camp mystic vittime e dispersiIl Texas ha recentemente subito una serie di eventi meteorologici estremi, con alluvioni disastrose che hanno colpito soprattutto la zona di Kerrville. Queste inondazioni sono state causate da intense piogge. Le autorità locali hanno attivato centri di assistenza e continuano le operazioni di soccorso nelle aree più colpite. Texas: la situazione a Kerrville A Kerrville, …

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Il Texas ha recentemente subito una serie di eventi meteorologici estremi, con alluvioni disastrose che hanno colpito soprattutto la zona di Kerrville. Queste inondazioni sono state causate da intense piogge. Le autorità locali hanno attivato centri di assistenza e continuano le operazioni di soccorso nelle aree più colpite.

Texas: la situazione a Kerrville

A Kerrville, il fiume Guadalupe ha raggiunto un’altezza impressionante in pochi minuti, distruggendo case e veicoli. Le piogge torrenziali hanno continuato per tutto il weekend, causando ulteriori allarmi per nuove alluvioni improvvise. La regione ha registrato uno dei più gravi eventi di inondazione negli Stati Uniti negli ultimi decenni, con un numero significativo di vittime e dispersi.

Operazioni di soccorso

Le squadre di soccorso stanno lavorando incessantemente per perlustrare le zone colpite, in particolare lungo gli argini dei fiumi e tra i detriti lasciati dall’ondata d’acqua. Sono state recuperate quasi 100 vittime nella sola contea di Kerr. Molti sopravvissuti hanno raccontato di essere scampati per miracolo, rifugiandosi su tetti o attaccature per sfuggire all’acqua in rapido aumento.

Supporto governativo

Il presidente Donald Trump ha annunciato una visita al Texas per fornire supporto alle operazioni di ricostruzione. La comunità locale ha espresso gratitudine per il sostegno promesso, che è visto come un aiuto cruciale per superare questo momento difficile.

Aggiornamenti meteorologici

Ulteriori piogge sono previste nell’area, e anche se dovessero essere leggere, potrebbero causare un peggioramento delle inondazioni. Le autorità esortano alla massima cautela e continuano a monitorare la situazione meteorologica.

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Tendenza meteo: caldo africano, nel weekend prima attenuazione! Ma occhio ai temporali https://www.iconameteo.it/news/tendenza-meteo-caldo-africano-nel-weekend-prima-attenuazione-ma-occhio-ai-temporali/ Tue, 01 Jul 2025 15:03:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=83367 tendenza meteoLa tendenza meteo per i prossimi giorni vede un caldo africano sempre molto rovente, per quella che rischia di rivelarsi un’ondata di calore eccezione per intensità e durata. Anche l’inizio di luglio, dunque, sarà caratterizzato da temperature decisamente elevate e un’afa opprimente, in particolare in Val Padana, sia di giorno che di notte (clima tropicale). …

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La tendenza meteo per i prossimi giorni vede un caldo africano sempre molto rovente, per quella che rischia di rivelarsi un’ondata di calore eccezione per intensità e durata. Anche l’inizio di luglio, dunque, sarà caratterizzato da temperature decisamente elevate e un’afa opprimente, in particolare in Val Padana, sia di giorno che di notte (clima tropicale). I primi dieci giorni del mese non lasciano scampo alle regioni centro meridionali mentre al Nord, già nel weekend del 5-6 luglio, sarà possibile una lieve attenuazione.

Caldo africano: le regioni del Centro-Sud non hanno scampo per tutta la settimana. Al Nord lieve attenuazione in vista ma occhio al rischio di maltempo violento

Questa fase di caldo intenso proseguirà nelle regioni del Centro-Sud per tutta la settimana con valori diffusamente sui 35 gradi e oltre nelle aree interne, ma con picchi localmente anche di 37-39 gradi. Al
Nord invece si profila un’attenuazione del caldo più intenso già a partire da sabato 5 luglio, ma attenzione perché potrebbe aumentare l’instabilità con numerosi temporali, anche di forte intensità: ad oggi, il rischio di fenomeni violenti sembra piuttosto elevato.

All’inizio della prossima settimana il caldo potrebbe attenuarsi anche al Centro. Cosa accadrà invece al Sud e nelle Isole?

La tendenza meteo per l’inizio della prossima settimana precede che l’instabilità con un’attenuazione del caldo potrebbe coinvolgere anche parte del Centro Italia, mentre al Sud e nelle Isole maggiori l’anticiclone africano continuerà a determinare condizioni di tempo stabile e molto caldo con temperature localmente anche intorno ai 40 gradi.

In base ai dati attualmente a nostra disposizione, sembra che per la fine della calura più intensa al Sud e nelle Isole bisognerà attendere fino a metà della prossima settimana, verosimilmente intorno a giovedì 10 luglio quando per tutto il Paese potrebbe avere inizio una fase caratterizzata da un caldo più sopportabile. Al Nord potrebbero addirittura verificarsi valori inferiori alle medie stagionali.

Per conferme e ulteriori dettagli vi invitiamo a consultare IconaMeteo.it

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Allerta meteo oggi: temporali intensi al Nord e rischio grandine https://www.iconameteo.it/news/copertina/allerta-meteo-oggi-temporali-intensi-al-nord-e-rischio-grandine/ Tue, 01 Jul 2025 06:45:20 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=83351 meteo italia allerta temporaliLa Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo per il 1 luglio 2025, con rischio temporali in diverse regioni del Nord e ondate di caldo nelle principali città italiane. Ecco le aree coinvolte e le raccomandazioni.

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La Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo per il 1 luglio 2025, con rischio temporali in diverse regioni del Nord e ondata di caldo nelle principali città italiane. Ecco le aree coinvolte e le raccomandazioni.

La giornata odierna – martedì 1 luglio 2025 – si apre con una doppia allerta meteo diramata dalla Protezione Civile su gran parte del territorio italiano. Mentre il Nord affronta il rischio di temporali intensi, il Centro-Sud e le isole maggiori sono interessati da una ondata di caldo africano, con livelli di attenzione elevati nelle principali città. Le condizioni meteorologiche avverse richiedono particolare attenzione sia per i fenomeni di maltempo che per le elevate temperature previste.

Allerta meteo gialla per temporali in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto

Per la giornata odierna, la Protezione Civile ha attivato una allerta gialla per rischio temporali in diverse zone del Nord Italia. In particolare, sono coinvolte le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, con possibili rovesci e fenomeni intensi anche sulle pianure. Le aree interessate in Lombardia comprendono la Valchiavenna, la Valtellina, la Valcamonica e le Prealpi. Nel Veneto, l’attenzione è alta sull’Alto Piave e le zone pedemontane. Si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti e di seguire gli aggiornamenti ufficiali per eventuali evoluzioni del quadro meteorologico.

Bollino giallo e rosso per ondata di caldo: le città a rischio

Oltre ai fenomeni di maltempo, questo primo giorno di luglio vede la prosecuzione dell’intensa ondata di calore che interessa molte città italiane. Secondo l’avviso del Ministero della Salute, 17 città sono contrassegnate dal bollino rosso, mentre in altre come Bari, Cagliari, Campobasso, Messina e Reggio Calabria è stato attivato il bollino giallo per allerta caldo. I cittadini sono invitati a evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, idratarsi adeguatamente e prestare particolare attenzione a bambini, anziani e persone fragili.

Raccomandazioni della Protezione Civile e previsioni meteo

La Protezione Civile raccomanda di monitorare costantemente le previsioni meteo e di attenersi alle indicazioni ufficiali per prevenire rischi legati sia ai temporali che all’ondata di calore. È fondamentale programmare gli spostamenti con cautela e adottare comportamenti responsabili per tutelare la propria salute e sicurezza. L’evoluzione della situazione sarà aggiornata nelle prossime ore, con particolare attenzione alle aree maggiormente esposte ai fenomeni meteorologici estremi.

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale su IconaMeteo.it

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Tendenza meteo: inizio luglio bollente! Ecco dove si intensifica il caldo africano https://www.iconameteo.it/news/previsioni/tendenza-meteo-inizio-luglio-bollente-ecco-dove-si-intensifica-il-caldo-africano/ Fri, 27 Jun 2025 11:00:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82420 tendenza meteoLa tendenza meteo per i prossimi giorni vede ancora un caldo africano che non ha assolutamente intenzione di mollare la presa sull’Italia, accompagnandoci ancora per diversi giorni. Anche le ultime proiezioni meteorologiche, infatti, confermano la prosecuzione di questa seconda ed estesa ondata di calore dell’estate, con temperature sempre elevatissime anche nei primi giorni della prossima …

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La tendenza meteo per i prossimi giorni vede ancora un caldo africano che non ha assolutamente intenzione di mollare la presa sull’Italia, accompagnandoci ancora per diversi giorni. Anche le ultime proiezioni meteorologiche, infatti, confermano la prosecuzione di questa seconda ed estesa ondata di calore dell’estate, con temperature sempre elevatissime anche nei primi giorni della prossima settimana, che ci introdurranno nel mese di luglio.

Tendenza meteo: inizio di luglio decisamente bollente

L’inizio del mese di luglio, a livello climatico, si presenterà esattamente come gli ultimi giorni di giugno, ovvero estremamente caldo. La giornata di lunedì 30 giugno si presenterà soleggiata e calda su quasi tutte le regioni. L’atmosfera risulterà stabile in gran parte del Paese, mentre sulle aree alpine la probabilità di temporali di calore sarà in aumento, specialmente tra il tardo pomeriggio e la sera. Temperature in contenuto rialzo sulle regioni adriatiche dopo una brevissima parentesi caratterizzata da una calura più contenuta. Anche le temperature notturne rimarranno elevate: l’Italia continuerà dunque a vivere le cosiddette notti tropicali, ovvero caratterizzate da valori non inferiori ai 20 gradi, in alcuni casi anche sui 25 gradi. Possiamo dunque affermare che la calura non concederà alcuna tregua, né di giorno né di notte.

Martedì 1 luglio il caldo si intensifica ulteriormente: ecco dove

Il caldo potrebbe intensificarsi leggermente sulle regioni centro meridionali e sulle isole. Al Nord il clima sarà afoso con probabilità abbastanza alta di rovesci e temporali sul settore alpino, localmente possibili anche lungo le Prealpi e sulle pianure del Nordovest. Sulla base degli ultimi aggiornamenti, l‘ondata di calore sarà protagonista anche mercoledì 2 e giovedì 3 luglio. Fino ad allora non si prevedono perturbazioni, fatta eccezione per qualche temporale di calore sui rilievi, pertanto sul resto del Paese prevarranno condizioni stabili, calde e soleggiate.

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Tendenza meteo: da venerdì 27 fino a 40°C in molte zone e afa anche di notte! https://www.iconameteo.it/news/tendenza-meteo-da-venerdi-27-fino-a-40c-in-molte-zone-e-afa-anche-di-notte/ Tue, 24 Jun 2025 15:15:22 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82308 La tendenza meteo per i prossimi giorni è caratterizzata dal dominio del caldo africano sull’Italia, dove le temperature sono in aumento fino a picchi che si avvicineranno ai 40 gradi, soprattutto da domani. Togliendo una brevissima tregua al Nord tra la fine di mercoledì 25 e giovedì 26, con un aumento dell’instabilità e una temporanea …

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La tendenza meteo per i prossimi giorni è caratterizzata dal dominio del caldo africano sull’Italia, dove le temperature sono in aumento fino a picchi che si avvicineranno ai 40 gradi, soprattutto da domani. Togliendo una brevissima tregua al Nord tra la fine di mercoledì 25 e giovedì 26, con un aumento dell’instabilità e una temporanea attenuazione del caldo più intenso, anche gli ultimi dati a nostra disposizione confermano la prosecuzione di questa seconda ondata di calore dell’estate almeno fino alla prima settimana di luglio.

mercoledì giovedì meteo

Tendenza meteo: da venerdì 27 giugno caldo africano in ulteriore intensificazione con picchi di 40°C in molte regioni e notti afose

Da venerdì dunque l’Anticiclone Nordafricano tornerà a rigonfiarsi verso l’Europa centrale trascinando una massa d’aria ancora più calda che coinvolgerà una buona parte del continente. Le temperature, già piuttosto elevate, soprattutto al Centro-Sud, subiranno un’ulteriore crescita raggiungendo picchi dai 35 ai 40 gradi in molte regioni. Anche le minime notturne aumenteranno ulteriormente rimanendo diffusamente oltre i 20 gradi (le cosiddette notti tropicali) e in diverse aree difficilmente sotto i 25 gradi.

Va da sé che il le condizioni meteo saranno dominate da una prolungata stabilità atmosferica, con precipitazioni perlopiù assenti. Tuttavia, bisognerà tener conto di qualche temporale di calore che potrebbe svilupparsi nelle aree montuose, perlopiù fra il pomeriggio e la sera.

Quanto insisterà questa seconda ondata di caldo africano?

Fino a metà della prossima settimana, ovvero la prima del mese di luglio, non si profilano cambiamenti significativi nella circolazione atmosferica. Nei giorni successivi al Centro-Sud è molto probabile che insistano sole e caldo intenso, mentre il Nord potrebbe risentire, seppur in maniera marginale, degli effetti dell’indebolimento del promontorio anticiclonico sull’Europa centrale, causato dall’abbassamento delle correnti perturbate, più che altro in termini di attenuazione del caldo e aumento dell’instabilità sull’arco alpino.

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Tendenza meteo da giovedì 26 giugno: il caldo africano insiste con due brevi pause. Ecco dove e quando https://www.iconameteo.it/news/previsioni/tendenza-meteo-il-caldo-africano-insiste-con-due-pause/ Mon, 23 Jun 2025 13:01:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=82280 tendenza meteoLa tendenza meteo a partire da giovedì 26 giugno vede ancora il predominio della seconda ondata di caldo africano della stagione che concederà solo due brevi battute d’arresto ma non dappertutto. Nell’ultima parte di settimana il caldo sarà decisamente intenso sia di giorno che di notte, con temperature notturne superiori ai 20 gradi. In generale, …

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La tendenza meteo a partire da giovedì 26 giugno vede ancora il predominio della seconda ondata di caldo africano della stagione che concederà solo due brevi battute d’arresto ma non dappertutto. Nell’ultima parte di settimana il caldo sarà decisamente intenso sia di giorno che di notte, con temperature notturne superiori ai 20 gradi. In generale, si profilano valori superiori ai 35 gradi soprattutto nelle zone interne.

Tendenza meteo: il caldo africano concede due brevi battute d’arresto, ma nell’ultima parte di settimana sarà molto intenso

La giornata di giovedì infatti dovrebbe essere caratterizzata dagli effetti marginali di una perturbazione in transito sull’Europa centrale (n. 6 di giugno) che determinerà una fase instabile associata ad alcuni rovesci o temporali principalmente lungo l’arco alpino, specie nel suo settore centro-orientale con possibili sconfinamenti verso la pianura friulana. In base alle ultime proiezioni meteo, ci sarebbe scarso rischio di pioggia sul resto delle regioni settentrionali, dove potrà transitare solo un po’ di nuvolosità variabile.

Questa fase instabile potrebbe coincidere con un temporaneo calo termico nelle aree interessate dai temporali. Per quanto riguarda il resto dell’Italia, si profila un tempo soleggiato, stabile e soprattutto un clima molto caldo. Le temperature massime su gran parte del Paese saranno comprese tra 32 e punte di 36-37 gradi.

Nell’ultima parte di settimana torna la stabilità al Nord, dove aumenta l’afa. Su tutto il Paese dominerà il caldo africano

Da venerdì 27 torna a prevalere la stabilità anche al Nord con caldo e afa in aumento, mentre una veloce pausa dal caldo più intenso potrebbe coinvolgere l’ovest della Sardegna e il medio-basso Adriatico dove infiltrazioni di aria meno calda sospinta da un Maestrale anche moderato potranno portare qualche beneficio.

Nei giorni a seguire si conferma la prosecuzione della seconda ondata di calore dell’estate che con ogni probabilità potrebbe accompagnarci fino ai primi giorni di luglio, senza alcuna sosta. La massa d’aria calda che coinvolgerà l’Italia sarà fino a 6-8 gradi oltre la norma con disagi sia in termini di caldo notturno (notti sopra i 20 gradi, cosiddette “tropicali”) che di massime pomeridiane diffusamente oltre i 30-32 gradi e con numerose punte intorno o oltre i 35 gradi, specie per le zone interne. Per eventuali picchi di caldo intenso con valori prossimi ai 40 gradi vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti su IconaMeteo.it.

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Etna: crollo della parete del cratere di Sud-Est dopo le recenti eruzioni https://www.iconameteo.it/news/copertina/etna-crollo-della-parete-del-cratere-di-sud-est-dopo-le-recenti-eruzioni/ Mon, 02 Jun 2025 12:03:06 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81472 L'attività vulcanica dell'Etna ha causato significativi cambiamenti strutturali al cratere di Sud-Est, con una serie di eruzioni che hanno modificato il profilo del vulcano siciliano. Gli esperti monitorano costantemente l'evoluzione del fenomeno.

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Il vulcano Etna, uno dei più attivi al mondo, continua a mostrare la sua imponente forza con una serie di eruzioni che hanno caratterizzato i primi mesi del 2025. L’ultima significativa attività ha portato al crollo parziale della parete del cratere di Sud-Est, modificando ulteriormente la morfologia della sommità del vulcano siciliano.

Etna, spettacolare nube eruttiva: fontana di lava e forte tremore vulcanico

Una spettacolare eruzione dell’Etna ha generato una densa nube eruttiva che si innalza per diversi chilometri sopra il vulcano attivo più grande d’Europa. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo (INGV-OE) di Catania, l’evento è stato provocato da un flusso piroclastico, probabilmente causato dal collasso di materiale sul fianco settentrionale del cratere di Sud-Est.

Le prime osservazioni indicano che il materiale incandescente non ha oltrepassato l’orlo della Valle del Leone, rimanendo confinato nell’area sommitale. L’attività esplosiva si è rapidamente intensificata, evolvendo in una vera e propria fontana di lava, mentre il tremore vulcanico ha raggiunto valori particolarmente elevati.

Nonostante l’intensità del fenomeno, l’aeroporto di Catania “Vincenzo Bellini” è pienamente operativo. L’INGV-OE ha aggiornato il bollettino VONA (Volcano Observatory Notice for Aviation), passando al livello di allerta arancione, sottolineando che l’attività vulcanica è attualmente limitata alla zona sommitale.

L’eruzione dell’Etna continua a essere monitorata in tempo reale dagli esperti, mentre la situazione è costantemente sotto controllo per garantire la sicurezza di residenti e viaggiatori.

Intensa attività eruttiva del 2025

Dal 15 marzo 2025, il cratere di Sud-Est dell’Etna ha registrato ben nove episodi eruttivi, con l’ultimo significativo evento verificatosi il 18 aprile. Durante questa eruzione, osservatori e vulcanologi hanno documentato spettacolari fontane di lava e colate che hanno illuminato il cielo notturno. L’attività è stata preceduta da ore di venti gelidi e forti, con un inizio lento che è poi culminato in uno spettacolo naturale di rara bellezza.

Modifiche strutturali al cratere

La continua attività ha causato importanti modifiche strutturali, tra cui il crollo di una sezione della parete del cratere. Questo fenomeno non è insolito per l’Etna, la cui forma cambia costantemente a causa delle frequenti eruzioni. A febbraio, una nuova fase eruttiva aveva già generato una nuova colata lavica dalla frattura alla base del cratere Bocca Nuova, e il 28 febbraio è stato identificato un nuovo pit crater degassante sul fianco meridionale dello stesso cratere.

Con un’altezza di circa 3.300 metri, l’Etna rimane il vulcano attivo più alto dell’Europa continentale e continua a rappresentare un laboratorio naturale di inestimabile valore per la ricerca vulcanologica, oltre che un’attrazione spettacolare per residenti e visitatori dell’isola.

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Aprile 2025: molte fasi miti e record secolari di pioggia per alcune zone. I dati https://www.iconameteo.it/news/copertina/aprile-2025-molte-fasi-miti-e-record-secolari-di-pioggia-per-alcune-zone-i-dati/ Sat, 17 May 2025 09:08:07 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81097 aprile 2025Anche il mese di aprile 2025, come i mesi scorsi, ha chiuso con un’anomalia termica piuttosto ampia (+1.1°C, al 7° posto fra le più elevate dal 1959), determinata principalmente dai valori osservati al Centro-Nord (+1.3°C al Nord-Ovest, +1.5°C al Nord-Est, +1.2°C al Centro) e in misura inferiore dal resto d’Italia (+0.9°C al Sud, +0.2°C in Sicilia, …

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Anche il mese di aprile 2025, come i mesi scorsi, ha chiuso con un’anomalia termica piuttosto ampia (+1.1°C, al 7° posto fra le più elevate dal 1959), determinata principalmente dai valori osservati al Centro-Nord (+1.3°C al Nord-Ovest, +1.5°C al Nord-Est, +1.2°C al Centro) e in misura inferiore dal resto d’Italia (+0.9°C al Sud, +0.2°C in Sicilia, +0.7°C in Sardegna).

REPORT CLIMA ITALIA – APRILE 2025 

TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
Aprile  +1.1  +2%
Primavera (parziale)  +1.2  +47%
Da inizio anno  +1.4  +43%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020

Elaborazioni effettuate sulla base dei dati synop integrati con i dati della rete MeteoNetwork

AGGIORNAMENTO SULLA CONCENTRAZIONE DI CO2

MAUNA LOA  MONTE CIMONE
Aprile 2025  429.64 ppm 
Aprile 2024  426.51 ppm 

Aprile 2025: molte fasi miti e otto perturbazioni, una delle quali elevata al grado di tempesta (Hans)

In effetti, il mese è stato caratterizzato da molte fasi miti e solo da un breve periodo con valori inferiori alla norma alla fine della prima decade, a causa di una tardiva irruzione di aria artica che ha riportato per qualche giorno condizioni di stampo invernale con anche il ritorno di qualche gelata notturna alle basse quote. La  circolazione atmosferica si è contraddistinta per la frequente presenza di strutture anticicloniche alle alte latitudini, fra l’Atlantico nord-orientale e l’Europa settentrionale, con conseguenti situazioni di blocco dei normali flussi atmosferici occidentali sul continente, a favore di scambi meridiani di masse d’aria, condizioni di instabilità e lento deflusso dei sistemi perturbati nell’area mediterranea. Questo regime circolatorio è stato originato in parte anche dall’ultimo riscaldamento della stratosfera polare cominciato a metà marzo e terminato con la precoce transizione verso la fase di “riposo” estivo del Vortice Polare Stratosferico (il consueto Final Warming del VPS).

Anomalia della circolazione atmosferica – APRILE 2025

Nel corso del mese di aprile si sono avvicendate 8 perturbazioni, alcune delle quali piuttosto intense, di cui una elevata al grado di tempesta (tempesta Hans) dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Le  precipitazioni si sono distribuite in maniera disomogenea, risultando più abbondanti della norma al Nord-Ovest, Alpi orientali, Venezie, Toscana e Sardegna, mentre nel resto del Centro-Sud il mese è stato poco piovoso con accumuli anche inferiori alla metà dei quantitativi normali.

Anomalie nelle precipitazioni: positive al Nord e in Sardegna, negative al Centro, al Sud e soprattutto in Sicilia

Le anomalie nelle varie macroregioni vanno da +85% in Sardegna, +42% al Nord-Ovest, +14% al Nord-Est a -16% al Centro, -52% al Sud e -64% in Sicilia. La combinazione di queste situazioni opposte ha dato origine a un bilancio nazionale sostanzialmente in pareggio (+2% di anomalia). L’abbondanza di  precipitazioni nelle aree sopra la media è stata determinata prevalentemente dagli eventi intorno alla metà del mese, cinque giorni (dal 13 al 17) caratterizzati da forte maltempo. In particolare la fase dal 16 al 17 (determinata proprio dalla tempesta Hans) che, in un contesto di correnti sciroccali molto umide e persistenti, con il contributo dello sbarramento alpino (effetto stau), ha visto fenomeni estremi fra l’alto Piemonte e la Val d’Aosta dove sono stati osservati accumuli da 300 a più di 500 mm in 48 ore, quantitativi tipici di un’intera stagione seguiti da inevitabili danni fra esondazioni, frane, allagamenti e tutto ciò che ne consegue su abitazioni, paesaggio e vie di  comunicazione.

Precipitazioni accumulate in APRILE, derivate dalla rete di stazioni MeteoNetwork e integrate con stime satellitari GPM (Global Precipitation Measurement – NASA). (elaborazioni Meteo Expert)

Per alcune di quelle stazioni meteorologiche si è trattato di record secolari di accumulo in 24/48 ore per aprile e anche in assoluto. Durante questo evento, nonostante un contesto di correnti miti, in alcuni settori si sono verificate nevicate fino al fondovalle, come ad esempio ad  Aosta, complice l’intensità delle precipitazioni che ha modificato il profilo termico abbassando notevolmente, ma solo temporaneamente, il limite della neve.

 

Grafico TEMPERATURA MEDIA e PIOGGE in Italia – APRILE 2025

 

ANOMALIE MENSILI – APRILE 2025
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +1.1  +2%
Nord-Ovest  +1.3  +42%
Nord-Est  +1.5  +14%
Centro  +1.2  -16%
Sud  +0.9  -52%
Sicilia  +0.2  -64%
Sardegna  +0.7  +85%
Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020

Aprile 2025: la primavera procede con una temperatura media a 1.2°C sopra il valore normale e con il 47% di pioggia in più rispetto alla norma

L’andamento del bimestre primaverile marzo-aprile e dei primi quattro mesi dell’anno è caratterizzato da ampie anomalie positive, sia sulle temperature, che sulle precipitazioni. La primavera, per il momento, procede con una temperatura media a 1.2°C sopra il valore normale e con il 47% di pioggia in più rispetto alla norma nonostante i dati negativi del Sud (-7%) e, soprattutto, della Sicilia (-15%). Il quadrimestre gennaio-aprile vede la temperatura assestarsi a 1.4°C sopra la media, che rappresenta sempre uno dei valori più elevati della serie storica, e le precipitazioni più abbondanti della norma del 43%, l’equivalente di 27 miliardi di metri cubi di acqua in più del normale a livello nazionale.

ANOMALIE STAGIONALI – PRIMAVERA 2025 (parziale)
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ANOMALIE STAGIONALI – PRIMAVERA 2025 (parziale)
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +1.2  +47%
Nord-Ovest  +1.2  +98%
Nord-Est  +1.5  +58%
Centro  +1.4  +41%
Sud  +1.1  -7%
Sicilia  +0.8  -15%
Sardegna  +1.0  +95%
Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020
ANOMALIE DA INIZIO ANNO 2025
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +1.4  +43%
Nord-Ovest  +1.3  +89%
Nord-Est  +1.6  +46%
Centro  +1.8  +35%
Sud  +1.1  +14%
Sicilia  +1.1  +24%
Sardegna  +1.2  +60%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020

Simone Abelli – Meteo Expert

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Cos’è la Cintura di Venere? Un bellissimo gioco fra la Terra e il Sole https://www.iconameteo.it/news/copertina/cose-la-cintura-di-venere-un-bellissimo-gioco-fra-la-terra-e-il-sole/ Tue, 01 Oct 2024 07:36:30 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/cose-la-cintura-di-venere-un-bellissimo-gioco-fra-la-terra-e-il-sole/ Che cosa provoca la Cintura di Venere, splendido fenomeno atmosferico visibile nel cielo opposto a quello del tramonto o dell’alba? In una serata limpida, mentre il Sole tramonta all’orizzonte, potreste aver notato uno spettacolo che sembra uscito da un dipinto ad acquerello: durante il crepuscolo, l’orizzonte ad est si tinge di un delicato mix di …

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Che cosa provoca la Cintura di Venere, splendido fenomeno atmosferico visibile nel cielo opposto a quello del tramonto o dell’alba? In una serata limpida, mentre il Sole tramonta all’orizzonte, potreste aver notato uno spettacolo che sembra uscito da un dipinto ad acquerello: durante il crepuscolo, l’orizzonte ad est si tinge di un delicato mix di rosa e azzurro. Se avete avuto la fortuna di ammirare questa scena, è probabile che voi abbiate visto la Cintura di Venere, un fenomeno atmosferico sottile ma affascinante che regala momenti di vera bellezza.

Non lasciatevi ingannare dal nome: la Cintura di Venere non ha nulla a che vedere con il pianeta Venere, bensì prende il suo nome dal mitologico cinto della dea greca Afrodite, la cui controparte romana è appunto Venere.

Cosa provoca la Cintura di Venere?

Quando il Sole sorge, ad est, o tramonta, ad ovest, la luce solare si riflette sulla densa atmosfera in un fenomeno noto come retrodiffusione, che crea una fascia di luce rosata sull’orizzonte opposto al Sole, al di sopra del punto antisolare. Questa banda rosata è ciò che chiamiamo la Cintura di Venere.

Quando il Sole si trova al di sotto della linea visiva dell’osservatore, la luce solare che arriva attraversa uno strato più spesso di atmosfera vicino all’orizzonte. Questo fa sì che vengano riflesse verso l’osservatore lunghezze d’onda di luce prevalentemente rosa, generando la Cintura di Venere. La fascia rosata che ne risulta appare sopra l’ombra della Terra proiettata nell’atmosfera.

Come osservare questo affascinante fenomeno

Sebbene sia possibile vederla anche all’alba, il momento migliore per ammirare la Cintura di Venere è al tramonto. Quando il Sole tramonta ad ovest, guardate verso est per osservare la Cintura, visibile circa 10–20 gradi sopra l’orizzonte.
Mentre la Terra ruota, la luce solare non riesce più a raggiungere certe parti della nostra atmosfera, e la fascia rosata diventa gradualmente più blu man mano che ci si avvicina all’orizzonte. Questo è l’effetto dell’ombra della Terra proiettata nell’atmosfera, che continua a salire, facendo assumere alla fascia un aspetto arcuato e allargato.

Per vedere correttamente la Cintura di Venere non serve altro che un cielo sereno, poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto, e un orizzonte sgombro da ostacoli. La Cintura di Venere è una visione emozionante e suggestiva da osservare, e può restare visibile da pochi minuti fino a un massimo di 20 minuti.

Essere testimoni di questo fenomeno naturale è un’esperienza che ci ricorda la meraviglia del nostro pianeta e della sua interazione con la luce solare. Proprio come un dipinto naturale che appare e scompare nel cielo, la Cintura di Venere è uno spettacolo che ogni amante del cielo dovrebbe ammirare almeno una volta nella vita.

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Fulmini vulcanici: cosa sono e il ruolo nelle previsioni delle eruzioni https://www.iconameteo.it/news/copertina/fulmini-vulcanici-cosa-sono-e-il-ruolo-nelle-previsioni-delle-eruzioni/ Mon, 30 Sep 2024 09:36:25 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/fulmini-vulcanici-cosa-sono-e-il-ruolo-nelle-previsioni-delle-eruzioni/ I fulmini vulcanici rappresentano uno dei fenomeni più affascinanti e, al contempo, misteriosi associati alle eruzioni vulcaniche. Si manifestano come scariche elettriche violente all’interno delle colonne eruttive di fumo e cenere, catturando l’attenzione di scienziati e appassionati per la loro bellezza ipnotica e per i rischi che possono comportare. Questo spettacolo naturale, anche se raro, …

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I fulmini vulcanici rappresentano uno dei fenomeni più affascinanti e, al contempo, misteriosi associati alle eruzioni vulcaniche. Si manifestano come scariche elettriche violente all’interno delle colonne eruttive di fumo e cenere, catturando l’attenzione di scienziati e appassionati per la loro bellezza ipnotica e per i rischi che possono comportare. Questo spettacolo naturale, anche se raro, è stato osservato in vari eventi eruttivi, tra cui quelli dei vulcani Etna e Vesuvio in Italia, Fuego nel sud del Guatemala e Anak Krakatau in Indonesia, offrendo un’opportunità unica per esplorare i meccanismi dietro la loro formazione.

Fulmini vulcanici: di cosa si tratta, quando si verificano e gli studi sulla loro origine

A differenza dei temporali meteorologici, in cui le scariche elettriche sono causate dal contrasto tra masse d’aria calda e fredda, i temporali vulcanici sono alimentati dall’intensa attività vulcanica. Questo tipo di tempeste trae origine dal calore sprigionato dal vulcano, che crea condizioni di instabilità nella nube eruttiva. Le scariche elettriche all’interno di queste nubi possono formarsi anche in assenza di ghiaccio, grazie alla presenza di particelle di cenere e gas espulsi dal vulcano. Come osservato durante l’eruzione del vulcano Anak Krakatau nel 2018, fulmini vulcanici possono generarsi con una frequenza impressionante: fino a 72 al minuto, amplificati dalla formazione di ghiaccio nella colonna eruttiva.

L’origine precisa di questi fulmini rimane ancora dibattuta. Alcuni scienziati attribuiscono la loro formazione alla collisione delle particelle di cenere, che genera una separazione delle cariche elettriche, simile a quanto accade nelle tempeste meteorologiche. Altri studi suggeriscono che potrebbero essere causati dalla frattura delle rocce, che rilascia isotopi presenti nei minerali, creando differenze di potenziale elettrico. Indipendentemente dalla causa esatta, ciò che è certo è che la ricerca su questo fenomeno è ancora in pieno sviluppo, con l’obiettivo non solo di comprenderlo meglio, ma anche di utilizzarlo come strumento per prevedere i rischi associati alle eruzioni vulcaniche.

L’importanza dello studio sui fulmini vulcanici: possono risultare fattori indicativi dell’attività eruttiva?

L’importanza dello studio dei fulmini vulcanici risiede infatti nel loro potenziale come indicatori dell’attività eruttiva. L’analisi delle proprietà della cenere, delle cariche elettriche all’interno delle nubi vulcaniche e della distribuzione delle particelle dopo un’eruzione potrebbe fornire informazioni utili per la gestione delle emergenze vulcaniche. Oltre a migliorare la nostra comprensione dei processi eruttivi, questi studi possono contribuire alla sicurezza delle aree circostanti i vulcani, aiutando a monitorare le eruzioni in tempo reale attraverso tecnologie come i rilevamenti satellitari e i sistemi radio che captano l’energia rilasciata dai fulmini.

Le eruzioni vulcaniche non sono solo spettacolari, ma rappresentano anche una minaccia tangibile per la vita umana e le infrastrutture. La cenere vulcanica, ad esempio, può interferire con il traffico aereo, come dimostrato dall’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull nel 2010, che causò la chiusura di numerosi aeroporti in Europa. Monitorare i fulmini vulcanici potrebbe quindi rivelarsi uno strumento utile per prevedere la dispersione della cenere e prevenire disastri di questo tipo.

In conclusione, i fulmini vulcanici offrono una finestra unica sulla potenza della natura, fornendo agli scienziati nuove opportunità per studiare e comprendere meglio i vulcani. Nonostante il mistero che ancora circonda questo fenomeno, i progressi nella ricerca stanno lentamente facendo luce sui meccanismi alla base della loro formazione. Forse, un giorno, la comprensione dei fulmini vulcanici non solo ci aiuterà a prevedere meglio le eruzioni, ma anche a mitigarne i rischi per le comunità che vivono nelle vicinanze di questi colossi di fuoco e cenere.

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Europa, caldo estremo e incendi: la Grecia mai così a rischio negli ultimi 20 anni https://www.iconameteo.it/news/copertina/europa-caldo-estremo-e-incendi-la-grecia-mai-cosi-a-rischio-negli-ultimi-20-anni/ Tue, 16 Jul 2024 09:35:05 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/europa-caldo-estremo-e-incendi-la-grecia-mai-cosi-a-rischio-negli-ultimi-20-anni/ L’Europa meridionale e orientale stanno facendo i conti con un’ondata di caldo impressionante per estensione, durata e intensità. Diversi paesi sono sotto allerta per il caldo estremo: fino a rossa l’allerta nei paesi dell’Est, in particolare Romania, Bulgaria e Ungheria dove i valori si sono spinti fino a 38-39 gradi. Bollino rosso anche in Croazia, …

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L’Europa meridionale e orientale stanno facendo i conti con un’ondata di caldo impressionante per estensione, durata e intensità. Diversi paesi sono sotto allerta per il caldo estremo: fino a rossa l’allerta nei paesi dell’Est, in particolare Romania, Bulgaria e Ungheria dove i valori si sono spinti fino a 38-39 gradi. Bollino rosso anche in Croazia, dove si registrano temperature fino a 7 gradi oltre la media stagionale. Non va meglio di notte, quando il termometro fatica a scendere sotto i 20 gradi, con picchi prossimi ai 30 gradi nei centri urbani tipo Atene

Europa divisa: fresco in Spagna e Francia, caldo record nei Balcani

Anche la scena meteo italiana è dominata da questo robusto e potente Anticiclone Africano che spinge le temperature fino a 41/42 gradi al Sud. In generale, si prevede che il caldo intenso inizierà gradualmente ad attenuarsi verso la fine della settimana con temporali e condizioni più fresche previste nei Balcani entro il weekend.

Europa alle prese con un’ondata di caldo estremo: la Grecia vive il peggior rischio incendi boschivi degli ultimi vent’anni

Naturalmente il gran caldo, abbinato a terreni aridi per via di una profonda siccità, aumenta il rischio di incendi boschivi. Molti roghi sono divampati in Grecia e in diverse zone dei Balcani e dell’Europa orientale lo scorso weekend. Le autorità in Albania hanno richiesto assistenza all’UE per aiutare a contrastare gli incendi boschivi nel distretto di Dropull, circa 250 km a sud della capitale Tirana.

In Grecia esperti e funzionari statali hanno evidenziato come il Paese stia vivendo il peggior rischio di incendi boschivi degli ultimi vent’anni dopo un inverno e una primavera prevalentemente asciutti, che hanno reso la vegetazione estremamente sensibile alle fiamme. Inoltre, le condizioni più secche del normale degli ultimi mesi hanno anche portato alcuni bacini idrici a raggiungere i livelli più bassi dell’ultimo decennio, aumentando il rischio di potenziali restrizioni idriche durante il picco della stagione turistica, specialmente in alcune isole greche.

Caldo intenso anche in Italia: clima umido e molto afoso al Nord, al Sud picchi di 42 gradi

L’ondata di caldo prosegue anche in Italia, dove probabilmente la calura si farà sentire per l’intera settimana. Secondo le attuali proiezioni, il caldo estremo potrebbe insistere fino al 24-25 luglio, con una possibile lieve attenuazione solo sulle regioni del Nord tra sabato e domenica per via di una perturbazione atlantica in transito sull’Europa centrale.

Attesi dunque ancora picchi di 35-36 gradi al Nord, dove la sensazione di caldo è accentuata dall’afa. Per capire meglio la portata di questa ondata di caldo, basta dire che lo zero termico sulle Alpi si spinge fino a 4400 metri. Al Centro-Sud le temperature oscillano invece sui 38-40 gradi con picchi anche superiori nelle aree interne delle regioni meridionali e della Sicilia. Notti tropicali anche nelle nostre regioni: le temperature all’alba difficilmente scendono sotto i 20 gradi, anzi nei centri urbani si assestano intorno ai 25 gradi.

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Giugno 2024 con esuberi di pioggia al Nord e siccità estrema al Sud https://www.iconameteo.it/news/copertina/giugno-2024-con-esuberi-di-pioggia-al-nord-e-siccita-estrema-al-sud/ Fri, 05 Jul 2024 09:35:09 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/giugno-2024-con-esuberi-di-pioggia-al-nord-e-siccita-estrema-al-sud/ Giugno è stato un mese oscillante fra risalite di aria subtropicale e fasi più fresche, ma con una  prevalenza delle prime che, infatti, alla fine hanno dato origine a uno scarto della temperatura media positivo, pari a +0.8°C rispetto alla norma (1991-2020). Ossia l’ottavo valore più elevato nella serie storica dalla fine degli anni ’50 …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Giugno 2024 con esuberi di pioggia al Nord e siccità estrema al Sud)

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Giugno è stato un mese oscillante fra risalite di aria subtropicale e fasi più fresche, ma con una  prevalenza delle prime che, infatti, alla fine hanno dato origine a uno scarto della temperatura media positivo, pari a +0.8°C rispetto alla norma (1991-2020). Ossia l’ottavo valore più elevato nella serie storica dalla fine degli anni ’50 del secolo scorso. L’andamento della temperatura, in effetti, evidenzia tre brevi periodi caldi, intervallati da momenti con temperature più basse, anche sotto la media.

REPORT CLIMA ITALIA – GIUGNO 2024 

TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
Giugno  +0.8  0%
Da inizio anno  +1.4  +34%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020

Giugno come maggio 2024: ampio divario di temperature tra il Nord e il Sud dell’Italia

La prima fase calda, alla fine della prima decade del mese, è stata solo un abbozzo di ondata di calore, mentre le altre due fasi, una fra la seconda e la terza decade e l’altra a fine mese, si sono  rivelate molto più strutturate ed estese ad aree più vaste del Paese. In modo particolare e più direttamente al Centro-Sud, ma senza dare origine a nuovi record.

Come osservato nel precedente mese di maggio, anche in giugno si nota un ampio divario fra il Nord e il Sud, con il settentrione nel complesso in media (lievemente sotto la norma al Nord-Ovest con -0.2°C di anomalia compensati da +0.2°C al Nord-Est) e il meridione esposto più direttamente alle incursioni di aria sahariana che hanno determinato un’anomalia di +1.8/+1.9°C al Sud e Sicilia.

In entrambi i casi hanno pesato maggiormente i valori delle temperature massime che da una parte sono rimaste decisamente sotto la media fino a -0.9°C al Nord-Ovest, mentre dall’altra parte si sono distinte per i livelli elevati, fino a +2.4°C al Sud e questo per via delle correnti atmosferiche orientate mediamente da sud-ovest a nord-est, che hanno esposto le regioni nord-occidentali a masse d’aria più fresche e instabili e le regioni meridionali, come già accennato, a una situazione di tempo molto più caldo, ma anche più asciutto. Insomma un “clima” diurno molto differente fra i punti estremi dell’Italia che hanno sperimentato anche un corrispondente opposto comportamento dal punto di vista delle precipitazioni

 

Anomalie delle temperature medie progressive da inizio anno (2024)
Serie delle anomalie delle temperature medie di giugno

Grandi differenze anche dal punto di vista delle precipitazioni: esuberi di pioggia al Nord, clima estremamente siccitoso al Sud e in Sicilia

Ancora una volta il Nord ha visto prevalere gli esuberi di pioggia (+27% al Nord Ovest, +16% al Nord-Est) con soprattutto due eventi significativi: uno alla fine della prima fase calda fra il 10 e il 12 giugno, l’altro alla fine della seconda ondata di calore fra il 23 e il 25, quest’ultimo  caratterizzato da notevoli accumuli fino a 200 mm fra l’Emilia occidentale e l’Appennino  settentrionale nelle 48 ore fra il 24 e il 25. A questi due eventi se ne aggiunge un terzo che ha riguardato le Alpi occidentali a fine mese (il giorno 29) con accumuli straordinari nei settori esteri, ma di tutto rispetto anche entro i nostri confini dove si sono verificate alcune criticità.

Precipitazioni accumulate in 48 ore il 24-25 GIUGNO, derivate dalla rete di stazioni MeteoNetwork e integrate con stime satellitari GPM (Global Precipitation Measurement – NASA).
(elaborazioni Meteo Expert)

Al contrario, al Centro-Sud, eccetto in Toscana, hanno dominato i segni negativi con in evidenza il Sud (-82%) e la Sicilia (-72%). Per l’insieme del Sud, comprese le Isole, questo giugno si classifica al 6° posto sia fra i più caldi della serie (con +1.7°C di anomalia), sia fra i più siccitosi (con -75% di anomalia). La combinazione fra queste diverse situazioni ha generato un risultato complessivo finale nella norma a livello nazionale, che ha smorzato leggermente l’anomalia positiva da inizio anno (+34%), mantenendo inalterato l’esubero di acqua da gennaio (circa 32 miliardi di metri cubi).

Anomalie pluviometriche mensili giugno – Anno 2024 Italia

 

Serie delle anomalie delle precipitazioni di giugno 2024

A giugno 2024 si riduce ulteriormente lo scarto della temperatura media nazionale da inizio anno

Anche lo scarto della temperatura media nazionale da inizio anno si riduce ulteriormente (+1.4°C) rimanendo, comunque, la più elevata nell’ambito della serie storica. Quindi, il 2024, al momento, si conferma un anno ovunque molto caldo e anche piuttosto piovoso, ma solo per via degli accumuli abbondanti al Nord, in particolare al Nord-Ovest dove nei primi sei mesi ha piovuto più del doppio del normale, mentre sulle regioni meridionali continuano a prevalere condizioni siccitose.

Un’ulteriore caratteristica del mese di giugno, infine, è stata la frequente risalita di polvere del deserto del Sahara, trasportata dalle correnti in quota talvolta anche in notevoli concentrazioni, che ha reso l’atmosfera spesso opaca e giallastra formando una patina più o meno arancione sugli  oggetti una volta depositatasi al suolo.

ANOMALIE MENSILI – GIUGNO 2024
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +0.8  0%
Nordovest  -0.2  +27%
Nordest  +0.2  +17%
Centro  +0.7  -14%
Sud  +1.9  -82%
Sicilia  +1.8  -72%
Sardegna  +0.9  -45%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020

 

ANOMALIE DA INIZIO ANNO 2024
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +1.4  +34%
Nordovest  +1.1  +111%
Nordest  +1.3  +52%
Centro  +1.6  +5%
Sud  +1.6  -13%
Sicilia  +1.6  -13%
Sardegna  +1.5  -8%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1991-2020

Anomalia della circolazione atmosferica – GIUGNO 2024
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Marzo 2024 è il più caldo mai registrato: decimo record mensile consecutivo https://www.iconameteo.it/news/copertina/marzo-2024-e-il-piu-caldo-mai-registrato-decimo-record-mensile-consecutivo/ Tue, 09 Apr 2024 09:38:52 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/marzo-2024-e-il-piu-caldo-mai-registrato-decimo-record-mensile-consecutivo/ Marzo 2024 è stato più caldo a livello globale rispetto a qualsiasi marzo precedente nel record di dati, segnando così il decimo record mensile consecutivo di caldo globale secondo i dati aggiornati di Copernicus. Inoltre, nel marzo 2024 il clima è stato più umido della media nella maggior parte dell’Europa occidentale, con temporali che hanno …

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Marzo 2024 è stato più caldo a livello globale rispetto a qualsiasi marzo precedente nel record di dati, segnando così il decimo record mensile consecutivo di caldo globale secondo i dati aggiornati di Copernicus. Inoltre, nel marzo 2024 il clima è stato più umido della media nella maggior parte dell’Europa occidentale, con temporali che hanno causato forti piogge sulla penisola iberica e sulla Francia meridionale.

Per quanto riguarda l’estensione del ghiaccio marino artico, ha raggiunto il suo massimo annuale a marzo con un valore mensile leggermente inferiore alla media, segnando la più alta estensione di marzo dal 2013. L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 20% inferiore alla media, la sesta estensione più bassa per il mese di marzo nel record dei dati satellitari, continuando una serie di grandi anomalie negative osservate dal 2017.

La temperatura media globale degli ultimi dodici mesi (aprile 2023 – marzo 2024) è la più alta mai registrata

Marzo 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi marzo precedente registrato nei dati, con temperature superficiali globali che sono state di 0,1°C superiori rispetto al precedente record del mese, stabilito nel 2016, e di 1,68°C superiori alla media preindustriale.

La temperatura media globale degli ultimi dodici mesi (aprile 2023 – marzo 2024) è la più alta mai registrata, pari a 0,70°C sopra la media del periodo 1991-2020 e 1,58°C sopra la media preindustriale del periodo 1850-1900.

La temperatura media europea di marzo 2024 è stata di 2,12°C superiore alla media di marzo del periodo 1991-2020, rendendolo il secondo marzo più caldo mai registrato per il continente, solo leggermente più freddo di 0,02°C rispetto a marzo 2014. Le temperature sono state maggiormente al di sopra della media nelle regioni centrali e orientali. Al di fuori dell’Europa, le temperature sono state maggiormente superiori alla media nell’America nord orientale, in Groenlandia, nella Russia orientale, nell’America centrale, in parti del Sud America, in molte parti dell’Africa, nell’Australia meridionale e in parti dell’Antartide.

Anomalia della temperatura dell’aria superficiale per marzo 2024 rispetto alla media di marzo per il periodo 1991-2020. Fonte dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF

Copertura del ghiaccio marino artico per marzo 2024

L’estensione del ghiaccio marino artico ha raggiunto il suo massimo annuale a marzo, con un valore mensile leggermente inferiore alla media, segnando la più alta estensione di marzo dal 2013. Come a gennaio e febbraio, le anomalie di concentrazione del ghiaccio marino erano contrastanti in tutto l’Oceano Artico. Le concentrazioni sono rimaste al di sopra della media nel Mare di Groenlandia, una caratteristica persistente da ottobre.

L’estensione del ghiaccio marino artico ha raggiunto il suo massimo annuale nel marzo 2024, con una media mensile di 14,9 milioni di km2. Questo era solo circa 0,1 milioni di km2 (o 1%) sotto la media. Pur essendo ben al di sotto dei valori osservati negli anni ’80 e ’90, l’estensione di marzo 2024 è ben al di sopra del valore più basso di marzo di circa il 5% inferiore alla media registrato nel 2018 e segna l’estensione di marzo più alta dal 2013.

A sinistra: concentrazione media del ghiaccio marino artico per marzo 2024. La spessa linea arancione indica il limite climatico del ghiaccio marino artico per marzo per il periodo 1991-2020. A destra: anomalia della concentrazione del ghiaccio marino artico per marzo 2024 rispetto alla media di marzo per il periodo 1991-2020. Fonte dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Estensione del ghiaccio marino antartico per marzo 2024

L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 20% inferiore alla media, la sesta estensione più bassa di marzo nel record dei dati satellitari, continuando una serie di grandi anomalie negative osservate dal 2017. Come a febbraio, le concentrazioni di ghiaccio marino erano più al di sotto della media nel Mare di Weddell settentrionale e nel settore del Mare di Ross-Amundsen.

Dopo aver raggiunto il suo minimo annuale a febbraio (il terzo minimo più basso mai registrato), il ghiaccio marino antartico ha ripreso la sua crescita stagionale intorno all’Antartide. L’estensione media del ghiaccio marino per marzo 2024 è stata 3,5 milioni di km2, 0,9 milioni di km2 (o 20%) in meno rispetto alla media di marzo 1991-2020. Questa è la sesta estensione più bassa per marzo nell’ambito del set di dati satellitari in 46 anni, vicino ai valori registrati nel 2006 (-21%) e nel 2019 (-22%). L’estensione inferiore alla media osservata nel marzo 2024 continua una serie di grandi anomalie negative osservate a marzo dal 2017, con notevoli eccezioni nel 2020 e nel 2021.

A sinistra: concentrazione media del ghiaccio marino antartico per marzo 2024. La spessa linea arancione indica il limite climatologico del ghiaccio marino per marzo per il periodo 1991-2020. A destra: anomalie della concentrazione del ghiaccio marino antartico per marzo 2024 rispetto alla media di marzo per il periodo 1991-2020. Fonte dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF
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VENTO forte e PIOGGIA: raffiche di TEMPESTA e ONDE di 6-7 metri. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/copertina/vento-forte-e-pioggia-raffiche-di-tempesta-e-onde-di-6-7-metri-ecco-dove/ Mon, 31 Jan 2022 10:15:27 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/vento-forte-e-pioggia-raffiche-di-tempesta-e-onde-di-6-7-metri-ecco-dove/ Il vento è il grande protagonista di questo ultimo giorno di gennaio e dell’inizio di febbraio. Un nuovo fronte freddo (perturbazione n.7 del mese) raggiunge oggi il nostro Paese, spingendosi fino al Sud nella prossima notte. Gli effetti al Nord si tradurranno soprattutto in un rinforzo del vento, con Foehn turbolento in discesa dalle Alpi …

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Il vento è il grande protagonista di questo ultimo giorno di gennaio e dell’inizio di febbraio. Un nuovo fronte freddo (perturbazione n.7 del mese) raggiunge oggi il nostro Paese, spingendosi fino al Sud nella prossima notte. Gli effetti al Nord si tradurranno soprattutto in un rinforzo del vento, con Foehn turbolento in discesa dalle Alpi mentre per il ritorno della pioggia bisognerà ancora attendere. Il vento avrà il merito di ripulire l’aria dall’inquinamento. Al Centro-Sud i venti, altrettanto intensi, saranno invece accompagnati da pioggia a tratti moderata. Attenzione in particolare tra stasera e la notte successiva alle raffiche tempestose, anche oltre i 100 km/h, previste in Sardegna con onde alte anche fino a 6-7 metri. Ritorna anche la neve in Appennino mentre sulle Alpi ne cadrà un po’ solo nelle zone di confine.

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Meteo per le prossime ore: vento intenso da Nord a Sud, da stasera e nella notte successiva raffiche tempestose in Sardegna con onde alte fino a 6-7 metri

Al mattino ampie zone soleggiate sul versante adriatico del Centro-Sud e sui settori ionici; nebbie e foschie in Pianura Padana e sulle coste adriatiche del Nord Italia: nubi nel resto d’Italia specie in Liguria e sul versante tirrenico, ma con piogge assenti o di scarso rilievo. Nel pomeriggio ampie schiarite in Piemonte, sulla Lombardia e sulla Sardegna sud-orientale mentre prevarranno le nuvole nel resto del paese; in particolare il cielo sarà molto nuvoloso o coperto con locali deboli piogge su regioni tirreniche, in Romagna, su Umbria e Marche settentrionali. In serata precipitazioni sparse, da deboli a localmente moderate, interesseranno le regioni centrali adriatiche, la Campania, il nord della Puglia e la Calabria tirrenica con nevicate sull’Appennino centrale intorno ai 1000 m. Dal
pomeriggio deboli nevicate in arrivo sulle Alpi di confine tra Val d’Aosta e Alto Adige.

Temperature massime in lieve calo al Centro-Nord, senza grandi variazioni al Sud e Isole maggiori.
Venti molto forti di Maestrale in Sardegna con raffiche dalla sera fino a tempestose localmente oltre i 100 km/h; venti forti occidentali in Sicilia, da deboli a moderati sud-occidentali al Centro-Sud.

Mari: molto mossi il Mare e Canale di Sardegna e il Canale di Sicilia fino a diventare molto agitati in serata; forti mareggiate sulle coste occidentali di Sardegna e Sicilia; da poco mossi a mossi i restanti bacini con moto ondoso in aumento dalla sera.

Meteo per martedì 1 febbraio: pioggia al Sud e neve in Appennino; venti intensi al Centro-Sud con raffiche di burrasca fino a 80-90 km/h nelle regioni meridionali; vento forte nelle Alpi con episodi di Foehn fino in pianura

Al Sud mattinata molto nuvolosa con precipitazioni sparse, localmente moderate, su Puglia centro-meridionale, Basilicata, Calabria e nord della Sicilia, nevose sui rilievi oltre gli 800-1200 metri, ma con tendenza ad un graduale miglioramento nel corso del pomeriggio quando i fenomeni tenderanno ad attenuarsi o esaurirsi. Nuvolosità irregolare su Abruzzo, Molise e Irpinia, con qualche residua e debole nevicata nella prima parte della giornata oltre i 600-800 metri. Qualche fiocco di neve lungo le Alpi di confine tra Valle d’Aosta e Alto Adige: qui in serata giungeranno nevicate più consistenti. Nel resto d’Italia tempo in prevalenza soleggiato, con qualche velatura di passaggio al Nord e locali annuvolamenti sulla Sardegna occidentale.

Temperature: minime in aumento al Nord, al Sud e sulla Sicilia. Massime in calo sulle regioni del medio Adriatico, al Sud, in Sicilia e sulle aree alpine; in rialzo nel resto del Nord e sulla Toscana.
Venti settentrionali: da tesi a molto forti al Centro-Sud e sulla Liguria, con raffiche di burrasca al Sud (fino a 80-90 km/h), localmente anche di tempesta (oltre 100 km/h) a inizio giornata tra il mare e canale di Sardegna e il canale di Sicilia. Venti forti da nord nelle Alpi, nelle vallate alpine, con raffiche di Föhn fino in pianura sulla Lombardia occidentale.

Mari: calmi o poco mossi l’alto Adriatico e, sotto costa, il Ligure: mossi o molto mossi i restanti bacini, fino ad agitati quelli meridionali, anche molto agitati il mare di Sardegna e i Canali delle Isole. Tra la notte e il mattino fino a grossi i bacini ad ovest della Sardegna, con onde di 6-7 metri.

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Perturbazione sull’Italia: pioggia e venti di tempesta, raffiche oltre i 100 km/h. Le zone coinvolte https://www.iconameteo.it/news/copertina/perturbazione-sullitalia-pioggia-e-venti-di-tempesta-raffiche-oltre-i-100-km-h-le-zone-coinvolte/ Mon, 31 Jan 2022 05:11:13 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/perturbazione-sullitalia-pioggia-e-venti-di-tempesta-raffiche-oltre-i-100-km-h-le-zone-coinvolte/ L’anticiclone che ha garantito un weekend all’insegna della stabilità meteo si è già indebolito, e nelle ultime ore ha permesso a correnti settentrionali di raggiungere l’Italia. Questo flusso trasporta verso il nostro Paese una nuova perturbazione, che attraverserà l’Italia tra oggi e domani. In termini di precipitazioni i suoi effetti si faranno sentire soprattutto al …

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L’anticiclone che ha garantito un weekend all’insegna della stabilità meteo si è già indebolito, e nelle ultime ore ha permesso a correnti settentrionali di raggiungere l’Italia. Questo flusso trasporta verso il nostro Paese una nuova perturbazione, che attraverserà l’Italia tra oggi e domani.

In termini di precipitazioni i suoi effetti si faranno sentire soprattutto al Centro-Sud: protetto dall’arco alpino, ancora una volta il Nord resterà per lo più all’asciutto, con la grave siccità che è quindi destinata a prolungarsi. Il transito della perturbazione sarà accompagnato anche da un deciso rinforzo del vento, che si farà sentire in tutto il Paese e nelle regioni settentrionali, spazzate da un intenso vento di Fohn, avrà il merito di ripulire l’aria dall’inquinamento.

Su Alpi e Prealpi e in Sardegna il forte vento potrà far registrare violente raffiche di tempesta oltre i 100 km orari. Ne sarà influenzato anche il mare, che sulle coste orientali dell’Isola potrà fare osservare onde oltre i 6 metri di altezza nella prossima notte.

Le previsioni per le prossime ore

Al mattino condizioni meteo stabili e ampie zone soleggiate su Alpi, versante adriatico del Centro-Sud e settore ionico; nebbie e foschie in Pianura Padana e coste adriatiche del Nord Italia: molte nubi nel resto del Paese, specie sul versante tirrenico. con qualche debole e isolata pioggia su Liguria di Levante, nord-ovest della Toscana, Lazio, Campania e sud-ovest della Calabria.
Nel pomeriggio ampie schiarite in Piemonte, Lombardia e sudest della Sardegna mentre nel resto del paese prevarranno le nuvole; in particolare il cielo si presenterà molto nuvoloso o coperto e con piogge sparse su regioni tirreniche, Romagna, Umbria e Marche. In serata precipitazioni sparse, in prevalenza deboli e solo localmente moderate. Su regioni centrali adriatiche, Umbria, interno del Lazio,  Campania, nord Puglia e Calabria tirrenica con nevicate sull’Appennino centrale intorno ai 1000 metri. Nella seconda parte della giornata locali deboli nevicate in arrivo sulle Alpi di confine tra Val d’Aosta e Alto Adige.

Temperature minime in rialzo al Centro-Sud, stazionarie al Nord con valori intorno allo zero; massime in lieve calo al Centro-Nord, senza grandi variazioni al Sud e Isole maggiori. Venti moderati o tesi occidentali al Centro-Sud fino a forti di Maestrale sulla Sardegna. In serata venti settentrionali in generale rinforzo, fino a tempestosi sulle Alpi e le Prealpi e, di Maestrale: saranno possibili raffiche ben al di sopra dei 100 km/h che soprattutto nella notte potranno spingere verso le coste occidentali dell’isola onde di oltre 6 metri di altezza, più o meno come una casa di 2 piani!

In generale saranno molto mossi il Mare e il Canale di Sardegna, il Canale di Sicilia, il Tirreno meridionale, l’alto Tirreno e il Ligure meridionale; da poco mossi a localmente mossi i restanti bacini; alla sera ulteriore intensificazione del moto ondoso fino ad avere un Mare e Canale di Sardegna e un Canale di Sicilia agitati o molto agitati.

Le previsioni meteo per domani, martedì 1 febbraio

Prima di abbandonare il Paese, nella prima parte di martedì la perturbazione insisterà sull’estremo Sud, portando piogge sparse localmente moderate sulla Puglia centro-meridionale, in Calabria e in Sicilia. Sui rilievi arriverà la neve oltre gli 800-1.200 metri. Nel pomeriggio si osserverà un graduale miglioramento con i fenomeni che tenderanno a esaurirsi.
Nuvolosità irregolare su Abruzzo, Molise, Irpinia e Basilicata, con qualche residua e debole nevicata nella prima parte della giornata  oltre i 700-800 metri.  Qualche fiocco di neve anche lungo le Alpi di confine tra Val d’Aosta e Alto Adige: qui in serata giungeranno nevicate più consistenti. Nel resto d’Italia tempo in prevalenza soleggiato, con qualche velatura di passaggio al Nord e locali annuvolamenti sulla Sardegna occidentale.

Temperature minime in aumento al Nord, al Sud e in Sicilia, con valori comunque vicini allo zero nelle regioni settentrionali. Massime in calo sul medio Adriatico, al Sud, in Sicilia e sulle aree alpine; in rialzo nel resto del Nord e sulla Toscana.
Venti settentrionali soffieranno da tesi a molto forti al Centro-Sud e sulla Liguria, con raffiche di burrasca (oltre gli 80-90 km/h) al Sud, sulla Sicilia e intorno alla Sardegna; venti forti da nord nelle Alpi, nelle vallate alpine, con raffiche di Föhn fino in pianura sulla Lombardia occidentale. Mari: calmo o poco mossi l’alto Adriatico e, sotto costa, il Ligure; mossi o molto mossi i restanti bacini, fino ad agitati quelli meridionali, anche molto agitati il mare di Sardegna e i Canali delle Isole.

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PERTURBAZIONE in arrivo: raffiche oltre 100 km orari e onde di 6 METRI. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/copertina/settimana-al-via-con-molte-piogge-e-venti-di-tempesta-raffiche-oltre-100-km-orari-e-onde-di-6-metri-ecco-dove/ Sun, 30 Jan 2022 09:19:49 +0000 https://www.iconameteo.it/news/previsioni/settimana-al-via-con-molte-piogge-e-venti-di-tempesta-raffiche-oltre-100-km-orari-e-onde-di-6-metri-ecco-dove/ L’anticiclone che ha garantito un weekend all’insegna della stabilità meteo si è già indebolito, e nelle ultime ore ha permesso a correnti settentrionali di raggiungere l’Italia. Questo flusso trasporta verso il nostro Paese una nuova perturbazione, che attraverserà l’Italia tra oggi e domani. In termini di precipitazioni i suoi effetti si faranno sentire soprattutto al …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (PERTURBAZIONE in arrivo: raffiche oltre 100 km orari e onde di 6 METRI. Ecco dove)

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L’anticiclone che ha garantito un weekend all’insegna della stabilità meteo si è già indebolito, e nelle ultime ore ha permesso a correnti settentrionali di raggiungere l’Italia. Questo flusso trasporta verso il nostro Paese una nuova perturbazione, che attraverserà l’Italia tra oggi e domani.

In termini di precipitazioni i suoi effetti si faranno sentire soprattutto al Centro-Sud: protetto dall’arco alpino, ancora una volta il Nord resterà per lo più all’asciutto, con la grave siccità che è quindi destinata a prolungarsi. Il transito della perturbazione sarà accompagnato anche da un deciso rinforzo del vento, che si farà sentire in tutto il Paese e nelle regioni settentrionali, spazzate da un intenso vento di Fohn, avrà il merito di ripulire l’aria dall’inquinamento.

Su Alpi e Prealpi e in Sardegna il forte vento potrà far registrare violente raffiche di tempesta oltre i 100 km orari. Ne sarà influenzato anche il mare, che sulle coste orientali dell’Isola potrà fare osservare onde oltre i 6 metri di altezza nella prossima notte.

Le previsioni per le prossime ore

Condizioni meteo stabili ovunque e prevalenza di sole, a parte la presenza di bassi strati nuvolosi in Liguria, sulla Toscana, in Umbria e in Sardegna, specie sul settore occidentale dell’isola. Al mattino locale presenza di nebbie sulla pianura padana centro-orientale, in rapido diradamento. Nel corso del pomeriggio-sera graduale aumento della nuvolosità sul versante tirrenico con un cielo tra il poco e il parzialmente nuvoloso anche su Lazio, Campania, Calabria tirrenica e nord-ovest della Sicilia.

Temperature massime quasi ovunque in rialzo con valori per lo più sopra la media, specie al Centro-Nord: punte intorno ai 13-14 gradi al Centro-Nord, 15-16 gradi al Sud. Venti in generale deboli, da moderati a tesi occidentali sulla Sardegna e nel Canale di Sicilia; locali rinforzi anche nel Tirreno, Ionio e basso Adriatico. Mossi o molto mossi il basso Mare Ionio, i Canali delle Isole e il Mare di Sardegna; poco mosso il medio e alto Adriatico; localmente mossi gli altri bacini.

Le previsioni meteo per domani, lunedì 31 gennaio

Al mattino condizioni meteo stabili e ampie zone soleggiate su Alpi, versante adriatico del Centro-Sud e settore ionico; nebbie e foschie in Pianura Padana e coste adriatiche del Nord Italia: molte nubi nel resto del Paese, specie sul versante tirrenico. con qualche debole e isolata pioggia su Liguria di Levante, nord-ovest della Toscana, Lazio, Campania e sud-ovest della Calabria.
Nel pomeriggio ampie schiarite in Piemonte, Lombardia e sudest della Sardegna mentre nel resto del paese prevarranno le nuvole; in particolare il cielo si presenterà molto nuvoloso o coperto e con piogge sparse su regioni tirreniche, Romagna, Umbria e Marche. In serata precipitazioni sparse, in prevalenza deboli e solo localmente moderate. Su regioni centrali adriatiche, Umbria, interno del Lazio,  Campania, nord Puglia e Calabria tirrenica con nevicate sull’Appennino centrale intorno ai 1000 metri. Nella seconda parte della giornata locali deboli nevicate in arrivo sulle Alpi di confine tra Val d’Aosta e Alto Adige.

Temperature minime in rialzo al Centro-Sud, stazionarie al Nord con valori intorno allo zero; massime in lieve calo al Centro-Nord, senza grandi variazioni al Sud e Isole maggiori. Venti moderati o tesi occidentali al Centro-Sud fino a forti di Maestrale sulla Sardegna. In serata venti settentrionali in generale rinforzo, fino a tempestosi sulle Alpi e le Prealpi e, di Maestrale: saranno possibili raffiche ben al di sopra dei 100 km/h che soprattutto nella notte potranno spingere verso le coste occidentali dell’isola onde di oltre 6 metri di altezza, più o meno come una casa di 2 piani!

In generale saranno molto mossi il Mare e il Canale di Sardegna, il Canale di Sicilia, il Tirreno meridionale, l’alto Tirreno e il Ligure meridionale; da poco mossi a localmente mossi i restanti bacini; alla sera ulteriore intensificazione del moto ondoso fino ad avere un Mare e Canale di Sardegna e un Canale di Sicilia agitati o molto agitati.

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Oggi SOLE quasi ovunque, torna la PIOGGIA da domani: ecco dove https://www.iconameteo.it/news/copertina/oggi-sole-quasi-ovunque-torna-la-pioggia-da-domani-ecco-dove/ Sun, 30 Jan 2022 05:04:53 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/oggi-sole-quasi-ovunque-torna-la-pioggia-da-domani-ecco-dove/ L’anticiclone si è rinforzato sull’Italia, estendendosi anche verso il Centro-Sud, e in questa giornata di domenica garantirà condizioni meteo stabili in tutto il Paese, con il sole che avrà la meglio quasi ovunque. I suoi effetti si fanno sentire anche sulle temperature: dopo il freddo che ieri è aumentato in molte regioni, la colonnina di …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Oggi SOLE quasi ovunque, torna la PIOGGIA da domani: ecco dove)

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L’anticiclone si è rinforzato sull’Italia, estendendosi anche verso il Centro-Sud, e in questa giornata di domenica garantirà condizioni meteo stabili in tutto il Paese, con il sole che avrà la meglio quasi ovunque. I suoi effetti si fanno sentire anche sulle temperature: dopo il freddo che ieri è aumentato in molte regioni, la colonnina di mercurio tornerà a salire riportandosi in qualche caso al di sopra della media stagionale.

Questo scenario meteo sarà molto breve: l’alta pressione si indebolirà di nuovo già nella giornata di domani, lunedì 31 gennaio, permettendo a una perturbazione di raggiungere il nostro Paese. Le piogge coinvolgeranno soprattutto il Centro-Sud e, nonostante l’aumento delle nuvole, al Nord i suoi effetti in termini di precipitazioni saranno estremamente scarsi e non daranno quindi tregua alla lunga e intensa siccità che sta soffocando le regioni settentrionali da più di un mese.
Il vento che accompagna il sistema perturbato si farà invece sentire in tutto il Paese, risultando particolarmente intenso soprattutto sulle Alpi e sulle Isole maggiori.

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Le previsioni meteo per le prossime ore

Prevalenza di tempo stabile e soleggiato, a parte la presenza di strati nuvolosi bassi in Liguria, sulla Toscana, in Umbria e Sardegna. Al mattino locale presenza di nebbie sulla pianura padana centro-orientale, in diradamento. Nel corso del pomeriggio graduale addensamento della nuvolosità anche sul Lazio e in Campania.

Temperature minime in calo al Sud e in Sicilia; massime quasi ovunque in rialzo con valori per lo più sopra la media, specie al Centro-Nord: punte intorno ai 13-14 gradi al Centro-Nord, 15-16 gradi al Sud. Venti in generale deboli; da moderati a tesi occidentali sulla Sardegna; moderati occidentali in Sicilia e da nordovest sulla Calabria. Mossi o molto mossi il basso Mare Ionio, i Canali delle Isole e il Mare di Sardegna; poco mosso il medio e alto Adriatico; localmente mossi gli altri bacini.

meteo

Le previsioni per domani, lunedì 31 gennaio

Nuvolosità in generale aumento, salvo delle schiarite che resisteranno all’estremo Nord-Ovest. Al mattino presenza di nebbie su parte della pianura padana, in graduale sollevamento. Possibilità di deboli piogge sul Levante ligure e sulle regioni tirreniche, specialmente dal pomeriggio e meno probabili in Toscana. Dal pomeriggio deboli nevicate sui settori settentrionali di confine delle Alpi, deboli piogge su Romagna e Marche.
Alla sera precipitazioni diffuse su Marche meridionali, Abruzzo e Molise, con nevicate solo a quote di media montagna.

Temperature minime in generale rialzo, massime in calo al Centro-Nord e in Sardegna. Venti moderati o forti occidentali soffieranno sulle Isole maggiori, sul mar Tirreno e nelle Alpi occidentali; sarà un po’ ventoso anche al Sud per venti meridionali. Alla sera generale rinforzo dei venti nord-occidentali, particolarmente intensi intorno alle Isole e sulle Alpi. Saranno molto mossi Mare e Canale di Sardegna e Canale di Sicilia; da poco mossi a mossi Adriatico e Ionio; mossi o localmente molto mossi i restanti bacini. Alla sera ulteriore intensificazione del moto ondoso.

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WEEKEND con il SOLE, ma sabato aumenta il FREDDO: ecco dove si farà sentire di più https://www.iconameteo.it/news/previsioni/sole-quasi-ovunque-nel-weekend-ma-sabato-aumenta-il-freddo-ecco-dove-si-fara-sentire-di-piu/ Sat, 29 Jan 2022 07:29:32 +0000 https://www.iconameteo.it/news/previsioni/sole-quasi-ovunque-nel-weekend-ma-sabato-aumenta-il-freddo-ecco-dove-si-fara-sentire-di-piu/ La debole perturbazione che ieri ha influenzato le condizioni meteo in parte del Centro-Sud si è già allontanata dall’Italia, e dopo le ultime piogge che hanno coinvolto le regioni meridionali nella notte oggi il tempo sarà stabile e per lo più soleggiato praticamente in tutto il Paese. Gli strascichi della perturbazione si faranno però sentire …

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La debole perturbazione che ieri ha influenzato le condizioni meteo in parte del Centro-Sud si è già allontanata dall’Italia, e dopo le ultime piogge che hanno coinvolto le regioni meridionali nella notte oggi il tempo sarà stabile e per lo più soleggiato praticamente in tutto il Paese. Gli strascichi della perturbazione si faranno però sentire con gli intensi e freddi venti settentrionali che la seguono, sferzando con forza soprattutto le regioni del Sud, dove le temperature scendono temporaneamente al di sotto delle medie stagionali.

L’anticiclone si sta comunque già rinforzando sul nostro Paese e il weekend proseguirà con una domenica di nuovo all’insegna della stabilità meteo e del tempo prevalentemente soleggiato, salvo locali nebbie nelle ore più fredde sulla Valle Padana e un po’ di nuvolosità bassa in formazione sui mari e lungo le coste di Ponente. Le temperature, in aumento, risulteranno superiori alla norma al Centro-Nord, specie sul Nord-Ovest, e in Sardegna.

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Meteo weekend: sabato migliora il tempo ma aumenta il freddo

Nelle prime ore del mattino nuvolosità residua in attenuazione su Abruzzo, Sud e Sicilia. Qualche nuvola innocua in transito a quote alte al Nord-Est, cielo sereno o poco nuvoloso nel resto dell’Italia. Nel pomeriggio prevarrà in generale il sole con nubi in progressivo diradamento anche al Sud e in Sicilia. In serata graduale aumento della nuvolosità bassa fra il Levante Ligure e la Toscana.

Temperature massime in calo sulle pianure del Nord-Ovest, sulle regioni centrali tirreniche e al Sud: valori nella media o leggermente sopra al Nord, nella media o leggermente sotto al Centro-Sud. Venti settentrionali ancora moderati o forti al Sud e sulla Sicilia, in indebolimento altrove. Saranno mossi o molto mossi i mari meridionali; localmente mosso il medio Adriatico; calmi o poco mossi tutti gli altri.

Le previsioni per domani, domenica 30 gennaio

Prevalenza di tempo stabile e soleggiato, a parte la presenza di strati nuvolosi bassi in Liguria, sulla Toscana, in Umbria e Sardegna. Al mattino locale presenza di nebbie sulla pianura padana centro-orientale, in diradamento. Nel corso del pomeriggio graduale addensamento della nuvolosità anche sul Lazio e in Campania.

Temperature minime in calo al Sud e in Sicilia; massime quasi ovunque in rialzo con valori per lo più sopra la media, specie al Centro-Nord: punte intorno ai 13-14 gradi al Centro-Nord, 15-16 gradi al Sud. Venti in generale deboli; da moderati a tesi occidentali sulla Sardegna; moderati occidentali in Sicilia e da nordovest sulla Calabria. Mossi o molto mossi il basso Mare Ionio, i Canali delle Isole e il Mare di Sardegna; poco mosso il medio e alto Adriatico; localmente mossi gli altri bacini.

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Migliora il tempo al Centro-Sud dopo il veloce fronte freddo: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/copertina/migliora-il-tempo-al-centro-sud-dopo-il-veloce-fronte-freddo-le-previsioni/ Sat, 29 Jan 2022 05:10:43 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/migliora-il-tempo-al-centro-sud-dopo-il-veloce-fronte-freddo-le-previsioni/ Un fronte freddo in discesa dal Nord Atlantico ha investito ieri le regioni centrali adriatiche e il Sud, dove già da oggi il tempo è in miglioramento con qualche residua pioggia al mattino tra Calabria e Sicilia. Persiste invece la stabilità atmosferica sulle regioni del Nord Italia, dove non piove ormai da molti giorni con …

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Un fronte freddo in discesa dal Nord Atlantico ha investito ieri le regioni centrali adriatiche e il Sud, dove già da oggi il tempo è in miglioramento con qualche residua pioggia al mattino tra Calabria e Sicilia. Persiste invece la stabilità atmosferica sulle regioni del Nord Italia, dove non piove ormai da molti giorni con la siccità che potrebbe durare ancora a lungo. Ancora nebbie in Val Padana. Da domani l’anticiclone torna a dominare su tutto il Paese.

Meteo per le prossime ore: tempo in miglioramento al Centro-Sud dopo la discesa di un fronte freddo. Nord siccitoso

Tempo in prevalenza stabile, a parte qualche residua pioggia al mattino nel nordest della Calabria e intorno allo Stretto di Messina. Da segnalare anche degli annuvolamenti sparsi sul resto del Sud, al Nord-Est e, verso sera, anche fra Liguria e Toscana. Al mattino possibili nebbie sulla pianura padana, in graduale diradamento, ma nuovamente in formazione tra sera e notte.

meteoTemperature massime in calo al Nord-Ovest, sulle regioni centrali tirreniche e al Sud: valori nella media o leggermente sopra al Nord, nella media o leggermente sotto al Centro-Sud.
Venti settentrionali ancora moderati o localmente forti al Sud e sulla Sicilia.
Mari: mossi o molto mossi i bacini meridionali; localmente mosso il medio Adriatico; calmi o poco mossi tutti gli altri.

Meteo per domenica 30 gennaio: tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni, nebbie al Nord; temperature in aumento

Prevalenza di tempo stabile e soleggiato, a parte la presenza di strati nuvolosi bassi fra Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Al mattino presenza di nebbie sulla Val Padana centro-orientale, in successivo diradamento. Verso sera probabile addensamento della nuvolosità anche fra Campania e Calabria tirrenica.

Temperature quasi ovunque in rialzo, a parte le minime al Sud e in Sicilia che subiranno un leggero calo. Massime per lo più sopra la media, specie al Centro-Nord: punte intorno ai 12 gradi al Nord, 14-15 gradi al Centro-Sud.
Venti moderati o localmente tesi di Maestrale al Sud e sulle Isole; rinforzi di Tramontana sulle Alpi con possibili episodi di Foehn.
Mari: localmente mossi Ligure, Ionio, alto Tirreno e mari intorno alle Isole; per lo più poco mossi gli altri.

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ALTA PRESSIONE, battuta d’arresto al Centro-Sud. PIOGGIA assente al Nord https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-battuta-darresto-al-centro-sud-piogge-assenti-al-nord/ Fri, 28 Jan 2022 10:20:51 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-battuta-darresto-al-centro-sud-piogge-assenti-al-nord/ L’alta pressione è ancora protagonista sull’Italia, ma tra il pomeriggio odierno e la giornata di domani si attenua temporaneamente per la discesa di un veloce fronte freddo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6 del mese) che andrà a investire le regioni centrali adriatiche e il Sud. Ancora una volta il Nord rimane escluso dalle piogge, con …

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L’alta pressione è ancora protagonista sull’Italia, ma tra il pomeriggio odierno e la giornata di domani si attenua temporaneamente per la discesa di un veloce fronte freddo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6 del mese) che andrà a investire le regioni centrali adriatiche e il Sud. Ancora una volta il Nord rimane escluso dalle piogge, con una siccità diventata gravissima (ne abbiamo parlato a questo link). La stabilità anticiclonica nelle regioni settentrionali favorisce inoltre nebbie anche persistenti, soprattutto in Val Padana ed elevato inquinamento atmosferico, con una breve battuta d’arresto oggi grazie ai venti di Foehn. Il tempo al Centro-Sud migliorerà già da domani mentre da domenica torna a dominare ovunque l’anticiclone.

Nord in STALLO, nuove PIOGGE al Centro-Sud: la tendenza meteo

Meteo per le prossime ore: l’alta pressione si indebolisce e un nuovo fronte freddo attraversa velocemente il Centro-Sud, soprattutto dal pomeriggio

Al Nord residue nebbie o nubi basse sulla pianura Padana centro-orientale, in successivo dissolvimento, con ampi rasserenamenti a iniziare dal Nord-Ovest. Nuvole addossate alle Alpi centro orientali di confine.
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso fin dal mattino su regioni tirreniche e Umbria, con nubi in successivo aumento anche nelle altre zone interne e adriatiche del Centro-Sud; qualche pioggia dal pomeriggio su Abruzzo, Molise e nord della Puglia, più intense in serata, con quota neve in graduale calo poco sotto i 1000 metri. In serata qualche pioggia isolata anche su Salento, Basilicata e Calabria; schiarite invece su Marche, Toscana, Umbria e Lazio. Da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso nelle Isole.

Temperature massime in rialzo al Nord, anche sensibile nella pianura Padana occidentale, in calo in quota nelle Alpi; senza grosse variazioni altrove.
Venti moderati o tesi occidentali sulle Isole maggiori; nelle valli alpine, nelle zone pedemontane e nelle vicine aree di pianura del Nord-Ovest ventoso per venti di Foehn; sul resto del Paese venti inizialmente deboli, ma in sensibile rinforzo da nord in serata sulle regioni centro-meridionali.
Mari: mossi o molto mossi quelli attorno alle isole ed il basso Tirreno; in prevalenza poco mossi i restanti bacini.

Meteo per sabato 29 gennaio: tempo in miglioramento al Centro-Sud ma temperature in calo

Tempo in prevalenza stabile, a parte qualche residua pioggia al mattino nel nordest della Calabria e intorno allo Stretto di Messina. Da segnalare anche degli annuvolamenti sparsi sul resto del Sud, al Nord-Est e, verso sera, anche fra Liguria e Toscana. Al mattino possibili nebbie sulla pianura padana, in graduale diradamento, ma nuovamente in formazione tra sera e notte.

Temperature massime in calo al Nord-Ovest, sulle regioni centrali tirreniche e al Sud: valori nella media o leggermente sopra al Nord, nella media o leggermente sotto al Centro-Sud.
Venti settentrionali ancora moderati o localmente forti al Sud e sulla Sicilia.
Mari: mossi o molto mossi i bacini meridionali; localmente mosso il medio Adriatico; calmi o poco mossi tutti gli altri.

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Alta pressione, breve stop al Centro-Sud. Il Nord rimane ancora a secco https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-breve-stop-al-centro-sud-il-nord-rimane-ancora-a-secco/ Fri, 28 Jan 2022 05:10:18 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-breve-stop-al-centro-sud-il-nord-rimane-ancora-a-secco/ Il dominio dell’alta pressione tra stasera e domani mattina si interrompe temporaneamente per l’arrivo di un fronte freddo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6 del mese) che andrà a investire le regioni centrali Adriatiche e il Sud. Ancora a secco il Nord Italia, dove persiste la siccità estrema con rischio di incendi in aumento soprattutto nelle …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Alta pressione, breve stop al Centro-Sud. Il Nord rimane ancora a secco)

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Il dominio dell’alta pressione tra stasera e domani mattina si interrompe temporaneamente per l’arrivo di un fronte freddo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6 del mese) che andrà a investire le regioni centrali Adriatiche e il Sud. Ancora a secco il Nord Italia, dove persiste la siccità estrema con rischio di incendi in aumento soprattutto nelle valli alpine e nelle zone pedemontane dove oggi soffieranno venti di Foehn. Nella giornata di sabato, mentre sulle Alpi si avrà un rialzo termico, sul medio Adriatico e al Sud si assisterà a un temporaneo calo delle temperature verso valori inferiori alla norma. Da domenica torna a dominare l’alta pressione su gran parte dell’Italia.

Previsioni per le prossime ore: breve interruzione dell’alta pressione al Centro-Sud, tornano le piogge. Ventoso nelle valli alpine e zone pedemontane

Al mattino nebbie a tratti fitte in pianura Padana e lungo i litorali tra Veneto ed Emilia Romagna, in successivo dissolvimento, con ampi rasserenamenti da metà giornata in tutto il Nord-Ovest. Nubi basse e foschie più persistenti su bassa Lombardia ed Emilia. Nuvole addossate alle Alpi centro orientali di confine, con locali nevicate nel nord dell’Alto Adige.
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso fin dal mattino su regioni tirreniche e Umbria, con nubi in successivo aumento anche nelle altre zone interne e adriatiche del Centro-Sud; qualche pioggia dal pomeriggio su Abruzzo, Molise e nord della Puglia, più intense in serata, con quota neve in graduale calo poco sotto i 1000 metri. In serata qualche pioggia isolata anche su Salento, Basilicata e Calabria. Da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso nelle Isole.

Temperature in aumento quasi ovunque nei valori minimi; massime in rialzo anche sensibile sulla pianura Padana occidentale, in calo nelle Alpi; senza grosse variazioni altrove.
Venti moderati o tesi occidentali sulle Isole maggiori; nelle valli alpine e zone pedemontane ventoso per venti di Foehn; sul resto del Paese venti inizialmente deboli, ma in sensibile rinforzo da nord in serata sulle regioni centro-meridionali.
Mari: mossi o molto mossi i bacini più meridionali, quelli attorno alle isole ed il basso Tirreno; poco mossi mar Ligure, medio Tirreno e Adriatico.

Meteo per sabato 29 gennaio: migliora il tempo al Centro-Sud, nebbie fitte al mattino in Pianura Padana e sulle coste dell’alto Adriatico; temporaneo calo termico su medio Adriatico, Sud e Sicilia

Al Nord al mattino nebbie estese in Pianura Padana e lungo le coste tra Veneto ed Emilia Romagna, ma in dissolvimento al più tardi a metà giornata. Per il resto tempo in prevalenza soleggiato, salvo il passaggio di nubi alte e sottili sulle regioni di Nord-Est, più dense verso la barriera alpina, e qualche banco di nubi basse sulle coste liguri.
Al Centro e sulla Sardegna cieli in prevalenza sereni, salvo qualche nube residua al mattino tra Abruzzo e Molise e qualche velatura nel pomeriggio. Dalla sera nubi basse in aumento sulla Toscana.
Al Sud e sulla Sicilia nuvolosità irregolare e residua al mattino, con successivo passaggio a tempo generalmente ben soleggiato.

Temperature: minime in diminuzione al Centro-Nord, in aumento al Sud e sulla Sicilia, con probabili deboli gelate all’alba al Nord. Massime in calo sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia, dove si porteranno temporaneamente al di sotto della norma; in rialzo nelle Alpi.
Venti: da moderati a tesi di Tramontana al Sud e sui mari prospicienti, fino a forti o molto forti sul mar Ionio; generalmente deboli altrove.
Mari: mossi o molto mossi i bacini meridionali, quelli attorno alla Sardegna e l’Adriatico centrale; calmi o poco mossi i restanti bacini.

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Anticiclone, in arrivo una breve SVOLTA METEO! Tornano le PIOGGE: ecco dove https://www.iconameteo.it/news/copertina/anticiclone-in-arrivo-una-breve-svolta-meteo-tornano-le-piogge-ecco-dove/ Thu, 27 Jan 2022 09:54:59 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/anticiclone-in-arrivo-una-breve-svolta-meteo-tornano-le-piogge-ecco-dove/ Il dominio dell’anticiclone si traduce in una scena meteo caratterizzata dai tipici tratti del tempo stabile invernale. Quindi nebbie e nubi basse al Nord, con conseguente peggioramento della qualità dell’aria (a questo link i livelli di smog). Nelle regioni settentrionali, inoltre, la lunga fase di siccità è destinata a proseguire per ancora molti giorni. Al …

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Il dominio dell’anticiclone si traduce in una scena meteo caratterizzata dai tipici tratti del tempo stabile invernale. Quindi nebbie e nubi basse al Nord, con conseguente peggioramento della qualità dell’aria (a questo link i livelli di smog). Nelle regioni settentrionali, inoltre, la lunga fase di siccità è destinata a proseguire per ancora molti giorni. Al Centro-Sud l’alta pressione ha contribuito a un rialzo termico su valori in linea con la stagione dopo il freddo gelido di inizio settimana. Tra domani sera e sabato mattina si profila però un temporaneo peggioramento del tempo per l’arrivo di un fronte freddo dal Nord Atlantico: le regioni interessate saranno quelle centrali adriatiche e quelle meridionali. Ancora a secco di piogge il Nord.

Giorni della MERLA con temperature quasi PRIMAVERILI al Nord: la tendenza

Meteo per le prossime ore: domina l’anticiclone con nebbie e smog al Nord e clima più temperato al Centro-Sud

Al Nord nebbie anche fitte e strati di nubi basse sulla pianura; cielo nuvoloso in Liguria, parzialmente nuvoloso nelle altre zone per il transito di innocua nuvolosità; tempo più soleggiato sulle Alpi nel pomeriggio. Cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, Umbria e sul Lazio settentrionale; banchi di nebbia al mattino sulle coste adriatiche del Centro, in diradamento in tarda mattinata, con soltanto delle velature che attraverseranno in giornata anche il Sud peninsulare. Nuvole più compatte tra bassa Calabria e Messinese, dove saranno possibili delle deboli piogge. Nuvole anche sulle coste settentrionali della Sardegna, in parziale attenuazione da metà giornata. La sera tornano a infittirsi le nebbie al Nord.

 

Temperature in lieve rialzo nelle regioni centrali; valori inferiori alla norma nelle aree del Nord con le nebbie più persistenti.
Venti in generale deboli, con rinforzi di Maestrale su Sicilia e Ionio.
Mari in prevalenza poco mossi, localmente mossi lo Ionio al largo e il Canale di Sicilia.

Meteo per venerdì 27 gennaio: breve interruzione della stabilità atmosferica al Centro-Sud, tornano le piogge. Ventoso nelle valli alpine e zone pedemontane

Al mattino nebbie a tratti fitte in pianura Padana e lungo i litorali tra Veneto ed Emilia Romagna, in successivo dissolvimento, con ampi rasserenamenti da metà giornata in tutto il Nord-Ovest. Nubi basse e foschie più persistenti su bassa Lombardia ed Emilia. Nuvole addossate alle Alpi centro orientali di confine, con locali nevicate nel nord dell’Alto Adige.
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso fin dal mattino su regioni tirreniche e Umbria, con nubi in successivo aumento anche nelle altre zone interne e adriatiche del Centro-Sud; qualche pioggia dal pomeriggio su Abruzzo, Molise e nord della Puglia, più intense in serata, con quota neve in graduale calo poco sotto i 1000 metri. In serata qualche pioggia isolata anche su Salento, Basilicata e Calabria. Da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso nelle Isole.

Temperature in aumento quasi ovunque nei valori minimi; massime in rialzo anche sensibile sulla pianura Padana occidentale, in calo nelle Alpi; senza grosse variazioni altrove.
Venti moderati o tesi occidentali sulle Isole maggiori; nelle valli alpine e zone pedemontane ventoso per venti di Foehn; sul resto del Paese venti inizialmente deboli, ma in sensibile rinforzo da nord in serata sulle regioni centro-meridionali.
Mari: mossi o molto mossi i bacini più meridionali, quelli attorno alle isole ed il basso Tirreno; poco mossi mar Ligure, medio Tirreno e Adriatico.

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Tempo stabile, poi FRONTE FREDDO. Il Nord resta a SECCO https://www.iconameteo.it/news/copertina/fase-meteo-stabile-poi-fronte-freddo-il-nord-resta-a-secco/ Thu, 27 Jan 2022 05:09:52 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/fase-meteo-stabile-poi-fronte-freddo-il-nord-resta-a-secco/ Si sta rinforzano l’alta pressione sul nostro Paese ma si tratterà solo di una breve parentesi. La massa d’aria si sta mitigando anche al Sud con conseguente rialzo delle temperature verso valori più vicini alle medie stagionali. La stabilità anticiclonica, che sarà assoluta protagonista tra anche oggi, si traduce però anche nella presenza nebbie e …

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Si sta rinforzano l’alta pressione sul nostro Paese ma si tratterà solo di una breve parentesi. La massa d’aria si sta mitigando anche al Sud con conseguente rialzo delle temperature verso valori più vicini alle medie stagionali. La stabilità anticiclonica, che sarà assoluta protagonista tra anche oggi, si traduce però anche nella presenza nebbie e strati di nubi basse.

Questa fase anticiclonica si interromperà temporaneamente tra venerdì sera e sabato mattina per la discesa di un fronte freddo in arrivo dal Nord Atlantico (perturbazione n. 6 di gennaio). Il fronte  investirà principalmente le regioni centrali adriatiche ed il Sud.  il Nord, protetto dall’arco alpino, ancora una volta rimarrà all’asciutto. Secondo le attuali proiezioni il lungo periodo siccitoso per le regioni settentrionali è destinato a durare ancora molti giorni.

Le previsioni per giovedì 27 gennaio

Al Nord nebbie e strati bassi diffusi sulla pianura; cielo nuvoloso per nubi basse in Liguria, soleggiato sulle Alpi e sulla fasce prealpine.
Al Centro: cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, sull’Umbria e sul Lazio centro settentrionale; tempo più soleggiato sulle altre regioni. La sera sul Lazio aumento della nuvolosità.
Al Sud e sulle isole: cielo da poco a irregolarmente nuvoloso su Puglia e Campania; nuvoloso in Sicilia, sulla Calabria e sulla Sardegna occidentale. Occasionali piovaschi sulla Sicilia settentrionale e sul settore meridionale della Calabria tirrenica.
Temperature in rialzo. Venti: in generale deboli. Mari: in prevalenza poco mossi.

Le previsioni per  venerdì 27 gennaio

Al Nord: al mattino nubi basse e nebbie in pianura, in diradamento. In Liguria e sulle aree prealpine soleggiato. Sulle Alpi addensamenti nelle aree più settentrionali, con locali nevicate sul nord dell’Alto Adige.
Al Centro: nuvolosità in aumento su tutte le regioni; nel pomeriggio occasionali piogge nelle Marche meridionali e sull’Umbria; verso sera alcune precipitazioni su Abruzzo e Molise, con limite della neve in graduale calo anche sotto ai 1000 m.
Al Sud e sulle isole: nuvolosità variabile, più densa sui settori tirrenici del Sud, dove in giornata potrà cadere qualche goccia di pioggia. La sera tempo in generale peggioramento su tutte le regioni, con precipitazioni anche sulla Puglia centro settentrionale e sulla Campania.

Temperature: in aumento quasi ovunque nei valori minimi; massime in rialzo sulla valle padana occidentale, senza grosse variazioni altrove.
Venti: sulle isole maggiori moderati occidentali; nelle valli alpine a carattere di foehn; sul resto del Paese venti inizialmente deboli, in rinforzo da nord in serata sulle regioni centro meridionali.
Mari: mossi o molto mossi i bacini più meridionali, quelli attorno alle isole ed il basso Tirreno; poco mossi mar ligure, medio Tirreno e Adriatico.

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SICCITÀ a oltranza per il Nord. Tra venerdì e sabato nuovo FRONTE FREDDO al Centro-sud https://www.iconameteo.it/news/copertina/siccita-a-oltranza-per-il-nord-tra-venerdi-e-sabato-nuovo-fronte-freddo-al-centro-sud/ Wed, 26 Jan 2022 08:30:45 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/siccita-a-oltranza-per-il-nord-tra-venerdi-e-sabato-nuovo-fronte-freddo-al-centro-sud/ L’alta pressione, che da molti giorni è posizionata sull’Europa centro-occidentale e che impedisce il percorso delle perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo e l’Italia, si sta estendendo ulteriormente verso le nostre regioni centro-meridionali.  Si attenuano così gli afflussi di aria fredda proveniente dai Balcani registrati negli ultimi giorni. La massa d’aria quindi si sta mitigando anche …

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L’alta pressione, che da molti giorni è posizionata sull’Europa centro-occidentale e che impedisce il percorso delle perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo e l’Italia, si sta estendendo ulteriormente verso le nostre regioni centro-meridionali.  Si attenuano così gli afflussi di aria fredda proveniente dai Balcani registrati negli ultimi giorni. La massa d’aria quindi si sta mitigando anche al Sud con conseguente rialzo delle temperature verso valori più vicini alle medie stagionali. La stabilità anticiclonica, che sarà assoluta protagonista tra oggi e domani, si traduce anche nella presenza nebbie e strati di nubi basse.

Questa fase anticiclonica si interromperà temporaneamente tra venerdì sera e sabato mattina per la discesa di un fronte freddo in arrivo dal Nord Atlantico (perturbazione n. 6 di gennaio). Il fronte  investirà principalmente le regioni centrali adriatiche ed il Sud.  il Nord, protetto dall’arco alpino, ancora una volta rimarrà all’asciutto. Secondo le attuali proiezioni il lungo periodo siccitoso per le regioni settentrionali è destinato a durare ancora molti giorni.

Le previsioni per le prossime ore

Al Nord: tempo prevalentemente soleggiato su Alpi, Prealpi e Friuli; nubi basse irregolari addossate all’arco ligure; tempo nebbioso in pianura con nebbie anche persistenti sotto forma di nubi basse nelle ore centrali della giornata.
Al Centro: cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, sull’Umbria e sul Lazio centro settentrionale; tempo in prevalenza soleggiato sulle regioni adriatiche e nel basso Lazio.
Al Sud: cielo sereno o poco nuvoloso in Campania; da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso sulle altre regioni peninsulari e nel nord della Sicilia. In Sardegna banchi di nuvolosità bassa sul settore nord-occidentale dell’isola.

Temperature massime in aumento sulle regioni centro-meridionali e in Piemonte; in lieve calo sulla pianura padana orientale.
Venti: da deboli a moderati occidentali o di Maestrale sulla Sicilia, sul basso Tirreno, in Puglia e sul mare Ionio; per lo più deboli altrove, con tendenza al rinforzo del Libeccio sul mar Ligure.
Mari: mossi Adriatico meridionale, Ionio, sudest del Tirreno e Canale di Sicilia; localmente mosso il basso mar Ligure; calmi o poco mossi gli altri bacini.

Le previsioni per giovedì 27 gennaio

Al Nord nebbie e strati bassi diffusi sulla pianura; cielo nuvoloso per nubi basse in Liguria, soleggiato sulle Alpi e sulla fasce prealpine.
Al Centro: cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, sull’Umbria e sul Lazio centro settentrionale; tempo più soleggiato sulle altre regioni. La sera sul Lazio aumento della nuvolosità.
Al Sud e sulle isole: cielo da poco a irregolarmente nuvoloso su Puglia e Campania; nuvoloso in Sicilia, sulla Calabria e sulla Sardegna occidentale. Occasionali piovaschi sulla Sicilia settentrionale e sul settore meridionale della Calabria tirrenica.
Temperature in rialzo. Venti: in generale deboli. Mari: in prevalenza poco mossi.

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ALTA PRESSIONE in rinforzo al Centro-Sud, ma non per molto: le PREVISIONI https://www.iconameteo.it/news/copertina/clima-meno-freddo-al-centro-sud-alta-pressione-in-rinforzo-ma-per-poco/ Wed, 26 Jan 2022 05:11:00 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/clima-meno-freddo-al-centro-sud-alta-pressione-in-rinforzo-ma-per-poco/ Il freddo inizia ad affievolirsi gradualmente sulle regioni centro meridionali, dove piano piano si estende il vasto e robusto campo di alta pressione. Il ritorno alla stabilità atmosferica potrebbe però durare poco: tra venerdì e sabato, infatti, si profila l’arrivo di un nuovo fronte freddo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6) che dovrebbe coinvolgere proprio il …

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Il freddo inizia ad affievolirsi gradualmente sulle regioni centro meridionali, dove piano piano si estende il vasto e robusto campo di alta pressione. Il ritorno alla stabilità atmosferica potrebbe però durare poco: tra venerdì e sabato, infatti, si profila l’arrivo di un nuovo fronte freddo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6) che dovrebbe coinvolgere proprio il Centro-Sud. Le regioni del Nord, protette dall’arco alpino, anche in questo caso non vedranno alcuna pioggia con il già lungo periodo di siccità che con ogni probabilità potrebbe proseguire per tutto il resto del mese.

Meteo per le prossime ore: inizia a smorzarsi il freddo al Centro-Sud con conseguente rialzo delle temperature; nebbie al Nord

Al Nord tempo prevalentemente soleggiato su Alpi e Prealpi; in pianura e sulla Liguria cieli grigi per strati bassi e nebbie, localmente persistenti anche nelle ore centrali della giornata.
Al Centro cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, sull’Umbria e sul Lazio settentrionale; tempo in prevalenza soleggiato sulle regioni adriatiche e nel basso Lazio.
Al Sud cielo sereno o poco nuvoloso in Campania; da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso sulle altre regioni peninsulari, nell’ovest e nord della Sicilia. In Sardegna possibile nuvolosità bassa sul settore occidentale dell’Isola.

 

Temperature: minime in rialzo al Centro-Sud, stazionarie o in lieve calo al Nord con gelate diffuse all’alba. Massime in aumento sulle regioni centro-meridionali e in Piemonte; in lieve calo sulla pianura padana orientale dove non si andrà oltre i 5-6 gradi.
Venti: da deboli a moderati occidentali o di Maestrale sulle Isole, sul basso mar Tirreno, in Puglia e sul mare Ionio; per lo più deboli altrove, con tendenza al rinforzo del Libeccio sul Ligure.
Mari: mossi o localmente molto mossi Adriatico meridionale, Ionio, sudest del Tirreno e Canale di Sicilia; localmente mosso il basso mar Ligure; calmi o poco mossi gli altri bacini.

Meteo per giovedì 27 gennaio: molte nebbie al Nord; temperature in rialzo

Al Nord nebbie diffuse sulla pianura; cielo nuvoloso per nubi basse in Liguria, soleggiato sulle Alpi e sulle fasce prealpine.
Al Centro cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana e sull’Umbria; più soleggiato sulle altre regioni con nebbie o nubi basse al mattino. La sera sul Lazio aumento della nuvolosità.
Al Sud e sulle Isole cielo da poco a irregolarmente nuvoloso su Puglia e Campania; nuvoloso in Sicilia, sulla Calabria e sulla Sardegna occidentale, senza piogge significative.
Temperature in rialzo.
Venti: in generale deboli.
Mari: in prevalenza poco mossi.

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L’ARIA GELIDA sta per smorzarsi al Centro-Sud. NEBBIE e SICCITÀ al Nord https://www.iconameteo.it/news/copertina/laria-gelida-sta-per-smorzarsi-al-centro-sud-nebbie-e-siccita-al-nord/ Tue, 25 Jan 2022 09:51:21 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/laria-gelida-sta-per-smorzarsi-al-centro-sud-nebbie-e-siccita-al-nord/ L’aria gelida insiste ancora per oggi al Centro-Sud ma da domani inizia a smorzarsi grazie alla graduale espansione della vasta e robusta area di alta pressione, ormai posizionata da molti giorni in maniera anomala su tutta l’Europa centro-occidentale. Si andrà dunque incontro al un rialzo delle temperature verso valori più consoni alla stagione. Al Nord …

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L’aria gelida insiste ancora per oggi al Centro-Sud ma da domani inizia a smorzarsi grazie alla graduale espansione della vasta e robusta area di alta pressione, ormai posizionata da molti giorni in maniera anomala su tutta l’Europa centro-occidentale. Si andrà dunque incontro al un rialzo delle temperature verso valori più consoni alla stagione. Al Nord la persistente stabilità atmosferica si traduce in nebbie e nubi basse su pianure e coste.

La fase anticiclonica potrebbe interrompersi già tra venerdì e sabato per la discesa dal Nord-Atlantico di un nuovo fronte freddo (perturbazione n.6) che, in base alle attuali proiezioni, dovrebbe coinvolgere le regioni centro meridionali. Sulle regioni settentrionali, protette dall’arco alpino, non si profila al momento alcuna precipitazione con la sostanziale prosecuzione del lungo periodo di siccità (ne parliamo a questo link).

La siccità SOFFOCA il Nord, nuove PIOGGE in vista al Centro-Sud: ecco quando

Meteo per le prossime ore: l’aria gelida insiste sul medio Adriatico e il Sud, con tempo in miglioramento

Giornata con un tempo per lo più soleggiato. Al mattino nubi basse e locali nebbie o foschie in graduale e parziale diradamento al Nord, tra Liguria, Pianura Padana e coste adriatiche; in giornata tendenza a schiarite ma con nuvole più insistenti lungo le coste liguri e sulle Venezie. Da segnalare qualche annuvolamento sparso anche su Marche, nordovest della Toscana, Puglia, nordest della Calabria e Sardegna sud-orientale. In prevalenza sereno altrove. Tra sera e notte formazione di nebbie in Val Padana.

Temperature massime in lieve calo su estremo Nord-Ovest, regioni tirreniche e Sicilia; valori inferiori alle medie stagionali al Centro-Sud, soprattutto nelle regioni meridionali, con valori in generale non oltre i 10 gradi.
Venti fino a moderati settentrionali su medio-basso Adriatico, Puglia, Canale d’Otranto e Ionio; deboli altrove.
Mari: molto mosso lo Ionio, mossi il medio e basso Adriatico, il Tirreno occidentale e il Canale di Sardegna; poco mossi i restanti bacini.

Meteo per mercoledì 26 gennaio: inizia a smorzarsi il freddo al Centro-Sud con conseguente rialzo delle temperature; nebbie al Nord

Al Nord tempo prevalentemente soleggiato su Alpi e Prealpi; in pianura e sulla Liguria cieli grigi per strati bassi e nebbie, localmente persistenti anche nelle ore centrali della giornata.
Al Centro cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, sull’Umbria e sul Lazio settentrionale; tempo in prevalenza soleggiato sulle regioni adriatiche e nel basso Lazio.
Al Sud cielo sereno o poco nuvoloso in Campania; da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso sulle altre regioni peninsulari, nell’ovest e nord della Sicilia. In Sardegna possibile nuvolosità bassa sul settore occidentale dell’Isola.

Temperature: minime in rialzo al Centro-Sud, stazionarie o in lieve calo al Nord con gelate diffuse all’alba. Massime in aumento sulle regioni centro-meridionali e in Piemonte; in lieve calo sulla pianura padana orientale dove non si andrà oltre i 5-6 gradi.
Venti: da deboli a moderati occidentali o di Maestrale sulle Isole, sul basso mar Tirreno, in Puglia e sul mare Ionio; per lo più deboli altrove, con tendenza al rinforzo del Libeccio sul Ligure.
Mari: mossi o localmente molto mossi Adriatico meridionale, Ionio, sudest del Tirreno e Canale di Sicilia; localmente mosso il basso mar Ligure; calmi o poco mossi gli altri bacini.

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ALTA PRESSIONE in temporaneo RINFORZO ma durerà poco: i dettagli https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-in-temporaneo-rinforzo-ma-durera-poco-i-dettagli/ Tue, 25 Jan 2022 05:05:17 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-in-temporaneo-rinforzo-ma-durera-poco-i-dettagli/ Dopo un lunedì ventoso, freddo e instabile, tra martedì e giovedì l’Anticiclone si estenderà ulteriormente verso sud abbracciando gradualmente anche il Centrosud dove si smorzeranno gli afflussi di aria fredda proveniente dai Balcani. La massa d’aria quindi si mitigherà con conseguente rialzo delle temperature verso valori più normali. La fase anticiclonica potrebbe interrompersi tra venerdì e …

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Dopo un lunedì ventoso, freddo e instabile, tra martedì e giovedì l’Anticiclone si estenderà ulteriormente verso sud abbracciando gradualmente anche il Centrosud dove si smorzeranno gli afflussi di aria fredda proveniente dai Balcani. La massa d’aria quindi si mitigherà con conseguente rialzo delle temperature verso valori più normali. La fase anticiclonica potrebbe interrompersi tra venerdì e sabato per la discesa di un fronte freddo in arrivo dal Nord Atlantico (perturbazione n. 6 di gennaio) e che andrebbe a coinvolgere il Centro-Sud. Per il Nord, protetto dall’arco alpino, non si prospetta l’arrivo di precipitazioni per cui sembra sempre più probabile il perdurare del lungo periodo siccità anche per il resto del mese.

Le previsioni per martedì 25 gennaio: situazione in miglioramento al Sud

Tempo in generale abbastanza soleggiato. Al mattino nubi basse e locali nebbie in graduale e parziale diradamento al Nord tra Liguria, Pianura padana e coste adriatiche; in giornata insiste un po’ di nuvolosità bassa lungo le coste liguri e sulle Venezie. Qualche annuvolamento sparso anche su Marche, Puglia, nordest della Calabria e sulla Sardegna meridionale.
La sera strati bassi in aumento anche sulla Toscana, nel Messinese e sul nordovest della Sardegna; locali nebbie in formazione sulla pianura padana.
Temperature: minime in calo nel settore peninsulare e in Sicilia; massime per lo più in lieve calo al Nord, nelle regioni tirreniche e in Sicilia; valori ancora sotto le medie al Sud e in Sicilia.
Venti settentrionali in attenuazione, ancora moderati sul medio e basso Adriatico e in Puglia, fino a tesi sullo Ionio. Altrove ventilazione debole.
Mari: molto mosso lo Ionio, mossi il medio e basso Adriatico, poco mossi i restanti bacini.

Le previsioni per mercoledì 26 gennaio

Al Nord tempo prevalentemente soleggiato su Alpi e Prealpi; in pianura e sulla Liguria cieli grigi per strati bassi e nebbie, a tratti persistenti anche nelle ore centrali della giornata.
Al Centro: cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, sull’Umbria e sul Lazio settentrionale, con possibili pioviggini sulla Toscana; tempo in prevalenza soleggiato sulle regioni adriatiche.
Al Sud: cielo sereno o poco nuvoloso in Campania; da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso sulle altre regioni, nell’ovest e nord della Sicilia. In Sardegna sarà presente nuvolosità bassa sul settore occidentale dell’isola.
Temperature: minime in rialzo al Centro-Sud, stazionarie o in lieve calo al Nord con gelate diffuse all’alba. Massime in aumento sulle regioni centro-meridionali e sulle isole; in lieve calo sulla pianura padana dove non si andrà oltre i 5-6 gradi.
Venti: da deboli a moderati occidentali o di Maestrale sulle Isole, sul basso mar Tirreno e sul mare Ionio; per lo più deboli altrove, con tendenza al rinforzo del Libeccio nel Golfo Ligure.
Mari: mossi o localmente molto mossi Adriatico meridionale, Ionio e Canale di Sicilia; localmente mosso il basso mar Ligure; calmi o poco mossi gli altri bacini.

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FREDDI VENTI al Centro-sud: NEVE a quote basse https://www.iconameteo.it/news/copertina/freddi-venti-al-centro-sud-neve-a-quote-basse/ Mon, 24 Jan 2022 08:29:52 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/freddi-venti-al-centro-sud-neve-a-quote-basse/ La circolazione ciclonica centrata sulla penisola balcanica, colma di aria gelida discesa fino all’Egeo (con neve anche ad Atene), ha indirizzato nelle ultime ore un debole fronte freddo (perturbazione n.5) in direzione della nostra Penisola dove le deboli precipitazioni isolate tra il medio Adriatico e il Sud risultano nevose fino a quote di bassa collina. …

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La circolazione ciclonica centrata sulla penisola balcanica, colma di aria gelida discesa fino all’Egeo (con neve anche ad Atene), ha indirizzato nelle ultime ore un debole fronte freddo (perturbazione n.5) in direzione della nostra Penisola dove le deboli precipitazioni isolate tra il medio Adriatico e il Sud risultano nevose fino a quote di bassa collina. Il conseguente raffreddamento, con temperature sotto le medie stagionali, è accentuato anche da una moderata ventilazione nord-orientale. L’alta pressione attualmente centrata tra l’Inghilterra e l’Europa centrale estende già la sua influenza sulle nostre regioni settentrionali dove la conseguente stabilità si traduce nella formazione delle nebbie in pianura. Tra martedì e giovedì l’Anticiclone si estenderà ulteriormente verso sud abbracciando gradualmente anche il Centrosud dove si smorzeranno gli afflussi di aria fredda proveniente dai Balcani.

La massa d’aria quindi si mitigherà con conseguente rialzo delle temperature verso valori più normali. La fase anticiclonica potrebbe interrompersi tra venerdì e sabato per la discesa di un fronte freddo in arrivo dal Nord Atlantico (perturbazione n. 6 di gennaio) e che andrebbe a coinvolgere il Centro-Sud. Per il Nord, protetto dall’arco alpino, non si prospetta l’arrivo di precipitazioni per cui sembra sempre più probabile il perdurare del lungo periodo siccità anche per il resto del mese.

Le previsioni meteo per le prossime ore: freddi venti e neve a quote di bassa collina al Centro-sud

Nuvolosità sparsa sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia: precipitazioni sparse, intermittenti e per lo più di debole intensità, più probabili nella prima parte della giornata su Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Appennino campano, Basilicata, Calabria, nord ed est della Sicilia; quota neve sui rilievi tra 400 e 900 m. Fenomeni in attenuazione nel corso del pomeriggio. In serata residui fenomeni solo nel nordest della Calabria con limite della neve fino in pianura e a sfiorare le coste.
Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso: in mattinata presenza di nebbie sulla valle padana, coste dell’Emilia-Romagna e, a banchi, nelle valli della Toscana. Tra pomeriggio e sera tendenza ad aumento delle nubi basse e stratificate, anche dovute al sollevamento delle nebbie, sulle pianure del Nord e sulle coste dell’alto Adriatico.

Temperature massime in calo sull’Adriatico e al Sud, con valori al di sotto delle medie stagionali; senza grandi variazioni altrove.
Venti in prevalenza nord-orientali al Centro-Sud e sui mari circostanti, fino a moderati o tesi sul medio Adriatico, al Sud e in Sicilia. Ventilazione debole al Nord con rinforzi solo sull’alto Adriatico.
Mari: da mossi a molto mossi quelli meridionali; fino a mossi il medio e alto Adriatico e il resto del Tirreno, poco mossi i restanti bacini.

Le previsioni per martedì 25 gennaio: situazione in miglioramento al Sud

Tempo in generale abbastanza soleggiato. Al mattino nubi basse e locali nebbie in graduale e parziale diradamento al Nord tra Liguria, Pianura padana e coste adriatiche; in giornata insiste un po’ di nuvolosità bassa lungo le coste liguri e sulle Venezie. Qualche annuvolamento sparso anche su Marche, Puglia, nordest della Calabria e sulla Sardegna meridionale.
La sera strati bassi in aumento anche sulla Toscana, nel Messinese e sul nordovest della Sardegna; locali nebbie in formazione sulla pianura padana.
Temperature: minime in calo nel settore peninsulare e in Sicilia; massime per lo più in lieve calo al Nord, nelle regioni tirreniche e in Sicilia; valori ancora sotto le medie al Sud e in Sicilia.
Venti settentrionali in attenuazione, ancora moderati sul medio e basso Adriatico e in Puglia, fino a tesi sullo Ionio. Altrove ventilazione debole.
Mari: molto mosso lo Ionio, mossi il medio e basso Adriatico, poco mossi i restanti bacini.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (FREDDI VENTI al Centro-sud: NEVE a quote basse)

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Avvio di settimana INVERNALE al Centro-Sud: NEVE a bassa quota https://www.iconameteo.it/news/copertina/meteo-avvio-di-settimana-invernale-al-centro-sud-neve-fino-in-collina/ Mon, 24 Jan 2022 05:04:52 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/meteo-avvio-di-settimana-invernale-al-centro-sud-neve-fino-in-collina/ La scena meteo di questo inizio di settimana vedrà due contesti diversi tra il Nord e il Sud dell’Italia. Mentre l’alta pressione assicura tempo stabile e asciutto sulle regioni centro settentrionali, con nebbie in Val Padana, l’aria fredda proveniente dal sud dei Balcani si fa ancora sentire sul medio Adriatico e al Sud dove fino …

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La scena meteo di questo inizio di settimana vedrà due contesti diversi tra il Nord e il Sud dell’Italia. Mentre l’alta pressione assicura tempo stabile e asciutto sulle regioni centro settentrionali, con nebbie in Val Padana, l’aria fredda proveniente dal sud dei Balcani si fa ancora sentire sul medio Adriatico e al Sud dove fino al pomeriggio saranno possibili locali piogge e nevicate, in alcuni casi fino a quote di bassa collina. Contemporaneamente sulle regioni settentrionali si aggrava la siccità, con precipitazioni previste non prima della fine del mese.

Settimana sotto l’alta pressione: NIENTE PIOGGIA al Nord fino a fine gennaio

Previsioni per le prossime ore: locali piogge al Centro-Sud e neve fino a quote collinari, con limite a sfiorare le coste nel nord della Calabria. Tempo stabile al Centro-Nord con nebbie in Val Padana e in Toscana

Nuvolosità variabile sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia: precipitazioni sparse, intermittenti e per lo più di debole intensità, più probabili nella prima parte della giornata su Ascolano, Abruzzo, Molise, Puglia, Irpinia, Basilicata, nordest della Calabria e Sicilia settentrionale; quota neve sui rilievi tra 400 e 900 m. Fenomeni in attenuazione nel corso del pomeriggio. In serata residui fenomeni solo nel nordest della Calabria con limite della neve a sfiorare le coste.

Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso: in mattinata presenza di nebbie sulla Valle Padana e, a banchi, nelle valli della Toscana. Tra pomeriggio e sera tendenza ad aumento delle nubi basse e stratificate, anche dovute al sollevamento delle nebbie, sulle pianure del Nord e sulle coste adriatiche.
Temperature: minime in lieve rialzo nel settore peninsulare, con valori vicini allo zero o localmente sotto al Nord, in Toscana e Umbria dove avremo ancora qualche gelata mattutina. Massime in calo sull’Adriatico e al Sud, con valori al di sotto delle medie stagionali; senza grandi variazioni altrove.

Venti in prevalenza nord-orientali al Centro-Sud e sui mari circostanti, fino a moderati o tesi sul medio Adriatico, al Sud e in Sicilia. Ventilazione molto debole o assente al Nord e sull’alta Toscana.
Mari: da mossi a molto mossi quelli meridionali; fino a mossi il medio e alto Adriatico e il resto del Tirreno, poco mossi i restanti bacini.

Meteo per martedì 25 gennaio: migliora il tempo sul medio Adriatico e al Sud, ma con valori sotto le medie soprattutto sulle estreme regioni meridionali e la Sicilia

Tempo in miglioramento sul medio Adriatico e al Sud, dove le schiarite prevarranno su pochi annuvolamenti residui e variabili. Cielo sereno o poco nuvoloso anche nel resto del Centro-Sud, in Romagna e lungo le Alpi, specie quelle di confine. Sul resto del Nord iniziale presenza di strati di nubi basse, associate a qualche nebbia sporadica all’alba. In giornata questa nuvolosità tenderà comunque a diradarsi progressivamente; nuvole un po’ più insistenti nel settore ligure. Nella notte successiva possibile formazione di nebbie in Val Padana.


Temperature: minime in calo nel settore peninsulare e in Sicilia; massime per lo più in lieve calo al Nord, nelle regioni tirreniche e in Sicilia. Valori ancora sotto le medie al Sud e in Sicilia.
Venti settentrionali in attenuazione, ancora moderati sul medio e basso Adriatico e Puglia, fino a tesi sullo Ionio. Altrove ventilazione debole.
Mari: fino a localmente molto mosso lo Ionio, mossi il basso Adriatico, localmente anche il medio Adriatico e i canali delle Isole; calmi o poco mossi i restanti bacini.

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Italia tra ALTA PRESSIONE e ARIA FREDDA: lunedì piogge e neve. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/copertina/italia-tra-alta-pressione-e-aria-fredda-lunedi-piogge-e-neve-ecco-dove/ Sun, 23 Jan 2022 10:20:36 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/italia-tra-alta-pressione-e-aria-fredda-lunedi-piogge-e-neve-ecco-dove/ L’Italia è divisa tra alta pressione e aria fredda. Mentre l’anticiclone continua gradualmente ad espandersi verso la nostra Penisola, a iniziare dal Centro-Nord e dalla Sardegna, la massa d’aria di origine artica centrata nel sud dei Balcani influenza, seppur marginalmente, le regioni del medio Adriatico e quelle del Sud. Qui, tra oggi e domani, assisteremo …

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L’Italia è divisa tra alta pressione e aria fredda. Mentre l’anticiclone continua gradualmente ad espandersi verso la nostra Penisola, a iniziare dal Centro-Nord e dalla Sardegna, la massa d’aria di origine artica centrata nel sud dei Balcani influenza, seppur marginalmente, le regioni del medio Adriatico e quelle del Sud. Qui, tra oggi e domani, assisteremo a locali e deboli piogge ma anche nevicate fino a quote di bassa collina. Nei giorni a seguire l’alta pressione si estenderà al resto del Paese, ripristinando condizioni di stabilità atmosferica ovunque, in particolare nella parte centrale della settimana. Intanto sulle regioni settentrionali si aggrava la siccità, con precipitazioni previste non prima della fine di gennaio.

Al Nord la SICCITÀ proseguirà fino a fine gennaio. Possibile nuova fase di PIOGGIA al Centro-Sud

Meteo per le prossime ore: l’alta pressione ingloba il Centro-Nord e la Sardegna mentre al Sud e sul medio Adriatico insiste l’aria fredda. Qualche pioggia dalla sera

Tempo in gran parte soleggiato. In mattinata cielo temporaneamente velato o parzialmente nuvoloso al Nord, oltre alla presenza di qualche nebbia in Emilia, in dissolvimento.
Qualche annuvolamento sparso, con un cielo fino a parzialmente nuvoloso, si potrà osservare in giornata su Liguria, ovest Toscana, Abruzzo, Molise e regioni meridionali e nord della Sicilia. In serata deboli precipitazioni in arrivo su Molise e Puglia, in estensione nel corso della notte verso Abruzzo, Basilicata, Irpinia e nordest della Calabria, nevose oltre 600-700 metri. Nella prossima notte formazione di nebbie sulla Val Padana centro-orientale.

Temperature massime per lo più in lieve aumento, con valori poco sotto sotto la media nelle regioni meridionali e sulla Sicilia.
Venti settentrionali da moderati a tesi su basso Adriatico, Puglia, Canale d’Otranto e Ionio; deboli o molto deboli altrove.
Mari: mossi l’Adriatico meridionale e il Canale d’Otranto, fino a molto mosso lo Ionio; in generale calmi o poco mossi i restanti bacini.

Meteo per lunedì 24 gennaio: locali piogge al Centro-Sud e neve fino a quote collinari, con limite a sfiorare le coste nel nord della Calabria. Tempo stabile al Centro-Nord con nebbie in Val Padana e in Toscana

Nuvolosità variabile sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia: precipitazioni sparse, intermittenti e per lo più di debole intensità, più probabili nella prima parte della giornata su Ascolano, Abruzzo, Molise, Puglia, Irpinia, Basilicata, nordest della Calabria e Sicilia settentrionale; quota neve sui rilievi tra 400 e 900 m. Fenomeni in attenuazione nel corso del pomeriggio. In serata residui fenomeni solo nel nordest della Calabria con limite della neve a sfiorare le coste.

Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso: in mattinata presenza di nebbie sulla Valle Padana e, a banchi, nelle valli della Toscana. Tra pomeriggio e sera tendenza ad aumento delle nubi basse e stratificate, anche dovute al sollevamento delle nebbie, sulle pianure del Nord e sulle coste adriatiche.
Temperature: minime in lieve rialzo nel settore peninsulare, con valori vicini allo zero o localmente sotto al Nord, in Toscana e Umbria dove avremo ancora qualche gelata mattutina. Massime in calo sull’Adriatico e al Sud, con valori al di sotto delle medie stagionali; senza grandi variazioni altrove.

Venti in prevalenza nord-orientali al Centro-Sud e sui mari circostanti, fino a moderati o tesi sul medio Adriatico, al Sud e in Sicilia. Ventilazione molto debole o assente al Nord e sull’alta Toscana.
Mari: da mossi a molto mossi quelli meridionali; fino a mossi il medio e alto Adriatico e il resto del Tirreno, poco mossi i restanti bacini.

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Clima meno FREDDO al Nord mentre al Sud tornerà la NEVE: ecco quando https://www.iconameteo.it/news/copertina/clima-meno-freddo-al-nord-mentre-al-sud-tornera-la-neve-ecco-quando/ Sun, 23 Jan 2022 05:11:09 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/clima-meno-freddo-al-nord-mentre-al-sud-tornera-la-neve-ecco-quando/ Clima freddo al Sud e in Sicilia con temperature lievemente inferiori alla media stagionale, in aumento invece al Centro-Nord dove tra oggi e domani andrà ad espandersi nuovamente l’alta pressione. Per le regioni settentrionali e la Sardegna si profila dunque un inizio di settimana prevalentemente soleggiato, eccetto la presenza di nebbie in Val Padana. Si …

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Clima freddo al Sud e in Sicilia con temperature lievemente inferiori alla media stagionale, in aumento invece al Centro-Nord dove tra oggi e domani andrà ad espandersi nuovamente l’alta pressione. Per le regioni settentrionali e la Sardegna si profila dunque un inizio di settimana prevalentemente soleggiato, eccetto la presenza di nebbie in Val Padana. Si aggrava la siccità al Nord, dove le precipitazioni sono assenti ormai da settimane e potrebbero fare la loro ricomparsa solo a fine mese. Nelle regioni del medio Adriatico e al Sud si avrà invece qualche locale pioggia e neve, possibile fino a quote collinari in Calabria. In queste zone per osservare maggior stabilità e un clima meno freddo, bisognerà attendere fino a metà settimana.

Al Nord la siccità proseguirà fino a fine gennaio. Possibile nuova fase di pioggia al Centro-Sud

Meteo per le prossime ore: tempo perlopiù soleggiato sull’Italia; gelate al Nord all’alba e clima freddo in Calabria e Sicilia

Tempo in gran parte soleggiato. Al mattino cielo temporaneamente velato o parzialmente nuvoloso al Nord, oltre alla presenza di nebbie sulla bassa Val Padana, in dissolvimento. Qualche annuvolamento sparso, con un cielo da poco a parzialmente nuvoloso, si potrà osservare in giornata su Liguria, Toscana, Abruzzo, Molise e regioni meridionali peninsulari. In serata o nella notte deboli e sporadiche precipitazioni possibili su Molise e Puglia, nevose oltre 700-800 metri, in successiva estensione verso Basilicata e Irpinia.

freddo

Temperature: minime in lieve rialzo al Centro-Nord, ma con probabili deboli gelate all’alba anche in pianura; in ulteriore calo su Calabria e Sicilia. Massime per lo più in lieve aumento, con valori leggermente sotto la media nelle regioni meridionali e nelle due Isole maggiori.
Venti settentrionali da moderati a tesi su basso Adriatico, Puglia, Canale d’Otranto e Ionio; deboli o molto deboli altrove.
Mari: mossi l’Adriatico meridionale e il Canale d’Otranto, fino a molto mosso lo Ionio; in generale
calmi o poco mossi i restanti bacini.

Meteo per lunedì 24 gennaio: al Nord e in Sardegna l’alta pressione ripristina condizioni di tempo stabile, con nebbie in Val Padana e nelle valli di Toscana e Umbria; sul medio Adriatico e al Sud pioggia e neve

Nuvolosità variabile sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia: precipitazioni sparse, intermittenti e per lo più di debole intensità, più probabili nella prima parte della giornata su Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, Irpinia, Basilicata, nordest della Calabria e Sicilia settentrionale; quota neve sui rilievi tra 500 e 900 m. Fenomeni in attenuazione nel corso del pomeriggio. In serata, tuttavia, non si esclude la possibilità di brevi rovesci di neve fino in pianura nel nordest della Calabria.
Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso: in mattinata presenza di nebbie sulla Valle Padana e, a banchi, nelle valli tra Toscana e Umbria. Tra pomeriggio e sera tendenza ad aumento delle nubi basse e stratificate sulle pianure del Nord e sulle coste adriatiche.

Temperature: minime in lieve rialzo al Centro-Sud, con valori vicini allo zero o localmente sotto al Nord, dove avremo ancora qualche debole gelata mattutina. Massime in calo sul medio Adriatico e al Sud, con valori al di sotto delle medie stagionali; senza grandi variazioni altrove.
Venti in prevalenza nord-orientali al Centro-Sud e sui mari circostanti: deboli nelle regioni centrali, moderati o tesi al Sud e in Sicilia. Ventilazione molto debole o assente al Nord e in Toscana.
Mari: mossi l’Adriatico centrale e i mari del Sud, fino a molto mossi il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio; in generale calmi o poco mossi i restanti bacini.

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FREDDO INVERNALE e ARIA GELIDA, al Sud durerà di più: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/copertina/freddo-invernale-e-aria-gelida-al-sud-durera-di-piu-le-previsioni/ Sat, 22 Jan 2022 10:20:36 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/freddo-invernale-e-aria-gelida-al-sud-durera-di-piu-le-previsioni/ Il freddo di stampo invernale torna a farsi sentire sull’Italia. Una massa d’aria gelida ha dato vita a un generale calo termico, più marcato sul medio Adriatico e al Sud con valori al di sotto della media stagionale. La parentesi invernale persisterà maggiormente sulle regioni meridionali mentre al Nord e in Sardegna, tra domani e …

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Il freddo di stampo invernale torna a farsi sentire sull’Italia. Una massa d’aria gelida ha dato vita a un generale calo termico, più marcato sul medio Adriatico e al Sud con valori al di sotto della media stagionale. La parentesi invernale persisterà maggiormente sulle regioni meridionali mentre al Nord e in Sardegna, tra domani e lunedì, tornerà ad espandersi l’alta pressione assicurando condizioni stabili e asciutte. In questo contesto proseguirà dunque l’estrema fase siccitosa che attanaglia le regioni settentrionali. Il Sud e la Sicilia rimarranno inizialmente sotto l’influenza della fredda circolazione ciclonica centrata nel sud della Penisola balcanica, almeno fino a metà settimana. Non si esclude qualche episodio di neve fino a quote collinari.

Italia tra ALTA PRESSIONE e ARIA GELIDA a inizio settimana. Occhio alle NEBBIE

Meteo per le prossime ore: freddo invernale sulle nostre regioni, più marcato al Sud e sul medio Adriatico

Al mattino nuvolosità residua tra l’estremo sud della Calabria e la Sicilia, accompagnata dalle ultime locali precipitazioni sul lato tirrenico e ionico dell’isola; deboli nevicate sul nord dell’Alto Adige e un po’ di nubi sul basso Adriatico. Altrove cielo in prevalenza sereno, con nebbie in graduale diradamento sulla Val Padana.
In giornata rasserena anche su Calabria meridionale e Sicilia, ancora nubi sparse nelle Alpi orientali con qualche fiocco di neve al confine in Alto Adige. Annuvolamenti irregolari in Puglia, specie verso sera quando sarà possibile qualche breve e debole precipitazione.

Temperature: massime pomeridiane in diminuzione al Sud e sulla Sicilia; per lo più in lieve rialzo al Centro-Nord e sulla Sardegna.
Venti: al Sud e sulla Sicilia da deboli a moderati settentrionali, fino a tesi tra il Canale d’Otranto e il Mar Ionio; per lo più deboli in Sardegna e al Centro-Nord, salvo per locali rinforzi a carattere di Foehn nelle valli alpine e di Maestrale sull’Adriatico centro-settentrionale al largo.
Mari: calmi o poco mossi il Mar Ligure, l’alto Adriatico e, sotto costa, il Mar Tirreno; mossi i restanti bacini, fino a molto mossi l’Adriatico meridionale, il Canale d’Otranto e lo Ionio.

Meteo per domenica 23 gennaio: tempo perlopiù soleggiato sull’Italia; gelate al Nord all’alba e temperature sotto la media in Calabria e Sicilia

Tempo in gran parte soleggiato. Al mattino cielo temporaneamente velato o parzialmente nuvoloso al Nord, oltre alla presenza di nebbie sulla bassa Val Padana, in dissolvimento. Qualche annuvolamento sparso, con un cielo da poco a parzialmente nuvoloso, si potrà osservare in giornata su Liguria, Toscana, Abruzzo, Molise e regioni meridionali peninsulari. In serata o nella notte deboli e sporadiche precipitazioni possibili su Molise e Puglia, nevose oltre 700-800 metri, in successiva estensione verso Basilicata e Irpinia.

Temperature: minime in lieve rialzo al Centro-Nord, ma con probabili deboli gelate all’alba anche in pianura; in ulteriore calo su Calabria e Sicilia. Massime per lo più in lieve aumento, con valori leggermente sotto la media nelle regioni meridionali e nelle due Isole maggiori.
Venti settentrionali da moderati a tesi su basso Adriatico, Puglia, Canale d’Otranto e Ionio; deboli o molto deboli altrove.
Mari: mossi l’Adriatico meridionale e il Canale d’Otranto, fino a molto mosso lo Ionio; in generale
calmi o poco mossi i restanti bacini.

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WEEKEND al via con FREDDO ARTICO sull’Italia: ecco dove sarà più marcato https://www.iconameteo.it/news/previsioni/weekend-al-via-con-freddo-artico-sullitalia-ecco-dove-sara-piu-marcato/ Sat, 22 Jan 2022 05:06:11 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/weekend-al-via-con-freddo-artico-sullitalia-ecco-dove-sara-piu-marcato/ Weekend al via con un clima freddo sull’Italia, dove assisteremo a un generale calo delle temperature, più sensibile al Sud e in Sicilia. Il tempo si presenta perlopiù soleggiato, con qualche eccezione: nebbie in Pianura Padana e nuvolosità residua tra Calabria e Sicilia, accompagnata dalle ultime locali precipitazioni perlopiù sull’isola. A inizio della prossima settimana …

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Weekend al via con un clima freddo sull’Italia, dove assisteremo a un generale calo delle temperature, più sensibile al Sud e in Sicilia. Il tempo si presenta perlopiù soleggiato, con qualche eccezione: nebbie in Pianura Padana e nuvolosità residua tra Calabria e Sicilia, accompagnata dalle ultime locali precipitazioni perlopiù sull’isola. A inizio della prossima settimana la scena meteo sul nostro Paese si presenterà spaccata con il ritorno dell’alta pressione al Centro-Nord e l’aria gelida all’estremo Sud.

Italia tra alta pressione e aria gelida a inizio settimana. Occhio alle nebbie

Meteo per le prossime ore: weekend con aria gelida e calo delle temperature, più sensibile al Sud e in Sicilia

Al mattino nuvolosità residua tra l’estremo sud della Calabria e la Sicilia, accompagnata dalle ultime locali precipitazioni sul lato tirrenico e orientale dell’isola; deboli nevicate sul nord dell’Alto Adige e un po’ di nubi sul basso Adriatico; cielo in prevalenza sereno altrove salvo qualche banco di nebbia possibile sulla Val Padana centrale. In giornata tempo per lo più soleggiato su quasi tutte le regioni: da segnalare un po’ di nubi nelle Alpi orientali, con ancora qualche fiocco di neve al confine in Alto Adige, e un cielo irregolarmente nuvoloso sulla Puglia, specie verso sera quando sarà possibile anche qualche piovasco nel settore adriatico.

Temperature: in calo quasi ovunque nei valori minimi, con gelate diffuse all’alba al Centro-Nord, localmente anche intense; massime in diminuzione al Sud e sulla Sicilia, in rialzo al Nord, specie in quota.
Venti: al Sud e sulla Sicilia da deboli a moderati settentrionali, fino a tesi tra il Canale d’Otranto e il Mar Ionio; per lo più deboli in Sardegna e al Centro-Nord, salvo per locali rinforzi a carattere di Foehn nelle valli alpine e al mattino intorno alla Sardegna e sull’alto Adriatico.
Mari: poco mosso il Mar Ligure e il Mar Tirreno sotto costa; mossi i restanti bacini, fino a molto mossi l’Adriatico meridionale, il Canale d’Otranto e lo Ionio.

Meteo per domenica 23 gennaio: clima freddo al Sud e nelle Isole; tempo generalmente soleggiato con qualche debole pioggia in alcune regioni

Tempo in gran parte soleggiato. Al mattino cielo leggermente velato al Nord. Qualche annuvolamento consistente a carattere sparso potrà interessare in giornata Puglia, Basilicata, Calabria, il nord della Sicilia e la Liguria centrale. Deboli e sporadiche precipitazioni possibili in Puglia, in serata anche in Molise.
Temperature minime in rialzo al Centro-Nord, con valori intorno allo zero; freddo anche al Sud e nelle Isole maggiori. Temperature in lieve calo al Nord-Ovest, stazionarie o in leggero aumento nel resto d’Italia ma ancora sotto la media al Sud, Sicilia e Sardegna; massime pomeridiane tra 6 e 10 gradi al Nord, diffusamente intorno ai 10 gradi al Centro-Sud.
Venti settentrionali fino a moderati su basso Adriatico, Salento, Canale d’Otranto e Ionio; deboli o molto deboli altrove.
Mari: mossi l’Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio; in generale poco mossi i restanti bacini.

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Il FREDDO si accentua nel WEEKEND: sensibile CALO TERMICO. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/copertina/il-freddo-aumenta-nel-weekend-venti-in-rinforzo-e-calo-termico-ecco-dove/ Fri, 21 Jan 2022 10:12:01 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/il-freddo-aumenta-nel-weekend-venti-in-rinforzo-e-calo-termico-ecco-dove/ Il freddo torna protagonista sull’Italia, dove l’alta pressione in temporanea ritirata verso l’Atlantico ha permesso a una perturbazione a carattere di fronte freddo (la n.3 del mese) di coinvolgere anche le nostre regioni, seppur marginalmente. Mentre ieri il peggioramento ha riguardato il Centro-Sud, oggi è il turno del medio Adriatico e del Sud dove si …

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Il freddo torna protagonista sull’Italia, dove l’alta pressione in temporanea ritirata verso l’Atlantico ha permesso a una perturbazione a carattere di fronte freddo (la n.3 del mese) di coinvolgere anche le nostre regioni, seppur marginalmente. Mentre ieri il peggioramento ha riguardato il Centro-Sud, oggi è il turno del medio Adriatico e del Sud dove si avrà qualche locale pioggia, poca neve e venti in intensificazione con conseguente accentuazione del freddo.

Nel weekend si profila un generale calo delle temperature, più sensibile nelle regioni orientali e al Sud dove si avranno valori ben al di sotto delle medie. Poi, a inizio della prossima settimana, le estreme regioni meridionali potrebbero ancora parzialmente risentire della circolazione fredda e perturbata mentre al Nord si ripristinerà l’alta pressione.

Quanto durerà l’IRRUZIONE ARTICA? Gli ultimi aggiornamenti

Meteo per le prossime ore: aumenta il freddo, qualche pioggia al Sud e sul medio Adriatico; neve in Appennino

Prevalenza di tempo soleggiato al Nord, con nebbie o nubi basse in graduale diradamento tra pianura lombarda, basso Veneto ed Emilia, un po’ più insistenti in Romagna. In giornata rasserena anche su Toscana, Umbria e alto Lazio, anche qui con qualche iniziale nebbia nelle valli. Altrove cielo per lo più nuvoloso o molto nuvoloso, con alcune deboli precipitazioni: al mattino su regioni centrali adriatiche, Puglia centro-settentrionale e Calabria tirrenica; nel pomeriggio più probabili nelle aree interne di Abruzzo, Molise e Campania, su Puglia, Basilicata e Calabria.
La quota neve tenderà ad abbassarsi progressivamente nella seconda parte del giorno, quando però anche i fenomeni tenderanno ad esaurirsi: fino a 400-600 metri sull’Appennino centrale, fin verso 900-1200 metri su quello meridionale. In serata tendenza a rasserenamenti su quasi tutte le regioni centrali e sulla Puglia settentrionale; i fenomeni si concentreranno sulla Calabria e si estenderanno alla Sicilia nord-orientale.

Temperature in diminuzione, più sensibile nelle Alpi, all’estremo Nordest e lungo il versante adriatico.
Venti: da moderati a tesi di Bora o Grecale sull’Adriatico e sulle regioni centrali; dalla sera rinforza la Tramontana al Sud; moderati o tesi di Maestrale sulla Sicilia, sul mare e Canale di Sardegna; nelle valli alpine venti freddi da nord.
Mari in generale mossi o molto mossi.

Meteo per sabato 22 gennaio: weekend con aria gelida e calo delle temperature, più sensibile al Sud e in Sicilia

Al mattino nuvolosità residua tra l’estremo sud della Calabria e la Sicilia, accompagnata dalle ultime locali precipitazioni sul lato tirrenico e orientale dell’isola; deboli nevicate sul nord dell’Alto Adige e un po’ di nubi sul basso Adriatico; cielo in prevalenza sereno altrove salvo qualche banco di nebbia possibile sulla Val Padana centrale. In giornata tempo per lo più soleggiato su quasi tutte le regioni: da segnalare un po’ di nubi nelle Alpi orientali, con ancora qualche fiocco di neve al confine in Alto Adige, e un cielo irregolarmente nuvoloso sulla Puglia, specie verso sera quando sarà possibile anche qualche piovasco nel settore adriatico.

Temperature: in calo quasi ovunque nei valori minimi, con gelate diffuse all’alba al Centro-Nord, localmente anche intense; massime in diminuzione al Sud e sulla Sicilia, in rialzo al Nord, specie in quota.
Venti: al Sud e sulla Sicilia da deboli a moderati settentrionali, fino a tesi tra il Canale d’Otranto e il Mar Ionio; per lo più deboli in Sardegna e al Centro-Nord, salvo per locali rinforzi a carattere di Foehn nelle valli alpine e al mattino intorno alla Sardegna e sull’alto Adriatico.
Mari: poco mosso il Mar Ligure e il Mar Tirreno sotto costa; mossi i restanti bacini, fino a molto mossi l’Adriatico meridionale, il Canale d’Otranto e lo Ionio.

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IRRUZIONE ARTICA: aumenta il FREDDO, pioggia e NEVE in alcune regioni https://www.iconameteo.it/news/copertina/irruzione-artica-aumenta-il-freddo-pioggia-e-neve-in-alcune-regioni/ Fri, 21 Jan 2022 05:12:25 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/irruzione-artica-aumenta-il-freddo-pioggia-e-neve-in-alcune-regioni/ La perturbazione che ieri ha attraversato l’Italia influenza ancora le condizioni meteo in alcune regioni, portando piogge e nevicate fino a quote di collina. Nel frattempo avanza sul paese una massa d’aria gelida in discesa dall’Artico, che spingerà giù le temperature fino a farle crollare su valori al di sotto della media, con il ritorno …

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La perturbazione che ieri ha attraversato l’Italia influenza ancora le condizioni meteo in alcune regioni, portando piogge e nevicate fino a quote di collina. Nel frattempo avanza sul paese una massa d’aria gelida in discesa dall’Artico, che spingerà giù le temperature fino a farle crollare su valori al di sotto della media, con il ritorno anche delle gelate specialmente al Nord.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Prevalenza di tempo soleggiato al Nord, a parte qualche residuo annuvolamento in Romagna e nebbie, al mattino, sul settore centrale della bassa valle padana. In giornata rasserena anche su Toscana, Umbria e alto Lazio.

Altrove cielo per lo più nuvoloso o molto nuvoloso, con alcune deboli precipitazioni: al mattino su regioni centrali adriatiche, Puglia centro-settentrionale e Calabria tirrenica; nel pomeriggio più probabili nelle aree interne di Abruzzo, Molise e Campania, su Basilicata e Calabria.
La quota neve tenderà ad abbassarsi progressivamente nella seconda parte del giorno, quando però anche i fenomeni tenderanno ad esaurirsi: fino a 400-600 metri sull’Appennino centrale, fin verso 900-1200 metri su quello meridionale.

In serata tendenza a rasserenamenti su quasi tutte le regioni centrali e sulla Puglia settentrionale; i fenomeni si concentreranno sulla Calabria e si estenderanno alla Sicilia nord-orientale.

Temperature in diminuzione, più sensibile nelle Alpi, all’estremo Nord-Est e lungo il versante adriatico. All’alba probabili gelate al Nord.

Venti da moderati a tesi di Bora o Grecale sull’alto Adriatico e sulle regioni centrali, in rinforzo la sera sulla Puglia; moderati o tesi di Maestrale sulla Sicilia, sul mare e Canale di Sardegna; nelle valli alpine venti freddi da nord. Mari in generale mossi o molto mossi.

Per la giornata di oggi, la Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla per rischio idrogeologico sull’Abruzzo (Bacino del Pescara, Bacino dell’Aterno, Bacino Basso del Sangro, Bacini Tordino Vomano).

Le previsioni meteo per domani, sabato 22 gennaio

Al mattino nuvolosità residua tra l’estremo sud della Calabria e la Sicilia, accompagnata dalle ultime locali precipitazioni sul lato orientale dell’isola; deboli nevicate sul nord dell’Alto Adige e un po’ di nubi sul basso Adriatico; cielo in prevalenza sereno altrove.

In giornata tempo per lo più soleggiato su quasi tutte le regioni; da segnalare il passaggio di nubi tra la Lombardia e il Triveneto, più dense lungo la barriera alpina, con un po’ di neve sull’Alto Adige settentrionale. Cielo irregolarmente nuvoloso sulla Puglia, ma con basso rischio di fenomeni.

Temperature in calo quasi ovunque nei valori minimi, con gelate diffuse all’alba al Centro-Nord; massime in diminuzione al Sud e sulla Sicilia; in rialzo al Nord, specie in quota.

Venti freddi settentrionali soffieranno moderati al Sud e sulla Sicilia, fino a forti sul mare Ionio; per lo più deboli in Sardegna e al Centro-Nord, salvo per locali rinforzi a carattere di Fohn nelle valli alpine. Mari: mossi l’Adriatico, il Tirreno occidentale e meridionale e i mari intorno alle Isole; fino a molto mossi l’Adriatico meridionale e il Canale d’Otranto, localmente agitato lo Ionio al largo. Calmi o poco mossi i restanti settori.

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Crisi climatica: per 4 italiani su 5 è la principale sfida globale. L’indagine SWG

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Torna l’inverno: ARIA ARTICA, PIOGGIA e NEVE. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-torna-linverno-aria-artica-pioggia-e-neve-ecco-dove/ Thu, 20 Jan 2022 08:39:43 +0000 https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-torna-linverno-aria-artica-pioggia-e-neve-ecco-dove/ Dopo il lungo dominio dell’anticiclone, lo scenario meteo sull’Italia torna a farsi decisamente più invernale. Una perturbazione ha raggiunto il Paese, e tra oggi e domani porterà piogge in diverse regioni, con anche nevicate fino a quote collinari. Nel frattempo si fa strada verso l’Italia anche una massa d’aria gelida di origine artica, che sta …

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Dopo il lungo dominio dell’anticiclone, lo scenario meteo sull’Italia torna a farsi decisamente più invernale.

Una perturbazione ha raggiunto il Paese, e tra oggi e domani porterà piogge in diverse regioni, con anche nevicate fino a quote collinari. Nel frattempo si fa strada verso l’Italia anche una massa d’aria gelida di origine artica, che sta per provocare un deciso aumento del freddo con le temperature che si porteranno al di sotto delle medie stagionali.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Al Nord residue precipitazioni in mattinata sull’Emilia Romagna e tendenza a miglioramento dal pomeriggio, per il resto tempo in prevalenza soleggiato, inizialmente ancora con la presenza di nubi basse, foschie dense e locali nebbie sulla val padana.

Al Centro-Sud e sulla Sicilia condizioni di spiccata variabilità, con ampie zone di sereno in mattinata lungo le coste tra Abruzzo e Molise, su Puglia, Basilicata, Calabria, nord ed est della Sicilia. Precipitazioni sparse su Toscana, Umbria e Lazio, in trasferimento nel pomeriggio alle aree interne adriatiche e alla Campania, nevose in Appennino oltre 1200 metri circa.
In serata tendenza a rasserenamenti sulla Toscana, mentre le poche piogge si concentreranno tra Campania e alta Calabria tirrenica. Nubi in aumento lungo la barriera alpina. Sulla Sardegna cielo nuvoloso o molto nuvoloso, ma non si prevedono fenomeni.

Temperature massime in lieve aumento su estremo Nord-Ovest, medio e basso Adriatico e Ionio, per lo più in lieve calo altrove.
Venti occidentali fino a moderati su Tirreno, Sud e Isole, con rinforzi di Maestrale sulla Sardegna. Dal pomeriggio rinforzi da nord in Liguria e nelle vallate alpine, con episodi di Fohn al Nord-Ovest. Mari: fino a molto mosso o agitato il Mare di Sardegna; mossi i restanti bacini di ponente e lo Ionio; calmi o poco mossi tutti gli altri mari.

Le previsioni meteo per domani, venerdì 21 gennaio

Prevalenza di tempo soleggiato al Nord, a parte qualche residuo annuvolamento in Romagna e nebbie, al mattino, sul settore centrale della bassa valle padana. In giornata rasserena anche su Toscana, Umbria e alto Lazio.

Altrove cielo per lo più nuvoloso o molto nuvoloso, con alcune deboli precipitazioni: al mattino su regioni centrali adriatiche, Puglia centro-settentrionale e Calabria tirrenica; nel pomeriggio più probabili nelle aree interne di Abruzzo, Molise e Campania, su Basilicata e Calabria.
La quota neve tenderà ad abbassarsi progressivamente nella seconda parte del giorno, quando però anche i fenomeni tenderanno ad esaurirsi: fino a 400-600 metri sull’Appennino centrale, fin verso 900-1200 metri su quello meridionale.

In serata tendenza a rasserenamenti su quasi tutte le regioni centrali e sulla Puglia settentrionale; i fenomeni si concentreranno sulla Calabria e si estenderanno alla Sicilia nord-orientale.

Temperature in diminuzione, più sensibile nelle Alpi, all’estremo Nord-Est e lungo il versante adriatico. All’alba probabili gelate al Nord.

Venti da moderati a tesi di Bora o Grecale sull’alto Adriatico e sulle regioni centrali, in rinforzo la sera sulla Puglia; moderati o tesi di Maestrale sulla Sicilia, sul mare e Canale di Sardegna; nelle valli alpine venti freddi da nord. Mari in generale mossi o molto mossi.

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La neve e il freddo artico fanno ripiombare l’inverno sull’Italia, dove per molti giorni ha dominato un vasto campo di alta pressione. Una perturbazione raggiunge oggi l’Emilia Romagna, le regioni centrali e il basso versante tirrenico con piogge e nevicate in Appennino. Domani tocca invece al medio Adriatico e alle regioni del Sud, dove la neve scenderà fino a quote basse, si intensificheranno i venti e le temperature caleranno vistosamente.

Meteo per le prossime ore: piogge in Emilia Romagna e al Centro-Sud, neve in Appennino

Al mattino tendenza già a schiarite al Nordovest, ma con possibile formazione di locali nebbie nella bassa pianura; ancora abbastanza soleggiato tra Puglia e alto Ionio. Nuvole più o meno consistenti nel resto d’Italia con locali precipitazioni su Emilia orientale, Romagna, bassa Toscana, Umbria, nord delle Marche, Lazio, Campania, Cosentino e zone interne delle Isole; in Appennino limite della neve intorno ai 1200 metri. Nel pomeriggio migliora in gran parte del Nord e in alta Toscana, a parte ancora qualche addensamento in Alto Adige e nel settore dell’alto Adriatico; ancora locali precipitazioni tra sud delle Marche, basso Lazio, Campania, Cosentino e Appennino centrale con neve oltre i 1200-1300 metri. In serata precipitazioni concentrate soprattutto fra Campania e Calabria tirrenica; fenomeni molto più sporadici al Centro.

freddo

Temperature minime quasi ovunque in leggero aumento; valori sottozero in pianura sul Piemonte. Massime in lieve rialzo al Sud, in leggero calo in Sardegna.
Venti fino a moderati su Tirreno, Sud e Isole, di Maestrale sulla Sardegna, di Libeccio altrove. Rinforzi serali da nord-ovest anche sul settore alpino.
Mari: fino a molto mosso o agitato il Mare di Sardegna; poco mosso il medio-alto Adriatico; localmente mossi tutti gli altri mari.

Meteo per venerdì 21 gennaio: il freddo si fa sentire anche al Sud con neve fino a bassa quota e brusco calo termico; tempo più soleggiato al Nord

Prevalenza di tempo soleggiato al Nord, a parte qualche annuvolamento in Romagna e nebbie residue al mattino sul settore centro orientale della valle padana; schiarite anche in Toscana, sull’Umbria e sull’alto Lazio. Nel resto dell’Italia cielo per lo più nuvoloso con alcune deboli precipitazioni, specie al mattino, sulle regioni centrali adriatiche, in Basilicata e sulla Puglia centro settentrionale, nevose fino 400-800 m. Deboli precipitazioni isolate sul nordest della Sardegna, sul Lazio centro meridionale e sul nord della Sicilia, a carattere sparso sulla Calabria. Entro sera schiarite anche al Centro, sulla Puglia e in Campania.

Temperature in diminuzione, più sensibile in montagna, lungo il versante adriatico e al Sud.
Venti: da moderati a tesi da nord o nord-est sulle regioni centro meridionali, in rinforzo la sera sulla Puglia; moderati da ovest sulla Sicilia; nelle valli alpine settentrionali venti freddi da nord.
Mari in generale mossi o molto mossi.

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FREDDO, NEVE e PIOGGE da giovedì: le tempistiche e le zone interessate https://www.iconameteo.it/news/copertina/freddo-neve-e-piogge-da-giovedi-le-tempistiche-e-le-zone-interessate/ Wed, 19 Jan 2022 10:15:20 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/freddo-neve-e-piogge-da-giovedi-le-tempistiche-e-le-zone-interessate/ Il freddo artico sta per tornare dopo un lungo periodo di tempo stabile e clima piuttosto mite per il periodo. L’alta pressione sull’Italia sta infatti per arretrare, concedendo a una perturbazione a carattere di fronte freddo di raggiungere le nostre regioni nella giornata di domani. Il peggioramento giovedì riguarderà principalmente l’Emilia Romagna, le regioni centrali …

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Il freddo artico sta per tornare dopo un lungo periodo di tempo stabile e clima piuttosto mite per il periodo. L’alta pressione sull’Italia sta infatti per arretrare, concedendo a una perturbazione a carattere di fronte freddo di raggiungere le nostre regioni nella giornata di domani. Il peggioramento giovedì riguarderà principalmente l’Emilia Romagna, le regioni centrali e il basso versante tirrenico, con neve in Appennino. Venerdì toccherà invece al medio Adriatico e al Sud, dove assisteremo a nevicate a bassa quota, rinforzo dei venti e brusco calo termico. Al Nord proseguirà sostanzialmente la lunga fase siccitosa che va avanti ormai da dicembre.

Veloce affondo di ARIA GELIDA riporta l’inverno: la tendenza fino al weekend

Meteo per le prossime ore: ancora qualche ora in compagni dell’alta pressione, poi ritorna il freddo artico. Prime piogge dalla prossima notte

Altra giornata all’insegna della stabilità atmosferica. Nebbie sul settore centro-orientale della Pianura Padana, ma in sollevamento in tarda mattinata, con locale persistenza di foschie e nuvolosità. Locali annuvolamenti in Friuli Venezia Giulia, in Sardegna, Sicilia e bassa Calabria. Banchi di nebbia nelle valli dell’Umbria. Tempo soleggiato nel resto del Paese. Nel corso della giornata si assisterà ad un aumento della nuvolosità in Liguria, in Toscana e Lazio. La sera nubi in aumento anche in gran parte del Nord, tranne le Alpi centro orientali; nubi ancora più compatte su regioni centrali tirreniche e Umbria; prime deboli piogge su Levante Ligure e alta Toscana, in estensione nella notte a Umbria e Lazio.

Temperature massime in leggera diminuzione quasi ovunque.
Venti: moderata Tramontana sullo Ionio, ma in attenuazione. Inizialmente deboli altrove; dalla sera graduale intensificazione del Libeccio sul mar Ligure, nel nord della Sardegna e sul Tirreno centro-settentrionale.
Mari: mosso lo Ionio, localmente mosso anche il basso Adriatico; in prevalenza poco mossi gli altri
mari, con moto ondoso in aumento in serata su Ligure e medio-alto Tirreno.

Meteo per giovedì 20 gennaio: piogge in Emilia Romagna e al Centro-Sud, neve in Appennino

Al mattino tendenza già a schiarite al Nordovest, ma con possibile formazione di locali nebbie nella bassa pianura; ancora abbastanza soleggiato tra Puglia e alto Ionio. Nuvole più o meno consistenti nel resto d’Italia con locali precipitazioni su Emilia orientale, Romagna, bassa Toscana, Umbria, nord delle Marche, Lazio, Campania, Cosentino e zone interne delle Isole; in Appennino limite della neve intorno ai 1200 metri. Nel pomeriggio migliora in gran parte del Nord e in alta Toscana, a parte ancora qualche addensamento in Alto Adige e nel settore dell’alto Adriatico; ancora locali precipitazioni tra sud delle Marche, basso Lazio, Campania, Cosentino e Appennino centrale con neve oltre i 1200-1300 metri. In serata precipitazioni concentrate soprattutto fra Campania e Calabria tirrenica; fenomeni molto più sporadici al Centro.

Temperature minime quasi ovunque in leggero aumento; valori sottozero in pianura sul Piemonte. Massime in lieve rialzo al Sud, in leggero calo in Sardegna.
Venti fino a moderati su Tirreno, Sud e Isole, di Maestrale sulla Sardegna, di Libeccio altrove. Rinforzi serali da nord-ovest anche sul settore alpino.
Mari: fino a molto mosso o agitato il Mare di Sardegna; poco mosso il medio-alto Adriatico; localmente mossi tutti gli altri mari.

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